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Dilar
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Inviato: 28/02/2009, 16:02 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Ieri volevo un pò ordinare i cartellini della collezione...se non che ho una bella sorpresa...della polverina nera sotto tre esemplari.... ahimè si sa che significa anche se è la prima volta che mi capita. Non riesco a capire chi sia il colpevole...se psocotteri od antreni...nelle scatole non si vede camminare nulla e gli esemplari attaccati non mostrano segni di attività da parte di qualche buongustaio  . Però due di essi hanno sulle ali delle uova ormai schiuse (si vedono allo stereoscopio) ed anzi un paio di esse mostrano il nascituro morto al momento della schiusa, rinsecchito ed irriconoscibile. Sono esemplari che si trovano in scatole ben chiuse da oltre tre anni e mi parrebbe strano che un antreno adulto sia riuscito ad entrare... Qualcuno mi sa consigliare un rimedio soft? Li tengo in casa, in una stanza "frequentata", per cui non sono molto propenso ad usare il paradiclorobenzolo... (certe domande mi sembrano un pò inutili ma tento lo stesso). Ciao e grazie!
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halobates
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Inviato: 28/02/2009, 16:45 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:15 Messaggi: 1463 Località: Vigevano PV
Nome: Danilo Mario Piccolino
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 Ciao Davide...se possiedi un congelatore a pozzetto potresti mettere il tutto dopo aver inserito la cassetta in un sacco di plastica nel freezer per un mese, successivamente toglierla lasciarla a temperatura ambiente per una giornata e rimetterla per una settimana, Il metodo è all'incirca questo con eventuali "aggiustamenti" che ti potranno venire suggeriti da altri che hanno già usato il metodo sopraindicato. Il vantaggio sostanziale è che così facendo non si usano prodotti chimici. L'unica difficoltà è il doverlo spiegare a questi soggetti: la moglie, la compagna o la suocera 
_________________ Danilo
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Dilar
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Inviato: 28/02/2009, 20:28 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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halobates
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Inviato: 28/02/2009, 20:59 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:15 Messaggi: 1463 Località: Vigevano PV
Nome: Danilo Mario Piccolino
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 Caro Davide....è il momento di pensare all'acquisto....oppure risalire alla lista dei parenti ed amici per scovare il freezer che fà al caso tuo.  P.S. non lavoro in un grande magazzino di elettrodomestici. 
_________________ Danilo
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Livio
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Inviato: 01/03/2009, 11:12 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01 Messaggi: 5005 Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
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Dilar ha scritto: Ciao Davide. Sfrutta la cella del frigorifero in cucina. Procurati delle vaschette con coperchio sufficientemente alte per farci stare lo spillo e di dimensioni adeguate allo spazio che avrai a disposizione (presumo ... esiguo); sul fondo fissaci del polistirolo o comunque del materiale su cui infilzarci, appunto, lo spillo. Una o più vaschette andranno in cella mentre nelle restanti metti un flaconcino od una provetta con del sughero (va bene anche dello scottex) imbevuto di etere, per bloccare l'infestazione, in attesa del passaggio al freddo. Se non ricordo male, il ciclo dovrebbe essere 2-1-2, cioè 2 settimane nel freezer - una fuori - due nel freezer. Auguri.
_________________ L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
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Hemerobius
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Inviato: 01/03/2009, 12:01 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Scusate, io non ho praticamente collezione a secco, ma i vostri tempi di permanenza a -18°C mi sembrano assolutamente esagerati. Secondo me in tre giorni si congela tutto, se proprio volete 5 giorni, una settimana, ma perché ripetere? Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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halobates
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Inviato: 01/03/2009, 12:22 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:15 Messaggi: 1463 Località: Vigevano PV
Nome: Danilo Mario Piccolino
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Hemerobius ha scritto: Scusate, io non ho praticamente collezione a secco, ma i vostri tempi di permanenza a -18°C mi sembrano assolutamente esagerati. Secondo me in tre giorni si congela tutto, se proprio volete 5 giorni, una settimana, ma perché ripetere? Roberto   In effetti quello è il ciclo che ho usato per combattere l'infestazione di una vecchia pendola infestata dall' Oligomerus Ptiniloides ed altri tarli è alta circa 1 metro....il volume è notevole. Il protocollo che ho usato era calibrato su quella realtà l'uscita dopo il mese e la successiva rimessa in cella dopo la sosta a temperatura ambiente deve scongiurare la possibile ripresa dei più "resistenti" per quanto riguarda le cassette entomologiche....probabilmente Maurizio/Ghompus potrà dire la sua come conservatore del Museo di Milano....eventualmente se non passa di quà il buon Davide lo può contattare con mp. 
_________________ Danilo
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Velvet Ant
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Inviato: 01/03/2009, 12:55 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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L'amico Marcello Arnone mi ha aiutato, qualche tempo fa, ad eliminare un attacco avvenuto su alcune cassette della mia raccolta. Nei casi più gravi (Antreni), abbiamo operato col metodo del congelatore, lasciando la scatola solo qualche giorno in freezer. Con i Liposcelis, un buon metodo è quello di "spennellare" l'interno della cassetta (coperchio di vetro e fondo) con benzina rettificata. Una volta richiusa la scatola, i vapori della benzina, altamente volatile, eliminano rapidamente gli indesiderati ospiti.
_________________ Marcello Romano
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Dilar
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Inviato: 01/03/2009, 15:31 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Grazie a tutti! Metto in pratica i vostri suggerimenti, sperando che ne arrivi qualcun altro!! Come si distingue una collezione attaccata dagli antreni da una colpita dagli psocotteri (mi riferisco alle fasi iniziali, quando le tipiche larve di questi coleotteri sono piccole e non visibili)? Come dicevo, non riesco ad individuare il colpevole!!
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Dilar
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Inviato: 01/03/2009, 15:33 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Velvet Ant ha scritto: L'amico Marcello Arnone mi ha aiutato, qualche tempo fa, ad eliminare un attacco avvenuto su alcune cassette della mia raccolta. Nei casi più gravi (Antreni), abbiamo operato col metodo del congelatore, lasciando la scatola solo qualche giorno in freezer. Con i Liposcelis, un buon metodo è quello di "spennellare" l'interno della cassetta (coperchio di vetro e fondo) con benzina rettificata. Una volta richiusa la scatola, i vapori della benzina, altamente volatile, eliminano rapidamente gli indesiderati ospiti. Scusa cosa intendi con rettificata? La benzina non scioglie il plastozote?
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Polyphylla
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Inviato: 01/03/2009, 20:03 |
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Iscritto il: 09/02/2009, 21:22 Messaggi: 5
Nome: Marcello Arnone
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Ciao Davide, molto probabilmente la polverina sotto gli esemplari è dovuta ad un recente attacco di tarme (Anthrenus), dato che non riesci a scorgere nessun insetto dannoso. Per cercare di individuare l'eventuale dannoso ospite, puoi provare a scuotere gli spilli, battendo colpi secchi all'esterno sul fondo della scatola. Questo produrrà la caduta delle tarme o delle sue larve che come saprai sono molto pelose. In ogni caso Anthenus o Liposcelis, ti consiglio di operare una disinfestazione versando qualche goccia di benzene, che puoi dare anche con un pennello, sul lato interno del vetro della scatola che va subito chiusa. I vapori di benzina che sono tossici uccidono gli insetti aldulti e le larve. Le uova le devi individuare a vista e rimuoverle. Puoi stare tranquillo dell'efficacia di questo metodo che uccide questi nemici delle nostre collezioni. Questa operazione devi estenderla a tutta la tua collezione soprattutto perché mi pare di capire che sei contrario all'utilizzo del paradicloro, che è comunque il prodotto più efficace per tenere lontani questi "parassiti".
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Velvet Ant
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Inviato: 01/03/2009, 20:37 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Dato l'interesse generale di questa discussione, ritengo opportuno spostarla nella sezione a mio avviso più indicata: Tecniche e metodologie. 
_________________ Marcello Romano
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gomphus
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Inviato: 01/03/2009, 21:52 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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scusate ragazzi, ho visto in ritardo questa discussione (quando ho poco tempo le entomochiacchiere sono l'ultima cosa che vado a vedere, e ieri sono stato fuori tutto il giorno... a fare cose di quelle che sul nostro caro FNM non si possono raccontare  , intanto rispondo a questa, poi passo al resto Hemerobius ha scritto: Scusate, io non ho praticamente collezione a secco, ma i vostri tempi di permanenza a -18°C mi sembrano assolutamente esagerati. Secondo me in tre giorni si congela tutto, se proprio volete 5 giorni, una settimana, ma perché ripetere? ciao roberto perché la prudenza, in mancanza di dati precisi, non è mai troppa: le uova di alcuni lepidotteri resistono a -60° C, non so le uova di coleotteri come i dermestidi come si comportino dato che non ho trovato dati precisi, perciò personalmente preferisco non rischiare un passaggio in freezer per eliminare tutti gli stadi "attivi" (incluse le pupe, che attive non sono), passaggio che se uova sono presenti dovrebbe anche, con la sua fine, porre ugualmente fine all'eventuale dormienza, poi un intervallo (io lo faccio di un mese) che dovrebbe bastare per la schiusa anche delle più ritardatarie, e poi un nuovo trattamento
_________________ ***************** maurizio
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Hemerobius
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Inviato: 01/03/2009, 22:13 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Se è per la prudenza, allora ... Non mi risulta che nessuna delle specie che attaccano i nostri beneamati insetti sia attrezzata per diapause invernali a -60°C (e forse neanche a -10°C), e comunque in questo caso avreste ragione, il periodo di freddo le farebbe uscire dalla diapausa. Comunque potete stare tranquilli con un unico trattamento, le temperature del congelatore vengono raggiunte praticamente improvvisamente, non certo gradualmente come quelle in natura. In ogni caso, se tranquilli non state, meglio ripetere o, come fa un mio collega spagnolo con la sua collezione in alcool, conservare permanentemente a - 18°C  . Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Dilar
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Inviato: 01/03/2009, 22:44 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Non indugio ed agisco... Ho letto sul famoso Zangheri "il naturalista preparatore raccoglitore" questa cosa dei colpi alla scatola per far cadere le larve...ma non cade nulla (e li ho anche esaminati al microscopio)! Per questo mi è venuta questa curiosità ed ho chiesto se si distingue un attacco d'antreni da uno di psocotteri. E poi come avrebbe fatto una femmina d'antreno a penetrare nella scatola chiusa ermeticamente per deporvi le uova? Questo non mi spiego! Hemerobius ha scritto: In ogni caso, se tranquilli non state, meglio ripetere o, come fa un mio collega spagnolo con la sua collezione in alcool, conservare permanentemente a - 18°C  .  Di sicuro non teme gli antreni!!!  Ciao e ancora grazie!!
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