Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 29/03/2024, 2:30

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Cassetta entomologica fatta in casa



nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo
Pagina 2 di 3 [ 44 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Scatola
MessaggioInviato: 24/05/2010, 12:37 
 

Iscritto il: 06/02/2009, 9:20
Messaggi: 10
Località: Sassari
Nome: Tiziana Nuvoli
Bellissime, complimenti... 8-)
e siccome ho da ricostruire delle scatole rotte volevo sapere che colla usi o quale tipo mi consigli?
Grazie Tiziana :hi:


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Scatola
MessaggioInviato: 24/05/2010, 13:03 
Avatar utente

Iscritto il: 09/11/2009, 14:12
Messaggi: 5051
Località: Hradec Kralove,Czech republik
Nome: Jan Matějíček
http://www.stejkr.cz/lepidla-na-tapety- ... n1ak02.php
Apeko 250 g
Apeko - suché, vodorozpustné lepidlo na tapety.

Apeko 250 g
Apeko - secco, colla solubile in acqua per la carta da parati.

_________________
Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae


Top
profilo
MessaggioInviato: 25/05/2010, 18:33 
Avatar utente

Iscritto il: 09/02/2010, 19:31
Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
Caro Honza, complimenti per le scatole. Volevo darti qualche consiglio per migliorarle (visto che anche io me le faccio da solo. Se qualcuno conosce quelle che faceva Daniele Baiocchi - Bio Box, ebbene sappia che è stato lui ad insegnarmi i trucchi del mestiere). Intanto non metterei i chiodi per fissare il fondo, ma lo farei con una sparapunti; la fresatura io la faccio anche sul coperchio della scatola a cui incollo (con il bostik) un vetro da 1 mm. di spessore; ultima cosa io le rivesto con carta da rilegatore incollata con del comunissimo vinavil.
Appena ne rifaccio qualcuna fotograferò il procedimento che seguo. Ciao, Zerun.


Top
profilo
MessaggioInviato: 26/05/2010, 13:55 
Avatar utente

Iscritto il: 11/11/2009, 16:30
Messaggi: 117
Nome: Corrado Cancemi
Ciao a tutti, vorrei approfittare dell'argomento per farvi una domanda: queste scatole fatte in casa, che certamente sono identiche a quelle comprate, sono a chiusura davvero ermetica? Ve lo chiedo perché io ne ho due da 52x39 cm comprate a 45 euro come "modello museale", ma vedo che comunque la chiusura ermetica non c'è.. scatole ermetiche finora per me rimangono solo quelle in plastica con il coperchio perfettamente a incastro come quelle per conservare gli alimenti.. Che ne dite?


Top
profilo
MessaggioInviato: 28/05/2010, 8:55 
 

Iscritto il: 06/02/2009, 9:20
Messaggi: 10
Località: Sassari
Nome: Tiziana Nuvoli
Grazie dei consigli :hp:
Tiziana :hi:


Top
profilo
MessaggioInviato: 28/05/2010, 15:03 
Avatar utente

Iscritto il: 04/04/2010, 22:20
Messaggi: 1041
Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
non è facile trovare o costruire delle scatole ermetiche a basso prezzo. Anni fa avevo visto un modello a tenuta con un'indicatore del tasso di umidità a lato, ma non ricordo chi lo commercializza (comunque il prezzo era proibitivo)

Esiste una soluzione molto più semplice, ed è quella di avere un armadio metallico a tenuta ermetica e all'interno un po' di gel di silice per evitare lo sviluppo di antreni&co

_________________
- SoNo un PoMpIeRe -


Top
profilo
MessaggioInviato: 29/07/2010, 13:06 
 
Sino ad una decina di anni fa costruivo scatole entomologiche per gli amici, per Musei ed Universtità, ecc. Senza falsa modestia devo dire che ho sempre ricevuto apprezzamenti molto lusinghieri sulla loro tenuta e sulla perizia con cui le facevo. Chi le ha, anche dopo tanti anni, fa ancora fatica ad aprirle. Non ci sono segreti particolari nella realizzazione di buone scatole, basta ragionarci sopra. Quando cominciai, presi una scatola Gruppioni, secondo me le migliori mai prodotte in Italia e nel resto del mondo, e la smontai per esaminarla bene: che meraviglia di semplicità e bravura! L’unico punto debole era rappresentato dal fondo in conglomerato di sughero, il famigerato Deinòs, che faceva arruginire gli spilli, ma a quei tempi non avevano ancora inventato il Plastozote. Una volta mi dissero che le facevano dei pensionati, che ne avevano fatte talmente tante che alla fine non potevano risultare meno che perfette. Forse le Gruppioni erano le scatole che avevano la migliore tenuta, e quelle con il controbattente di velluto erano addirittura pericolose per gli insetti contenuti, se troppo delicati, perché quando le si apriva si creava addirittura una forte depressione all’interno che poteva far saltare antenne, ali ecc.; eppure quelle scatole erano fatte senza chiodi, solo colla e buoni materiali, uniti a tempo e pazienza. Materiali che a causa della evoluzione tecnologica oggi è difficile trovare. Certo, possiamo avere tutti i migliori attrezzi del mondo, ma oggi c’è la fretta e le leggi di mercato, per cui una scatola deve essere fatta guardando al rapporto costo dei materiali/guadagno, per cui ogni ditta che le produce non pùò permettersi di metterci troppo tempo a farle, altrimenti il prezzo a cui dovrebbe venderle sarebbe fuori mercato. E poi il legno con cui erano fatte le Gruppioni e le mie, oggi costa troppo; oltretutto nessuna ditta di legnami può permettersi una stagionatura lunga abbastanza da garantire che i listelli poi, come si dice in gergo, non si imbarchino, svirgolino, in altre parole si incurvino. Questa è una delle ragioni per cui se si vogliono tenere le collezioni in scatole grandi, la tenuta di queste scatole sarà peggiore rispetto a quelle di dimensioni minori. Il battente interno deve essere messo a regola d’arte, cioè ben incollato alla parte interna della base della scatola, ma anche così, se la scatola è di grandi dimensioni, quando la si chiude i lati della base cederanno leggermente flettendo verso l’interno, e se il legno non è più che stagionato con il tempo si potrà anche arcuare leggermente così che i margini della base e del coperchio, a metà lunghezza, non combacino più; la fessura che conseguentemente si formerà, se abbastaza larga può permettere l’ingresso di parassiti, in genere gli psocidi. Quindi la migliore tenuta si ottiene con scatole di piccole dimensioni. Io stesso, che ho fatto migliaia di scatole entomologiche, non posso più farle per questioni di spazio e di tempo, ed ho dovuto comperarle per la mia stessa collezione! Ho il vantaggio di studiare bestie piccole e le scatole 26 X 19,5 mi vanno benissimo, e senza voler fare pubblicità devo dire che quelle che ho trovato a Modena da Pagliacci secondo me sono quelle con il miglior rapporto qualità/prezzo. Come dicevo, il legno ora costa troppo, quindi oggi si usano altri materiali compatti, derivati dal legno ma non traspiranti come il legno, con conseguenti problemi di umidità, specialmente se si mettono in collezione bestie non ben essicate. Probabilmente oggi non esistono scatole entomologiche perfette, e forse non sono mai esistite. Il buono stato della collezione lo si mantiene con la cura ed il controllo periodico delle scatole. Se si lascia materiale non controllato per anni, non ci si può lamentare se poi lo si trova ammuffito per l’umidità o polverizzato dagli antreni. Costa molto in termini di tempo e di attenzione, ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere. :hi:


Top
MessaggioInviato: 29/07/2010, 13:17 
Avatar utente

Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Lezione degna di un MAESTRO :birra: :lov2: :hj: :hj: :hj: :hj: :hj: :sh: :gel1: :gel1:

_________________
Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
___________________________________
Gershom Sholem


Top
profilo
MessaggioInviato: 29/07/2010, 13:32 
 
:oops: :birra: :hi:


Top
MessaggioInviato: 29/07/2010, 15:01 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Mr. Anthaxia ha scritto:
... ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.
Sono ASSOLUTAMENTE dello stesso parere :lov2: !

Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 29/07/2010, 15:23 
Avatar utente

Iscritto il: 06/02/2009, 9:01
Messaggi: 5005
Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
Mr. Anthaxia ha scritto:
... ma è necessario, ed in in fondo lo dobbiamo a quelle povere bestie che sacrifichiamo in “nome della scienza” e che meritano rispetto, anche quelle più comuni e banali, perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.

Sarebbe già un buon punto di partenza il non considerarle "banali": "comuni" non è sufficiente?

_________________
L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.


Top
profilo
MessaggioInviato: 29/07/2010, 17:54 
Avatar utente

Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Mr. Anthaxia ha scritto:
Sino ad una decina di anni fa costruivo scatole entomologiche.....
Applauso.gif

...Concordo pienamente!!!

:hi:

_________________
ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


Top
profilo
MessaggioInviato: 29/07/2010, 23:53 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Mr. Anthaxia ha scritto:
..... perché sono una testimonianza di quello che un giorno potrebbe non esserci più, come i vari Dodo, Diavolo di Tasmania ecc. e le altre migliaia di animali che contribuiamo giornalmente a far estinguere.


Il diavolo di Tasmania però è ancora lontano dall'estinzione!

Daniele, pensa che per un certo periodo io le scatole me le facevo in ramino! Quasi mi costava più di legno che a comprarle!

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 30/07/2010, 6:27 
Avatar utente

Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Livio ha scritto:
Sarebbe già un buon punto di partenza il non considerarle "banali": "comuni" non è sufficiente?
Julodis ha scritto:
Il diavolo di Tasmania però è ancora lontano dall'estinzione!

Come direbbe Conan (il nostro, non il barbaro :D ), far la punta agli spilli è una delle caratteristiche del nostro Forum :gh: (per altro molto apprezzata, almeno da me :sma: ).

Ciao Roberto :to:

_________________
verum stabile cetera fumus


Top
profilo
MessaggioInviato: 30/07/2010, 7:49 
 
BECCATO E...IMPALLINATO. :oops:

:hi:


Top
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3  Prossimo
Pagina 2 di 3 [ 44 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: