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carlos
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Inviato: 01/03/2010, 11:58 |
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Iscritto il: 28/02/2010, 0:57 Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
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ciao a tutti la macrofotografia è sempre stata un argomento che mi ha sempre attirato già dalle prime macchine fotografiche che ho avuto Attualmente fotografo con questa attrezzatura : D300, 70/180nikon macro1:1, tubi di prolunga kenko da 10,20,32mm, flash sb800, monopiede manfrotto, e due trepiedi manfrotto. Non amo molto portarmi dietro un attrezzatura pesante e visto che con il tele sono abituato a fare caccia fotografica a mano, aiutandomi con il monopiede, ho cominciato a fare macro con gli stessi accorgimenti e trucchetti fotografici, girando perciò solo con il monopiede. Anche il flash ultimamente lo uso solamente per riempimento o quando è proprio impossibile fotografare senza. A dir la verità uso una tattica differente a seconda delle situazioni : se la specie che mi trovo davanti non la conosco uso il flash con diaframmi molto chiusi , dal 16/20 in sù in modo che le foto risultanti abbiano tutti i dettagli possibili per poi eventualmente determinare la specie. Se l'insetto poi non scappa oppure se la specie che ho davanti la conosco e ho già altre foto allora tolgo il flash apro molto il diaframma fino anche a 8 e cerco di raggiungere il massimo parallelismo con l'insetto (per avere la massima pdc anche con diaframma aperto), e cerco anche di inquadrare con eventuali sfondi piacevoli. Tutte le mie foto sono fatte in natura, solamente su insetti vivi e senza mai usare cartoncini come sfondo La prima foto che vi mostro non è un insetto ma un acaro : Trombidium sp. metto questo perchè quì siamo nel campo della micro (penso che tutti conoscono le dimensioni di questo piccolo ragnetto rosso come viene chiamato) : questi i dati di scatto 1/60s f/20.0 at 180.0mm iso200 oltre al 180 ci sono tubi da 10 e 20mm e la foto è stata poi croppata di un 25/100 Salgo un attimo come dimensioni con una cicadella viridis 1/60s f/18.0 at 180.0mm iso200 sempre tubi da 10 e 20mm , la foto è croppata da un 10/100 Alcune volte è impossibile fare grossi ingrandimenti ad alcuni insetti , è già tanto fargli macro normali come nel caso delle Chrysis. In questo caso è meglio ambientarle usando tempi velocissimi per riuscire a congelarne il movimento, visto che non stanno mai ferme 1/1250s f/8.0 at 180.0mm iso200 Le foto ambientate possono andare benissimo anche con gli emitteri (anzi personalmente le preferisco su questi insetti perchè le foto molto ravvicinate su di loro soffrono tantissimo dei riflessi tipici del loro corpo, riflessi che anche con la luce naturale risultano fastidiosi sulla foto. ) Sconsiglio assolutamente l'uso del flash sia con emitteri sia con i coleotteri quì uno stadio giovanile di Nezara viridula 1/320s f/9.0 at 122.0mm iso200 Molte volte mi piace riprendere i particolari degli insetti come questo sorriso di Ischnura pumilio 1/60s f/8.0 at 170.0mm iso400 o questa fototessera di un maschio di Ameles spallanzania 1/80s f/16.0 at 180.0mm iso200 tutte e due queste foto con i tubi da 10 e 20mm e un piccolo crop risalendo nella scala di grandezza gli insetti poi si possono riprendere quasi apieno formato con un solo tubo Chrysopa pallida 1/60s f/18.0 at 130.0mm iso200 neanide di Anacridium aegyptum 1/500s f/10.0 at 180.0mm iso200 Completamente diverso il discorso se si vuole riprendere gli insetti in volo Quì abbiamo bisogno esclusivamente di tempi veloci e tanta pazienza. Ecco qualche esempio : Aeshna mixta 1/640s f/5.6 at 180.0mm iso400 Anthophora plumipes (non sono sicuro sulla specie) 1/60s f/9.0 at 180.0mm iso200 in questa ho usato il flash perchè er a cosi vicino che probabilmente non sarei riuscito a fermare l'attimo così senza sono arrivato al limite massimo di immagini, magari se non ho annoiato tra un po' ne farò un altro con diverse situazioni ditemi voi Ho un paio di gallerie su pbase dedicate alla macro http://www.pbase.com/carlogalliani/new_macrohttp://www.pbase.com/carlogalliani/macrofotografiadove sotto ogni foto sono riportati i dati di scatto. Purtroppo il programma non legge i tubi di prolunga ciao
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Fumea crassiorella
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Inviato: 01/03/2010, 12:37 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8702 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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carlos ha scritto: magari se non ho annoiato tra un po' ne farò un altro con diverse situazioni ditemi voi
Altro che annoiato  , attendo trepidante le altre foto!!! 
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Loriscola
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Inviato: 01/03/2010, 13:12 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Oltre ai più che doverosi complimenti, le foto sono davvero spettacolari, dovete scusarmi per la domanda che dimostra senza ombra di dubbio, la mia totale ignoranza in materia.... Se ho capito bene, ho dovuto documentarmi prima, i tubi permettono una riduzione della distanza minima di messa a fuoco....e trasformano in macro obiettivi che non lo sono (più o meno). Detto questo, sempre che sia vero, i tubi li hai montati invece su un macro ?? Perché ? che vantaggi ottieni ? ....e subito appresso, che costo medio possono avere questi dispositivi ? Saluti e grazie per la pazienza 
_________________ Loris
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carlos
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Inviato: 01/03/2010, 14:49 |
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Iscritto il: 28/02/2010, 0:57 Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
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ciao e grazie x Loriscola : se tu monti i tubi su un obiettivo normale riduci la distanza minima di messa a fuoco come giustamente hai detto tu e un obiettivo normale può diventare quasi un macro Se li applichi su un macro succede lo stesso, si riduce la distanza , soltanto che essendo già bassa prima diventa ancora più bassa permettendoti di avvicinarti tantissimo al soggetto e conseguentemente di ingrandirlo ancora di più Tutto questo teoricamente senza perdita di qualità I tubi sono venduti normalmente in kit da tre (10-20-32mm) Non costano molto e consiglio i kenko anche perchè sono quelli che si trovano più facilmente in qualunque buon negozio di fotografia. Non comprare quelli originali se riuscite a trovarli perchè costano uno sproposito I kenko ormai li ho da treanni ma penso costino ora sui 120/130 euro circa tutto il kit
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Plagionotus
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Inviato: 01/03/2010, 15:22 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6989 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Julodis
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Inviato: 01/03/2010, 15:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Per prima cosa rinnovo il mio apprezzamento per le fantastiche foto di "Carlos". Sicuramente la qualità dell'attrezzatura fa la sua parte, ma non servirebbe a nulla se non ci fossero anche capacità e pazienza non comuni.
Qualche precisazione sui tubi di prolunga, in risposta a Loris: 1 - il prezzo che ti ha indicato Carlos per i tubi è riferito a quelli che mantengono gli automatismi dell'obiettivo (una volta con un sistema meccanico, ora semplicemente prolungando la connessione elettrica), ma se per cominciare a fare qualche prova ti accontenti di tubi senza mantenimento degli automatismi, puoi trovarne una serie completa, da tre o quattro tubi di diversa lunghezza, a qualche euro (ad esempio su Ebay). Ovviamente, devi fotografare con la messa a fuoco manuale, impostare manualmente l'apertura del diaframma e lasciare che la macchina imposti il tempo di scatto (oppure regolarti tutto manualmente). Per il resto, non c'è differenza di risultato con quelli automatici.
2 - L'effetto dei tubi cambia a seconda della lunghezza focale dell'obiettivo. Con una focale corta, tipo un normale obiettivo 50mm equivalente, una serie completa di tubi ti permette di fotografare soggetti a qualche cm dalla lente frontale, ottenendo elevati fattori di ingrandimento (si va oltre 1:1), con una focale più lunga, come un tele 180 mm equivalente, la stessa serie di tubi ti permette di fotografare a una ventina di cm dal soggetto, con un rapporto di ingrandimento minore. Quale è meglio usare dipende dal soggetto. Se è qualcosa che scappa, meglio usare le focali lunghe: ingrandiscono meno ma almeno si riesce a fare la foto. ALtrimenti sarebbe consigliabile usare focali più corte. Oltre un certo numero di tubi non conviene comunque andare, perchè la qualità dell'immagine peggiora rapidamente (la geometria delle ottiche degli obiettivi normali non è fatta per funzionare a distanze così brevi. Usando i tubi su un obiettivo macro, come fa "Carlos", le cose vanno decisamente meglio. SI può ovviare usando un obiettivo normale montato a rovescio (meglio usare focali da 50mm in giù, altrimenti non vale la pena - più corta è la focale, più ingrandisce se rivoltato, e viceversa). Il problema è che usarlo all'aperto crea problemi di luce che entra dalla lente che è diventata frontale (con l'inversione), e che non è protetta. Comunque, se ci vuoi provare si trovano anelli di inversione a pochi euro.
Per "Carlos" - Ho visto che tu, fortunatamente per te, puoi tranquillamente usare sensibilità ISO 200. Io ci ho provato, ma con la mia Olympus sgrana troppo, e devo per forza usare la sensibilità più bassa. Il risultato è che devo usare tempi lunghi o diaframma molto aperto (magari potessi usare apertura 8!) o entrambi, che non è il massimo. (anche io cerco sempre di fotografare in luce naturale, finchè possibile). Aggiungiamo pure che uso un obiettivo non macro, e pure di qualità scarsetta (il 42-150, equivalente, sulla mia, a un 85-300, standard della Olympus, che ha una sola cosa buona: è leggero e compatto). Per ottenere la messa a fuoco macro non uso i tubi, ma una lente addizionale +2: una Canon di buona qualità costituita da un gruppo con più lenti (fortunatamente le lenti addizionali non sono influenzate dalla lunghezza focale dell'obiettivo su cui vengono montate, ma la qualità peggiora un pochino). Nel complesso funziona decentemente, ma la profondità di campo è quella che è, ed anche la nitidezza non è il massimo (complice anche il sensore troppo piccolo della mia reflex).
Ciao
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Loriscola
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Inviato: 01/03/2010, 16:10 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Grazie mille ad entrambi per le precise risposte.....penso (:oops: ) di aver capito. 
_________________ Loris
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elleelle
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Inviato: 01/03/2010, 16:41 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4959
Nome: luigi lenzini
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Non per competere con Carlos, ma anzi per far vedere la differenza quando si prova a fare "le nozze coi fichi secchi", cioè compatta bridge Panasonic FZ28 + convertitore Raynox DCR 250. In questo caso il diaframma minimo è 8; quindi, profondità di campo scarsa, e niente flash.  luigi
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Julodis
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Inviato: 01/03/2010, 18:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Direi che questo è già un ottimo risultato, pur se con prof. di campo ridotta!
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carlos
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Inviato: 01/03/2010, 19:31 |
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Iscritto il: 28/02/2010, 0:57 Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
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ciao a tutti anche a me Luigi sembra buona , ottima considerando la compatta (a proposito piacere di risentirti anche qui  ) x Julodis : ho provato ,anzi spesso uso i 400iso e il rumore è veramente limitato , in macro quasi inesistente Ho provato anche a 800 e un po' inizia a vedersi ma è accettabile e facilmente risolvibile in PS
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Maurizio Bollino
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Inviato: 01/03/2010, 20:39 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Ciao Carlo, e complimenti per le foto. Veramente belle. Ti confesso che mi hai fatto venir voglia di provare i tubi Kenko da abbinare alla mia vecchia (ormai) ma ancora efficente D70 con il Micro Nikkor 85 mm acquistato da pochissimo. Era un pò che pensavo all'acquisto dei tubi, ma sinceramente il prezzo dei Nikon mi ha sempre bloccato. I Kenko, invece, vedo che hanno un prezzo "umano": 125-150 Euro su Ebay.
_________________ Maurizio Bollino
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carlos
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Inviato: 01/03/2010, 21:03 |
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Iscritto il: 28/02/2010, 0:57 Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
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ciao Maurizio prendi i kenko sono uguali , alla fine sono solo anelli da interporre che devono trasmettere gli automatismi L'unico difetto dei kenko è che sono un po' ballerini come innesto ed è meglio non impugnare la macchina tenendola per l'attacco dell'obiettivo perchè si staccano facilmente (esperienza personale  ). Però quando lo sai.........
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Julodis
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Inviato: 01/03/2010, 22:11 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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carlos ha scritto: ho provato ,anzi spesso uso i 400iso e il rumore è veramente limitato , in macro quasi inesistente Ho provato anche a 800 e un po' inizia a vedersi ma è accettabile e facilmente risolvibile in PS Questo perchè il sensore della tua Nikon è migliore (e anche più grande) di quello della mia Olympus E410! Dopo tanti anni con questa macchina ho lasciato Nikon, ma come qualità delle immagini me ne sono pentito. Certamente ha altre qualità, che a quel prezzo non era possibile avere con le Nikon (e quando l'ho comprata, nemmeno a prezzi più alti).
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elleelle
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Inviato: 05/03/2010, 0:54 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4959
Nome: luigi lenzini
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Però Carlo, a questo punto, ci deve insegnare qualche trucco. Come fa a fotografare così bene un' Antophora plumipes che su un fiore di rosmarino ci sta si e no un secondo? Per non parlare di cosa riesce a fare con le libellule ... Avevi posizionato il cavalletto e puntato su quel fiore aspettando che un insetto ci andasse, oppure hai seguito l'insetto a mano libera?  luigi
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Julodis
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Inviato: 05/03/2010, 1:03 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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elleelle ha scritto: Però Carlo, a questo punto, ci deve insegnare qualche trucco. Come fa a fotografare così bene un' Antophora plumipes che su un fiore di rosmarino ci sta si e no un secondo? Per non parlare di cosa riesce a fare con le libellule ... Avevi posizionato il cavalletto e puntato su quel fiore aspettando che un insetto ci andasse, oppure hai seguito l'insetto a mano libera?  luigi Luigi, ti sei distratto! Ti ha già risposto in quest'altro argomento! http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=12&t=5778Ciao
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