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Preparazioni/accortezze precendenti allo spillaggio negli ortotteri?



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 18/10/2017, 15:54 
 

Iscritto il: 11/10/2017, 21:49
Messaggi: 5
Nome: matteo garzia
Salve a tutti,

non sono riuscito a trovare una discussione che riguardasse la preparazione di ortotteri.
Avendo visto un video su youtube di un tizio che asportava roba dal torace di una cavalletta prima di spillarlo, mi chiedevo se effettivamente si dovessero togliere organi.

Non avendolo fatto alla mia prima cavalletta in assoluto, un po' di odore sgradevole si sente.

Ringrazio per la pazienza! Sono proprio alle prime armi!

Matteo. :hi:


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MessaggioInviato: 19/10/2017, 10:25 
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32
Messaggi: 5772
Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
matteo g. ha scritto:

Avendo visto un video su youtube di un tizio che asportava roba dal torace di una cavalletta prima di spillarlo, mi chiedevo se effettivamente si dovessero togliere organi.



forse dall'addome, ma dal torace non credo che ci sia niente da asportare.

_________________
:hi:
Mauro


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MessaggioInviato: 19/10/2017, 11:20 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Il Fauna d'Italia parla di eviscerazione tramite: incisione dell'addome (indicata per i grossi Ensiferi), e incisione della membrana post-occipitale (per quanto riguarda i Celiferi). Per i "grilli" non è richiesta questa operazione.
Una volta estratti i visceri, l'interno del corpo deve essere lavato con una sostanza conservante, come per esempio l'acetone (ma credo vada bene anche l'alcool, purché sia decolorato), che serve a pulire, disidratare e fissare i pigmenti, e successivamente imbottito con del cotone.
In seguito l'insetto verrà spillato sul lato posteriore destro del protorace e lasciato essiccare.

L'asportazione dei visceri serve sia ad evitare la putrefazione dell'animale, che a garantire una certa conservazione dei colori, che per ossidazione tendono a scurirsi.

:hi:


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MessaggioInviato: 19/10/2017, 18:58 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Alessio89 ha scritto:
L'asportazione dei visceri serve sia ad evitare la putrefazione dell'animale, che a garantire una certa conservazione dei colori, che per ossidazione tendono a scurirsi.

Il trattamento è praticamente lo stesso che si usa (usava) per i Meloe, e credo che uno dei motivi per cui si pratica sia anche evitare che l'addome si rattrappisca seccando. Anche per questi sarebbe da provare l'essiccazione per sublimazione in freezer, senza eviscerazione, anche se, viste le dimensioni, immagino che richiederebbe parecchio tempo.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 19/10/2017, 22:13 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Concordo.
Si potrebbe tentare benissimo il metodo della liofilizzazione menzionato da Zangheri nel Naturalista esploratore, raccoglitore, preparatore, imbalsamatore. Applicando il vuoto e montando un sistema adeguato di ricambio dell'aria all'interno del contenitore si accelera il processo di sublimazione, e conseguentemente di essiccazione.

A trovarla l'attrezzatura giusta... e lo spazio :mrgreen:


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MessaggioInviato: 20/10/2017, 7:35 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Alessio89 ha scritto:
Concordo.
Si potrebbe tentare benissimo il metodo della liofilizzazione menzionato da Zangheri nel Naturalista esploratore, raccoglitore, preparatore, imbalsamatore. Applicando il vuoto e montando un sistema adeguato di ricambio dell'aria all'interno del contenitore si accelera il processo di sublimazione, e conseguentemente di essiccazione.

A trovarla l'attrezzatura giusta... e lo spazio :mrgreen:

Si, se uno lo facesse di professione, pure pure. Altrimenti non ne vale la pena. Una attrezzatura per il sottovuoto costa intorno a 1000 Euro, ed è piuttosto ingombrante. Oppure si potrebbe pensare ad un kit per il vuoto per esperimenti di laboratorio. Ce ne sono in commercio anche di prezzo contenuto (sui 300 Euro, più o meno), tipo questo. Ne ho un paio a scuola. Sono costituiti da una pompa elettrica aspirante, una base in metallo ed una campana di vetro. Ma sono comunque molto ingombranti.
Ho visto che ne esiste anche una versione "compatta" e più economica, in plastica e con pompa a mano incorporata nella base. Chissà se funziona.

Si potrebbe anche tentare di costruirsi un sistema artigianale con un grosso barattolo di conserva in vetro, per esempio questo, abbastanza grande e col tappo largo a sufficienza per metterci dentro un grosso insetto preparato su un pezzo di plastozote o polistirolo.
Sul tappo in metallo si praticano due fori tondi, a qualche cm uno dall'altro, nei quali si mettono due tappi in gomma forati tipo questi. Ad uno si collega un rubinetto per il gas sul tipo di questo, per far rientrare lentamente l'aria, prima di riaprire il barattolo (altrimenti non si riesce ad aprire o, se prima si stacca il tubo di aspirazione, l'aria che si espande velocemente entrando nel barattolo fa scendere la temperatura e si copre tutto di condensa, oltre al rischio di rotture degli esemplari con lo spostamento d'aria). Nel foro dell'altro tappo si mette un pezzo di tubo di metallo, plastica o vetro, a cui si connette il tubo in gomma per l'aspirazione (anche qui ci vuole un rubinetto, da chiudere per mantenere la depressione nel barattolo).
Per l'aspirazione si potrebbe prendere una qualsiasi pompa a vuoto elettrica, ma in genere sono ingombranti e difficilmente si trovano a meno di 100 Euro (qui uno dei modelli più economici), oppure si potrebbe provare se si riesce ad adattare una pompa a mano, per esempio come questa, per lo spurgo dei sistemi frenanti. Se funzionasse, cosa di cui non sono certo, sarebbe molto più economica e meno ingombrante.

Una volta costruito l'aggeggio, bisognerebbe preparare l'insetto, metterlo nel barattolone, aspirare l'aria, mettere il barattolone nel freezer e lasciarcelo qualche ora o, diciamo, un giorno. Poi aspirare di nuovo il vapore acqueo che, sublimando, avrà saturato il barattolo, lascarlo ancora in freezer e così di seguito per diversi giorni, fino all'essiccazione. Non fa per me. Preferisco mettere l'insetto appena preparato in freezer, dentro una scatola di cartone, e lasciarcelo 6 mesi a seccare.

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MessaggioInviato: 22/10/2017, 14:48 
 

Iscritto il: 11/10/2017, 21:49
Messaggi: 5
Nome: matteo garzia
Grazie per tutte le risposte!
Non avendo gli attrezzi giusti per estrarre i visceri, opterò per il freezer per 6 mesi.
Per i prossimi spero di essere preparato con pinze giuste ed altro!
A proposito di ciò, avete qualche consiglio sulle pinze o altro da dover prendere?


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MessaggioInviato: 23/10/2017, 7:52 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Per le pinzette, non è un problema. Un po' tutti i venditori di materiale per l'entomologia hanno in vendita qualche modello, e se ne trovano tante altre in vendita sia sul web che dai ferramenta, casalinghi, banchetti dei mercati, ecc.
Si tratta solo di capire quai ci fanno più comodo.
Io, per preparare gli insetti a casa, mi trovo meglio con pinzette dritte a punta sottile, non troppo lunghe.

Senza cercare tanto, su Ebay ne vendono tantissime al prezzo di 1 € spedizione compresa. Ecco qualche esempio:

https://www.ebay.it/itm/ESD-Anti-Static-Stainless-Steel-Tweezer-Set-Tweezers-Maintenance-Tool-/162447667234?var=&hash=item25d2a2b022:m:mO7QF4B12DwE31bG3sUFkEw

http://www.ebay.it/itm/Curved-Blackhead-Acne-Comedone-Clip-Needle-Tweezers-Pimple-Extractor-Remover-Kit-/292133005333?var=&hash=item44047be815:m:mboPb9Iz-ul7_EelgmuHxlg

http://www.ebay.it/itm/1-6pcs-All-Purpose-Precision-Tweezer-Set-Stainless-Steel-Anti-Static-Tool-Kit-AB-/152426091887?var=&hash=item237d4d956f:m:mpxR7SnwvRXwHERpwAPDTeA

Tempo fa ne ho comprate 2 o 3 simili al modello ESD-11 del primo link, ma dorate, invece che nere (sempre ad 1 €), e funzionano benissimo. L'unico "difetto" è che sono così appuntite che è rischioso portarsele appresso sul campo, perché si rischia, infilando la mano nella borsa o nella tasca dove si tengono, di trafiggersi una mano. Ma è un problema comune un po' a tutte le pinzette a punta molto sottile. Per l'uso sul campo, infatti, preferisco usarne a punta più larga e arrotondata, e piuttosto lunghe, poiché possono servire per estrarre insetti o larve dal legno, ecc.

In vendita dai venditori di materiale entomologico esistono anche delle pinzette in lamierino sottile con presa molto morbida. Con quelle non si rischia di schiacciare inavvertitamente un insetto delicato, come può accadere, se non si ha molta pratica, con le altre, ma praticamente si possono usare solo con insetti piccoli, perché così lisce e flessibili non riescono ad afferrare bene un insetto di dimensioni maggiori.

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Maurizio Gigli
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