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tecnica di conservazione mediante essicazione "rapida"



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MessaggioInviato: 30/08/2011, 23:09 
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Nome: major gigliotti
premetto che questa tecnica mi è stata svelata da gomphus :ok: :ok: .

si tratta di una tecnica che permette di conservare insetti con addome molle come ortotteri, fasmidi,mantidi e qualsiasi altro insetto che dopo la morte tende ad imbrunire ed inoltre evita l'appiattimento dell'addome .



per i bruchi prima di effettuare questo trattamento è necessario un congelamento minimo di 24 , poi un bagno in h2o bollente e subito dopo in alcol denaturato incolore.
mentre per gli altri insetti non è necessario.
ovviamente i colori verdi sbiadiranno un po ma almeno non diventeranno marroni.

spero vi sia utile , è la mia prima scheda e non ho ancora ben capito come si mettono le foto in ordine :oops: :oops:

il motore principale è proprio un mini compressore da acquario (quello che serve per fare le bollicine )
1.JPG



a cui è attaccata un tubo di plastica collegato con un'uscita doppia in modo che non giunga troppa aria nell'addome e ne provochi l'esplosione. quindi regolando le valvole si regola l'uscita dell'aria necessaria per le dimensioni dell'insetto
2.JPG



dopodiche alle estremità dei tubi collegati all'uscita doppia metto degli aghi da siringa ( non piccoli) .
nella foto l'ago è infilato a metà dell'insetto ma trattandosi di un bruco ciò non ha importanza ,mentre se si tratta di ortotteri ovviamente andrà nell'addome.

3.JPG


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MAJOR GIGLIOTTI


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MessaggioInviato: 30/08/2011, 23:40 
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Nome: Maurizio Gigli
Foto e spiegazioni annesse erano fuori ordine, ma te le ho sistemate io.
Per farlo basta scegliere dove inserire ogni foto col comando "Inserisci in linea col testo".

Congelamento e bollitura prima del "gonfiaggio" a che servono? Per facilitare la distribuzione dell'aria all'interno o per il mantenimento dei colori?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 31/08/2011, 9:13 
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Julodis ha scritto:
Congelamento e bollitura prima del "gonfiaggio" a che servono? Per facilitare la distribuzione dell'aria all'interno o per il mantenimento dei colori?
Io l'avevo letto anche sul Naturalista esploratore raccoglitore imbalsamatore

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MessaggioInviato: 31/08/2011, 11:48 
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Nome: major gigliotti
a quanto ho capito dalla lunghissima spiegazione di gomphus :mrgreen: :mrgreen: serve a disattivere gli enzimi che causano il cambio di colore.
però questa tecnica serve solo per i bruchi infatti il congelamento serve a fargli mantenere la posizione desiderata.
per gli altri insetti questi passaggi non sono necessari .

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MAJOR GIGLIOTTI


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MessaggioInviato: 31/08/2011, 12:34 
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Nome: Maurizio Gigli
Ho capito. Grazie Major.

Mikiphasmide ha scritto:
Julodis ha scritto:
Congelamento e bollitura prima del "gonfiaggio" a che servono? Per facilitare la distribuzione dell'aria all'interno o per il mantenimento dei colori?
Io l'avevo letto anche sul Naturalista esploratore raccoglitore imbalsamatore

Io l'ho comprato di recente e confesso di non aver ancora trovato il tempo di leggerlo, salvo qualche pezzetto.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 06/09/2011, 19:43 
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Nome: major gigliotti
e aspettate di vedere la scheda di conservazione tramite verniciatura tramite aerografo :gun: :gun:

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MessaggioInviato: 01/11/2011, 16:24 
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Nome: Nicolas Paris
scusatemi per il mio cattivo italiano

ho alcuni problemi con questo metodo: provando questa tecnica su delle larve di cerambycidae e di pyrichroidae, si colorano velocemente e totalmente in nera :devil:

come fate per conservare la colorazione bianca?
Quanto tempo bisogna metterli nell'acqua bollente e nell'alcol?
Quanto tempo dura l'asciugatura?

grazie mille per le vostre risposte


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 17:55 
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Nome: major gigliotti
dopo che togli le larve dal congelatore le lasci in alcol incolore per una settimana e poi essichi con il metodo. :ok:

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MessaggioInviato: 01/11/2011, 18:02 
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Nome: Nicolas Paris
grazie mille

quanto tempo occorre egli per asciugare una larva, (in media) ?


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 18:06 
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Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
dipende dalle dimensioni
una larvetta di 1-2 cm anche 1 o 2 gg mentre per quelle più grandi anche più di 3 giorni.

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MAJOR GIGLIOTTI


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 18:50 
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Nome: maurizio pavesi
ciao ragazzi
a questo punto aggiungo qualche chiarimento :)

la bollitura della larva prima del fissaggio in alcool serve ad evitarne l'annerimento, credo :oops: che ciò avvenga inattivando gli enzimi autolitici contenuti nelle cellule

tuttavia, se la larva appena uccisa viene gettata direttamente nell'acqua bollente, può rimanere fissata in posizioni strane, impossibili da correggere in fase di essiccazione; questo soprattutto per i bruchi

onde per cui :mrgreen:

si uccide la larva con vapori di acetato di etile

quando è morta, o almeno totalmente immobile, e prima che inizi a irrigidirsi, si dispone su una piccola tavoletta da preparazione nella posizione desiderata, per un bruco ad es. appoggiato sul ventre con le zampe e pseudozampe correttamente disposte, aiutandosi con degli spilli (attenzione che questi non premano sul corpo del bruco lasciandovi delle impronte, perché in tal caso queste rimarranno)

si mette la larva in congelatore e ce la si lascia per almeno 24 h, così da essere sicuri che è completamente congelata fino all'interno

si fa bollire dell'acqua e quando questa sta bollendo, si estrae la larva dal congelatore, si tolgono il più rapidamente possibile gli spilli (se sono tanti, per sveltire le cose al momento critico, si possono anche togliere tutti tranne un paio dopo 12 h e rimettere la larva nel congelatore) e si getta la larva congelata nell'acqua bollente; il "nucleo" congelato della larva impiega qualche secondo a sciogliersi, rimanendo rigido quel tanto che basta per mantenere in posizione gli strati esterni che così cuociono e vengono fissati nella posizione voluta

per i tempi, vale per i bruchi lo stesso criterio che per i tortellini... quando vengono a galla, sono cotti :gh:

a questo punto, attenzione a non estrarre la larva dall'acqua bollente lasciandola lì qualche istante, perché il raffreddamento e quindi la diminuzione di volume dell'acqua contenuta richiamerebbe aria all'interno attraverso le trachee, con fenomeni di ossidazione che possono produrre annerimenti e compromettere il risultato; o si predispone a fianco del pentolino (dopo aver spento il gas :to: ) un recipiente di alcool, e con la massima rapidità si afferra la larva dall'acqua e la si getta nell'alcool (l'alcool è più leggero dell'acqua, quindi la larva se non è entrata aria andrà a fondo), in modo che il raffreddamento faccia penetrare alcool nelle trachee e non aria, oppure si fa scorrere acqua fredda nel pentolino e si estrae la larva quando il liquido è completamente raffreddato

si lascia la larva a fissarsi nell'alcool qualche giorno, dopo di che si procede all'essiccazione

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Immagine maurizio


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spiegazione impeccabile! :birra:


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 19:13 
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Nome: Violi Michele
Maurizio, hai delle foto per far vedere il risultato?

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MessaggioInviato: 01/11/2011, 19:14 
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Località: milano
Nome: maurizio pavesi
Mikiphasmide ha scritto:
Maurizio, hai delle foto per far vedere il risultato?

no, ma domani o dopo posso provare a farne un paio ;) ...

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Immagine maurizio


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MessaggioInviato: 01/11/2011, 19:17 
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Nome: Violi Michele
Grazie mille!
Ma si possono preparare così anche i bruchi morti naturalmente?
Con quali altri insetti si può usare questa tecnica?

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