Al momento ho una notevole quantità di coleotteri dei colori delicati in allevamento. Si tratta di
Saperda punctata e
perforata. La prima verde, la seconda gialla.
Sappiamo che l'uccisione con l'acetato di etile rende questi insetti grigi e inguardabili. Almeno che si eviti rigorosamente di portare a contatto diretto l'insetto con sostanze imbevute di acetato. Tuttavia se lasciate troppo a lungo nel flacone diventano grigi comunque.
Attraverso il mio amico Georg Mörl ho saputo di un metodo alternativo, che prevede l'uso di Zolfo. Lui stesso mi ha procurato
dei fogli delle dimensioni di 20 x 2,5 cm imbevute di zolfo, che per il nostro uso ho elaborato come da descrizione seguente.
Ho preso un barattolo da marmellata di vetro con coperchio in metallo, vuoto e pulito, ho tagliato delle striscioline di 5 mm per la larghezza del foglio originale (2,5 cm) fissandolo all'interno del coperchio in metallo. Il metodo di fissaggio sul coperchio deve ancora essere perfezionato, io ho usato una puntina trafiggendo la strisciolina ad un lato attraverso il sottile coperchio in metallo, e piegando il resto della striscia verso l'interno del barattolo di vetro.
Pronto. Per provare ho inserito un esemplare vivo di
Saperda punctata nel barattolo vuoto, ho acceso la strisciolina e ho immediatamente chiuso il coperchio.
La strisciolina continua ad ardere per qualche secondo, e appena consumato l'ossigeno si spegne e sviluppa del fumo grigio. L'insetto ha espirato in una frazione di secondo. Si è semplicemente ribaltato, contratto le zampe e fine. Dopo soli dieci secondi di permanenza ho riaperto il barattolo e tolto l'insetto con delle pinzette, per verificare se fosse solo stordito o effettivamente morto. Tutto questo senza agitare il vasetto per mantenere il gas, che è oltre due volte più pesante dell'aria sul suo fondo. Lo era e come. Non si è più ripreso, e i colori sono rimasti vivaci come prima.
Ho inserito un altro esemplare, che è morto come ha toccato il fondo del barattolo.
Da li a poco ho fatto altre prove, inserendo gli esemplari più belli, per tempi più lunghi, e i colori rimangono tali e quali.
Dimenticavo. Le bestiole rimangono morbide da subito. Non mostrano nessun rigor mortis, e rimangono belli morbidi.
Per quello che mi riguarda userò sempre questo metodo d'ora in poi con esemplari dei colori delicati.
Certo portarsi una "Zolfiera" sul campo è un po’ più impegnativo che il comodo flacone con acetato di etile, ma basta avere con se delle provette dove collocare gli insetti prelevati da vivi, e appena a casa si possono sistemare. Oppure costruirsi un barattolo con un coperchio nel coperchio. Ovvero una piccola apertura nel coperchio vero e proprio, tappato con un tappo in sughero o simile, per introdurre gli esemplari man mano che si trovano. Una volta innescata con una striscia di zolfo dovrebbe durare un bel po.
Saperde punctata, perforata, Rosalia alpina, ecc.ecc, d'ora in poi non diventerete più grigie.
PS: Sono convinto che le cosiddette forme "grigie" di
Saperda perforata esistono soltanto nelle collezioni per uccisione precoce o inadeguata. Negli ultimi giorni ho visto oltre cento esemplari vivi e
NESSUNO era grigio!