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Genitali dei crisomelidi cryptocephalini
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Autore:  Alessio89 [ 06/08/2022, 19:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Bravo Davide, lo trovo un metodo veramente interessante e ingegnoso ;) .

:hi:

Autore:  Davide Ambrosioni [ 06/08/2022, 20:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Grazie! L'idea però non è mia, ho preso spunto da qui.
viewtopic.php?f=343&t=369&hilit=Micro+provette
:hi:

Autore:  Davide Ambrosioni [ 23/08/2022, 15:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Ritorno un'altra volta su questa discussione per chiarire un altro mio dubbio sui genitali di questo gruppo: cosa possono essere i "bursa sclerites"? In alcune pubblicazioni sui galerucini (allego anche un'immagine tratta dalla prima che mi è capitata sotto mano, la descrizione di un nuovo genere di luperini, Chikatunolepta, in cui sono illustrati) questi vengono rappresentati insiemi agli altri organi, quelli di cui si è parlato in questa discussione. Vorrei capire fin da subito di cosa si trattano, anche se non ho ancora galerucini esteri in collezione (per gli italiani non servono), visto che da quel che ho potuto leggere in alcuni gruppi sono l'unico carattere diagnostico (nel genere Monolepta as esempio). Da quel che ho capito leggendo sul forum, organi con questo nome si trovano sia nel maschio, come elementi dell'endofallo, che nella femmina. Non sapendo come sono fatti sapreste dirmi Dall'immagine a quale dei due sessi possono appartenere?
PS: in matherial and methods non viene detto se l'edeago è stato chiarificato, nel caso doveste chiedermelo.
:hi:

Allegati:
Screenshot_20220823-153039_Gallery.jpg


Autore:  Davide Ambrosioni [ 25/08/2022, 11:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Mi rispondo da solo: l'organo appartiene alle femmine, l'ho trovato scritto in un'altra pubblicazione.
:hi:

Autore:  Abete bianco [ 20/11/2023, 16:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Alessio89 ha scritto:
Queste sono le tre possibili soluzioni:

1. Conservazione a secco sul cartellino, senza resina di inclusione.
La soluzione più pratica e veloce, l'ideale se si ha a che fare con parti ben sclerificate. L'unico difetto è che i preparati sono esposti all'attacco di psocidi, antrei o altro.

2. Conservazione a secco in una resina di montaggio, ad es. Balsamo del Canadà, Euparal, o DMHF.
Una soluzione pratica per quanto riguarda l'osservazione e lo studio del materiale, la migliore per la preservazione dei preparati nel tempo, meno per quanto riguarda le fasi di preparazione e la reperibilità delle sostanze.

3. Conservazione in glicerina o altro liquido preservante.
Il metodo migliore per osservare le strutture tridimensionalmente e forse conservare i tessuti molli (?), ma molto meno pratico se si ha la necessità di confrontare gli esemplari.

:hi:


Ripredendo questa stupenda discussione per fare una domanda banale: tutti i metodi sopra qua elencati vanno bene per tutti gli edeagi e spermateche? Chiedo perché non vorrei fare disastri...

Autore:  Davide Ambrosioni [ 20/11/2023, 22:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Ciao! Provo a risponderti io, visto che in parte mi sento preso in causa (quando avevo aperto questa discussione non avevo proprio idea su nessuno dei metodi di conservazione, ora direi che ho le idee molto più chiare).
I metodi 2 e 3 vanno bene per tutto, la conservazione a secco no. Generalmente a secco si incollano gli edeagi delle specie di dimensioni medio-grandi, che sono piuttosto sclerificati. Con le specie più piccole (penso ai "tuoi" pselaphidi) credo che la norma non sia incollare a secco. I genitali femminili ( o comunque le spermateche) non possono essere tenuti a secco. Tutto comunque dipende dal gruppo: ci sono insetti con edeagi molto sclerificati e altri che non li hanno tali.
Gli altri due metodi li puoi usare sempre, perchè lasciano morbido il campione. Dopo un po' di prove con la glicerina io sono passato alle inclusioni. Più che altro per la scomodità nel fare confronti e anche perchè con specie di 2 mm in una provetta di 16 mm che contiene genitali e glicerina dovevo sempre stare a cercare i vari pezzi. Per includere uso il dmhf. Sto ancora cercando di abituarmici (perchè secca molto velocemente e a volte mi risulta difficile includere il campione) ma mi sembra la soluzione migliore, soprattutto con insetti di dimensioni medio piccole come quelli che guardo io. Comunque il mio consiglio è quello di leggere sulle pubblicazioni cosa fanno gli altri che studiano un determinato gruppo: generalmente nei "materials and methods" viene detto come vengono trattati e studiati i genitali.
:hi:

Autore:  Abete bianco [ 20/11/2023, 22:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Genitali dei crisomelidi cryptocephalini

Grazie mille Davide! Inizierò con la glicerina e se mi troverò bene anche facendo le foto allora userò la glicerina.

:hi:

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