Autore |
Messaggio |
Ateuchetus
|
Inviato: 20/11/2010, 15:19 |
|
Iscritto il: 25/07/2010, 10:05 Messaggi: 561 Località: Brescia
Nome: Leonardo Pini
|
Salve a tutti voglio porvi questo quisito: Possiedo una collezione di circa una decina di cassette entomologiche che tengo in camera mia su di una mensola. Ultimamente i miei genitori si sono lamentati dell'odore di canfora che ha assunto la mia camera (tra l'altro se ne sono accorti dopo 3 o 4 anni) e mi minacciano di trasferire la collezione sul granaio perchè temono per la mia salute, in quanto dicono che la canfora è cancerogena. Provvisoriamente ho cambiato posto alle cassette rinchiudendole in un mobiletto. Io personalmente vi dico che non sento proprio questo gran odore di canfora, che per certi versi è anche piacevole no? Inoltre per motivi di praticità e conservabilità mi sono opposto alla scelta dei miei genitori. La domanda che vi faccio allora è: la canfora è cancerogena o no? (DL50 = 50-500 mg/kg mi sembra poco tossica (per ingestione comunque...)) Cosa mi consigliate di fare? Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto...
_________________ LEO
|
|
Top |
|
 |
Maurizio Bollino
|
Inviato: 20/11/2010, 16:47 |
|
Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
|
Certamente tu non avverti più l'odore perchè ti sei assuefatto. L'assuefazione del nostro olfatto è un fenomeno molto conosciuto, ad esempio, da degustatori di vino e olio e dai preparatori di profumi. Non mi risulta che la canfora sia cancerogena, a meno che tu non stia usando il p-diclorobenzene, che è un derivato del benzene, con odore simile alla canfora, e che sembra essere cancerogeno. La canfora viene assorbita sia per contatto, che per ingestione o inalazione. L'effetto più comune che induce è irritazione delle vie respiratorie, ma alla lunga può dare effetti sul sistema nervoso centrale. Perchè non trovi una soluzione che medii tra le richieste, peraltro legittime, dei tuoi genitori e le tue esigenze di proteggere la tua collezione? Le strade possono essere diverse. Eliminare la canfora, e disinfestare le scatole con passaggi periodici in freezer per 24 ore. Oppure continuare a usare la canfora, ma spostare le scatole in un ambiente più ventilato e dove tu non dorma. Oppure ..... dormire con le finestre aperte: certamente non ti si irriteranno le vie respiratorie per i vapori di canfora, e la polmonite potrai sempre imputarla ai tuoi genitori che ti hanno costretto a questa scelta radicale 
_________________ Maurizio Bollino
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 20/11/2010, 17:00 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Concordo in pieno con quanto scritto da Maurizio. La canfora non risulta (almeno per ora) che sia cancerogena, ma non è certo innocua! Ti riporto solo quanto scritto su Wikipedia: La canfora è pericolosa soprattutto per i bambini, le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate per lunghi periodi di tempo. In grandi quantità, la canfora è velenosa quando viene ingerita e può causare convulsioni, confusione, irritabilità, iperattività neuromuscolare, allucinazioni, nausea, vomito e vertigini. In casi estremi, anche l'applicazione locale di canfora può portare a epatotossicità.[14] [15] Dosi letali negli adulti sono di 50-500 mg/kg (per via orale). Generalmente 2g provocano tossicità gravi e 4g sono potenzialmente letali. Un sovradosaggio prolungato (0,5 ml/kg di peso corporeo) può provocare il coma o gravi danni renali.
Per esperienza personale aggiungo che l'esposizione prolungata (ho la collezione in gran parte in camera da letto) probabilmente provoca mal di testa e problemi intestinali (non posso esserne certo perchè in camera mia c'era anche altra roba poco piacevole).
I tre consigli di Maurizio sono tutti attuabili. Per anni l'ho usata in camera, tenedo perennemente la finestra aperta, anche a gennaio, poi ho preferito smettere di usarla (come pure il paradicorobenzolo) sostituendola con passaggi in freezer delle cassette entomologiche.
|
|
Top |
|
 |
chaetonyx
|
Inviato: 20/11/2010, 21:59 |
|
|
Personalmente non uso nessun prodotto chimico: ogni cassetta è conservata in un sacchetto di plastica trasparente. Sono più di venti anni che uso questo metodo (unito a controlli periodici) e non ho mai avuto problemi con antreni o tarme.
|
|
Top |
|
 |
Ateuchetus
|
Inviato: 21/11/2010, 14:32 |
|
Iscritto il: 25/07/2010, 10:05 Messaggi: 561 Località: Brescia
Nome: Leonardo Pini
|
grazie a tutti, comunque da quando ho trasferito le cassette nel mobiletto l'odore si è attenuato.. adesso faccio un periodo di prova, se sarà necessario metterò in pratica i vostri consigli.. ciao e grazie
_________________ LEO
|
|
Top |
|
 |
eurinomio
|
Inviato: 21/11/2010, 14:55 |
|
Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
|
ciao Leo, mi era sfuggita questa discussione. un'ottima soluzione è quella di Alberto: tenere ogni cassetta in un sacchetto di plastica trasparente. soluzione che ho in animo di mettere in atto anche io. ciao 
|
|
Top |
|
 |
Entomarci
|
Inviato: 22/11/2010, 18:13 |
|
Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
|
Onestamente per una collezione sotto le cento cassette, che pertanto possa essere stoccata in un armadio solo, e ispezionata regolarmente, non vedo la necessità di usare veleni vari. Io ho 46 cassette di cerambicidi, me le studio un po' tutti i giorni, e dal 1996 ad oggi non ho mai avuto problemi con gli antrenidi et similia. Sarebbe diverso se tenessi le cassette in garage o in altri posti lontani dagli occhi e dal naso... Un altro metodo, un po' barbaro, ma vi assicuro che funziona, è tenere una cassetta civetta. Prendete qualche bestiolona stracomune, tipo cerambyx, arhopalus ecc, mettetelo in una cassetta senza coperchio, teneteli vicino alla collezione: se arrivano dei parassiti sceglieranno di sicuro per primi i coleotteri esposti e in tal modo potrete monitorare costantemente la situazione...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
|
|
Top |
|
 |
Xylotrechus
|
Inviato: 22/11/2010, 19:13 |
|
Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
|
Entomarci ha scritto: Onestamente per una collezione sotto le cento cassette, che pertanto possa essere stoccata in un armadio solo, e ispezionata regolarmente, non vedo la necessità di usare veleni vari. Io ho 46 cassette di cerambicidi, me le studio un po' tutti i giorni, e dal 1996 ad oggi non ho mai avuto problemi con gli antrenidi et similia. Sarebbe diverso se tenessi le cassette in garage o in altri posti lontani dagli occhi e dal naso... Un altro metodo, un po' barbaro, ma vi assicuro che funziona, è tenere una cassetta civetta. Prendete qualche bestiolona stracomune, tipo cerambyx, arhopalus ecc, mettetelo in una cassetta senza coperchio, teneteli vicino alla collezione: se arrivano dei parassiti sceglieranno di sicuro per primi i coleotteri esposti e in tal modo potrete monitorare costantemente la situazione... Anche questo è un sistema interessante! 
|
|
Top |
|
 |
Ateuchetus
|
Inviato: 23/11/2010, 19:29 |
|
Iscritto il: 25/07/2010, 10:05 Messaggi: 561 Località: Brescia
Nome: Leonardo Pini
|
chaetonyx ha scritto: Personalmente non uso nessun prodotto chimico: ogni cassetta è conservata in un sacchetto di plastica trasparente. Sono più di venti anni che uso questo metodo (unito a controlli periodici) e non ho mai avuto problemi con antreni o tarme. questo metodo va pene però per una cassetta in cui non aggiungerai più altri insetti, non so in una collezione finita... io invece sono in costante (ma lenta) espansione..
_________________ LEO
|
|
Top |
|
 |
Apoderus
|
Inviato: 23/11/2010, 19:49 |
|
Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
|
Io uso la canfora da sempre (non ho scatole in camera da letto) e non ho mai avuto problemi di antreni. Qualche sporadico psocottero, ma nessun danno. Entomarci ha scritto: Un altro metodo, un po' barbaro, ma vi assicuro che funziona, è tenere una cassetta civetta. Prendete qualche bestiolona stracomune, tipo cerambyx, arhopalus ecc, mettetelo in una cassetta senza coperchio, teneteli vicino alla collezione: se arrivano dei parassiti sceglieranno di sicuro per primi i coleotteri esposti e in tal modo potrete monitorare costantemente la situazione...
Questo mi sembra altamente pericoloso: si crea un focolaio di infestazione all'interno della collezione. Mi sembra molto probabile che, una volta attaccati gli esemplari "civetta", gli antreni procedano ad infestare il resto ... 
_________________
Silvano
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 23/11/2010, 20:21 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Apoderus ha scritto: Entomarci ha scritto: Un altro metodo, un po' barbaro, ma vi assicuro che funziona, è tenere una cassetta civetta. Prendete qualche bestiolona stracomune, tipo cerambyx, arhopalus ecc, mettetelo in una cassetta senza coperchio, teneteli vicino alla collezione: se arrivano dei parassiti sceglieranno di sicuro per primi i coleotteri esposti e in tal modo potrete monitorare costantemente la situazione...
Questo mi sembra altamente pericoloso: si crea un focolaio di infestazione all'interno della collezione. Mi sembra molto probabile che, una volta attaccati gli esemplari "civetta", gli antreni procedano ad infestare il resto ...  La penso come Silvano. Perchè attirarne più del necessario? Una volta infestata la cassetta civetta, se per caso una volta ci dimentichiamo di eliminarli, magari perchè siamo in viaggio o qualsiasi altro motivo, possono spandersi nel resto della collezione. CerambyxLeo ha scritto: questo metodo va pene però per una cassetta in cui non aggiungerai più altri insetti, non so in una collezione finita... io invece sono in costante (ma lenta) espansione.. Le uniche collezioni finite che conosco, sono quelle degli entomologi defunti!
|
|
Top |
|
 |
Tc70
|
Inviato: 24/11/2010, 1:18 |
|
Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4517 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
|
Ma scusate che tipo di cassette entomologiche usate? Lo chiedo perchè io che le acquisto da una famosa ditta di Milano ormai da anni e per di più il modello di medio livello,non sento mai (e anche la mia famiglia),a parte quando le apro per ovvi motivi,l'odore della canfora,è importante anche la struttura di una cassetta o no?! 
_________________ Tc70
|
|
Top |
|
 |
|