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Entomarci
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Inviato: 04/11/2010, 21:02 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ciao, volevo mostrarvi alcune cassette della mia collezione. Mi sento un po' in imbarazzo dopo aver visto collezione molto molto piu' scentifiche della mia, in effetti mi sono accorto che l'ho impostata in senso prettamente estetico, con lunghe serie di cerambicidi stretti stretti. Basti pensare che all'ultimo censimento riscontro 5.800 esemplari ma solo 295 specie, non so se rendo. Forse era meglio scambiare qualcosa in piu', avere serie piu' corte ma maggiori specie. Cosa ne pensate? Quantità o qualità?
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Entomarci
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Inviato: 04/11/2010, 21:03 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Altri esempi.
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Xylotrechus
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Inviato: 04/11/2010, 21:12 |
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
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In ogni caso, una bellissima collezione! 
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FORBIX
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Inviato: 04/11/2010, 21:29 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Solo una Agapanthia asphodeli??? ...potevi dirmelo!! 
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Entomarci
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Inviato: 04/11/2010, 21:36 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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manco quella... Il cartellino è li' in attesa, ma la bestiola collocata al di sotto è un altra cosa... l'unica mia speme è rappresentata da un fusticino di asfodelo di Punta Stella (Elba) con dentro una simpatica larva...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Fumea crassiorella
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Inviato: 04/11/2010, 21:37 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Entomarci ha scritto: manco quella... Il cartellino è li' in attesa, ma la bestiola collocata al di sotto è un altra cosa... l'unica mia speme è rappresentata da un fusticino di asfodelo di Punta Stella (Elba) con dentro una simpatica larva... Se ne vuoi dalla Sardegna nessun problema, ricordamelo verso marzo... 
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FORBIX
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Inviato: 04/11/2010, 21:40 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Entomarci
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Inviato: 04/11/2010, 21:49 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Beh, a Marzo vi sguinzaglio allora...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Falconyere
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Inviato: 04/11/2010, 22:06 |
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Iscritto il: 15/04/2010, 20:20 Messaggi: 275 Località: Villafranca Tirrena (ME)
Nome: Fabio Camino
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Questo è stato e sarà sempre il mio amletico dubbio entomologico. Da quando cerco di specializzarmi in Chrysomelidae ho orientato la mia collezione sulla quantità, cercando di avere sempre serie più numerose possibili, giustificando questa scelta con la possibilità di poter avere un quadro il più completo possibile sia della variabilità di una specie che della distribuzione geografica. Mi piacerebbe sapere come si comportano gli altri illustri amici del Forum con le loro collezioni "specialistiche".
A presto
_________________ “Allorquando si ha la facilità di determinare esattamente una specie animale, vegetale o minerale, si prova un godimento morale che non può comprendere chi non è addentro a questi studii......"
Fabio Camino Sicilia
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Pactolinus
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Inviato: 04/11/2010, 23:21 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Non mi sembra proprio che "quantità" e "qualità" siano in competizione, anzi! Certamente, più specie hai in collezione e più questa è "ricca" Ma è anche vero che se hai un certo numero, per non dire molti, esemplari della stessa specie, magari di provenienze diverse, hai la possibilità di apprezzarne la variabilità e di avere idea della distribuzione. Quindi questa "quantità" di esemplari arricchirà sicuramente la "qualità" della tua collezione! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Julodis
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Inviato: 05/11/2010, 0:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Falconyere ha scritto: Mi piacerebbe sapere come si comportano gli altri illustri amici del Forum con le loro collezioni "specialistiche". A presto Io per i Buprestidi cerco di fare serie consistenti, ma senza esagerare (per problemi di spazio), e ovviamente di avere più specie possibile. Per gli altri Coleotteri mi limito a qualche esemplare per specie. Tutto il resto lo tengo in bustina.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/11/2010, 0:12 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Anche io sono convinto che qualità e quantità non siano in antitesi. Ovviamente si deve chiarire cosa si intende per qualità. Una collezione può essere di qualità se vi sono rappresentati solo esemplari perfetti; qualità può essere avere una ricca rappresentanza di specie; qualità potrebbe anche essere il livello di preparazione, oppure l'accuratezza dei dati allegati ai singoli esemplari, o tutti questi aspetti combinati tra loro in vario modo. Certamente la qualità ha la sua importanza, ma anche la quantità è determinante. Le due cose, comunque, possono essere conpresenti nella stessa collezione in percentuali diverse a secondo delle finalità che ci si è posti. Una collezione scientifica, di ricerca, avrà soprattutto la quantità (la massima rappresentanza della variabilità di ogni singola specie, con la maggior parte di specie ben rappresentate) a scapito della qualità (magari della preparazione, visto che preparare in maniera maniacale centinaia o migliaia di esemplari può essere oggettivamente difficile); una collezione estetica sacrificherà la quantità a favore della qualità (intesa in senso estetico, quindi esemplari perfetti, preparati in modo ineccepibile, ecc.). Ma, come al solito, la vita è bella perchè è varia, quindi ognuno di noi ha un proprio metro di valutazione, e obiettivi personali determinati anche dalle proprie caratteristiche individuali, per cui nessuna collezione sarà mai uguale ad un'altra, ed ognuna rispecchierà il modo di essere di chi l'ha creata e accresciuta. Personalmente, per le collezioni di studio principali (Papilionidae mondiali e Pieridae andini), ho privilegiato la quantità (del genere Catasticta, per esempio, ho il 99,5% dei taxa conosciuti e serie lunghissime per ogni popolazione ed ogni specie e sottospecie, fino a centinaia di esemplari per sottospecie) limitando la qualità alla accuratezza dei dati di cartellinatura (oltre l'80% del mio materiale è anche georeferenziato); meno cura ho posto alla qualità "estetica" nel senso che non ho mai rifiutato un esemplare danneggiato, se interessante, raro, o proveniente da località poco studiate, e non ho mai perso più di pochi minuti per la preparazione (anche se devo riconoscere che preparare bene una farfalla richiede mediamente meno tempo della preparazione di un carabide o di un cerambicide). Per la collezione di coleotteri, invece, che ho iniziato quasi da zero poco più di un anno fa, e che sta comunque crescendo al ritmo costante di circa 500-700 esemplari al mese, cerco di curare anche la preparazione, perchè un esemplare ben preparato è più godibile; considerato poi che devo anche sottoporre le foto dei miei esemplari al vostro giudizio per le determinazioni, voglio che siano apprezzati sia per la qualità della foto che della preparazione. Ecco così che vien fuori, da un esemplare, anche un aspetto del mio carattere: sono un perfezionista, e molto permaloso (per cui faccio di tutto per evitare che si abbia di che ridire sui miei esemplari....).
_________________ Maurizio Bollino
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Entomarci
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Inviato: 05/11/2010, 0:39 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Avete ragione, in effetti la mia domanda iniziale è un po' capziosa. Va da sè che la collezione deve rispecchiare la volontà e gli scopi di chi si adopera per realizzarla, in senso lato è giusto sia avere centinaia di insetti della medesima specie come una sola coppia. Si potrebbe parlare di "collezione formicaio" e di "collezione arca di Noè"... In realtà a livello ideale mi piacerebbe avere una collezione con lunghe serie di tutto: l'obiettivo che mi piacerebbe realizzare, in ogni caso, sarebbe avere per ogni specie una serie di esemplari provenienti da tutti gli areali conosciuti per la specie, che evidenziassero la variabilità e la differenziazione (anche subspecifica) dei taxa. Dall'altro lato pero' io sono molto pignolo, pensate che appena posso sostituisco i cartellini, riposiziono gli insetti dopo averli umidificati e ristampo i cartellini di località con il mio layout, al fine di avere tutti gli insetti preparati nella medesima modalità, questo è sicuramente qualcosa che porta via molto tempo, e rende la collezione molto "estetica"...
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Anillus
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Inviato: 05/11/2010, 0:43 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3904 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Maurizio Bollino ha scritto: Per la collezione di coleotteri, invece, che ho iniziato quasi da zero poco più di un anno fa, e che sta comunque crescendo al ritmo costante di circa 500-700 esemplari al mese, cerco di curare anche la preparazione, perchè comunque un esemplare ben preparato è più godibile; considerato poi che devo anche sottoporre le foto dei miei esemplari al vostro giudizio per le determinazioni, voglio comunque che siano apprezzati sia per la qualità della foto che della preparazione. Ecco così che vien fuori, da un esemplare, anche un aspetto del mio carattere: sono un perfezionista, e molto permaloso (per cui faccio di tutto per evitare che si abbia di che ridire sui miei esemplari....).  Non ho parole, circa 20 esemplari preparati al giorno con l'accuratezza che ci hai fatto vedere  i miei più sinceri complimenti 
_________________ ______ Andrea
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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/11/2010, 0:51 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Entomarci ha scritto: pensate che appena posso sostituisco i cartellini, Dissento fortemente da questa pratica! Così cancelli quasi tutta la storia di quell'insetto. Cambiando il cartellino falsi i dati per chi studierà la collezione in futuro, perchè ti assumi in prima persona la responsabilità dei dati ad esso allegati. Conoscendo l'origine di un esemplare, ad esempio, si può valutare l'affidabilità delle informazioni che si porta dietro, e si potrà, in un futuro, anche ricostruire la storia della tua collezione. A volte, studiando materiale museale, anche la grafìa dei cartellini può aiutare: il modo di farli di Staudinger, per esempio, era diverso da come li faceva Bang-Haas, Stichel, Fassl o i Felder. E, se vedo un esemplare dei Felder in una collezione, so che devo stare attento, perchè molto materiale lo cartellinavano "a occhio", mentre quelli di Fassl erano (E SONO TUTTORA) molto affidabili.
_________________ Maurizio Bollino
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