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Cassetta entomologica fatta in casa
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Autore:  Titalla [ 24/05/2010, 12:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Scatola

Bellissime, complimenti... 8-)
e siccome ho da ricostruire delle scatole rotte volevo sapere che colla usi o quale tipo mi consigli?
Grazie Tiziana :hi:

Autore:  Honza [ 24/05/2010, 13:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Scatola

http://www.stejkr.cz/lepidla-na-tapety- ... n1ak02.php
Apeko 250 g
Apeko - suché, vodorozpustné lepidlo na tapety.

Apeko 250 g
Apeko - secco, colla solubile in acqua per la carta da parati.

Autore:  zerun59 [ 25/05/2010, 18:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Caro Honza, complimenti per le scatole. Volevo darti qualche consiglio per migliorarle (visto che anche io me le faccio da solo. Se qualcuno conosce quelle che faceva Daniele Baiocchi - Bio Box, ebbene sappia che è stato lui ad insegnarmi i trucchi del mestiere). Intanto non metterei i chiodi per fissare il fondo, ma lo farei con una sparapunti; la fresatura io la faccio anche sul coperchio della scatola a cui incollo (con il bostik) un vetro da 1 mm. di spessore; ultima cosa io le rivesto con carta da rilegatore incollata con del comunissimo vinavil.
Appena ne rifaccio qualcuna fotograferò il procedimento che seguo. Ciao, Zerun.

Autore:  Apollo11 [ 26/05/2010, 13:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Ciao a tutti, vorrei approfittare dell'argomento per farvi una domanda: queste scatole fatte in casa, che certamente sono identiche a quelle comprate, sono a chiusura davvero ermetica? Ve lo chiedo perché io ne ho due da 52x39 cm comprate a 45 euro come "modello museale", ma vedo che comunque la chiusura ermetica non c'è.. scatole ermetiche finora per me rimangono solo quelle in plastica con il coperchio perfettamente a incastro come quelle per conservare gli alimenti.. Che ne dite?

Autore:  Titalla [ 28/05/2010, 8:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Grazie dei consigli :hp:
Tiziana :hi:

Autore:  hpl [ 28/05/2010, 15:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

non è facile trovare o costruire delle scatole ermetiche a basso prezzo. Anni fa avevo visto un modello a tenuta con un'indicatore del tasso di umidità a lato, ma non ricordo chi lo commercializza (comunque il prezzo era proibitivo)

Esiste una soluzione molto più semplice, ed è quella di avere un armadio metallico a tenuta ermetica e all'interno un po' di gel di silice per evitare lo sviluppo di antreni&co

Autore:  Mr. Anthaxia [ 29/07/2010, 13:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Sino ad una decina di anni fa costruivo scatole entomologiche per gli amici, per Musei ed Universtità, ecc. Senza falsa modestia devo dire che ho sempre ricevuto apprezzamenti molto lusinghieri sulla loro tenuta e sulla perizia con cui le facevo. Chi le ha, anche dopo tanti anni, fa ancora fatica ad aprirle. Non ci sono segreti particolari nella realizzazione di buone scatole, basta ragionarci sopra. Quando cominciai, presi una scatola Gruppioni, secondo me le migliori mai prodotte in Italia e nel resto del mondo, e la smontai per esaminarla bene: che meraviglia di semplicità e bravura! L’unico punto debole era rappresentato dal fondo in conglomerato di sughero, il famigerato Deinòs, che faceva arruginire gli spilli, ma a quei tempi non avevano ancora inventato il Plastozote. Una volta mi dissero che le facevano dei pensionati, che ne avevano fatte talmente tante che alla fine non potevano risultare meno che perfette. Forse le Gruppioni erano le scatole che avevano la migliore tenuta, e quelle con il controbattente di velluto erano addirittura pericolose per gli insetti contenuti, se troppo delicati, perché quando le si apriva si creava addirittura una forte depressione all’interno che poteva far saltare antenne, ali ecc.; eppure quelle scatole erano fatte senza chiodi, solo colla e buoni materiali, uniti a tempo e pazienza. Materiali che a causa della evoluzione tecnologica oggi è difficile trovare. Certo, possiamo avere tutti i migliori attrezzi del mondo, ma oggi c’è la fretta e le leggi di mercato, per cui una scatola deve essere fatta guardando al rapporto costo dei materiali/guadagno, per cui ogni ditta che le produce non pùò permettersi di metterci troppo tempo a farle, altrimenti il prezzo a cui dovrebbe venderle sarebbe fuori mercato. E poi il legno con cui erano fatte le Gruppioni e le mie, oggi costa troppo; oltretutto nessuna ditta di legnami può permettersi una stagionatura lunga abbastanza da garantire che i listelli poi, come si dice in gergo, non si imbarchino, svirgolino, in altre parole si incurvino. Questa è una delle ragioni per cui se si vogliono tenere le collezioni in scatole grandi, la tenuta di queste scatole sarà peggiore rispetto a quelle di dimensioni minori. Il battente interno deve essere messo a regola d’arte, cioè ben incollato alla parte interna della base della scatola, ma anche così, se la scatola è di grandi dimensioni, quando la si chiude i lati della base cederanno leggermente flettendo verso l’interno, e se il legno non è più che stagionato con il tempo si potrà anche arcuare leggermente così che i margini della base e del coperchio, a metà lunghezza, non combacino più; la fessura che conseguentemente si formerà, se abbastaza larga può permettere l’ingresso di parassiti, in genere gli psocidi. Quindi la migliore tenuta si ottiene con scatole di piccole dimensioni. Io stesso, che ho fatto migliaia di scatole entomologiche, non posso più farle per questioni di spazio e di tempo, ed ho dovuto comperarle per la mia stessa collezione! Ho il vantaggio di studiare bestie piccole e le scatole 26 X 19,5 mi vanno benissimo, e senza voler fare pubblicità devo dire che quelle che ho trovato a Modena da Pagliacci secondo me sono quelle con il miglior rapporto qualità/prezzo. Come dicevo, il legno ora costa troppo, quindi oggi si usano altri materiali compatti, derivati dal legno ma non traspiranti come il legno, con conseguenti problemi di umidità, specialmente se si mettono in collezione bestie non ben essicate. Probabilmente oggi non esistono scatole entomologiche perfette, e forse non sono mai esistite. Il buono stato della collezione lo si mantiene con la cura ed il controllo periodico delle scatole. Se si lascia materiale non controllato per anni, non ci si può lamentare se poi lo si trova ammuffito per l’umidità o polverizzato dagli antreni. Costa molto in termini di tempo e di attenzione, ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere. :hi:

Autore:  Isotomus [ 29/07/2010, 13:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Lezione degna di un MAESTRO :birra: :lov2: :hj: :hj: :hj: :hj: :hj: :sh: :gel1: :gel1:

Autore:  Mr. Anthaxia [ 29/07/2010, 13:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

:oops: :birra: :hi:

Autore:  Hemerobius [ 29/07/2010, 15:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Mr. Anthaxia ha scritto:
... ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.
Sono ASSOLUTAMENTE dello stesso parere :lov2: !

Roberto :to:

Autore:  Livio [ 29/07/2010, 15:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Mr. Anthaxia ha scritto:
... ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.

Sarebbe già un buon punto di partenza il non considerarle "banali": "comuni" non è sufficiente?

Autore:  Pactolinus [ 29/07/2010, 17:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Mr. Anthaxia ha scritto:
Sino ad una decina di anni fa costruivo scatole entomologiche.....
Applauso.gif

...Concordo pienamente!!!

:hi:

Autore:  Julodis [ 29/07/2010, 23:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Mr. Anthaxia ha scritto:
..... perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.


Il diavolo di Tasmania però è ancora lontano dall'estinzione!

Daniele, pensa che per un certo periodo io le scatole me le facevo in ramino! Quasi mi costava più di legno che a comprarle!

Autore:  Hemerobius [ 30/07/2010, 6:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

Livio ha scritto:
Sarebbe già un buon punto di partenza il non considerarle "banali": "comuni" non è sufficiente?
Julodis ha scritto:
Il diavolo di Tasmania però è ancora lontano dall'estinzione!

Come direbbe Conan (il nostro, non il barbaro :D ), far la punta agli spilli è una delle caratteristiche del nostro Forum :gh: (per altro molto apprezzata, almeno da me :sma: ).

Ciao Roberto :to:

Autore:  Mr. Anthaxia [ 30/07/2010, 7:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Cassetta entomologica fatta in casa

BECCATO E...IMPALLINATO. :oops:

:hi:

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