La pressione moderata sul torace non danneggia nè indebolisce il Lepidottero, ma, ovviamente, questo si può praticare solo con esemplari di adeguate dimensioni, in quanto pretendere di stringere il torace di uno Pterophoridae sarebbe distruttivo. Pertanto la pressione del torace (con le dita per esemplari dalla Colias in su, e con una pinzetta con esemplari fino alla dimensione di una Zygaena o di un Lycaenidae) è certamente il metodo più efficace e pratico. Al di sotto di queste dimensioni si utilizzano altri metodi (barattolo al cianuro, con etere acetico o ammoniaca).
Indipendentemente dal metodo di uccisione, la maggior parte degli esemplari va poi posta, ad ali chiuse, in una bustina di pergamino per il temporaneo stoccaggio sul campo, il successivo trasporto a casa ed anche per la conservazione a medio-lungo termine, fino alla preparazione.
Solo per gli esemplari piccolissimi (come i Tineidae, Pterophoridae, Lithosinae, piccoli Geometridae ecc.) è preferibile il trasporto in micro-contenitori (per esempio provettine o altro) per il tempo strettamente necessario, dopo di che vengono, in genere, microspillate e puntate in scatolette da campo fino alla preparazione definitiva.
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