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Cartellini fondo teca http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=343&t=57055 |
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Autore: | skip [ 10/10/2014, 1:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Cartellini fondo teca |
Un consiglio per favore. Nei cartellini da spillare sul fondo della teca, ammesso che io voglia partire dalla famiglia, per l'esemplare che ho scelto come esempio ossia la - Anoplodera (Anoplodera) rupifes izzilloi (Sama, 1999) - si dovrebbe fare così ? : 1) Famiglia: Cerambycidae 2) Sottofamiglia: Lepturinae Latreille, 1802 3) Tribù: Lepturini Latreille, 1802 4) Genere: Anoplodera Mulsant, 1839 5) Sottogen.: Anoloplodera qui l'autore chi è 6) specie: rupifes qui l'autore chi è 7) sottosp.: izzilloi (Sama,1999) oppure si potrebbe anche fare così : 1) Famiglia: Cerambycidae 2) Sottofamiglia: Lepturinae Latreille, 1802 3) Tribù: Lepturini Latreille, 1802 4) Genere: Anoplodera Mulsant, 1839 5) Specie: Anoplodera (Anoplodera) rupifes izzilloi (Sama, 1999) Considerate che avendo iniziato da 5 mesi a raccogliere ho tante specie di anche solo uno o due esemplari; mettendo tutti i cartellini di cui sopra avrei più cartellini che insetti. Però mi sembra, guardando qui : viewtopic.php?f=343&t=6922&hilit=la+mia+collezione+honza&start=285 che questo è più o meno il sistema usato.. Grazie. Daniele |
Autore: | Julodis [ 10/10/2014, 7:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cartellini fondo teca |
Non sta scritto da nessuna parte che in una collezione ogni esemplare debba essere accompagnato dall'indicazione di tutti i gruppi a cui appartiene. Altrimenti veramente in una cassetta entomologica avremmo qualche insetto in mezzo ad un mucchio di cartellini! Intanto, potresti scegliere di indicare solo una parte di quei dati all'interno della cassetta e, se proprio vuoi, organizzarti un database della collezione, con un qualunque programma adatto, con tutti i livelli sistematici che vuoi. Comunque, col tempo il problema si risolverà da solo, quando avrai più insetti in collezione, e di conseguenza più scatole. Ti faccio un esempio. Nella mia collezione di Buprestidi, nella maggior parte dei casi ho indicato sul lato esterno della cassetta, su un cartellino (adesivo sulle vecchie cassette, amovibile su quelle risistemate): Famiglia Sottofamiglia Tribù Genere Per certi generi anche il sottogenere In qualche caso anche la specie E nella cassetta metto i cartellini solo con le categorie inferiori. Così, per esempio, per le Sternocera, che comprendono oltre 25 specie, di grandi dimensioni, che quindi non entrano in una sola cassetta, e che non sono divise in sottogeneri, ho diverse cassette, su cui è scritto per tutte: Buprestidae (Julodinae) in genere non indico la sottofamiglia, tanto so quale è Julodini Gen. Sternocera Le distinguo poi così: specie africane: gruppo orissa specie africane: gruppo castanea ...... specie asiatiche: gruppo sternicornis ...... All'interno delle cassette indico solo le specie e/o le sottospecie. In altri casi è più semplice, perchè il genere è diviso in sottogeneri, per cui avrò una o più scatole dedicate ad un solo sottogenere, o a qualcuno dei sottogeneri (in quest'ultimo caso indico i sottogeneri sia all'esterno della cassetta che all'interno, ma in ogni caso, nella cassetta ci sarà un solo cartellino per un determinato sottogenere, seguito da tutte le specie che ho che ne fanno parte, poi un altro cartellino per l'altro sottogenere, ecc.). Infine ci sono i casi in cui una o più cassette sono dedicate ad una singola specie, ed in quel caso, se vi sono sottospecie, le indico sia all'esterno che all'interno, come per i sottogeneri. Nei casi in cui ho pochi esemplari di alcuni generi della stessa tribù, allora indico all'esterno sia la tribù che i generi, e poi ripeto i generi all'interno, con un cartellino all'inizio di ogni gruppo di specie. In ogni caso, il numero di cartellini nella cassetta è piuttosto limitato. Quelli più numerosi sono quelli di specie, nelle cassette in cui ho tante specie con pochi individui, ma anche in quel caso, li metto in verticale all'inizio della (prima) riga di ogni specie, e mi occupano lo spazio di un esemplare. Nella collezione generale, che mi interessa relativamente meno e per cui ho problemi di spazio anche maggiori, ho invece preso una decisione drastica. Le indicazione sui vari raggruppamenti tassonomici sono sull'esterno delle cassette. All'interno ci sono solo gli esemplari, coi cartellini con essi spillati. Al massimo, in qualche caso, ci sono dei cartellini di famiglia, a dividere la cassetta in più parti, se questa è dedicata a più famiglie poco rappresentate nella mia collezione. |
Autore: | Maurizio Bollino [ 10/10/2014, 8:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cartellini fondo teca |
Julodis ha scritto: Non sta scritto da nessuna parte che in una collezione ogni esemplare debba essere accompagnato dall'indicazione di tutti i gruppi a cui appartiene. Altrimenti veramente in una cassetta entomologica avremmo qualche insetto in mezzo ad un mucchio di cartellini! Assolutamente d'accordo. A quel che ha detto il mio omonimo aggiungo che la mia collezione è molto più minimalista, almeno per ciò che riguarda i cartellini: all'esterno solo genere e specie contenuta o contenute, all'interno solo cartellini con indicazione di genere e specie, o, più spesso, solo la specie e sottospecie. Per intenderci, all'esterno della scatola: Parides aeneas - tros All'interno, dopo ogni serie, un cartellino con indicazione: aeneas aeneas, aeneas bolivar, aeneas huallaga, ....... tros tros, tros danunciae In alcuni casi, per scatole "monospecifiche", c'è solo il cartellino esterno, del tipo Parides iphidamas elatos Un pò diversa la situazione per i coleotteri, e soprattutto per i Chrysomelidae che, essendo piccoli, occupano poco spazio. In questo caso, all'esterno ho, per esempio, le tre scatole dei Cryptocephalus del gruppo sericeus con il cartellino esterno: Cryptocephalus sericeus group - 1 Cryptocephalus sericeus group - 2 Cryptocephalus sericeus group - 3 e all'interno sempre il cartellino con specie (ed eventuale sottospecie) alla fine della serie. All'interno delle tre scatole le specie sono in ordine alfabetico, per cui Cryptocephalus aureolus sarà nella scatola 1 e violaceus nella scatola 3. Per le Chrysolina, ancora, la situazione è lievemente differente. All'interno sempre i soli cartellini di specie in ordine alfabetico, e all'esterno Chrysolina A-C Chrysolina D-G Chrysolina H-L So che non è correttissimo, perchè di fatto ignoro i sottogeneri, ma è molto comodo per sistemazione e ricerca dei vari taxa. I sottogeneri, infatti, non li ho ancora "digeriti", per cui se devo cercare le C. rossia è più semplice cercarle nella scatola P-S che doversi ricordare il sottogenere...... |
Autore: | skip [ 10/10/2014, 12:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cartellini fondo teca |
A me piacerebbe fare (almeno per adesso) le cassette negli stili proposti ad es. da Honza ed anche da altri come qui :http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=343&t=6922&hilit=la+mia+collezione+honza&sid=7cf8c2f2c4b267978e1c8f9b146f7ab7 nel mio esempio: 1) Famiglia: Cerambycidae 2) Sottofamiglia: Lepturinae Latreille, 1802 3) Tribù: Lepturini Latreille, 1802 4) Genere: Anoplodera Mulsant, 1839 5) Sottogen.: Anoplodera qui l'autore chi è 6) specie: rupifes (Shaller, 1783) 7) sottosp.: izzilloi (Sama,1999) Volendo seguire questo sistema, pongo le seguenti domande: 1) Ho notato che in alcuni casi, e come mi consigliava anche Maurizio, vengono omesse alcune categorie; Marco Bastianini ad es. mette famiglia, genere e specie (saltando sottofamiglia e tribu); può andar bene ? 2) devo (o è opzionale) mettere accanto alle cat. tassonomiche (famiglia, sottofamiglia, etc) anche l'autore ? non sempre è facile trovarlo ! 3) nell'esempio di cui sopra, il sottogenere (anoplodera), in tutti i siti che ho visitato non viene menzionato; in tali siti viene indicato: Anoplodera rupifes izzilloi (Sama, 1999) mentre in Sama (una nuova lista dei cerambycidae d'Italia) viene indicato: Anoplodera (anoplodera) rupifes izzilloi (Sama, 1999) 4) in alcuni siti es. faunaeur viene omessa la tribu, perchè ? 5) dovrei anche mettere un cartellino per la sottospecie o potrebbe essere sufficiente mettere sempre specie e sottospecie insieme ? Grazie. Daniele |
Autore: | Maurizio Bollino [ 10/10/2014, 12:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cartellini fondo teca |
skip ha scritto: A me piacerebbe fare (almeno per adesso) le cassette negli stili proposti ad es. da Honza ed anche da altri come qui :http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=343&t=6922&hilit=la+mia+collezione+honza&sid=7cf8c2f2c4b267978e1c8f9b146f7ab7 nel mio esempio: 1) Famiglia: Cerambycidae 2) Sottofamiglia: Lepturinae Latreille, 1802 3) Tribù: Lepturini Latreille, 1802 4) Genere: Anoplodera Mulsant, 1839 5) Sottogen.: Anoplodera qui l'autore chi è 6) specie: rupifes (Shaller, 1783) 7) sottosp.: izzilloi (Sama,1999) Volendo seguire questo sistema, pongo le seguenti domande: 1) Ho notato che in alcuni casi, e come mi consigliava anche Maurizio, vengono omesse alcune categorie; Marco Bastianini ad es. mette famiglia, genere e specie (saltando sottofamiglia e tribu); può andar bene ? 2) devo (o è opzionale) mettere accanto alle cat. tassonomiche (famiglia, sottofamiglia, etc) anche l'autore ? non sempre è facile trovarlo ! 3) nell'esempio di cui sopra, il sottogenere (anoplodera), in tutti i siti che ho visitato non viene menzionato; in tali siti viene indicato: Anoplodera rupifes izzilloi (Sama, 1999) mentre in Sama (una nuova lista dei cerambycidae d'Italia) viene indicato: Anoplodera (anoplodera) rupifes izzilloi (Sama, 1999) 4) in alcuni siti es. faunaeur viene omessa la tribu, perchè ? 5) dovrei anche mettere un cartellino per la sottospecie o potrebbe essere sufficiente mettere sempre specie e sottospecie insieme ? Grazie. Daniele Io personalmente, forse perchè il tempo libero è limitato, preferisco spendere le mie ore a preparare e studiare insetti che a stampare e posizionare cartellini. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma considera anche che la sistematica è "fluida", quindi, se un domani ti spostano una sottofamiglia a tribù o viceversa hai solo due opzioni: o rimani con i cartellini con la vecchia sistematica, o devi cambiare tutti quelli coinvolti dal cambiamento. E' successo, per esempio, con i Chrysomelidae Clytrinae, che sono diventati Clytrini, tribù dei Cryptocephalinae: in pratica, per la sola fauna italiana, oltre 50 specie hanno cambiato sistematica (e mi sarebbe toccato canbiare le etichette su tutte le scatole che le contengono). |
Autore: | Julodis [ 10/10/2014, 15:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Cartellini fondo teca |
Maurizio Bollino ha scritto: E' successo, per esempio, con i Chrysomelidae Clytrinae, che sono diventati Clytrini, tribù dei Cryptocephalinae: in pratica, per la sola fauna italiana, oltre 50 specie hanno cambiato sistematica (e mi sarebbe toccato canbiare le etichette su tutte le scatole che le contengono). E questo è niente. Pensa che le Capnodis, i Perotis, le Psiloptera, ecc., erano nei Chalcophorinae Psilopterini, e ora sono nei Chrysochroinae Dicercini. Maurizio Bollino ha scritto: Io personalmente, forse perchè il tempo libero è limitato, preferisco spendere le mie ore a preparare e studiare insetti che a stampare e posizionare cartellini. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma considera anche che la sistematica è "fluida", quindi, se un domani ti spostano una sottofamiglia a tribù o viceversa hai solo due opzioni: o rimani con i cartellini con la vecchia sistematica, o devi cambiare tutti quelli coinvolti dal cambiamento. Concordo in pieno. skip ha scritto: 1) Famiglia: Cerambycidae 2) Sottofamiglia: Lepturinae Latreille, 1802 3) Tribù: Lepturini Latreille, 1802 4) Genere: Anoplodera Mulsant, 1839 5) Sottogen.: Anoplodera qui l'autore chi è 6) specie: rupifes (Shaller, 1783) 7) sottosp.: izzilloi (Sama,1999) Lo stesso del genere omonimo! Quando un genere esistente viene diviso in sottogeneri, il sottogenere a cui appartiene la specie-tipo dell'intero genere, oltre a mantenere lo stesso nome del genere, ha anche lo stesso autore ed anno di descrizione, come è ovvio che sia. skip ha scritto: 5) dovrei anche mettere un cartellino per la sottospecie o potrebbe essere sufficiente mettere sempre specie e sottospecie insieme ? io scrivo su un solo cartellino genere e specie. Se esistono sottospecie, anche la sottospecie è sullo stesso cartellino. Per i tuoi dubbi dei punti da 1 a 4, come ti ho già detto, nessuna regola impone di scrivere tutta la serie di categorie tassonomiche. Ciascuno indica ciò che preferisce o che più gli fa comodo. Maurizio Bollino ha scritto: Per le Chrysolina, ancora, la situazione è lievemente differente. All'interno sempre i soli cartellini di specie in ordine alfabetico, e all'esterno Chrysolina A-C Chrysolina D-G Chrysolina H-L So che non è correttissimo, perchè di fatto ignoro i sottogeneri, ma è molto comodo per sistemazione e ricerca dei vari taxa. I sottogeneri, infatti, non li ho ancora "digeriti", per cui se devo cercare le C. rossia è più semplice cercarle nella scatola P-S che doversi ricordare il sottogenere...... E' un modo come un altro per avere un certo ordine. A me personalmente non piace, e cerco di sistemarli in ordine di parentela (che poi vuol dire seguire i sottogeneri, quando esistono, o in gruppi di specie), ma lo uso nei gruppi in cui i rapporti filogenetici non sono chiari, o che io non conosco bene, da solo o abbinato ad una suddivisione su base geografica*. * - ad esempio, le Acmaeodera americane, numerosissime e non divise nei vari sottogeneri che usiamo per quelle del vecchio mondo, le ho separate in scatole a parte dalle altre, e dopo aver provato a sistemarle per affinità tra specie, sono arrivato alla conclusione che fosse meglio sistemarle in ordine alfabetico, almeno finchè non ne saprò di più. |
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