Come vedete sono un nuovo iscritto al suo primo post dopo la presentazione.
Da qualche tempo mi sto interessando di macrofotografia ad alto ingrandimento e grazie a voi ho fatto molti progressi. Naturalmente sono assolutamente distante dai risultati strabilianti che ho visto su queste pagine, ma se faccio il confronto con quello che ottenevo prima di leggere le VS esperienze...
Questa è una foto con un rapporto di riproduzione circa 15X sul sensore ottenuta con un obiettivo da cinepresa zeiss tevidon 10 mm montato invertito su soffietto tutto esteso e perdipiù in luce continua: a parte l'inadeguatezza dell'obiettivo a lavorare a questi rapporti di riproduzione, era un trionfo di diffrazione, un'apoteosi di vibrazioni e, poiché usavo una normalissima slitta macro cinese lo stack è costituito da sole otto foto: c'erano tantissime bande di sfocatura ma tanto non si vedono perché è tutto impastato:
Questo invece è lo stesso soggetto ripreso dopo aver dato una prima lettura al mega3D "Oltre 5X", ma senza avere uno stativo né una slitta micrometrica. Illuminazione con vecchio flash privo del sincro sulla seconda tendina, diffusore incorporato e niente pannellino riflettente. Obiettivo 10x acromatico cinese e fotocamera Pentax K7. RR sul sensore 10x. Stack di 87 foto usando come slitta il tavolino traslatore del microscopio (in prestito) e la manopola di messa a fuoco micrometrica.
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Poi, prendendo spunto dalle vostre esperienze, ho comprato un robusto linear stage (da GCP) per muovere la fotocamera e ho costruito questo stativo orizzontale:
Con questo accrocco ho spinto il sullodato acromatico cinese a 16x sul sensore (allungando al massimo il soffietto) ed ho ottenuto questa immagine:
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stack di sole 40 foto con step di 0,01 mm di cui questo è un crop al 100%
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Se penso da dove ero partito...
