Benvenuto Ospite | Iscriviti

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 27/04/2024, 9:13

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Help conservazione per principianti tutorial



nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 7 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 18/09/2014, 23:30 
Avatar utente

Iscritto il: 12/09/2014, 18:00
Messaggi: 4
Nome: Matteo Leonardi
Buongiorno a tutti,
sono un nuovo utente, mi sono iscritto a questo forum per trovare risposte a delle domande che mi sono sorte nelle ultime settimane. Premetto che sono un completo ignorante in materia entomologica, non me ne ero mai interessato fino a poco tempo fa, quando mi sono trovato il mio "avatar" in casa, ed invece di farne una macchia sul muro ho pensato che non era poi così male così l’ho catturato. Quindi ecco che la curiosità e le domande sono cresciute e sono arrivato qui..
Cercando informazioni per come uccidere e conservare al meglio gli “insetti & ragni” trovati in giro e attorno a casa ho scorso i messaggi del forum nella sezione “Tecniche di preparazione e conservazione”, tante nozioni ma senza esperienza risulta difficile estrapolarne un valido ‘modus operandi’. Quindi vorrei chiedervi, voi come agite?
Una volta catturati in vasetto con fori sul tappo.
UCCISIONE:
- ho letto che concordate che il miglior modo sia usare qualche goccia di etere acetico, ma per chi (come me) vorrebbe arrangiarsi con ciò che si trova in casa? Cotone imbevuto di acetone, benzina oppure ho letto perfino di bollirli direttamente, quale la migliore soluzione?
CONSERVAZIONE:
- inizialmente ho letto che per conservare le forme di insetti “molli” l’unico metodo fosse mantenerli sotto alcool al 70% (2/3 alcool etilico + 1/3 acqua) ho usato grappa ~45%, può servire a fare il suo dovere?
- poi ho trovato questa collezione http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=343&t=28183 e quindi mi chiedo che procedimento si segue per ottenere una risultato di preparazione del genere? Mi immagino si debbano mettere in posizione e poi essiccare, ma quali sono le accortezze da tenere in considerazione?

PS: Se avete da segnalarmi un prontuario/tutorial che tratta in completo l’intero processo sarebbe fantastico!

Grazie a tutti

_________________
"Minds are like parachutes. They only function when they are open." ---James Dewar---


Top
profilo
MessaggioInviato: 05/10/2014, 8:36 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Ciao. Vedo ora questa richiesta. Sul Forum ci sono un numero enorme di discussioni che trattano di come si uccidono, preparano e cosnervano insetti ed altri artropodi, ma non mi pare ci sia un tutorial che tratti tutti gli aspetti in modo sintetico. Credo che la cosa migliore, se ti perdi tra le varie discussioni, sia che tu faccia, di volta in volta, delle domande precise su ogni aspetto che ti risulta poco chiaro e su cui hai dei dubbi.

Detto questo, non posso darti consigli specifici su come si conservano i ragni, perchè non ho esperienza diretta, e so solo quel che è scritto sul Forum da altri; posso dirti qualcosa di più generale.

I_leo_I ha scritto:
- ho letto che concordate che il miglior modo sia usare qualche goccia di etere acetico, ma per chi (come me) vorrebbe arrangiarsi con ciò che si trova in casa? Cotone imbevuto di acetone, benzina oppure ho letto perfino di bollirli direttamente, quale la migliore soluzione?

Il metodo dei vapori di etere viene usato perchè in questo modo gli insetti, oltre a morire più rapidamente che con altri sistemi, e quindi probabilmente con meno sofferenze, restano più morbidi da preparare. Se li uccidi, per esempio, mettendoli in alcool, tendono a restare rigidi, e molto difficili, se non impossibili, da preparare. La benzina te la sconsiglio perchè per insetti delicati tende a rovinarli. Bollirli mi sembra molto poco pratico, perchè dovresti portarli a casa vivi, che vuol dire, in molti casi, tenerli in contenitori separati finchè non sei a casa. Inoltre, se la bollitura viene a volte usata per ammorbidire gli esemplari secchi, non so che risultato possa dare come metodo di uccisione.
L'acetone mi sembra ugualmente poco pratico come metodo di uccisione. Allora, tanto vale usare l'aceto, o acqua e sale con goccia di sapone (ovviamente immergendoli, non solo coi vapori), ma devi lasciarceli qualche giorno per essere sicuro che siano veramente morti. Così rimangono preparabili e possono restare immersi per parecchio tempo senza che si rovinino (se superi una settimana circa, anche nell'aceto ci vuole il sale).
Ma l'etere è sempre la cosa migliore. Non è difficile procurarselo, soprattutto ora con Internet. Puoi anche usare il solvente per smalto unghie senza acetone, come consigliato da vari utenti.

I_leo_I ha scritto:
- inizialmente ho letto che per conservare le forme di insetti “molli” l’unico metodo fosse mantenerli sotto alcool al 70% (2/3 alcool etilico + 1/3 acqua) ho usato grappa ~45%, può servire a fare il suo dovere?

A parte che ti costa forse più dell'alcool, non va bene, perchè la gradazione alcoolica è troppo bassa. Compra l'alcool alimentare, quello par fare i liquori (spesso indicato, anche sul Forum, come alcool "buongusto". Ha una gradazione normalmente del 95%, per cui, se ad 1 litro di questo aggiungi 1/3 di litro di acqua (meglio se acqua distillata, va bene quella per il ferro da stiro, o anche quella dello scarico dei condizionatori), ottieni alcool al 70% circa.
Evita, se possibile, di usare l'alcool denaturato, perchè il colorante che contiene tende ad essere assobito dai tessuti degli insetti/ragni, colorandoli di rosa/fuksia (non tutti, dipende dal tipo. Ad esempio, un Protaetia cuprea o una Dicerca aenea possono stare nell'alcool denaturato per anni senza problemi). Se proprio devi, cerca di decolorarlo, prima.


I_leo_I ha scritto:
mi chiedo che procedimento si segue per ottenere una risultato di preparazione del genere? Mi immagino si debbano mettere in posizione e poi essiccare, ma quali sono le accortezze da tenere in considerazione?

Insetti a tegumenti robusti, come molti Coleotteri, non hanno bisogno di particolari accorgimenti. Si sistemano in posizione quando sono morbidi, incollandoli su cartellino o spillandoli, tenendo ferme le appendici, se necessario, con spilli, striscioline di carta, ecc., si fanno seccare e sono pronti.

Quelli a tegumenti più molli, seccando tendono a rattrappirsi (vedi l'addome dei ragni, ma anche di molti insetti). In quel caso bisogna evitare l'accartocciarsi dell'addome, con vari metodi, di cui si parla estesamente in una discussione specifica, che però devi cercare in questa sezione. I metodi più usati sono il riempimento dell'addome (con cotone, carta igienica, colla come il silicone o altro), la liofilizzazione (in pratica, si preparano e si lasciano congelati in freezer finchè la sublimazione non li disidrata completamente), e sistemi più o meno elaborati di gonfiaggio e disidratazione rapida dei tessuti.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 15/10/2014, 14:54 
Avatar utente

Iscritto il: 12/09/2014, 18:00
Messaggi: 4
Nome: Matteo Leonardi
Grazie Julodis per la risposta, e dei consigli
Intanto continuando la raccolta insetti non posso che dirmi che ..sbagliando si impara! Ma ovviamente consultare il forum aiuta a raggiunger prima l'obiettivo :D
Mi spiego:
- grappa non va bene! Non lo rifarò giuro! E me ne son reso conto dopo un paio di settimane che gli insetti erano a mollo, evidentemente sarà per la bassa gradazione alcoolica o qualche sostanza organica contenutavi il liquido si stava intorbidendo, così ho preso alcool denaturato e scolorito semplicemente lasciandolo al sole come scritto in giro e ha funzionato dopo 3gg era di un lieve color paglierino, quindi diluito al 70%, ed ora almeno sotto quell'aspetto gli insetti dovrebbero essere al sicuro.
- ora voglio cimentarmi nel realizzare una cassetta dopo aver seccato i ragni, penso che opterò per il processo in freezer, visto che sono piccoli ~1cm addome non mi sento all'altezza di altre minuziose preparazioni

PS
Un altra richiesta per l'aspetto uccisione:
Essendo davvero ai primi passi e catturando gli insetti attorno a casa settimana scorsa ho provato a bollire le nuove catture, operazione andata benissimo, e davvero rapidissima anche per gli insetti. Questi erano diverse forbicine (Forficula auricularia) per testare le fasi essiccazione senza troppi scrupoli di rovinare esemplari più difficili da trovare, ed un bel ragno particolare in quanto aveva un addome particolarmente pronunciato.

E qui il problema -> ho scoperto che non era una specie particolare che non avevo mai visto, bensì un ragno gravido che al appena a contatto con l'acqua (immagino per una reazione spontanea-involontaria) ha espulso all'istante i piccoli, fino a sgonfiare l'addome a dimensioni comuni..
A voi è mai capitata una situazione simile, mi spiego, sarebbe successo pure sottoponendolo a vapori di etere o altro?
Con il senno di poi forse mettendolo in freezer non sarebbe successo?
O per legge della natura negli ultimi istanti di vita avrebbe comunque avuto l'istinto di espellere la prole?

..grazie a tutti, non si sa mai che magari questa fortuna ricapiti, e allora vorrei farmi trovare pronto :!:

_________________
"Minds are like parachutes. They only function when they are open." ---James Dewar---


Top
profilo
MessaggioInviato: 15/10/2014, 15:02 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Sicuro che i ragnetti fossero nell'addome e non aggrappati intorno ad esso? In alcune specie i ragnetti neonati restano attaccati intorno all'addome della madre, ricoprendolo completamente, per un po' di tempo.

C'è pure qualche foto sul Forum, come questa.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 16/10/2014, 1:50 
Avatar utente

Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5870
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
per quanto riguarda la collezione di ragni che hai citato, vorrei farti notare che parte degli esemplari è costituita da "esuvie"...è molto facile ottenerle avendo un allevamento di Migali; periodicamente fanno la "muta" (cambiano la pelle) e non ci sono procedimenti particolari per la conservazione: basta sistemare al meglio la parte che ricopriva l'addome, che è quella che vedi arricciata, e mettere in posizione le zampe...semplicissimo.


Top
profilo
MessaggioInviato: 18/10/2014, 21:50 
Avatar utente

Iscritto il: 12/09/2014, 18:00
Messaggi: 4
Nome: Matteo Leonardi
Julodis, mi sa che hai pienamente ragione, poichè la specie è davvero simile al link che hai messo, davvero non ero riuscito a distinguerli!
Staro più attento una prossima volta se ricapita l'occasione..

_________________
"Minds are like parachutes. They only function when they are open." ---James Dewar---


Top
profilo
MessaggioInviato: 31/08/2019, 23:36 
 

Iscritto il: 14/07/2014, 21:23
Messaggi: 3
Nome: rocco ceraldi
sera,
so che di regola non si dovrebbe riesumare una discussione così vecchia ma leggendo i commenti sulle tecniche di conservazione (credo che proverò quello con l'alcol denaturaro decolorato (al sole) perchè gli altri mi sembrano più costosi infatti anche su Amazon l'alcol per liquori costa tanto) . . mi sono accorto che non è stato mai identificato il ragno dell'avatar . . e da aracnofilo non ho resistito . . trattasi di Zoropsis spinimana ragno arboricolo fantastico arrampicatore e dal veleno praticamente innocuo per noi mammimeri e che molti stolti ignoranti scambiano per Loxosceles rufescens (ragno violino) che invece è un pessimo arrampicatore e morfologicamente completamente diverso . . probabilmente solo per ciabattarlo sentendosi poi degli eroi per aver ucciso il 'mostro'.
scusate


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 7 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: