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corradocancemi
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Inviato: 28/10/2011, 0:11 |
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Iscritto il: 13/08/2011, 4:12 Messaggi: 169
Nome: Corrado Cancemi
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Ciao a tutti, da qualche giorno ho ricevuto i due stenditoi delle cui misure vi avevo chiesto il parere in un'altra discussione. Ebbene, da un po' di tempo mi chiedevo cosa volesse dire l'espressione "legno tenero" con riferimento al materiale di cui sono fatti questi stenditoi, e devo ammettere che ero un po' scettico sulla "morbidezza" di questo legno, soprattutto perché nell'immaginarlo lo confrontavo con gli stenditoi che mi sono costruito in maniera molto casereccia utilizzando delle comodissime lastre di poliuretano. Così, non appena mi sono trovato davanti questi due stenditoi, li ho subito messi alla prova. E il risultato è stato che conficcarvi uno spillo per fissare i foglietti è davvero faticoso, e le dita si fanno un male cane. Mi domando se la colpa sia degli spilli che uso: da sarta, oppure entomologici della misura comunemente usata per farfalle diurne di media grandezza... Gli spilli da sarta entrano solo martellandoci sopra con un oggetto pesante, mentre quelli entomologici, più appuntiti, entrano con una forte pressione del dito ma il più delle volte rimangono storti... Dove sbaglio? 
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 8:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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corradocancemi ha scritto: Ciao a tutti, da qualche giorno ho ricevuto i due stenditoi delle cui misure vi avevo chiesto il parere in un'altra discussione. Ebbene, da un po' di tempo mi chiedevo cosa volesse dire l'espressione "legno tenero" con riferimento al materiale di cui sono fatti questi stenditoi, e devo ammettere che ero un po' scettico sulla "morbidezza" di questo legno, soprattutto perché nell'immaginarlo lo confrontavo con gli stenditoi che mi sono costruito in maniera molto casereccia utilizzando delle comodissime lastre di poliuretano. Così, non appena mi sono trovato davanti questi due stenditoi, li ho subito messi alla prova. E il risultato è stato che conficcarvi uno spillo per fissare i foglietti è davvero faticoso, e le dita si fanno un male cane. Mi domando se la colpa sia degli spilli che uso: da sarta, oppure entomologici della misura comunemente usata per farfalle diurne di media grandezza... Gli spilli da sarta entrano solo martellandoci sopra con un oggetto pesante, mentre quelli entomologici, più appuntiti, entrano con una forte pressione del dito ma il più delle volte rimangono storti... Dove sbaglio?  Io non ho alcuna esperienza con gli stenditoi per farfalle, visto che mi occupo di Coleotteri, quindi non so dirti se quel "legno tenero" sia tenero quanto dovrebbe essere oppure no, ma una cosa è certa: gli spilli da sarta vanno bene solo se usi un fondo di polistirolo. Io per preparare i Coleotteri uso appunto fondi di tale materiale (normalmente pezzi di polistirolo rimediati da imballaggi) coperti da un foglio di carta per evitare che le unghie si attacchino alla superficie del polistirolo, staccandosi magari quando tolgo l'insetto una volta secco. Già lo strato di carta può creare qualche problema al passaggio di uno spillo da sarta, quindi devo stare attento a non usare carta troppo dura. Immagino sul legno. Inoltre, oltre ad essere poco acuminati, la punta dello spillo è troppo corta, ovvero converge troppo rapidamente verso la punta, quindi se li infili superficialmente, come sicuramente dovrai fare sul legno, si staccano molto facilmente, mentre gli spilli entomologici, almeno quelli buoni, hanno una punta più lunga e acuta, che entra più facilmente e resta infissa nel substrato più facilmente. E se per risolvere, nel caso il problema fosse un legno troppo duro, attaccassi uno strato di sughero sullo stenditoio? Li vendono già con un lato adesivo.
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mazzeip
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Inviato: 28/10/2011, 8:52 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 22:59 Messaggi: 1442 Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
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Dove li hai presi i tuoi stenditoi? Forse sono effettivamente troppo duri, la cosa migliore è provarli prima di acquistarli o farseli da soli, ad Entomodena per esempio hai tutta la scelta che vuoi. I miei primi stenditoi me li ero costruiti usando il legno di balsa, quello che si usa per gli aeromodelli, venduto (parecchi anni fa...) in strisce larghe 10cm, spesse 1 o 2cm e lunghe quanto ti fa comodo: più duro e meno tendente a sbriciolarsi del troppo tenero polistirolo, meno flessibile del plastozote. Poi ho comprato una partita di stenditoi troppo duri (infilando gli spilli con la testa in plastica colorata mi succedeva spesso che si rompeva la sferetta e lo spillo mi bucava il dito  , tanto che mi ero munito di ditale), poi a Modena ne ho trovati di "giusti", con tanto di valigetta da viaggio, e sono quelli che uso tutt'ora, tranne per i "farfalloni" (grosse sfingi e saturnidi) per i quali continuo con i miei artigianali. 
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Agdistis
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Inviato: 28/10/2011, 9:53 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 5068
Nome: Lucio Morin
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Credo che per legno tenero intendono l' Ayus, che normalmente viene usato. il problema non è comunque la consistenza del legno ma l'orientamento delle venature, cosi' ti possono capitare due stenditoi dello stesso materiale ma con resistenza allo spillo completamente diversa. Personalmente ( ma lavoro nel settore del legno ) visto che sono un "farfallaro" e ne uso moltissimi, io me li costruisco da solo utilizzando legno di pioppo o di abere bianco ( che non ha resina ) in passato anche di tiglio ( legno duro ) , ma scelgliendo le aste che presentano una venatura in sezione quasi perpendicolare questo facilita l'inserimento dello spilli. A proposito degli spilli a testa di vetro purtroppo quelli in commercio oggi non hanno le caratteristiche di quelli che comperavo anni fa e più precisamente la differenza stà nella forma della punta:accuminata solo in punta per quelli attuali, accuminata per 2/3 mm quelli vecchi. Credo che puoi usare agevolmente spilli entomologici neri del n°3 o 4 che sono pù appuntiti ed entrano nel legno con piu' facilita'. Un consiglio per tutti coloro che intendono costruirsi degli stenditoi in modo autonomo ed economico stà nell'utilizzare compensato di pioppo da 4,5 6 o 8 mm si trova facilmente nei negozi di bricolage, lo si può far tagliare a strisce di larghezza idonea ed incollare ( con colle adatte ) su supporti di polistirolo ad alta densita con spessori di 20/30/40 mm. Ciao Lucio

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_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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corradocancemi
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Inviato: 28/10/2011, 14:24 |
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Iscritto il: 13/08/2011, 4:12 Messaggi: 169
Nome: Corrado Cancemi
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Vi ringrazio per le risposte. Non posso dire da chi ho comprato gli stenditoi perché è un venditore che stimo e preferisco non fare pubblicità negativa, però adesso mi avete schiarito le idee, e ho capito che quindi quel legno tenero di cui spesso si parla non è quello con cui sono fatti questi stenditoi... Mi chiedo solo perché abbiano scelto di costruirli in questo materiale, perché si tratta di venditori professionali con una grande esperienza alle spalle e conosciuti anche all'estero... Non credo che esistano spilli in grando di entrare in questo legno senza che si utilizzi un oggetto pesante per "martellarli" leggermente... Credo che tornerò al mio poliuretano, mi spiace solo aver speso questi soldi, se penso quanto sembravano belli e perfetti quando li ho estratti dalla confezione!
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Julodis
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Inviato: 29/10/2011, 18:41 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Scusa ma, sfruttando i consigli di Lucio, non fai prima a comprare un pezzo di compensato di 3 mm di spessore (quello molto chiaro, che è il più economico, è anche molto tenero, e dovrebbe essere quello di pioppo che dice Lucio), tagliarne dei pezzi delle stesse dimensioni dei piani dello stenditoio e incollarceli sopra? (o meglio ancora, fissarli con delle viti, così quando i pezzi di compensato saranno tutti sforacchiati e inutilizzabili, non farai altro che sostituire quello strato, senza ricomprare tutto lo stenditoio).
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corradocancemi
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Inviato: 29/10/2011, 19:47 |
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Iscritto il: 13/08/2011, 4:12 Messaggi: 169
Nome: Corrado Cancemi
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Penso che farò così, ma nel frattempo continuerò ad utilizzare il vecchio stenditoio che mi ero costruito usando il poliuretano, in fondo non ha difetti, l'unico suo limite non è rappresentato dalle lastre, ma dal materiale fissato sul fondo del solco centrale, che, essendo anch'esso in poliuretano, si riempie di buchi di spillo troppo presto e questo comporta una continua manutenzione per sostituire il fondo...
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