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Macchina fotografica per fotografia macrometrica in campo



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MessaggioInviato: 30/11/2011, 17:25 
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Nome: Luca Manelli
Salve ragazzi, mi serve una vostra buona consulenza per una macchina fotografica e annessa lento macro. Il 23 Dicembre compirò gli anni e la vicinanza del Natale è da sempre stata una mia piaga.. :gh: mi consigliereste una buona macchina con un buon rapporto qualità/prezzo? quello che mi piacerebbe è fare fotografie entomologiche direttamente in natura, o eventualmente anche su preparati (ma principalmente la prima perchè gli danno comunque 10 a 0 :sma: ) ..lascio la parola a voi e soprattutto quelli che della fotografia sono particolarmente esperti.. :)

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Luca Manelli


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MessaggioInviato: 30/11/2011, 17:37 
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Mi limito a darti questo consiglio: controlla queste discussioni!
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MessaggioInviato: 30/11/2011, 18:03 
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... o, in alternativa, qualcosa di seconda mano :lol1:

:hi:

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Silvano


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MessaggioInviato: 30/11/2011, 20:21 
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Apoderus ha scritto:
... o, in alternativa, qualcosa di seconda mano :lol1:

:hi:

Quella se non sbaglio è una Canon Kiss X3. Già andrebbe bene! Chissà se funziona ancora? :lol1: :lol1:

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 30/11/2011, 21:51 
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Nome: Luca Manelli
Ho letto entrambe le conversazioni, anche un'altra oggi pomeriggio prima di postare, ma ci sai troppo :gh: nel senso che non ci capisco molto di fotografia, ho sempre usato una normale compatta (non so niente di fotografia, ma faccio foto artistiche :lol: )

Quindi quali sono i prerequisiti per della macrofotografia in natura?

Avevo letto di una Nikon L110 / 120; vedo su ebay che la differenza di prezzo tra le 2 è esorbitante, l'una è quasi il doppio dell'altra. E' buona come fotocamera? qualcuno di voi già ce l'ha?

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Luca Manelli


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MessaggioInviato: 30/11/2011, 23:28 
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La L120 vedo che si trova intorno a 180 €, che mi pare un ottimo prezzo. La L110, che trovo a circa 50-60 Euro in più, è fuori produzione, ed è probabilmente stata sostituita proprio dalla L120, quindi tra le due non credo ci siano dubbi su quale convenga.

Mi sembra una buona macchina, anche se ha il solito problema: raggiunge distanze di messa a fuoco da vera macro sulla focale più corta (grandangolo), mentre sarebbe meglio se lo facesse anche su focali più lunghe. Dovrebbe comunque permettere di fare delle macro decenti, con una spesa limitata.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 01/12/2011, 9:57 
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Julodis ha scritto:
raggiunge distanze di messa a fuoco da vera macro sulla focale più corta (grandangolo), mentre sarebbe meglio se lo facesse anche su focali più lunghe.


Mi insulti se ti chiedo cosa vuol dire in linguaggio umano? :gh:

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MessaggioInviato: 01/12/2011, 10:00 
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Ahn e altra cosa: bisognerebbe acquistare un obiettivo da associarle? comunque come prezzo è ottimo, grazie milel per l'indicazione :ok:

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MessaggioInviato: 02/12/2011, 9:38 
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Manna ha scritto:
Julodis ha scritto:
raggiunge distanze di messa a fuoco da vera macro sulla focale più corta (grandangolo), mentre sarebbe meglio se lo facesse anche su focali più lunghe.


Mi insulti se ti chiedo cosa vuol dire in linguaggio umano? :gh:

In sintesi vuol dire questo (sotto l'aspetto pratico, non tecnico):
La lunghezza focale di un obiettivo (è espressa in mm, ed è il valore più importante, che trovi scritto su ogni obiettivo fotografico) indica di fatto la larghezza del campo inquadrato e di conseguenza quanto grandi appaiono le immagini. Su una reflex a pellicola (in cui il negativo ha formato 36x24 mm, noto come "formato 35mm") un obiettivo di lunghezza focale di circa 50 mm fornisce un'immagine simile a quella della vista umana. Ovvero se noi guardiamo, ad esempio, un paesaggio intorno a noi, senza muovere gli occhi, vediamo da un certo estremo a sinistra ad un altro punto a destra (ad esempio, da un albero fino ad una pietra) e tutto quel che c'è in mezzo, ma non oltre. Se scattaiamo una foto con un obiettivo con quella focale, inquadriamo e fotografiamo circa lo stesso campo che vediamo ad occhio nudo.
Usando un obiettivo di lunghezza focale più lunga inquadriamo invece un campo più piccolo, ma la parte che vediamo risulta ingrandita (ad esempio usando un 200 mm gli oggetti inquadrati risulteranno 4 volte più grandi che con un 50 mm). Praticamente come usando un cannocchiale. Con focali più corte succede l'opposto. Un obiettivo 24 mm inquadra un campo più ampio ma gli oggetti risultano più piccoli (circa la metà che con un 50 mm).
Se però usiamo una fotocamera digitale, in cui il sensore varia, come dimensioni, da modello a modello, le cose cambiano un po'.
Con una a formato pieno, come la Canon EOS-1D X, resta tutto come ti ho detto (il sensore approssimativamente ha le stesse dimensioni del fotogramma della pellicola).
Con una come la Nikon D 90, che ha un sensore un po' più piccolo, viene inquadrata solo la parte centrale dell'immagine formata dall'obiettivo, quindi sul sensore appare un'immagine meno estesa e più ingrandita (una volta stampata o vista su schermo, ma non sul sensore) di quella che dovrebbe essere prodotta da un obiettivo con quella focale. Es.: un obiettivo da 100 mm funziona come se fosse un 150 mm).
Per lo stesso motivo, su una Canon 500D, col sensore leggermente più piccolo della D 90, bisogna moltiplicare la lunghezza focale x 1,6, quindi il solito obiettivo da 100 mm funziona come se fosse un 160 mm.
Su una Olympus E-620, col sensore ancora più piccolo, il fattore di conversione è x 2,0, quindi il 100 mm funziona come fosse un 200 mm.
Sulle compatte e bridge i sensori spesso sono ancora più piccoli. Ad esempio nella tanto amata da Cosmin CanonPowerShot SX40 HS, il fattore di moltiplicazione è circa x 5,5, tanto che al massimo dello zoom ottico (150,5 mm) funziona come se avesse un 840 mm.

Quali sono vantaggi e svantaggi di tutto ciò?
A parità di qualità costruttiva, i sensori più grandi permettono di ottenere immagini più nitide, perchè i singoli pixel sono più distanti e si disturbano meno, ed è più facile raggiungere elevati numeri di Mpixel.
I sensori più piccoli permettono di costruire macchine più piccole e obiettivi più corti per ottenere inquadrature simili.

Per quanto riguarda la macro, ho notato che i sensori più piccoli permettono di ottenere, a parità di condizioni, foto che almeno apparentemente hanno una maggiore profondità di campo (ovvero una parte maggiore dell'immagine risulta a fuoco), e spesso le immagini risultano meno mosse.
In pratica, facendo foto rapide senza dovercisi troppo impegnare, si hanno spesso risultati migliori con una fotocamera bridge, leggera, compatta e con sensore di piccole dimensioni. Mentre se ci si impegna un po' di più, facendo attenzione ai vari parametri, magari con la macchina su cavalletto, flash schermato, ecc., i risultati che si ottengono con le reflex sono decisamente superiori.

Da quanto hai scritto nei messaggi precedenti, credo che avresti più soddisfazioni da una bridge (si chiama così una categoria intermedia tra le compatte e le reflex, con dimensioni un po' più grandi di una compatta, obiettivo incorporato e tutte le funzioni automatiche e facilità d'uso di questa, ma con la possibilità di modificare molte impostazioni e lavorare anche, all'occorrenza, in manuale completo o quasi. La qualità dei sensori e soprattutto delle lenti è generalmente superiore a quella delle compatte, in qualche caso quasi a livello delle reflex). Con questa potresti cominciare con foto più semplici e, man mano che acquisti esperienza, provare ad usare funzioni più complesse.

Quale consigliarti dipende dalla spesa che hai in mente.
Sui 400 € potresti prendere in considerazione da Canon PowerShot SX40 HS, di cui ho sentito parlare molto bene.
A un prezzo poco superiore alla metà si trova la Canon PowerShot SX30 IS, con caratteristiche molto simili all SX40, e la Nikon Coolpix P500, che dovrebbero dare buoni risultati. Ci sono comunque moltri altri modelli, anche di altre marche, che potresti tenere in considerazione. (una caratteristica utile, che trovi, ad esempio, nella P500, è lo schermo ruotabile, che ti permette di fare foto macro anche da angolazioni altrimenti impossibili o molto scomode, per esempio poggiando la macchina a terra e fotografando un insetto sul terreno).

Manna ha scritto:
Ahn e altra cosa: bisognerebbe acquistare un obiettivo da associarle? comunque come prezzo è ottimo, grazie milel per l'indicazione :ok:

Queste fotocamere hanno già un obiettivo che consente di fare foto macro. In genere permettono di arrivare ad 1-2 cm dal soggetto, o anche meno, ma è quasi sempre inutile avvicinarsi così tanto. ALcune permettono di montare obiettivi addizionali attaccati sul loro obiettivo, ma normalmente non serve farlo.

Un'ultima raccomandazione, non di carattere tecnico: se compri la fotocamera sul web, prima di farlo controlla l'affidabilità del venditore (ci sono diversi siti in cui vengono raccolti i pareri degli acquirenti), per non trovarti a dover aspettare mesi prima di riceverla, o addirittura non riceverla mai, come mi è successo questa primavera!

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 02/12/2011, 12:42 
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Certo che hai della pazienza, Maurizio, a spiegarmi tutto ciò :gh: ti ringrazio enormemente!

Allora, da quanto ho capito una bridge fa al caso mio, e tutte quelle illustrate fino ad ora dovrebbe essere bridge, giusto? Qua vicino ho trovato una Canon 1100D a 429€, com'è questa? Altrimenti mi fido dei consigli su Canon PowerShot SX30 IS e Nikon Coolpix p500. Conosci qualcuno che ha queste macchine (compresa Nikon L110), per vedere magari qualche fotografia già eseguita per cercare di raffrontare per quanto sia possibile il risultato? (tu stesso se hai per caso una di queste in dotazione).

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Luca Manelli


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MessaggioInviato: 02/12/2011, 20:28 
 

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Occhio che la canon 1100D è una reflex, ti dico solo questo poiche sul resto come avrai letto dal mio topic sono anchio agli inizi :mrgreen: .


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MessaggioInviato: 02/12/2011, 20:46 
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Ed è una differenza consistente? :roll:

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Manna ha scritto:
Ed è una differenza consistente? :roll:

Più o meno come passare da un m113 ad una Pagani ;)
Scherzi a parte, se prendi una reflex ti devi prendere anche almeno un obiettivo, cona una bridge no :D
Manna ha scritto:
Conosci qualcuno che ha queste macchine (compresa Nikon L110), per vedere magari qualche fotografia già eseguita per cercare di raffrontare per quanto sia possibile il risultato?

basta che cerchi su flikr ;) es http://www.flickr.com/search/?q=Nikon+L110&f=hp

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Nome: Maurizio Gigli
Maw89 ha scritto:

Da quella ricerca si evince che la L110 è una macchina fatta per fotografare conigli! :gh:

Manna ha scritto:
Ed è una differenza consistente? :roll:

La differenza è molto consistente!
le reflex hanno l'obiettivo che si sgancia e si può sostituire con altri con caratteristiche diverse da usare secondo il tipo di foto che si intende fare
le compatte e bridge hanno l'obiettivo che è in blocco unico con la macchina e non si può sostituire, ma in compenso (almeno nelle bridge attuali) va bene per ogni situazione
le reflex sono più grandi e più pesanti, e con i vari obiettivi ed accessori hanno bisogno di una borsa per essere trasportate
le compatte sono piccole e leggere e ti entrano in tasca, le bridge poco più grandi
le reflex sono generalmente di qualità migliore
le compatte e bridge sonopiù facili da usare

Inoltre, nelle reflex economiche il corpo macchina può costare come una buona bridge, ma poi bisogna aggiungere il costo di almeno un obiettivo.

Da un punto di vista tecnico, la differenza principale sta nel fatto che nelle reflex la luce entra nell'obiettivo, viene riflessa su uno specchio (da cui il termine reflex) interno alla macchina che la indirizza verso il mirino in cui vediamo l'immagine. Quando si scatta la foto lo specchio si solleva e la luce raggiunge il sensore che c'è alle sue spalle (nelle reflex con funzione liveview, ovvero credo tutte quelle attuali, attivando questa funzione lo specchio si alza e l'immagine di quanto inquadrato è visibile sul display esterno, e non più nel mirino.
Nelle compatte e bridge (e nelle recenti mirrorless) lo specchio non c'è, e la luce raggiunge direttamente il sensore. L'immagine di quanto inquadrato si vede normalmente solo nel display esterno. Ci sono alcuni modelli (non so se vengono ancora prodotti) che hanno anche un mirino ottico esterno, di fianco all'obiettivo, in cui si può vedere l'inquadratura (è un piccolo gruppo di lenti che offre la stessa visuale dell'obiettivo alle sue varie focali, ma essendo un po' spostato lateralmente, l'inquadratura è la stessa, circa, se si fotografano cose distanti, ma è spostata nelle macro). Alcune delle bridge migliori hanno anche un mirino elettronico che simula l'effetto dello specchio delle reflex, ma non è uno specchio, bensì un piccolo display che riceve gli stessi segnali e forma la stessa immagine (più piccola) del display esterno. E' utile quando la luce ambientale impedisce di vedere bene il display esterno.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 03/12/2011, 11:32 
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Nome: Luca Manelli
Bè dando un'occhiata ai prezzi degli obiettivi, credo che scarterò l'ipotesi Reflex e mi butterò su una Bridge, decisamente.. ora vado a dare un'occhiata su flickr.. darò un'occhiata a Canon PowerShot SX30 IS e Nikon Coolpix p500..

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