Forum Entomologi Italiani

Salve a tutti, non sono un entomologo ma mi occupo per diletto di fotografia di insetti.

Ho assemblato un sistema per lo stack e ora sto imparando a preparare gli insetti. L'obiettivo non è solo fotografico, gli esemplari preparati andranno in delle cassette entomologiche che userò a scopo didattico per la mia associazione e nel frattempo mi diletto nel fotografarli.
Ho notato però, con non poco dispiacere, che gli esemplari rammolliti, posizionati e spillati e di nuovo seccati, sono soggetti ad un cambiamento di colore. So che è normale, ho letto vari post che descrivono il problema, so anche che ci sono delle specie più soggette e altre che rimangono in ottimo stato, ma quello che più mi cruccia sono gli occhi. In quasi tutti gli esemplari, gli occhi hanno perso la colorazione. Sono macchiati, presentano scoloriture, sembra che ci sia qualche fluido o cera che si è raggrumata dietro gli ocelli o forse è il collarro degli stessi. Cosi chè, prima di stressare voi, ho cercato un po in rete per vedere se il problema era stato affrontato già da qualcun'altro. Ho quindi scoperto che il problema delle macchie sugli occhi e le vistose decolorazioni è stato notato da altri fotografi.
Su un blog molto famoso che parla di macrofotografia, per risolvere il problema, viene consigliato di immergere per un paio di ore l'insetto in un prodotto comunemente usato per la pulizia dei laboratori e/o come decontaminate radiattivo, il DECON 90.
Sono sicuro che tal rimedio non sia largamente usato in quanto probabilmente vanificherebbe successive analisi genetiche, ma per gli insetti comuni e straconosciuti potrebbe esser un grosso aiuto.
Mi sono detto; vabè proviamolo. Ma cercando ho scoperto non essere commercializzato (almeno con tal nome in italia) dove invece viene chiamato CONTRAD. Cerco pure quello ma trovo il CONTRAD 2000, Decido di contattare l'azienda ma non è in grado di dirmi se il prodotto corrisponde al DECON 90.
Ora sono qui, "abbastantemente" sconfortato a chiedervi se siete a conoscenza di un prodotto in grado di svolgere tal funzione ma più facile da reperire.
Mi permetto di inserire nella discussione un pdf.
Grazie a chiunque voglia aiutarmi.

Potresti provare qui Se vendono a privati, lo dovrebbero avere.
Ma, visto il PH (13!) ha l'aria di una soluzione acquosa di potassa caustica, con forse mescolato un po' di Chanteclair sgrassatore...Attenzione ai dati di sicurezza per l'uso.

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)

Ciao Ubertino,

Mi scusi se scrivo questo in inglese, italiana non e mio punto forte.

Bigger the eyes are more patchy in color they will be after drying. When drying they fill with air and the interior walls deform. Depending on deformation will be more dark more chitin and more light more air than chitin. This is even more evident in specimens that were killed in alcohol, as they will dry more faster after.
For few minutes after you remount a dry specimen maybe, and saying MAYBE, they will have an uniform color but as they dry will become patchy like before. I will say that is impossible to kept them in original color. What I do is to photo the specimens that I want in photo as soon as possible after mounting. With small specimens that are glued this is very easy to do but with big one this harder to do or even impossible. But in general in big insects (here I refer only at Beetles) the color will not change so dramatically like in a small Anthaxia for example.


As a conclusion, from my experience, no matter what chemical you will use is something impossible to do it. At the end the insects is dry or not.
The only way to change this is you to find a way to replace the liquid from insects with another liquid that will stay there (so that will keep the internal structure in place).

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Cosmin-Ovidiu Manci
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Dragonflies of Romania

Assolutamente d'accordo con Cosmin, e comunque, per dirla alla Lubrano, una domanda sorge spontanea: con i miracoli che si fanno in postproduzione, è proprio necessario cercare alchimie improbabili per correggere un difetto cromatico di un particolare veramente minimo come gli occhi?

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Maurizio Bollino

Innanzitutto vi ringrazio per avermi risposto.
Al momento sto facendo degli esperimenti utilizzando della soluzione per la pulizia delle lenti a contatto. Il prodotto è della Baush & Lomb e si chiama Bio True. Secondo quanto ho letto, dovrebbe pulire e reidratare i campioni, sopratutto gli occhi. Ma nel mio caso, su una Cicindela, non ha funzionato. Ha un buon effetto pulente e ravvivante. Riesce a staccare i depositi proteici ma non è riuscito a togliere le macchie dagli occhi. Questo prodotto ha diversi agenti umettanti e tensioattivici, contiene anche dell'acido borico e degli antibatterici.
L'ho usato anche su uno Scarabaeus sporco di cacchetta secca da anni ed è riuscito a togliere (in una notte) le incrostazioni anche nelle piccole cavità presenti sulla cuticola. Il coleottero si è rammollito di nuovo e le articolazioni erano morbidissime.
Mi permetto di inserire il link dove ho letto del DECON 90 perchè li ci sono degli esempi fotografici così da meglio valutare il tutto.
Io continuerò a sperimentare, è il bello della vita, e se troverò una soluzione sarò ben lieto di condividerla qui. Saluti
http://extreme-macro.co.uk/restoring-insects/

My guess is that the product (DECON90) being extremely alkaline has just disolved totaly or partly the interior walls of the eye cells.
In the end alkaline substances are used to clean/clear genitalia (to "eat" part of chitin).

No idea if this is something will remain permanent but my guess is the eyes will become after more or less white/whitish.

But have fun with experiments .

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Cosmin-Ovidiu Manci
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Dragonflies of Romania

Ecco questo è quello che intendo per occhi macchiati.
Aggiornamento, sperando possa esser utile anche agli altri, ho fatto le prove con il liquido per la pulizia per lenti a contatto.
Sugli occhi ha avuto un effetto scurente, le macchie erano sparite. Il liquido ha pulito bene il campione e ha ravvivato il colore ma...
Ha riammorbidito le articolazioni e quindi l'ho dovuto riposizionare ed aspettare l'asciugatura. Una volta secco gli occhi sono pian piano ritornati ad essere macchiati. Il tempo di ricalibrare ed allestire il setup stavamo punto e accapo.
Unica nota semipositiva è la pulizia e i colori del tegumento che sono rimasti più vivi. Saluti a tutti.

come ho gia detto



PS ritorno su questo a la fine di mese ... ora vado per un congresso e dopo un po di lavoro in campo.

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Cosmin-Ovidiu Manci
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Dragonflies of Romania

Negli occhi composti degli insetti sono presenti almeno due strati di tessuto: la cuticola esterna, di chitina trasparente, che funge da protezione e da lente, e lo strato interno, più spesso, dove risiedono i fotorecettori. Dopo la morte dell'esemplare, anche in funzione di ciò che viene usato per uccisione/conservazione, capita che in alcune zone i due strati restino in posizione, in altre si "scollino", distanziandosi quel tanto che basta per provocare un cambiamento di colore. Lo spazio che si crea può poi riempirsi di sostanze oppure no, dando quel caratteristico aspetto marmorizzato. Utilizzando liquidi a bassa tensione superficiale, o con tensioattivi, si riesce a farli entrare nello spazio tra i due strati, ottenendo l'inscurimento dell'occhio, che però è solo temporaneo, poichè dura finchè il liquido non evapora.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/