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Obiettivi per macrofotografia: caratteristiche, risultati ed impressioni

 


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 7:37 
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Nome: Adrian Ruicanescu
Hey Gio. As a Nikon user I have to tell you the D 3200 is not such a good choice. This series D3100-D3200 cannot be officially used remotely from the PC. You may find some remote software, open source especially with partial success. If you want to remain on Nikon, get a D7000 body.

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Ciao :hi:
Adrian


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 9:27 
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45
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Nome: Mattia Bianchini
AdYRuicanescu ha scritto:
Hey Gio. As a Nikon user I have to tell you the D 3200 is not such a good choice. This series D3100-D3200 cannot be officially used remotely from the PC. You may find some remote software, open source especially with partial success. If you want to remain on Nikon, get a D7000 body.



Thanks, :hi:


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 16:05 
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45
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Nome: Mattia Bianchini
AdYRuicanescu ha scritto:
You may find some remote software, open source especially with partial success.


Hello. I have found one free remote software ,how you tell me and this is ok for me. Thank you so much for your informations.

:hi:


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 16:38 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Nome: Maurizio Bollino
gio ha scritto:
I have found one free remote software ,how you tell me and this is ok for me.


Come si chiama il software?

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 18:51 
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Digicamcontrol.

:hi:


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MessaggioInviato: 01/01/2014, 20:29 
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Un programma di controllo remoto non è indispensabile, ma facendo le serie di foto da combinare con lo stacking è sicuramente molto utile. Rende tutto più semplice.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 01/01/2014, 20:55 
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45
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Nome: Mattia Bianchini
Julodis ha scritto:
Rende tutto più semplice.


E visto che sono proprio imbranato, non è poco. :to:

:hi:


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MessaggioInviato: 23/02/2014, 18:11 
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Nome: Mattia Bianchini
Le mie primissime foto in natura (Nikon D3200/obiettivo Micro Nikkor 60mm). :)
Purtroppo non riesco a stare fermo! :x

:hi:
DSC_0011.JPG



CSC_0013.JPG

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MessaggioInviato: 16/04/2014, 8:52 
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Nome: Omar Pacchioni
Ciao Gio. A mio parere i tubi d prolunga sono fantastici. Devono xo' esser usati con obbiettivi piu vicini al 1:1 . Io su canon uso 3 tubi con 50mm e le foto sono ok. Naturalmente ci sono pro e contro rispetto un obiettivo macro come può essere un 100 millimetri.

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MessaggioInviato: 16/04/2014, 22:09 
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45
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Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
Avevo acquistato un duplicatore focale che non ho ancora usato, e molto probabilmente non userò mai.

La mezza idea di acquistare dei tubi di prolunga mi balenava nella testolina già da un po’. Considerando che molti di voi li utilizzano regolarmente con buoni risultati, proverò a utilizzarli anch’io. Sicuramente i miei risultati saranno ben lontani dalla sufficienza, ma come si suol dire…”Tentar non nuoce” :) .

:hi:


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MessaggioInviato: 21/06/2014, 19:56 
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Nome: Riccardo Poloni
Ciao Gio, con l'accoppiata che hai potresti fare sicuramente delle ottime foto :ok: . La d3100 certamente non è il massimo per la praticità e i comandi ma è più che sufficiente, e il 60 è ottimo davvero.
Detto questo, se vuoi fare delle foto in natura ti consiglio di darti una letta a questa pagina, giusto per non scriverti tutto io quando c'è già uno che l'ha fatto con tanti begli esempi: http://www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=15.

Per fare foto in studio e arrivare oltre il rapporto di riproduzione 1:1 (che il tuo obiettivo già di suo raggiunge, ma purtroppo molto vicino al soggetto (avrei suggerito un 105 sigma macro, che in internet da un sito affidabilissimo lo trovi a prezzo minore del 60) ti consiglierei, visto che in studio non ci sono problemi di praticità, un soffietto che trasmetta gli automatismi. I tubi di prolunga infatti sono a "pezzi", cioè ce n'è uno da 21mm, uno da 15 etc. mentre il soffietto di da la possibilità di aggiungere la distanza che vuoi tra sensore e obiettivo.

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MessaggioInviato: 21/06/2014, 21:38 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Plagionotus ha scritto:
Per fare foto in studio e arrivare oltre il rapporto di riproduzione 1:1 (che il tuo obiettivo già di suo raggiunge, ma purtroppo molto vicino al soggetto (avrei suggerito un 105 sigma macro, che in internet da un sito affidabilissimo lo trovi a prezzo minore del 60) ti consiglierei, visto che in studio non ci sono problemi di praticità, un soffietto che trasmetta gli automatismi. I tubi di prolunga infatti sono a "pezzi", cioè ce n'è uno da 21mm, uno da 15 etc. mentre il soffietto di da la possibilità di aggiungere la distanza che vuoi tra sensore e obiettivo.

Riccardo, non hai tenuto conto di un piccolo particolare: quanto costa un soffietto in grado di trasmettere, almeno, la chiusura del diaframma?
Non meno di 200-250 euro comprandolo usato (non un originale Nikon, che costerebbe anche di più, ma un Novoflex, che è comunque un'ottima marca).
Ed è anche difficile da trovare.

E comunque bisogna vedere se Gio ha bisogno di qualcosa per fotografie in campo o in studio. Nel primo caso il soffietto è scomodissimo. Molto meglio, nel caso, i tubi di prolunga (anche se un rapporto di 1/1 è più che sufficiente per foto in Natura. Oltre, non si può fare a meno di cavalletto ed altri accessori ed accorgimenti. Se invece l'intento è di fare foto al materiale preparato, il soffietto automatico è una spesa inutile. Va benissimo un soffietto senza nessuna trasmissione di automatismi, con cui vanno però usati obiettivi con diaframma manuale o con un selettore auto/manuale, o obiettivi automatici a tutta apertura o modificati (non lo consiglio), o ancora obiettivi senza diaframma.

Un soffietto così, di buona qualità (non le schifezze cinesi nuove che si trovano addirittura a 17 Euro), si può prendere sugli 80-90 euro con doppia slitta (una per l'allungamento ed una per lo spostamento) o circa la metà con slitta semplice. Un obiettivo decente da ingranditore da 50 o 75 mm, sufficiente, su soffietto, a fotografare bene insetti fin sui 4 mm, forse meno, si prende a poche decine di euro. Uno da microscopio, intorno a 4x (che fotografa sempre insetti intorno a 5 mm, un po' più o un po' meno secondo l'estensione del soffietto, ma con migliore qualità) costa circa altrettanto. Un 9x - 10x (per soggetti intorno a 2 mm) circa uguale.

Volevo poi fare una raccomandazione a chi osserva i risultati dei macrofotografi sul web. Non fatevi scoraggiare dagli impressionanti risultati raggiunti, ma neppure devono indurvi a pensare che comprando le stesse attrezzature si ottengano automaticamente gli stessi risultati.

Molti usano attrezzature fuori portata per molti di noi. Magari tra corpo, obiettivo, accessori vari, si arriva come niente a 5000 - 8000 Euro di roba.
Altri usano effettivamente attrezzature alla portata di tutti.

Tutti si sono fatti le ossa scattando innumerevoli fotografie ed affinando la tecnica un po' per volta.

Le foto che si vedono sul web sono quelle venute bene, mentre tutte le altre, che sono state scartate, o comunque non pubblicate, sono probabilmente molte di più.

Molto spesso le foto sono così perfette perchè c'è dietro una accurata preparazione del soggetto, dello sfondo, della luce, ecc. Difficile ottenere risultati simili scattando una foto al volo mentre si cercano insetti. Può capitare, ma è una su mille, se va bene.

Le foto che noi vediamo, molto spesso sono state elaborate dopo lo scatto, con qualche programma di fotoritocco, per togliere imperfezioni, aumentare la nitidezza, il contrasto, migliorare il colore, ecc.

Leggere le esperienze degli altri è comunque molto utile per accelerare i tempi di miglioramento, ed evitare, magari, di intraprendere percorsi poco promettenti o non adatti alle nostre esigenze.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 22/06/2014, 17:14 
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Nome: Riccardo Poloni
Julodis ha scritto:
Plagionotus ha scritto:
Per fare foto in studio e arrivare oltre il rapporto di riproduzione 1:1 (che il tuo obiettivo già di suo raggiunge, ma purtroppo molto vicino al soggetto (avrei suggerito un 105 sigma macro, che in internet da un sito affidabilissimo lo trovi a prezzo minore del 60) ti consiglierei, visto che in studio non ci sono problemi di praticità, un soffietto che trasmetta gli automatismi. I tubi di prolunga infatti sono a "pezzi", cioè ce n'è uno da 21mm, uno da 15 etc. mentre il soffietto di da la possibilità di aggiungere la distanza che vuoi tra sensore e obiettivo.

Riccardo, non hai tenuto conto di un piccolo particolare: quanto costa un soffietto in grado di trasmettere, almeno, la chiusura del diaframma?
Non meno di 200-250 euro comprandolo usato (non un originale Nikon, che costerebbe anche di più, ma un Novoflex, che è comunque un'ottima marca).
Ed è anche difficile da trovare.

E comunque bisogna vedere se Gio ha bisogno di qualcosa per fotografie in campo o in studio. Nel primo caso il soffietto è scomodissimo. Molto meglio, nel caso, i tubi di prolunga (anche se un rapporto di 1/1 è più che sufficiente per foto in Natura. Oltre, non si può fare a meno di cavalletto ed altri accessori ed accorgimenti. Se invece l'intento è di fare foto al materiale preparato, il soffietto automatico è una spesa inutile. Va benissimo un soffietto senza nessuna trasmissione di automatismi, con cui vanno però usati obiettivi con diaframma manuale o con un selettore auto/manuale, o obiettivi automatici a tutta apertura o modificati (non lo consiglio), o ancora obiettivi senza diaframma.


Infatti ho detto per foto in studio, e gli ho detto uno con automatismi perchè avendo già speso 600 euro per un obiettivo senza ghiera dei diaframmi, non so quanto sarebbe conveniente comprare un soffietto senza automatismi per poi doverlo usare con un obiettivo manuale pure da dover comprare. Forse se parti da zero conviene comprare un obiettivo manuale e un soffietto manuale, ma se già ha un ottimo obiettivo perchè deve comprarne un altro per risparmiare 150 euro sul soffietto?
I tubi vanno benissimo, soltanto se deve comprare qualcosa per le foto in studio nello specifico io gli consigliavo il soffietto per la dinamicità, poi vanno benissimo anche i tubi.

é vero poi che non bisogna farsi scoraggiare da foto che si trovano in rete da far girare la testa, che magari si ottengono con delle attrezzature costosissime, però mi sento di dire dopo tanta documentazione sull'argomento e tante prove che la maggior parte delle foto macro si ottengono con un'attrezzatura base molto buona (che lui ha) e per il resto con tanta pazienza e molti accorgimenti.

Se poi uno va apposta a fare foto è un conto, un conto è se uno fa qualche foto volante mentre cerca insetti. Io separo le due cose, solitamente.

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Grazie per le informazioni :)

:hi:


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Località: Rocca di Papa (Roma)
Nome: Paolo Mazzei
Per me il limite più grosso dei tubi abbinati al 60 mm micro Nikkor (che ho, ma uso soprattutto il micro Nikkor 105) è il fatto che la distanza tra soggetto e lente anteriore diventa talmente piccola che, al massimo dell'ingrandimento e con tutti i tubi montati, il soggetto va quasi a toccare la lente, e illuminarlo diventa assai complicato.

Non mi piace il modo di fare macro di Juza e adepti: i risultati possono piacere, ma la tecnica prevede di alzarsi all'alba, in giornate senza vento, portandosi appresso cavalletti iperstabili, e girare in mezzo all'erba bagnata e alla rugiada cercando quei pochi soggetti addormentati che si riescono a trovare prima che il sole svegli le bestiole e la brezza mattutina faccia muovere i posatoi, rendendo inutile il granitico cavalletto di cui prima (si muove il soggetto, a che serve tenere la macchina ferma?).

A me interessano gli insetti, e mi interessa fotografarli, ma non mi interessa fare foto a tutto quello che mi capita a tiro, l'accento lo pongo più sull'insetto che sulla foto: e al duecentoventottesimo Polyommatus icarus addormentato sul rametto con goccioline sulle ali e lo sfondo perfetto giallo verdino che vedo on line sui vari forum lo sbadiglio sorge spontaneo. Non solo, gli insetti mi interessano soprattutto quando fanno qualcosa, magari vado a cercare una specie in particolare a centinaia di km di distanza, non la posso certo fotografare solo all'alba e solo se non c'è vento, magari mi si posa davanti per due secondi e devo riuscire a riprenderla, altro che cavalletti, mollette, fondalini e simili diavolerie.

Altro discorso per la foto di studio e per le tecniche di stacking, ma in campagna si deve essere in grado di riprendere a mano libera e in ogni condizione di luce, in foresta come in alta montagna, e spesso in piena notte. E la soluzione ha un solo nome: flash (magari al plurale...) 8-) ;)

IMG_4695.jpg


_________________
Paolo Mazzei
Presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife


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