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Acmaeodera (Acmaeotethya) octodecimguttata quattuordecimpunctata (Villers, 1789) - illuminazioni a confronto

7.VI.2022 - MAROCCO - EE, Al Haouz, Tiz n’Test 30.87 -8.36 2000 m, R. Poloni leg.


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MessaggioInviato: 17/10/2022, 23:21 
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Nome: Riccardo Poloni
Ho voluto provare, essendo sempre alla ricerca di un'illuminazione che mi soddisfi, a usare diversi tipi di illuminazione per lo stesso soggetto, nella stessa posizione, con lo stesso ingrandimento e, in generale, tutto invariato, tranne l'illuminazione ovviamente.
Vi chiedo quindi cosa ne pensate. Secondo me, spesso, le foto che si fanno hanno una luce troppo diffusa e poi in post-produzione si finisce per abbassare molto la luminosità e alzare il contrasto per ottenere un effetto gradevole. Questo però non compensa la mancanza di riflessi e di tridimensionalità.
In breve, vorrei sapere quale delle foto trovate migliore. Le metto sul forum così come escono dal programma di stacking, senza fare assolutamente nulla se non il ridimensionamento per il forum. Per me, le migliori sono quelle con flash + diffusori e con i faretti + diffusori. Quelle con il bicchiere hanno un'illuminazione troppo diffusa e, sebbene metta in evidenza tutti i piccoli dettagli della scultura ed elimini i riflessi, elimina anche la tridimensionalità e il contrasto.
Una volta confermata anche l'identificazione, provvederò a spostare la discussione in tecniche e metodologie.

Prima prova, flash non diffuso
prova3_flash_sf.jpg



Seconda prova, flash con diffusori integrati
prova1_flash_diff_sf.jpg



Terza prova, flash con diffusori integrati e bicchiere da caffé
prova2_fash_diff_bicchiere_sf.jpg



Quarta prova, flash senza diffusore e bicchiere da caffè
prova4_flash_bicchiere_sf.jpg



Quinta prova, faretti jansjo e bicchiere
prova5_led_bicchiere_sf.jpg



Sesta prova, faretti jansjo e bicchiere, con due fori a ore 3 da dove passa la luce. Un po' di luce arriva direttamente sull'esemplare.
prova6_led_bicchiere_foro_sf.jpg



Settima prova, faretti jansio con diffusori del flash
prova7_led_diff_sf.jpg


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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 19/10/2022, 12:09 
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Nome: Daniele Sechi
Io preferisco le due col bicchiere da caffè come diffusore.

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Daniele


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 14:21 
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Nome: Gabriele Franzini
il miglior compromesso mi sembra la quinta. Terza e quarta troppo piatte, effettivamente.

:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 14:28 
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Voto foto 4 e 5 per aspetto complessivo e resa descrittiva.
La penultima è illuminata in modo asimmetrico, questo di solito aiuta la percezione della tridimensionalità ma non mi pare questo il caso.
Convengo infatti che la diffusione della luce vada a scapito della percezione delle volumetrie, e che va trovato il giusto compromesso

Metto a esempio due scatti che in questo senso mi hanno soddisatto.
In genere cerco (e, a volte, ottengo) questo tipo di risultato tagliando lungo tutta l'altezza un settore di 60-90° dal diffusore circolare. A volte lascio vuoto, a volte rimpiazzo la plastica asportata con un diffusore sottile per mascherare il riflesso a specchio della sorgente luminosa. Il set va aggiustato per ogni soggetto...

illuminazione.jpg



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MessaggioInviato: 19/10/2022, 17:11 
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
Glaphyrus ha scritto:
Voto foto 4 e 5 per aspetto complessivo e resa descrittiva.
La penultima è illuminata in modo asimmetrico, questo di solito aiuta la percezione della tridimensionalità ma non mi pare questo il caso.
Convengo infatti che la diffusione della luce vada a scapito della percezione delle volumetrie, e che va trovato il giusto compromesso

Metto a esempio due scatti che in questo senso mi hanno soddisatto.
In genere cerco (e, a volte, ottengo) questo tipo di risultato tagliando lungo tutta l'altezza un settore di 60-90° dal diffusore circolare. A volte lascio vuoto, a volte rimpiazzo la plastica asportata con un diffusore sottile per mascherare il riflesso a specchio della sorgente luminosa. Il set va aggiustato per ogni soggetto...


Questa è una cosa che non ho detto ma che ho pensato e in effetti, c'è poco da fare. Io ho cercato di avere un'illuminazione che possiamo definire come corretta per un po' tutti i soggetti, ma è anche vero che alla fine ogni esemplare vuole la sua illuminazione. Sicuramente uno più metallico necessiterebbe di maggiore diffusione (per esempio un set-up come nella foto 4 e 5, ma un soggetto opaco necessiterebbe di minore diffusione, come da foto 1 o 7 per esempio. Cercando una "media" forse, la soluzione 7 va bene per quasi tutto, ma sarei in difficoltà a usarla per un soggetto molto lucido. allego comunque un esempio con un Gyrinidae che è lucidissimo e non è poi così male, ma andrebbero ridotti quei due riflessi ai lati. Sono curioso di fare una prova con il bicchiere e vedere come viene.
Vorrei fare anche qualche prova con 3 faretti anzichè due, e più potenti, che ne pensate? Con 3 si potrebbero eliminare i riflessi nella zona del pronoto-testa e si potrebbe avere più luce. Con i faretti ikea spesso devo usare 1/50 come tempo di scatto e iso 320, che non è il massimo.

IMG_0187_sf.jpg


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 22:10 
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Nome: Riccardo Poloni
E aggiungo le versioni "ritoccate" della quinta e della settima prova.

prova5_led_bicchiere_s1f.jpg



prova7_led_diff_s1f.jpg


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 22:35 
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Plagionotus ha scritto:
Con i faretti ikea spesso devo usare 1/50 come tempo di scatto e iso 320, che non è il massimo.

Perché :?
Cosa ti vieta di scattare a iso 100 (o anche meno, se la tua fotocamera lo permette) e usare un tempo di scatto più lungo?
Io abitualmente uso tempi di scatto compresi fra 1/20 e 1 secondo.

Plagionotus ha scritto:
Vorrei fare anche qualche prova con 3 faretti anzichè due, e più potenti,

Sono d'accordo. Io ne uso 4 e ogni tanto mi sembrano pochi. Più faretti hai a disposizione, meglio puoi gestire luci e ombre.

Ho la sensazione che tu stia usando un bicchiere da caffè tale e quale (ok, senza fondo) come diffusore.
Se è così, non è una soluzione ottimale. Per fare bene il suo lavoro, il diffusore deve essere il più vicino possibile al soggetto e il più lontano possibile dalla fonte luminosa, che altrimenti su un soggetto lucido si vedrà sempre sempre come un punto/area sovraesposta (vedi foto del girinide).
Dunque, partendo da un bicchiere di plastica bianca lo devi tagliare fino a ottenere un cilindro arrotolabile su se stesso, di cui aggiusterai il diametro in base al soggetto. Per una Acmaeodera, va bene il diametro di un dito. Se vuoi creare lo spot luminoso, allora devi metterci un inserto trasparente.
Io di fatto ho mezzo cassetto di diffusori già pronti con vari diametri, altezze, spessori e inserti, oltre a due confezioni di bicchieri di plastica per ricavarne altri, una di bicchieri bianchi e una di bicchieri trasparenti per gli inserti. In più, pezzi di vari materiali bianchi semitrasparenti. Sembra un cassetto di spazzatura, in effetti.


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MessaggioInviato: 19/10/2022, 22:57 
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Beh, perchè con tempi lunghi rischi il micromosso e perchè facendo stacking con molte foto, più il tempo è lungo e più il sensore si scalda, quindi più velocemente si rovina.
Il bicchiere in genere lo uso in base al soggetto ma non ne uso così tanti: ne ho 3-4 e in base alle dimensioni del soggetto uso un bicchiere piccolo (da caffè, per l'appunto, o anche più piccolo) o più grande.
Per quello che dici sulla vicinanza dal diffusore, se fossimo in fotografia "normale", in realtà il principio sarebbe l'opposto, secondo me. La diffusione è tanto più efficace quanto più la superficie del diffusore è estesa e quanto più il diffusore è vicino alla fonte lumiminosa. Del resto, se si pensa ai classici soft box usati in fotografia industriale, sono dei parallelepipedi bianchi attaccati alla luce e che vengono posizionati accanto al soggetto. Poi se ti allontani la diffusione sarà sempre migliore ma anche se allontani il soggetti dal diffusore, ma perchè la luce diventa meno intensa e quindi anche meno dura. Nel mio caso non cercherei una diffusione effessiva, però, quindi questo non è un problema. Il problema è cercare il giusto compromesso tra tridimensionalità e diffusione.
Purtroppo i faretti jansjo non li fanno più, ma magari mi costruisco una base con 3 led ad alta potenza da 3-4 watt l'uno.

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MessaggioInviato: 20/10/2022, 19:27 
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Plagionotus ha scritto:
Beh, perchè con tempi lunghi rischi il micromosso e perchè facendo stacking con molte foto, più il tempo è lungo e più il sensore si scalda, quindi più velocemente si rovina.

Per eliminare il micromosso basta scattare in live view o con lo specchio sollevato. Il compromesso fra vita del sensore e iso deriva da una scelta operativa, non da limitazioni tecniche.

Non mi ero mai interessato di questo aspetto, ma di primo acchito avrei pensato l'opposto rispetto a quanto mi dici: dal momento che gli iso più alti si ottengono dando maggiore tensione al sensore, con conseguente aumento delle correnti parassite e dunque del rumore, mi pare sensato ipotizzare anche che la vita dei sensori sia accorciata dall'utilizzo a iso più elevati. D'altra parte, è pure vero che quando funzionano a iso elevati lavoano per un tempo più breve.
Quindi anche qui si tratta di un compromesso e non so quale sia la risposta.
Se puoi indirizzarmi a documentazione tecnica in merito sono curioso.

Plagionotus ha scritto:
Per quello che dici sulla vicinanza dal diffusore, se fossimo in fotografia "normale", in realtà il principio sarebbe l'opposto, secondo me. La diffusione è tanto più efficace quanto più la superficie del diffusore è estesa e quanto più il diffusore è vicino alla fonte lumiminosa.


La capacità di diffusione e di trasmissione sono caratteristiche fisiche del materiale che usi, che determinano il comportamento della luce incidente: quanta ne passa attraverso per trasparenza, quanta viene riflessa indietro, quanta viene diffusa e con quale rapporto intensità/angolazione rispetto alla direzione sorgente.  

Modificando la distanza dalla sorgente, tu modifichi non la capacità di diffusione ma la quantità di luce che incide sul diffusore, che decresce con l'inverso del quadrato della distanza. Se a due centimetri di distanza dalla sorgente il tuo pannello è investito (e diffonde) 100 lumen, una volta che lo sposti a quattro centimetri i lumen saranno 25. 

Ma, se oltre ad allontanarlo dalla sorgente, lo hai anche avvicinato al soggetto (cioè: sorgente e soggetto sono fissi e tu muovi il diffusore) ne hai anche aumentato la dimensione relativa nei confronti del soggetto (cioè, la dimensione della sua proiezione sul soggetto). Analogamente a quando mettendo un dito a un centimetro dalla tua pupilla puoi nascondere una montagna.
E la dimensione del diffusore, come dici tu, è importante. Ma non è la dimensione assoluta, bensì la sua dimensione relativa alla distanza dal soggetto. Per dire, un bel softbox di mezzo metro è grande e bello luminoso, no? Però, immagina di metterlo a 5 metri dal tuo soggetto...

A parte le teorie, il risultato sperimentale di avere i diffusori troppo vicino alla lampada (direttamente attaccati sopra) lo vedi sulla foto del girinide, i riflessi sono molto violenti. Prova a usare gli stessi diffusori staccandoli dalle lampade e accostandoli al soggetto. 


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Nome: Riccardo Poloni
Sicuramente parlavano degli effetti delle lunghe esposizioni sul sensore in un forum di astrofotografia, devo andare a ripescare la documentazione!

Sull'illuminazione, continuo a non essere molto d'accordo con il tuo approccio di avvicinare molto il diffusore al soggetto. La luce si diffonde (e perde potenza) quando allontani la fonte luminosa, sia dal soggetto che dal diffusore, come dicevi anche tu. Per cui allontanando il diffusore dal soggetto si rende l'illuminazione ancora più diffusa. Certo meno potente, ma più diffusa. Per questo dicevo che mettere il diffusore attaccato alla lampada e allontanare entrambi dal soggetto oppure allontatare la lampada dal diffusore è uguale. Comunque, siamo d'accordo che biogna fare delle prove e sostanzialmente bisogna adattare l'illuminazione. Per la cronaca, anche mettendo il bicchiere attorno al Gyrinus e i faretti lontani vengono gli aloni chiari, anche se meno evidenti. É dovuto alla conformazione dei tegumenti, l'unica è spostare le luci più in alto o più lateralmente.

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MessaggioInviato: 26/02/2023, 12:40 
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Ho trovato su Internet il post di un signore che consigliava di provare come diffusore il materiale che si usa nei monitor a LED; ne ho spmontato uno vecchio e ci ho trovato praticamente una lente di Fresnel grande come il pannello dei led.

Tagliata una striscia, fatto un cilindretto, ecco il risultato:
longicornis.jpg



Non mi ha convinto del tutto: diffonde ma anche troppo, mi sembra un po' piatto.

Che ne dite?

:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 27/02/2023, 10:40 
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Nome: Riccardo Poloni
Secondo me non è male, ma sembra molto scura come foto. Con i soggetti scuri su fondo chiaro capita, ma bisogna sforzarsi di sovraesporre rispetto a quello che suggerisce l'esposimetro della macchina fotografica.

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