Autore |
Messaggio |
MMos
|
Inviato: 08/08/2011, 19:33 |
|
Iscritto il: 08/08/2011, 18:09 Messaggi: 16
Nome: Mattia Mosetti
|
Salve a tutti, leggendo il materiale datomi dal mio docente mi sono accorto di aver fatto un errore; nel materiale viene detto di usare l'acetato di etile io però per circa un mesetto (una decina tra rincoti, vespoidi e apoidi ) ho utilizzato l'etere dietilico. ci possono essere problemi? ringraziando anticipatamente chi mi rispondera saluto tutti
_________________ Tutti gli esseri viventi, partendo dagli insetti, desiderano la felicità e non vogliono soffrire. Ma, mentre ognuno è un solo individuo, gli altri sono infiniti in numero. Ne consegue che è più importante la felicità altrui della tua sola. (Dalai Lama)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 08/08/2011, 22:48 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
Ciao. L'errore nasce dal nome commerciale dell'acetato di etile, ovvero etere acetico, che facilmente si confonde con l'etere etilico (=etere dietilico). In realtà l'acetato di etile non è un etere, ma un estere (gli eteri si ottengono per reazione tra due alcoli, ad esempio due molecole di etanolo (alcool etilico) danno l'etere dietilico, mentre gli esteri si ottengono da un alcolo + un acido carbossilico (come appunto l'acetato di etile, che si ottiene da etanolo + acido acetico). In pratica, acetato di etile e etere etilico sono identici, eccetto per il fatto che nel primo c'è un ossigeno in più legato ad un carbonio con doppio legame. Il risultato, da un punto di vista chimico, è che, tra l'altro, questo ossigeno rende l'estere (ovvero l'acetato di etile) più polare dell'etere. Per quanto ci riguarda credo che l'unica differenza sia nel fatto che gli insetti uccisi con l'etere etilico tendono a restare più rigidi e difficili da preparare. Comunque, non è difficile procurarsi l'acetato di etile, se dalle tue parti ci sono negozi di prodotti chimici. Altrimenti si può trovare sul web (se vuoi, ci sono già indicati alcuni venditori qui sul Forum).
|
|
Top |
|
 |
Hemerobius
|
Inviato: 08/08/2011, 23:39 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Posso solo aggiungere due immagini da Wiki: rosso = Ossigeno ; Nero = Carbonio; bianco = Hidrogeno Ethyl acetateDiethyl etherCiao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
|
|
Top |
|
 |
MMos
|
Inviato: 09/08/2011, 12:46 |
|
Iscritto il: 08/08/2011, 18:09 Messaggi: 16
Nome: Mattia Mosetti
|
Non ho notato un irrigidimento eccessivo ma non ho mai provato l'acetato di etile. Ho provato a chiedere nelle farmacie ma mi chiedono un'autorizzazione da parte dell'università. Provero a chiederla a settembre. La mia domanda comunque era relativa più che altro all'interazione tra chitina e etere (decomposizione della stessa o quant'altro) dovendo preparare una trentina di insetti per l'orale.
_________________ Tutti gli esseri viventi, partendo dagli insetti, desiderano la felicità e non vogliono soffrire. Ma, mentre ognuno è un solo individuo, gli altri sono infiniti in numero. Ne consegue che è più importante la felicità altrui della tua sola. (Dalai Lama)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 11/08/2011, 7:31 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
MMos ha scritto: Non ho notato un irrigidimento eccessivo ma non ho mai provato l'acetato di etile. Ho provato a chiedere nelle farmacie ma mi chiedono un'autorizzazione da parte dell'università. Provero a chiederla a settembre. La mia domanda comunque era relativa più che altro all'interazione tra chitina e etere (decomposizione della stessa o quant'altro) dovendo preparare una trentina di insetti per l'orale. Prova dai venditori di prodotti chimici da laboratorio, oppure comprala sul web, ad esempio da Paradox. Qualche giorno di attesa e ce l'hai a casa senza problemi. Nessun problema di aggressione verso la chitina, che è una delle sostanze più inattaccabili che conosca. Per danneggiarla ti ci devi mette veramente di impegno, tipo lasciare un insetto per un giorno immerso nell'idraulico liquido o cose del genere. Se è solo per l'occasione della preparazione dell'"insettario" per l'esame, penso che tu possa tranquillamente continuare come hai fatto. Se vuoi continuare nell'entomologia, meglio se ti attrezzi fin dal principio. Non so se possano esserci casi di scolorimento di alcuni colori chimici tipo il rosso e il giallo, ad esempio, dei Coccinellidi o dei Meloidi, o il verde di certi ortotteri, ma per l'esame non dovrebbe fare differenza. 
|
|
Top |
|
 |
MMos
|
Inviato: 12/08/2011, 15:41 |
|
Iscritto il: 08/08/2011, 18:09 Messaggi: 16
Nome: Mattia Mosetti
|
Grazie Maurizio, farò come mi consigli. Un'ulteriore domanda; stavo preparando dei Pentatomidi ed alcuni hanno perso volume nell'addome. E' una cosa normale?
_________________ Tutti gli esseri viventi, partendo dagli insetti, desiderano la felicità e non vogliono soffrire. Ma, mentre ognuno è un solo individuo, gli altri sono infiniti in numero. Ne consegue che è più importante la felicità altrui della tua sola. (Dalai Lama)
|
|
Top |
|
 |
Julodis
|
Inviato: 13/08/2011, 1:16 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
MMos ha scritto: Grazie Maurizio, farò come mi consigli. Un'ulteriore domanda; stavo preparando dei Pentatomidi ed alcuni hanno perso volume nell'addome. E' una cosa normale? Non ho esperienza con gli eterotteri, ma se i tegumenti del'addome sono molli, è molto probabile che seccando si sgonfi l'addome, perchè gli organi interni perdono volume. Avevamo ipotizzato diverse soluzioni al problema, come la liofilizzazione, in almeno un paio di altre discussioni.
|
|
Top |
|
 |
|