Forum Entomologi Italiani

Ciao a tutti,
in collezione ho alcuni esemplari di Batocera abbastanza vecchi che sono totalmente vuoti, in pratica ne è rimasto solo l'esoscheletro mentre tutta la parte interna e assente.
Non ne conosco il motivo, dato che non presentano tracce di parassiti, ma la cosa provoca alcuni problemi di conservazione; gli esemplari in questione, pochi, per fortuna, ma importanti, tendono a ruotare attorno allo spillo e le articolazioni delle coxe non tengono il peso delle zampe e queste si piegano verso il basso.
Pensavo di provare a riempire la cavità toracica con una colla (o qualcosa di simile) in modo da rendere più stabile sia lo spillo che le zampe ma non vorrei rischiare di fare danni irreparabili che compromettano gli esemplari.
Si tratta di esemplari tra i 4 ed i 6 cm di lunghezza raccolti nei primi anni del secolo scorso (tra cui una coppia di paratipi).

Avete qualche suggerimento?

Grazie in anticipo.

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace

La causa potrebbero essere gli psocotteri. Generalmente non sono in grado di provocare danni visibili su bestie di quelle dimensioni e cuticola così ben sclerificata, ma potrebbero benissimo, negli anni, rosicchiare i tessuti interni e le parti più sottili e delicate della cuticola (le articolazioni tra i segmenti), e portare al risultato che hai descritto. Se l'infestazione non è stata massiccia, ma prolungata nel tempo, potrebbe anche passare inosservata (anche perché, data l'età, sicuramente non sono sempre stati nella tua collezione, ma avranno subito qualche passaggio, anche di scatola, e le tracce delle scorpacciate degli psocotteri potrebbero essere sparite).

Io, nel dubbio, farei così:
1 - trattamento preventivo di disinfestazione della scatola e degli esemplari. Gli psocotteri muoiono abbastanza facilmente, per cui basta un po' di insetticida o un piccolo contenitore da cui possa evaporare dell'acetato di etile.
2 - prendi della colla solita da entomologi, solubile in acqua, (non il vinavil o altre colle viniliche), la diluisci in modo da renderla più fluida e poco visibile quando secca, poi con un pennellino begnato con questa colla tocchi le articolazioni, in modo che la colla penetri tra le coxe, le cavità di inserzione sul corpo, ecc., e seccando le blocchi. Non sarà un fissaggio molto resistente, ma sufficiente a non far muovere più le zampe, e facile da eliminare, in caso di necessità, in camera umida. Facendolo bene, non si dovrebbe vedere niente.
Per il problema della rotazione sullo spillo, la soluzione più semplice credo sia ritagliare un cartonicino (va bene un cartellino per esempio da 11x5 tagliato a metà per renderlo quadrato, o se preferisci fai un cartoncino rotondo). Metti un po' di colla (stavolta non diluita) sul cartoncino. Poi, dopo aver tolto i cartellini coi dati, lo infili sullo spillo fino a farlo arrivare a contatto con l'insetto, rimetti i cartellini coi dati e lasci asciugare la colla. Non dovrebbe più girare. Ma in caso di necessità si può sempre togliere.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Ciao Maurizio,
grazie delle indicazioni.
Gli esemplari mi sono arrivati già in queste condizioni, ed il punto 1 del tuo intervento l'utilizzo regolarmente per mantenere gli insetti della collezione.
Quello del punto due è il sistema che uso di solito quando una zampa o un'antenna si muovono anche dopo aver essiccato perfettamente gli esemplari ma quando il corpo è completamente svuotato ho il timore che l'insetto possa "smontarsi" del tutto, o almeno che possano staccarsi anche la testa ed il protorace.
Per questo pensavo ad un riempimento con colla o simili.
Il sistema del pezzo di cartellino sotto l'esemplare è molto semplice ed efficace ma non ci avevo pensato

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace

ciao carlo

stacca con cautela il capo dal protorace, e questo dal resto del corpo, in modo di non danneggiare le appendici, e togli quel che puoi di polvere e detriti all'interno; poi stendi un sottile strato di buona colla entomologica (io invece del pennellino uso le testa di uno spillo) sul contorno interno delle aperture ant. e post. del protorace, metti il tutto in posizione su uno stenditoio fissandolo per bene e aspetti che sia asciutto; se un po' di colla straborda all'esterno, man mano che comincia ad asciugare e quindi a raggrumarsi, ma prima che sia del tutto asciutta e abbia fatto presa, la togli delicatamente con la punta di uno spillo

p.s. attento, i responsabili del malanno potrebbero essere anche alcuni acari, del tipo di quelli della polvere, che da eliminare possono essere più tosti degli psocotteri, io potendo metterei tutto in freezer

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maurizio