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Preparazione coleotteri di media e grande taglia.



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MessaggioInviato: 11/07/2023, 0:34 
 

Iscritto il: 05/07/2023, 10:51
Messaggi: 3
Nome: Niccolò Benedetti
Buonasera,

premetto di essere totalmente ignorante sull'argomento: chiedo cortesemnte qualche spiegazione in merito alla preparazione per la spillattura dei coleotteri di grandi dimensioni (D. hercules), nello specifico chiedo se sia necessario eviscerare l'insetto e quindi poi passare a riempirlo nuovamente con del cotone o semplicemente posso spillarlo?
(L'insetto in questione proviene dal mio allevamento, è una femmina che purtroppo è deceduta una settimana fa e non sapendo come preparla l'ho riposta in etanolo al 70%).

Ho letto pareri contrastanti sulla pratica dell'evisceramento e sulla sua reale efficacia.

Chiedo in generale se sia necessario immergere ogni volta l'insetto nell'etanolo (70%) qualche giorno prima della spillatura, sia che l'insetto venga raccolto già morto sia che muoia in cattività... nel caso debba eviscerarlo davvero, qual'è la sequenza dei due passaggi? Prima in etanolo e poi eviscerare o viceversa?
Più in generale: l'etanolo è sempre necessario usarlo? Sia che si parli di piccoli che grandi coleotteri?

In modo ancora più ampio chiedo cortesemnte di essere indirizzato ad un "vademecum" sulla preparazione, spillatura e conservazione dei coleotteri in generale e sull'eventuale uso di etanolo.

Domando scusa se le domande in questione siano già state affrontate, ho dato un'occhiata in generale e non mi è sembrato di aver trovato grandi chiarimenti in merito.

Un grazie in anticipo

Niccolò


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MessaggioInviato: 11/07/2023, 17:17 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
Messaggi: 4476
Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
Buongiorno Niccolò.

Nicco ha scritto:
Buonasera,

premetto di essere totalmente ignorante sull'argomento: chiedo cortesemnte qualche spiegazione in merito alla preparazione per la spillattura dei coleotteri di grandi dimensioni (D. hercules), nello specifico chiedo se sia necessario eviscerare l'insetto e quindi poi passare a riempirlo nuovamente con del cotone o semplicemente posso spillarlo?
(L'insetto in questione proviene dal mio allevamento, è una femmina che purtroppo è deceduta una settimana fa e non sapendo come preparla l'ho riposta in etanolo al 70%).


Gli insetti di grandi dimensioni possono comportare (a volte, non sempre) che le parti molli marciscano, e allora magari capita che, magari dopo mesi o anni, si stacchino mesotorace e protorace: in quel caso basterà (dopo aver, se necessario, ripulito le due parti), incollare i pezzi. Nel tuo caso non dovrebbe succedere niente del genere, dal momento che, avendola tenuta in etanolo per qualche giorno, l'alcool deve aver bloccato eventuali processi di decomposizione incipienti.
Dunque, in sintesi: fossi in te non eviscererei l'esemplare, semplicemente lo toglierei dall'etanolo e lo spillerei una volta asciutto. Per inciso: trattandosi di un Dynastes, non sceglierei una misura di spillo inferiore alla 4.

Nicco ha scritto:
Chiedo in generale se sia necessario immergere ogni volta l'insetto nell'etanolo (70%) qualche giorno prima della spillatura, sia che l'insetto venga raccolto già morto sia che muoia in cattività... nel caso debba eviscerarlo davvero, qual'è la sequenza dei due passaggi? Prima in etanolo e poi eviscerare o viceversa?
Più in generale: l'etanolo è sempre necessario usarlo? Sia che si parli di piccoli che grandi coleotteri?


Personalmente non lo ritengo necessario. Piuttosto, io userei, come conservante, l'acetato di etile (etere acetico), che ha diversi vantaggi rispetto all'etanolo:
1) costa di meno
2) ti assicuri che l'esemplare sia morto davvero (specialmente per quelli allevati in cattività)
3) mantiene morbidi gli esemplari (se usato con moderazione: un fazzolettino con qualche goccia è sufficiente; per intenderci, non devi immergerci gli esemplari direttamente)

L'etanolo, per contro, va bene per conservare esemplari già morti in cattività (ma se non sono morti davvero ma solo in tanatosi e muoiono immersi nel liquido, risultano impreparabili) o in natura (così uccide eventuali parassiti come antreni allo stadio di larve o uova che sono abbastanza resistenti persino all'etere acetico). Nota bene: conservare esemplari in alcool puro (90 e più gradi), alla lunga, li irrigidisce. Quindi meglio usare quello 70 gradi. Il discorso cambia se si tratta di conservare esemplari presi con trappole a caduta innescate a vino, birra, aceto etc.; in quel caso gli insetti rilasciano parte dei liquidi che vanno a diluire l'alcool, che pertanto sarà quello a 90 gradi. Ma questo esula dalla tua domanda specifica.

Nicco ha scritto:
In modo ancora più ampio chiedo cortesemnte di essere indirizzato ad un "vademecum" sulla preparazione, spillatura e conservazione dei coleotteri in generale e sull'eventuale uso di etanolo.



Il migliore vademecum che conosco è proprio questo forum ;)

Divertiti a scartabellare le discussioni di questa sezione: viewforum.php?f=343

Spero di esserti stato d'aiuto.

Ciao

_________________
"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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MessaggioInviato: 11/07/2023, 19:02 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5870
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
secondo me non dovresti eviscerare nulla...le parti molli seccheranno senza grossi problemi da sole (specialmente in questo periodo e d'inverno ci sono i caloriferi)....non è un Fasmide, un Aracnide o un Ortottero gigante. Metterlo in etanolo non serve a nulla; generalmente lo si usa per conservare gli Insetti in liquido dopo averli uccisi correttamente, ovverosia con etere acetico (non troppo), e dopo aver verificato che siano perfettamente preparabili (il liquido li manterrà in quella condizione...io ho Trechini in etanolo da oltre 15 anni e sono perfettamente morbidi), oppure se devi fermare la decomposizione di bestiole lasciate troppo tempo nelle trappole. Eviterei inoltre di mantenere troppo a lungo esemplari in etere acetico perchè, nel tempo tendono ad irrigidirsi leggermente e le zampe ad arricciarsi verso l'interno (esperienza personale); per quanto riguarda i costi tra etere acetico ed etanolo devo dire che sono molto simili...con un litro di alcool a 98% ne fai quasi 2 di etanolo e spendi al massimo 20€ e l'etere acetico a Entomodena lo paghi circa 12€. Comunque il consiglio migliore te l'ha dato Lucanus tetraodon: leggi tutti gli argomenti relativi al tuo problema, qui sul forum...non puoi trovare di meglio...considera poi che, in base alle proprie esperienze, ognuno ha le sue idee personali.

:birra: :birra:


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MessaggioInviato: 01/10/2023, 10:48 
 

Iscritto il: 05/07/2023, 10:51
Messaggi: 3
Nome: Niccolò Benedetti
Vorrei ringraziarvi per le risposte molto dettagliate e precise.
Domando scusa se non ho più risposto.. ad essere sincero per qualche giorno non sono riuscito ad entrare (mi dava un messaggio di error) dopodiché ho pensato che il sito fosse in "manutenzione", il lavoro poi, ovviamente, ci ha messo del suo.

A presto.


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