Ciao. Vedo ora questa richiesta. Sul Forum ci sono un numero enorme di discussioni che trattano di come si uccidono, preparano e cosnervano insetti ed altri artropodi, ma non mi pare ci sia un tutorial che tratti tutti gli aspetti in modo sintetico. Credo che la cosa migliore, se ti perdi tra le varie discussioni, sia che tu faccia, di volta in volta, delle domande precise su ogni aspetto che ti risulta poco chiaro e su cui hai dei dubbi.
Detto questo, non posso darti consigli specifici su come si conservano i ragni, perchè non ho esperienza diretta, e so solo quel che è scritto sul Forum da altri; posso dirti qualcosa di più generale.
I_leo_I ha scritto:
- ho letto che concordate che il miglior modo sia usare qualche goccia di etere acetico, ma per chi (come me) vorrebbe arrangiarsi con ciò che si trova in casa? Cotone imbevuto di acetone, benzina oppure ho letto perfino di bollirli direttamente, quale la migliore soluzione?
Il metodo dei vapori di etere viene usato perchè in questo modo gli insetti, oltre a morire più rapidamente che con altri sistemi, e quindi probabilmente con meno sofferenze, restano più morbidi da preparare. Se li uccidi, per esempio, mettendoli in alcool, tendono a restare rigidi, e molto difficili, se non impossibili, da preparare. La benzina te la sconsiglio perchè per insetti delicati tende a rovinarli. Bollirli mi sembra molto poco pratico, perchè dovresti portarli a casa vivi, che vuol dire, in molti casi, tenerli in contenitori separati finchè non sei a casa. Inoltre, se la bollitura viene a volte usata per ammorbidire gli esemplari secchi, non so che risultato possa dare come metodo di uccisione.
L'acetone mi sembra ugualmente poco pratico come metodo di uccisione. Allora, tanto vale usare l'aceto, o acqua e sale con goccia di sapone (ovviamente immergendoli, non solo coi vapori), ma devi lasciarceli qualche giorno per essere sicuro che siano veramente morti. Così rimangono preparabili e possono restare immersi per parecchio tempo senza che si rovinino (se superi una settimana circa, anche nell'aceto ci vuole il sale).
Ma l'etere è sempre la cosa migliore. Non è difficile procurarselo, soprattutto ora con Internet. Puoi anche usare il solvente per smalto unghie senza acetone, come consigliato da vari utenti.
I_leo_I ha scritto:
- inizialmente ho letto che per conservare le forme di insetti “molli” l’unico metodo fosse mantenerli sotto alcool al 70% (2/3 alcool etilico + 1/3 acqua) ho usato grappa ~45%, può servire a fare il suo dovere?
A parte che ti costa forse più dell'alcool, non va bene, perchè la gradazione alcoolica è troppo bassa. Compra l'alcool alimentare, quello par fare i liquori (spesso indicato, anche sul Forum, come alcool "buongusto". Ha una gradazione normalmente del 95%, per cui, se ad 1 litro di questo aggiungi 1/3 di litro di acqua (meglio se acqua distillata, va bene quella per il ferro da stiro, o anche quella dello scarico dei condizionatori), ottieni alcool al 70% circa.
Evita, se possibile, di usare l'alcool denaturato, perchè il colorante che contiene tende ad essere assobito dai tessuti degli insetti/ragni, colorandoli di rosa/fuksia (non tutti, dipende dal tipo. Ad esempio, un Protaetia cuprea o una Dicerca aenea possono stare nell'alcool denaturato per anni senza problemi). Se proprio devi, cerca di decolorarlo, prima.
I_leo_I ha scritto:
mi chiedo che procedimento si segue per ottenere una risultato di preparazione del genere? Mi immagino si debbano mettere in posizione e poi essiccare, ma quali sono le accortezze da tenere in considerazione?
Insetti a tegumenti robusti, come molti Coleotteri, non hanno bisogno di particolari accorgimenti. Si sistemano in posizione quando sono morbidi, incollandoli su cartellino o spillandoli, tenendo ferme le appendici, se necessario, con spilli, striscioline di carta, ecc., si fanno seccare e sono pronti.
Quelli a tegumenti più molli, seccando tendono a rattrappirsi (vedi l'addome dei ragni, ma anche di molti insetti). In quel caso bisogna evitare l'accartocciarsi dell'addome, con vari metodi, di cui si parla estesamente in una discussione specifica, che però devi cercare in questa sezione. I metodi più usati sono il riempimento dell'addome (con cotone, carta igienica, colla come il silicone o altro), la liofilizzazione (in pratica, si preparano e si lasciano congelati in freezer finchè la sublimazione non li disidrata completamente), e sistemi più o meno elaborati di gonfiaggio e disidratazione rapida dei tessuti.