Forum Entomologi Italiani

Da quando frequento questo forum mi è venuta la voglia di provare a dare un nome anche ai più piccoli coleotteri che incontro...
Il problema è che devono stare moolto fermi...

Così se mi incuriosisce parecchio, e ce ne sono diversi, ne prendo uno e provo a prepararlo...
Provo perchè non è per niente facile!!!

Girando sul web vedo certi coleotterini di 2-3mm perfettamente preparati, mentre i miei sono discutibili.

Ecco un esempio...


E qui un altro...
viewtopic.php?f=11&t=919


Quindi mi sono deciso di chiedere a voi esperti come si fa!!!!
Perchè non essendo fissati, come provo a spostare un arto, mi si sposta tutto e perdo quel poco che avevo fatto e che mi era costato tanta fatica.

Vi prego datemi dei consigli!!!

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Giacomo

Ciao StagBeetle,
ti dico come faccio io, anche se non è detto che sia il metodo migliore.

Anzitutto io monto tutti gli insetti su cartellino, ovviamente di dimensioni adeguate. In alternativa lascio gli esemplari in liquido. Non mi piace spillare i vari "animaletti", in qualche maniera si "rovinano", soprattutto se si tratta di quelli di piccole dimensioni.

Un insetto, per essere incollato, deve avere le articolazioni "molli", per tal motivo dopo aver catturato e posto l'esemplare che ti interessa in un flacone ad etere (etere diluito con acqua) ti conviene aspettare qualche giorno prima della preparazione.

Nel mio caso, quando l'insetto (solitamente un coleottero) è pronto per il montaggio, prendo un cartellino, le cui dimensioni siano il più possibile simili a quelle dell'esemplare, e lo spillo. Come supporto di appoggio io uno del comunissimo polistirolo.
Vado a posizionare una goccio di gomma entomologica abbastanza viscosa in corrispondenza di dove dovrebbe appoggiare l'addome (zona addome-protorace) dell'esemplare (nei coleotteri di grandi dimensioni utilizzo la colla vinilica). A questo punto l'insetto è già posizionato nel punto giusto. Prendo un pennellino e, utilizzando una colla trasparente molto fluida solubile in acqua (es. la colla da carta da parati che la trovi in polvere e la diluisci te in acqua) fisso gli arti e le antenne nella corretta posizione; il tutto lo si esegue sotto il binoculare.
E' facile capire che più insetti prepari e maggiore sarà la manualità.......

Spero di essere stato abbastanza chiaro, per ulteriori dubbi sono a disposizione.


andrea

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Andrea

Per iniziare, prima di tutto, direi che la bestiola postata è preparata più che bene...

Da non esperto, ma come te "costretto" ad imparare, posso dirti come mi approccio a questi piccoli capolavori della natura: sotto il microscopio, con due spilli ultrasottili e con molta calma (sottolineo il molta), tanta pazienza ed un briciolo di fortuna, comincio a sistemare zampe ed antenne......
Poi capita di tanto in tanto che parta una zampa, si stacchi la testa o il pronoto, oppure che la bestiola (ormai secca) schizzi via per scomparire sul pavimento.
Comunque se tutto procede per il meglio, si passa al fissaggio su cartellino....e poi si risistema sempre sotto il microscopio per gli ultimi aggiustamenti.

Sono curioso di sapere se c'è un altro modo....anzi, lo spero vivamente !

Saluti, Loris

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Loris

Grazie mille ad entrambi!!!

La mia tecnica è uguale a quella di Loris e mi capita sovente di vedere arti volare via...

Andrea, dove la trovo la gomma entomologica? E non c'è rischio che gli arti posteriori restino invischiati e bloccati sotto?

Serve un microscopio serio? Dove si trovano e quanto costano?

Grazie ancora

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Giacomo

Leggendo quanto scrive il buon Loris , mi sono accorto che non ho citato minimamente il caso in cui gli insetti da preparare siano già "secchi".
E' fondamentale poterli ammorbidire.
Per quelli di piccole dimensioni (attorno al cm) come camera umida utilizzo i contenitori dei rotolini fotografici (quelli in plastica).
Dentro al contenitore inserisco un po' di acqua e sopra appoggio un piccolo pezzetto di polistirolo avvolto nella carta assorbente. Sopra la carta appoggio l'esemplare da ammorbidire e successivamente chiudo il contenitore.
L'acqua, per capillarità, risale sulla carta assorbente e, in maniera graduale, passa all'insetto rendendolo nell'arco di un paio di giorni estremamente morbido.
Attento alle muffe , queste aumentano all'aumentare della temperatura esterna.
Puoi prevenire la formazione mettendo i contenitori in frigorifero (se te lo permettono ) o, più semplicemente, metti alcune gocce di etere nell'acqua. In ogni caso un controllo giornaliero non è da escludere.....


andrea

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Andrea

Riprendo quanto interrotto in mattinata e, essendo un po' più sveglio spero di essere più esauriente

Riferendomi essenzialmente a coleotteri "freschi" da preparare.
Solitamente preparo contemporaneamente 2-3 esemplari. Prima di passare al montaggio prendo gli esemplari e li metto in una "salierina" (piccolo recipiente) con dell'acqua e con un pennellino li lavo per togliere il più possibile detriti e untuosità presenti.
Successivamente prendo le bestiole e le appoggio su di una carta assorbente leggermente umida, questo permette una prima asciugatura degli esemplari ma non una loro disidratazione. Quando gli insetti sono sulla carta assorbente, li posiziono di dorso e con degli spilli (o pinzette) inizio a fagli assumere una posizione simile a quella da dargli sul cartellino, l'insetto avendo perso buona parte dell'umidità della lavatura (se maneggiato con attenzione), difficilmente tende a ritrarre gli arti.
A questi punto faccio quanto detto nel messaggio precedente e con le pinzette vado a posizionare l'insetto sopra la gomma entomologica.
Nel caso le zampe vadano sotto l'addome (cosa che capita spesso), con uno spillo si riportano nella posizione preferita e si passa a fissarle con la colla.
Per la gomma entomologica l'ho fatta secondo la "classica" ricetta presente sul manuale Hoepli "il Naturalista" di Zangheri.



Per preparare gli esemplari non è necessario un microscopio serio, cosa che però serve per poter "studiare" il materiale.......
Per il costo non ti sono di aiuto, ma il materiale buono.........



andrea

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Andrea

Lo Zangheri ce l'ho!!! Bisognerà che mi metta a studiare (appena non finisco di farlo per l'uni! ).

E' tutto chiaro.

Io incontro difficoltà nel far mantenere la posizione alle zampe, ma credo dipenda dal fatto che li preparo subito appena morti...
Adesso mi impegno e vi faccio vedere i prossimi risultati.

Ciao

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Giacomo

Ok!!

Fammi sapere come va....

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Andrea

Posso aggiungere una cosa, dall'alto della mia ignoranza ?

Al di là dell'estetica, secondo me, non bisogna dimenticare la funzionalità...

1) anche se ti parte qualche pezzo, e non si riesce a reincollare al suo posto originale, attaccalo comunque sul cartellino a fianco all'insetto.

2) non esagerare di colla. Gli esemplari devono sempre poter essere staccati all'occorrenza.

A presto

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)

calma, allora Giacomo, intanto gli insetti che hai preparato tu sono preparati bene, io personalmente gli insetti piccoli li preparo ad occhio nudo, o, se proprio sono piccoli come gli alticinae allora uso ilk binoculare, io ti dò qualche dritta, poi starà a te aggiustarle per i tuoi bisogni, allora:
1) tavolino e tranquillità
2) lampada potente tipo quelle da studio che, possibilmente, non facia male agli occhi
3) cartellini
4) spilli n^ 00
5) la gomma entomologica te la sconsiglio, perchè, almeno quella che si compra, è composta per una parte di zucchero, e quindi, col tempo, l'insetto, col cristallizzarsi dello zucchero, si stcca dal cartellino
6) tanta di quella pazienza..... vabbè lasciamo perdere
e queste erano le dritte generali, adesso ti do le dritte specifiche:
1) se hai appena catturato l'insetto aspetta due o tre giorni che sparisca il rigor mortis che ha come conseguenza che le zampe si ritraggono nella loro posizione originaria, se l'esemplare è secco, e se non hai tempo di aspettare, prendi un barattolino di vetro e ci posizioni sotto due o tre strati ( meglio abbondare che diminuire) di carta assorbente e la imbibisci di carta, la metti nel microonde e dopo poco, prima che bolla l'acqua, tiri fuori il barattolino e l'insetto è perfettamente morbido, se non lo è, cosa che è moltop difficile che avvenga, soprattutto se prepari degli insetti piccoli, lo lasci riposare chiuso per qualche minuto, tuttavia se puoi non riammorbidire l'esempalre perchè spesso causa la perdita di un po' di pubescenza o l'indebolimento delle articolazioni
2) prendi un cartellino un po' più grande del corpo del coleottero perchè ci devono stare anche le zampe
3) rivolta l'insetto e allarga le zampe in modo che non vadano sotto all'addome e metti un goccio di colla sul cartellino
4) appoggia il cartellino sul coleottero in modo che il goccio di colla coincida con l'addome del coleottero perchè se coincide con il torace invece, come hai detto tu, le zampe dopo non si muovono più, ripeti l'operazioni con quattro o cinque insetti in modo che la colla si secchi, io uso il vinavil per il corpo e la colla da parati per le zampe, dopo sistemi le zampe e se proprio non vogliono stare dove vuoi tu ci metti un po' di colla sotto alla zampa e dopo la incolli come vuoi tu, spero di essere stato abbastanza esaudiente, se hai qualche domanda chiedi pure

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Grazie Riccardo!!

Dove l'hai trovato il binoculare?
Adesso mi sono fissato e ho cominciato a guardare in giro, ma non ho visto niente di interessante ed abbordabile.

Il mio problema maggiore era il rigor-mortis ma adesso ho imparato ad aspettare un pò!

A volte per prepararli mi sta comodo fermarli in posizione con gli spilli e una volta secchi incollarli sul cartellino...
Ma che fatica! Ad ogni spillo che aggiungo l'insettino si scompone!

Piano piano comincio a provare ad incollarlo direttamente, solo che invece dei due tipi di colla, uso solo il vinavil.
Cercherò la colla da parati...

Ciao

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Giacomo

allora, io microscopio è di mia madre, e lei l'ha comprato ad una fiera di scienza dove dei polacchi e tedeschi vendevano tutto il materiale per la paleontologia, comunque li puoi trovare, basta uno con ingrandimento molto basso, anche se per i ditteri un po' più altino sarebbe meglio, nelle riviste, in internet o, e li trovi spesso che costano anche poco dai fotografi nel banco dell'usato che spesso e volentieri è quasi nuovo

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Riccardo Poloni
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Negrita, Rotolando verso sud