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Anillus
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Inviato: 04/01/2016, 21:13 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3904 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Julodis ha scritto: Ho controllato, e su quello che uso io c'è scritto:
Ingredienti: Alcool di origine agricola Acqua Caramello E150C Antiossidante: solfiti Ho controllato; stessi ingredienti e stesso aceto fotografato da Maurizio (Bollino).
_________________ ______ Andrea
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Notoxus59
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Inviato: 04/01/2016, 21:20 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03 Messaggi: 6351 Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
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A me è capitato per due volte il formarsi della poltiglia bianca, ma poi ho capito il perché, o almeno credo, tanto più che fino ad ora non mi è più successo. Le prime due volte avevo usato: Aceto della Ponti + Acqua + Acetone puro da mesticheria e mi si è formata la patina. Ora uso: Aceto della Ponti + Acetone da mesticheria in proporzione 50/50 e non mi succede più, rimangono belli all'interno, poi ogni mese gli sostituisco il liquido perché diventa giallo ocra per la perdita di grasso che hanno. Che sia stata l'acqua a fare questa poltiglia ?  P.S. Nel mio c'è scritto: vino antiossidante E224 Contiene solfiti
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Julodis
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Inviato: 04/01/2016, 21:51 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Notoxus59 ha scritto: Che sia stata l'acqua a fare questa poltiglia ?  P.S. Nel mio c'è scritto: vino antiossidante E224 Contiene solfiti Se hai aggiunto acqua non distillata, è facilmente intuibile quel che è successo. Gli ioni Ca++ (calcio) e gli ioni SO 3-- (solfito) hanno reagito formando solfito di calcio CaSO 3, che è un sale insolubile bianco. Anche in questo caso, però, filtrando la soluzione si dovrebbe eliminare il precipitato (la poltiglia bianca).
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gildoro
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Inviato: 17/01/2016, 19:55 |
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Iscritto il: 05/09/2013, 19:44 Messaggi: 521 Località: BUSSETO PARMA
Nome: Gildo Passera
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Io uso un metodo per ammollare i coleotteri a colori delicati o che si scuriscono ammorbidendoli con acqua, tipo Trichius Onthophagus Cicindele ecc, che trovo favoloso e rapido tanto che lo adopero per tutto il materiale secco da preparare. Macerato di foglie di Lauroceraso in alcool denaturato + una bustina di acido salicilico. Dopo 2 settimane di macerazione si mettono un pò di foglie sul fondo di un contenitore ermetico e si posano sopra gli insetti da ammollare. Dopo 1-2 giorni gli insetti sono pronti da preparare, se per qualche ragione ce li dimentichiamo anche per un mese non si disfano e non ammuffiscono.E' un sistema che ho trovato nel Dizionario Melzi degli anni 60 penso!! A dimenticavo di dire che le foglie di lauroceraso vanno tagliate a striscioline prima della macerazione e quando l'alcol pian piano evaporerà ,per rimettere in funzione la camera umida basta aggiungerne ancora un pò. PROVARE PER CREDERE ciao a tutti GILDORO 
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Julodis
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Inviato: 17/01/2016, 20:09 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non conoscevo questo sistema. Val la pena provare. Spero solo che non mi vedano mentre prendo un po' di foglie di lauroceraso dalla siepe del palazzo vicino!
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gildoro
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Inviato: 18/01/2016, 19:53 |
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Iscritto il: 05/09/2013, 19:44 Messaggi: 521 Località: BUSSETO PARMA
Nome: Gildo Passera
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Maurizio provalo perchè ne vale la pena.Mi sono sbagliato sulla fonte bibliografica da dove ho trovato la RICETTA Pietro Zangheri "IL NATURALISTA Esploratore Raccoglitore Preparatore e le dosi sono :gr350 di foglie tagliate a listarelle in 150gr di alcool denaturato in cui sarà sciolto gr45 di acido salicilico.Macerare per un minimo di 2 settimane a un mese. Mettere nel contenitore ermetico uno strato di 2-3cm di foglie macerate coperte da un foglio di carta da cucina. Quando le foglie si asciugano troppo aggiungere 2-3cc di alcol denaturato.PRATICAMENTE DOPO LA MACERAZIONE LA CAMERA DI AMMOLLAMENTO E' ETERNA  Ciao Maurizio spero di esserti stato utile.GILDO
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Julodis
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Inviato: 18/01/2016, 20:26 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mi sembrava strano che l'avessi trovato sul Melzi!
Lo Zangheri ce l'ho anch'io (preso di recente), ma ho letto solo alcune parti. Questa no.
Il procedimento è semplice. Appena posso, ci provo.
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Carlo A.
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Inviato: 13/03/2016, 17:32 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Oggi mi sono cimentato nella preparazione della "pozione" indicata da Zangheri a base di foglie di lauroceraso, alcool denaturato e acido salicilico; l'unica perplessità che ho è che non è facile macerare 350 g di foglie (anche se tagliate a striscioline) in 150 g di alcool, mi sembra che di alcool ce ne sia veramente poco. Mi piacerebbe sapere da Gildo se hai usato le proporzioni dello Zangheri o se le hai "aggiustate".
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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gildoro
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Inviato: 17/03/2016, 20:26 |
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Iscritto il: 05/09/2013, 19:44 Messaggi: 521 Località: BUSSETO PARMA
Nome: Gildo Passera
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Ciao Carlo, le dosi .....ho rispettato quelle di Zangheri. l'importante è mettere a macerare le foglie in un vaso ermetico e agitarlo ogni tanto,vedrai che il liquido aumenta perchè c'è l'estrazione dell'acqua metabolica. Fra i tanti vantaggi di questo metodo oltre a quello di impedire la proliferazione di muffe è anche quello che una volta preparati si seccano molto più velocemente nello stenditoio e non si rischia di portare umidità nella scatola.Inoltre mi sembra anche attivo come ovicida e insetticida verso i maledetti ROSICCHIA INSETTI.Ciao Gildo
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Carlo A.
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Inviato: 19/10/2016, 21:42 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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In questi giorni ho iniziato ad ammorbidire alcuni grossi coleotteri utilizzando le foglie di Lauroceraso macerate in alcool e mi si è presentato un problema non indifferente......gli insetti coperti da setole e peli tendono a diventare verdi  . Ho messo le foglie macerate in un contenitore ermetico con sopra un foglio di polistirolo di 4 mm di spessore su cui appoggio gli insetti da ammorbidire; il polistirolo è di ventato verde in pochi giorni e la stessa cosa capita agli insetti poggiati sopra. Ieri sera ho provato con un caso limite, una Rosenbergia lactiflua che è di un bel colore bianco azzurro; questa sera era già morbida e pronta per essere preparata, ma asciugandola con la carta assorbente ho visto che è diventata verdastra (potrei sempre spacciarla per una specie nuova  ), c'è qualcosa che mi sfugge  . Adesso provo a farla asciugare per vedere se torna normale.......ma ho qualche dubbio, sembra una tintura persistente 
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Horuseye
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Inviato: 22/10/2022, 13:06 |
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Iscritto il: 16/09/2019, 11:02 Messaggi: 76
Nome: Eric Luz
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Buongiorno a tutti Mi hanno regalato un esemplare di Catoxantha opulenta di discrete dimensioni L'ho messa in camera umida nella solita scatolina ermetica mettendo sul fondo dei fogli di scottex con acqua e qualche goccia di ace varecchina per levitare la muffa mettendo l'insetto su un rialzo che ho stampato così che l'insetto non è in diretto contatto con il liquido L'insetto si è ammorbidito tranne che per le tibie specialmente quelle verso la testa. Sono 2 settimane che sta li ma niente Avete qualche rimedio ? Grazie
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eurinomio
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Inviato: 22/10/2022, 16:38 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Horuseye ha scritto: ...Avete qualche rimedio ? Grazie invece di lasciarlo in camera umida, consiglio di tenerlo immerso in ammoniaca (meglio quella che per uso domestico, non troppo forte) per almeno 24/48 ore; di solito si riesce a migliorare la situazione. Alcune volte, con esemplari di grandi dimensioni, mi è capitato di dover "forzare" con delicatezza le tibie...una volta ottenuto il classico "click" si riesce a preparare egregiamente la bestiola. p.s. in alcuni casi basta l'immersione in aceto bianco per un paio di giorni.
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Horuseye
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Inviato: 22/10/2022, 17:45 |
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Iscritto il: 16/09/2019, 11:02 Messaggi: 76
Nome: Eric Luz
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eurinomio ha scritto: Horuseye ha scritto: ...Avete qualche rimedio ? Grazie invece di lasciarlo in camera umida, consiglio di tenerlo immerso in ammoniaca (meglio quella che per uso domestico, non troppo forte) per almeno 24/48 ore; di solito si riesce a migliorare la situazione. Alcune volte, con esemplari di grandi dimensioni, mi è capitato di dover "forzare" con delicatezza le tibie...una volta ottenuto il classico "click" si riesce a preparare egregiamente la bestiola. p.s. in alcuni casi basta l'immersione in aceto bianco per un paio di giorni. Grazie provo con l’ammoniaca
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Horuseye
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Inviato: 26/10/2022, 9:45 |
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Iscritto il: 16/09/2019, 11:02 Messaggi: 76
Nome: Eric Luz
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Con l'ammoniaca ho risolto al 50% dopo 36h Con delle zampe ho dovuto "faticare" per distenderle Con un altro soggetto invece non c'è modo di distenderle. Chissà come è stata uccisa la povera bestiola
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Horuseye
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Inviato: 26/10/2022, 10:33 |
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Iscritto il: 16/09/2019, 11:02 Messaggi: 76
Nome: Eric Luz
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Non mi piacchiate! Ho una Megascolia procer. L'ho tolta dalla confezione ma va ammorbidita. Ho paura di danneggiare le ali. Ho sempre utilizzato coleotteri e con questo genere non so da dove iniziare
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