Forum Entomologi Italiani http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/ |
|
preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=343&t=58242 |
Pagina 1 di 1 |
Autore: | Fumea crassiorella [ 03/12/2014, 18:24 ] |
Oggetto del messaggio: | preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Ultimamente ho ripreso il lavaggio del suolo e tra i reperti che cadono dal berlese vi sono dei Leptotyphlini. Poiché li sto tutti preparando ed estraendo, ho pensato di documentare fotograficamente come personamente opero, chissà che non torni utile a qualcuno. Poiché per il loro studio, unitamente ad altri caratteri, è di estrema utilità l'edeago, occorre per prima cosa individuare i maschi: la cosa è piuttosto agevole. L'edeago infatti appare piuttosto opaco e poiché i tegumenti dell'addome al contrario non lo sono, è facile individuare in trasparenza l'apparato copulatore maschile. Nella foto seguente ad esempio, l'esemplare in basso è chiaramente un maschio: Poiché si tratta di bestie piuttosto piccole (gli esemplari in foto sono lunghi 0.9/1.0 mm) è necessario, oltre ovviamente all'uso dello stereomicroscopio, lavorare con gli esemplari in immersione. In questo modo si eviterà di far saltare l'esemplare (e le sue parti) con qualche movimento maldestro e di perderlo definitivamente nei meandri delle nostre scrivanie e pavimenti. L'estrazione di bestiole così piccole potrebbe apparire molto difficoltosa: in realtà è molto meno arduo di quanto si possa pensare. Per prima cosa utilizzo microspilli da microditteri o microlepidotteri, i più sottili in commercio, che vanno immanicati all'apice di stuzzicandenti con l'ausilio di un 'pizzico' di colla cianoacrilica. Ottenuti questi strumenti, con l'esemplare in immersione, si tiene fermo l'addome con uno e con l'altro si preme leggermente verso l'apice: A volte, se l'edeago è già parzialmente estroflesso, la fuoriuscita è veloce; altrimenti si rimuove l'apice dell'addome e si isola l'apparato copulatore maschile. I pezzi dell'addome possono essere poi ricomposti e avvicinati alla loro sede originaria: Per il montaggio definitivo dell'esemplare estratto e dell'edeago corrispondente, utilizzo il DMHF (Dimethyl Hydantoin Formaldehyde Resin). In un cartellino di acetato trasparente dispongo una goccina di questo liquido e vi immergo l'esemplare mentre, in un altro cartellino sempre di acetato, dispongo l'edeago, anch'esso incluso in questa resina. Il DMHF ha il pregio di essere idrosolubile e di mantenere un'ottima trasparenza nel tempo. Inoltre ha il vantaggio di far meglio risaltare le caratteristiche morfologiche dei pezzi inclusi. In genere preferisco tenere separati, in due differenti cartellini, esemplare ed edeago. In questo modo è più facile studiare l'edeago ed eventualmente rimuoverlo dall'inclusione nel caso ad esempio vi sia la necessità di esaminarlo da un altro lato rispetto a quello in cui è montato: ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 03/12/2014, 20:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Poi dicono che non son matti, questi entomologi! Devo decidermi a comprare un po' di microspilli. Anche usando i triplo 0, con le bestioline di 1 mm ho un po' di difficoltà. |
Autore: | Alessio89 [ 04/12/2014, 12:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Procedimento molto bello ed interessante, mi ricorda quello dei preparati microscopici per alcune famiglie di ditteri (e non), con l'unica differenza che nel tuo caso i soggetti sono già chiarificati, glabri e pronti per essere dissezionati. Come Maurizio pure io devo decidermi a comprare dei microspilli. Utilizzare uno 000 per gli Psychodidi non è prorpio il massimo ![]() Una curiosità, perché l'insetto è preparato a testa in giù? ...Collezione "verticale"? ![]() |
Autore: | Fumea crassiorella [ 04/12/2014, 13:28 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Alessio89 ha scritto: Una curiosità, perché l'insetto è preparato a testa in giù? ...Collezione "verticale"? ![]() No, ma essendo bestie strettamente endogee mi sembra più rispettoso orientarle verso il basso... ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Loriscola [ 04/12/2014, 15:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Belle bestiole i Leptotyphlini ![]() Concordo sulla relativa semplicità di estrazione; nonostante le dimensioni, risulta molto più facile estrarre un Leptotyphlini piuttosto che svariati generi di Pselaphidi ![]() Personalmente non stacco (quasi ![]() ![]() ![]() P.S. : l'edeago di un Leptotyphlino (tipo Leptotyphlus, come sembra essere quello postato), mostra strutture degne di un architetto folle ....davvero incredibili. |
Autore: | Alessio89 [ 04/12/2014, 15:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: preparazione ed estrazione dei Leptotyphlini |
Fumea crassiorella ha scritto: No, ma essendo bestie strettamente endogee mi sembra più rispettoso orientarle verso il basso... ![]() ![]() ![]() Loriscola ha scritto: l'edeago di un Leptotyphlino (tipo Leptotyphlus, come sembra essere quello postato), mostra strutture degne di un architetto folle ....davvero incredibili. Come quelle degli Psepahidi del resto ![]() |
Pagina 1 di 1 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group http://www.phpbb.com/ |