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Illuminatori anulari ultraeconomici



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Illuminatori anulari ultraeconomici
MessaggioInviato: 20/05/2014, 17:03 
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Vi interessa sapere come realizzare molto facilmente un illuminatore anulare a led con luce perfetta per macro e osservazione con binoculare, che non faccia una serie di punti luminosi sul dorso dell'insetto, alimentabile a corrente di rete 220V oppure, volendo, con batteria a 12V, e che costi, in tutto, meno di 15 Euro?

Ieri mi sono finalmente arrivati i pezzi mancanti, che attendevo da settimane, e dalle prove che sto facendo sembra che funzioni bene. Tanto bene che sto pensando di mandare in pensione l'illuminatore del microscopio (che costa circa 5 volte di più) e sostituirlo con questo sistema, che tra l'altro è molto meno ingombrante.

Il trucco sta tutto nel tipo di led utilizzati, progettati per uno scopo molto diverso da quello a cui li ho destinati. Più tardi, finite le prove che dovrò fare oggi pomeriggio, col tutto montato sul Canon MP-E 65, vi illustrerò il sistema nei dettagli e qualche prova di macro.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 17:20 
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:ok: :hp:
Non vedo l'ora Maurizio.

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Nome: Carlo Massarone
Julodis ha scritto:
Vi interessa sapere come realizzare molto facilmente un illuminatore anulare a led ..........


CERRRRRTO!!!!!!!!!!!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 20/05/2014, 20:23 
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Nome: Maurizio Gigli
Scusate il ritardo, ma ho avuto un problema imprevisto.

Ecco il nucleo del mio nuovo sistema di illuminazione:

Ring_LED_20-V-2014_OL_009.JPG



Si tratta di una striscia led anulare, usata per aggiungere un Angel Eye ai fari delle auto che non ce l'hanno (per chi non lo sapesse, col termine Angel Eye si indica quell'anello luminoso intorno ai fari che nelle auto recenti viene usato come luce diurna. Varie case produttrici di accessori più o meno inutili per auto, ne commercializzano di varie dimensioni e tipi. Quelli adatti al nostro scopo sono quelli con led COB, ovvero quelli di ultima generazione, immersi in una resina che permette l'emissione di luce uniforme da tutta la superficie, senza i punti luminosi tipici delle prime strice led. Sono anche più efficienti dei precedenti, quindi più luminosi, a parità di potenza assorbita.)
Questo modello, in particolare, ha un diamero esterno di 70 mm, e come vedete, con 12 Euro se ne comprano due. Uno mi serve per le foto macro, l'altro lo monterò sul binoculare. Hanno una potenza di 5-6 watt, che essendo LED non è poco.

Qui si vede un particolare dell'anello LED, dove si nota l'uniformità della superficie di emissione.

Ring_LED_20-V-2014_OL_008.JPG



Ora mi sto preparando la cena. Appena finito di cenare vi farò vedere come l'ho adattato all'obiettivo e i risultati delle prime prove fotografiche.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 20:58 
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Nome: Claudio Deiaco
Julodis ha scritto:
Angel Eye .


:mrgreen: Ci avrei scommesso... ne sto provando anch'io. Ho un paio di CCFL che non sono LED ma una sorta di Neon (Cold Catode Fluorescent Lamps) funzionano con un piccolo invertere da 12 a 900V scaldano come LED, ma sono molto più sottili e bianchi da spenti, e costano 25€. Come resa luminosa siamo li.

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Claudio Deiaco
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MessaggioInviato: 20/05/2014, 21:59 
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Nome: Maurizio Gigli
Per prima cosa, come alimentiamo l'anello di led? Questi sono fatti per funzionare A 12V DC. Ogni anello è già dotato di un regolatore di corrente, per cui qualunque cosa che dia circa 12V e una corrente di almeno 0,5 A va bene.

In questo caso, visto che devo usarlo a casa, ho optato per una alimentazione da corrente di rete, per cui ho usato un driver per LED. Ne avevo già uno, per cui ho usato quello:

Ring_LED_20-V-2014_OL_010.JPG


Fornisce una corrente maggiore di quanto necessario, ma essendoci il regolatore di corrente, non è un problema. E' poco più grande di un accendino da tasca, e costa 3-4 Euro, come potete vedere qui.

Ho poi dovuto comprare una spina, 3 m di cavo a due capi, un interruttore a filo. In tutto, tra led, driver, e collegamenti, mi è costato 14 Euro.


Ora veniamo a come adattarlo all'obiettivo. Avevo a casa un paio di anelli adattatori per montare filtri di diametro diverso dall'obiettivo (circa 1 Euro di costo dalla Cina), ed ho usato quelli: uno step-up 58-62, ed uno step-down 62-58. Li ho avvitati sull'obiettivo (che ha filettatura da 58 mm) e poi ho aggiunto il paraluce dedicato all'MP-E 65 (non che sia necessario con questo tipo di luce, ma ce l'avevo). Sulla parte più larga di questa struttura, costituita dai due anelli adattatori, ho incollato l'Angel Eye (avrei potuto incollarlo direttamente sull'obiettivo, ma con quello che costa ...).
Si ottiene questo risutato:

Ring_LED_20-V-2014_OL_004.JPG



L'anello emette una luce molto intensa ed uniforme, e occupa pochissimo spazio, senza scaldare.

In quest'altra foto si vede come il campo in cui è posto lìinsetto sia illuminato molto bene, e tale resta anche al massimo ingrandimento. Di fatto, ogni porzione dell'anello illumina sull'asse ottico un po' meno che direttamente di fronte alla superficie emittente, ma visto che sull'asse, dove va l'insetto, si somma la luce proveniente da ogni parte dell'anello, di fatto tutto il campo inquadrato risulta illuminato con la stessa intensità.

Ring_LED_20-V-2014_OL_001.JPG



Per confronto, metto la foto del mio altro sistema, su cui attualmente ho montato un illuminatore fotografico a led acquistato un paio di anni fa, che volevo usare sul campo, ma che avevo messo da parte dopo averlo provato, in quanto bisognava usare tempi troppo lunghi per le foto a mano libera.

Ring_LED_20-V-2014_OL_007.JPG



Ring_LED_20-V-2014_OL_005.JPG



Rispetto all'altro è molto più ingombrante, la luce è meno uniforme, anche se dalla foto non sembra, e più debole. L'unico vantaggio è che è di un bianco puro, mentre l'Angel Eye è sui 6500°K, quindi un po' azzurrino, ma col bilanciamento manuale del bianco non è un problema.

Segue una prova fotografica.

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MessaggioInviato: 20/05/2014, 22:37 
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Nome: Maurizio Gigli
Faccio una prima prova usando questa Anthaxia semicuprea, che avevo fotografato giorni fa usando due faretti IKEA e schermando la luce con un doppio diffusore (bicchierino di plastica e cilindro di carta)

Questa è la foto che avevo messo sul Forum giorni fa. L'illuminazione è buona, ma anche se non si nota, in questo caso, il dorso dell'insetto tende a restare generalmente più scuro, a causa della luce molto angolata. La schermatura pesante toglie quasi completamente i riflessi e consente di vedere bene i particolari.

Immagine


Questa è la stessa bestia fotografata col secondo sistema, con l'illuminatore fotografico a led, senza nessun diffusore:

A_semicuprea_anello_led.jpg



La foto è un po' sovraesposta, quindi la qualità è inferiore (non ho fatto modifiche). La mancanza di diffusore provoca parecchie riflessi, ma non c'è più la zona scura sul dorso.

Quindi ho provato a schermare la luce col solito bicchierino:

A_semicuprea_anello_led_schermato.jpg


Compaiono più particolari (vedere i peli bianchi sulle elitre), quasi come sulla prima foto, anche se i colori sono meno saturi (è comunque sovraesposta, perchè devo ancora trovare l'esposizione migliore per questo illuminatore, ed inoltre la prima è stata ritoccata con PSP).

Ora il risultato della prima veloce prova con l'Angel Eye, senza alcun diffusore:

prova_angeleye_grey.jpg



Questa è ancor più sovraesposta (anche questa così come è venuta, senza ritocchi). Ci sono parecchi riflessi, ma con un tempo più breve dovrebbero ridursi, e anche qui non si vedono zone in ombra. Per insetti non molto riflettenti, dovrebbe andare bene già così, ma per quelli metallici, come questo, dovrò comunque usare uno schermo per avere una luce più diffusa. Non vorrei però usare il solito bicchierino, ma mettere un disco od un cono traslucido sull'obiettivo, davanti all'anello led, per avere un sistema più facile da usare, senza dover continuamente togliere e mettere il bicchierino, a avere il dorso illuminato meglio.
Appena possibile costruirò un diffusore adatto e vi farò vedere i risultati.

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MessaggioInviato: 21/05/2014, 17:08 
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Nome: Claudio Deiaco
Ciao Maurizio
Trovo la prima foto la migliore. Anche se leggermente sottoesposta sul dorso, ma la luce radente da profondità all'immagine, e evidenzia la struttura. Le seguenti immagini, a parte essere come dici anche tu sovraesposte, appiattiscono troppo l'immagine.
Secondo me, bisognerebbe trovare la giusta via di mezzo.

A mio parere, l'ideale sarebbe lavorare con due fonti luminose separate. Due punti luce lateralmente all'insetto per creare quelle piccole ombre che sottolineano la struttura, e l'altra a proiezione diretta, per illuminare la "grande" ombra dorsale che si crea con gli illuminatori laterali. Ma dosata con molta cura, appunto per non cancellare le piccole ombre create dai rilievi strutturali dell'insetto.
A volte ho la sensazione che invece di utilizzare una o due fonti a largo fascio bisognerebbe lavorare con più piccoli proiettori puntiformi. Tipo singole fibre ottiche.
Ho un proiettore con lampada alogena da 100W con un connettore e fascio da 50 fibre da 2,5 mm. Utilizzandone due o tre accoppiate da diverse direzioni si riesce a illuminare l'insetto che è una favola. L'unico grande problema è che non ho ancora trovato un sistema per tenere ferme stabilmente ma nel stesso momento in modo flessibile i singoli gruppi di fibre. Inoltre ogni sessione per un dato insetto è un'impresa ardua, trovare la giusta posizione-quantità di fibre raggruppate-distanza, per esaltare le diverse caratteristiche dei nostri amici.
Per ora seguirò lo sviluppo delle tue prove, e seguirò i tuoi sempre preziosi consigli.

Julodis ha scritto:
sono fatti per funzionare A 12V DC. Ogni anello è già dotato di un regolatore di corrente, per cui qualunque cosa che dia circa 12V e una corrente di almeno 0,5 A va bene.

Non ho capito bene cosa faccia il "regolatore di corrente", non per fare il saputello, ma permettimi di precisare due cose:
Il voltaggio (12V) non è la corrente, ma la tensione. La corrente è espressa in Ampere (A) o MilliAmpere (mA)
Il tuo Alimentatore fornisce 12V DC a massimo 900mA
Se i LED sono ad alta potenza di solito funzionano con un Driver (Constant Current Driver), e non è proprio un trasformatore, ma un circuito elettronico che ti fornisce una tensione variabile, (di solito da 12-36V DC) ma una corrente stabile (per LED commerciali esistono due misure standard da 350-360mA oppure 700-720mA) Significa che il circuito secondario in uscita fornisce stabilmente la corrente nominale di 360 o 720 mA. e una tensione variabile secondo la quantità di LED collegati rigorosamente in serie.

Non hai mai pensato di applicare un dimmer e regolare l'intensità luminosa?

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MessaggioInviato: 21/05/2014, 18:31 
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Pippistrello ha scritto:
Per ora seguirò lo sviluppo delle tue prove, e seguirò i tuoi sempre preziosi consigli.

Queste sono solo le prime prove, e fanno pena. Ovviamente non possono andare senza un diffusore di qualche tipo. Il passo successivo sarà trovare il diffusore più adatto, che però vorrei attaccare all'obiettivo, non alla base su cui è fissato l'insetto, perchè in questo modo potrei lavorarci più facilmente, senza dover ogni volta piazzare l'insetto, metterlo nella posizione giusta, poi allontare il supporto dall'obiettivo, mettere il diffusore, riposizionare il supporto alla giusta distanza ...
Pensavo di prendere uno di quei sottouovo a tronco di cono che stanno nelle uova di Pasqua, tagliare via il fondo e montarlo intorno al paraluce (o a un anello messo al suo posto), appena davanti all'anello led. Oppure la parte superiore di una bottiglia di plastica semitrasparente, come quelle di alcool denaturato. Farò un po' di prove nel fine settimana (domani mi tocca andare dalle parti dell'Izzillo a testimoniare al processo di quello che tempo fa mi aveva truffato su Ebay, che nel frattempo è stato beccato).

Pippistrello ha scritto:
Non ho capito bene cosa faccia il "regolatore di corrente", non per fare il saputello, ma permettimi di precisare due cose:
Il voltaggio (12V) non è la corrente, ma la tensione. La corrente è espressa in Ampere (A) o MilliAmpere (mA)
Il tuo Alimentatore fornisce 12V DC a massimo 900mA
Se i LED sono ad alta potenza di solito funzionano con un Driver (Constant Current Driver), e non è proprio un trasformatore, ma un circuito elettronico che ti fornisce una tensione variabile, (di solito da 12-36V DC) ma una corrente stabile (per LED commerciali esistono due misure standard da 350-360mA oppure 700-720mA) Significa che il circuito secondario in uscita fornisce stabilmente la corrente nominale di 360 o 720 mA. e una tensione variabile secondo la quantità di LED collegati rigorosamente in serie.

Non hai mai pensato di applicare un dimmer e regolare l'intensità luminosa?

Ovviamente so che la corrente si misura in Ampere e la tensione in Volt.

Quello che per semplicità avevo chiamato regolatore di corrente, compreso coi led anulari, è proprio quello che tu hai chiamato constant current driver che di fatto mi pare sia proprio un circuito limitatore/stabilizzatore della corrente, almeno a quanto ho capito (non ho una preparazione specifica in elettronica). Questo dovrebbe limitare il passaggio a circa 500 mA (del valore reale non sono sicuro, perchè ho trovato valori contrastanti da varie fonti, potrebbe benissimo essere da 360 o 720 mA).
In pratica, senza questo circuito, collegando il led ad una sorgente con la giusta tensione (o differenza di potenziale, se vogliamo essere proprio legati ai termini) mi è stato detto che il led viene attraversato da una corrente superiore a quella per cui è progettato. Emette una luce più intensa, si scalda sempre più, e con l'aumento di temperatura passa una corrente ancora maggiore, e via così finchè non si brucia.
Non so dirti se teoricamente sia giusto o meno, ma posso confermare che collegando un led ad alta potenza, funzionante a 11,1 - 13,6 V, dato per 900 mA, ad una semplice batteria al litio 12V 6800 mAh, si illumina con una luce fortissima, che aumenta progressivamente, scaldando in maniera pazzesca, poi inizia a fumare, la resina trasparente in cui sono immersi i diodi del led si rammollisce e poi brucia, ed infine presumo che si bruci l'intero led (mi sono fermato prima dell'ultimo stadio, ma mi sembra una conclusione inevitabile).
Lo stesso led, dopo averlo fatto raffreddare e raschiata via la superficie bruciata con un taglierino, collegato alla stessa batteria interponendo uno di questi limitatori/stabilizzatori di corrente, funziona perfettamente. Lo stesso risultato l'ho ottenuto, in modo più rozzo, interponendo una resistenza (per un led da circa 12V 10W, alimentato a 12V, una resistenza da 1,2-2,5 Ohm, 2 Watt o superiore, secondo il tipo di led. Per un led da 3W dichiarati ma non rispettati, da 700 mA, alimentato a 3,7V, ci vuole una resistenza di circa 1-1,2 Ohm, 1 Watt o sup.).

In pratica, in questo caso mi ritrovo con due driver collegati uno di seguito all'altro, uno che era compreso con i led anulari, che funziona a bassa tensione (12V DC) in ingresso, e l'altro con tensione d'ingresso 220V AC.
Avrei potuto evitare il secondo, ma avrei dovuto usare un alimentatore/trasformatore a 12V che non avevo a disposizione (almeno non libero). Oppure avrei potuto usare solo il secondo, ma fa passare una corrente troppo alta (presumo) per quel led anulare, e avrei rischiato di bruciarlo. Visto che così funziona, lo lascerò così.

AL dimmer ci avevo pensato, ma poi mi son detto: a che mi serve? Maggiore è l'intensità luminosa, più brevi sono i tempi che posso usare. Qui il problema non è limitare la luce, ma renderla più diffusa.

In quanto alla tua idea di combinare più fonti luminose, ci avevo pensato anche io, ma ho rinunciato subito, perchè è quasi impossibile trovare fonti di luce diverse che emettano esettamente la stessa tonalità, per cui diventerebbe impossibile regolare bene il bilanciamento del bianco. Con i faretti led cinesi che uso sull'altro mio sistema, ogni tanto uno dei quattro cambia leggermente colore (in genere prima di defungere), ed a quel punto diventa impossibile il bilanciamento, perchè o si rende neutra una luce, o l'altra. Bisognerebbe avere la fortuna di trovare tutte luci identiche.

Pippistrello ha scritto:
A volte ho la sensazione che invece di utilizzare una o due fonti a largo fascio bisognerebbe lavorare con più piccoli proiettori puntiformi. Tipo singole fibre ottiche.
Ho un proiettore con lampada alogena da 100W con un connettore e fascio da 50 fibre da 2,5 mm.

In alcuni casi probabilmente sarebbe meglio, ma io sto cercando una soluzione che vada bene un po' per tutto, altrimenti posso sempre tornare ai faretti IKEA, che mi hanno dato buoni risultati, ma cambiando insetto devo anche cambiargli posizione.
Le fibre ottiche mi hanno sempre incuriosito, ma gli illuminatori buoni di questo tipo costano ancora troppo per me.

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Julodis ha scritto:
Le fibre ottiche mi hanno sempre incuriosito, ma gli illuminatori buoni di questo tipo costano ancora troppo per me.

Un illuminatore o proiettore non è altro che un proiettore per diapositive adattato. Al posto del obiettivo vi è un disco di alluminio con un foro a bussola che prende il connettore con le fibre ottiche. Il principio è quello, ma in sostanza puoi utilizzare qualunque fonte luminosa all'ingresso delle fibre, e loro trasmettono ciò che ricevono con una resa fino al 98% con una parabola e punto focale sul terminale delle fibre.
Immagino che ne avrai almeno uno in cantina che non usi più per proiettare diapositive.
Se ti interessa sperimentare con le fibre, ti posso dare le giuste dritte per modificarlo con poco, e ti mando un fascio con un centinaio di fibre lunge ca. un metro, complete di connettore, delle quali non me ne faccio più niente.
Il vantaggio è che hai punti luce a volontà, e tutti con la medesima temperatura di colore in quanto la fonte è una.

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Pippistrello ha scritto:
Julodis ha scritto:
Le fibre ottiche mi hanno sempre incuriosito, ma gli illuminatori buoni di questo tipo costano ancora troppo per me.

Un illuminatore o proiettore non è altro che un proiettore per diapositive adattato. Al posto del obiettivo vi è un disco di alluminio con un foro a bussola che prende il connettore con le fibre ottiche. Il principio è quello, ma in sostanza puoi utilizzare qualunque fonte luminosa all'ingresso delle fibre, e loro trasmettono ciò che ricevono con una resa fino al 98% con una parabola e punto focale sul terminale delle fibre.
Immagino che ne avrai almeno uno in cantina che non usi più per proiettare diapositive.
Se ti interessa sperimentare con le fibre, ti posso dare le giuste dritte per modificarlo con poco, e ti mando un fascio con un centinaio di fibre lunge ca. un metro, complete di connettore, delle quali non me ne faccio più niente.
Il vantaggio è che hai punti luce a volontà, e tutti con la medesima temperatura di colore in quanto la fonte è una.

Non avevo mai pensato di usare un proiettore di diapositive come fonte di luce, ma in effetti non sarebbe difficile modificarlo. Ovviamento ne avevo uno, pure piuttosto buono, ma l'ho prestato qualche anno fa a mio fratello, e non l'ho più visto. Ti ringrazio per l'offerta delle fibre, ma per ora evitiamo. Magari se nel frattempo fai tu qualche esperimento, vediamo se ne vale la pena. Potrebbe essere un buon sistema per gli insetti molto piccoli. Chissà come verrebbero gli Pselafidi illuminati in questo modo?

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Julodis ha scritto:
Chissà come verrebbero gli Pselafidi illuminati in questo modo?

Prima di poter fare delle prove dovrò attendere che mi arrivino tutti i pezzi...Purtroppo sto ancora aspettando l'anello adattatore M42 a RMS... :x

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Pippistrello ha scritto:
Purtroppo sto ancora aspettando l'anello adattatore M42 a RMS...

Quello è un pezzo che si trova spesso con difficoltà, o a prezzi ingiustificati. Attualmente si trova a prezzi accettabili solo in Cina. Qualche anno fa li vendeva un lituano (mi pare), intorno a 3 Euro. A saperlo prima ne prendevo un po', invece che uno solo!

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Continuano le prove. Oggi ho aggiunto un diffusore davanti al led anulare: un pezzo di bottiglia di plastica spruzzato con vernice bianca, in attesa di averne una in plastica bianca, che farà passare meglio la luce. L'ho fissata ad incastro su un anello sull'obiettivo, non al piano porta-insetti.

bott_vern.jpg



La prova ha già dato un risultato migliore del precedente senza diffusore (non fate caso a polvere e macchie varie, perchè non ho ripulito nè l'esemplare, nè la foto).

Angel_eye_con_diffusore_bott.jpg


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Già molto meglio, ma forse eccessiva la diffusione, o un terzo di step sottoesposta. E' tornata la macchia d'ombra sul dorso.
Forse sarebbe da schermare di più ai lati, mentre nella zona centrale dovrebbe passare più luce per evitare quell'ombra :roll:

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