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Macrofotografia in natura # 2



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 10:14 
 

Iscritto il: 28/02/2010, 0:57
Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
ciao a tutti
proseguo il post interotto per il numero di foto
propongo ancora un paio di foto ai voli degli insetti
aeshna cyanea ripresa dall'alto di un ponticello mentre passava sotto
aeshna cyanea30a.jpg



macroglossum stellatarum in questo caso bisogna usare tempi ultraveloci visto la velocita della farfalla
macroglossum stellatarum14.jpg



episyrphus balteatus : i sirfidi sono forse gli insetti più facili da fotografare in volo visto il loro volo in standby anche se essendo così piccoli creano sempre problemi, evidente l'uso del flash
episyrphus balteatus05.jpg



i momenti degli accoppiamenti si prestano bene per essere ripresi. In alcuni ordini gli insetti sono più facilmente avvicinabili mentre in altri diventano decisamente più sospettosi. Naturalmente queste cognizioni naturalistiche si possono apprendere solo sul campo e per questo sono grato alla macro perchè mi ha fatto scoprire aspetti del comportamento degli insetti che forse mi sarebbero rimasti oscuri

Sarcophaga carnaria
sarcophaga carnaria22.jpg



Clytra quadripunctata
clytra quadripunctata15.jpg



alcuni momenti dell'ovodeposizione specialmente in alcuni ordini sono facilmente fotografabikli
quì un ovodeposizione quasi speculare di Platycpennis pennipes
platycpennis pennipes65.jpg



o qualche preliminare come in questo caso di volo di gruppo di cercion lindeni dove i due maschi che sembrano fare da testimoni aspettano l'occassione buona per sostituire il maschio accoppiato
cercion lindeni19.jpg



finisco con l'applicazione di tecniche di sfocato usate tantissimo in macro per i fiori applicate agli insetti
Queste foto possono piacere o non piacere (specialmente se tirate come l'ultima )
l'ape
apis mellifera52.jpg



Cteniopus sulphureum
Cteniopus sulphureus04.jpg



e vi saluto con la mantide molto sfocata
DSC_6806a.jpg


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Carlo Galliani
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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 13:00 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Carlo,
sono senza parole! Foto da antologia! Complimenti.
Una domanda ... statistica: percentualmente, quante foto macro devi scattare per tirarne fuori una buona?

OT: ho seguito il tuo suggerimento e ho appena preso i tubi Kenko. Secondo me li hanno modificati, perchè ora hanno un bloccaggio che, spero, possa impedire il distacco dell'obiettivo. Fatte alcune prova al banco, sono molto contento dell'acquisto. Non vedo l'ora che esca un pò di sole per fare qualche prova anche in giardino....

_________________
Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 16:46 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Caro Carlo, con foto come queste i complimenti non bastano...!!! :o :shock: :o :shock:
Quando anch'io, molti anni fa mi ero dilettato a fare qualche macrofoto in natura (il digitale
non esisteva ancora) passavo parecchi minuti prima di effettuare uno scatto.
Lavoravo con Pentax LX + winder, soffietto con doppio scatto e vari medio tele (85, 135)
flash sincronizzato e treppiede.
Ora, quello che mi chiedo è: se passavo un sacco di tempo per mettere a fuoco una bestiola
ferma su uno stelo, come si fa ad avere uno scatto perfettamente a fuoco di una libellula
in volo??? :roll: :roll: :roll:
Ammettiamo pure che io non sono un esperto e che la tecnologia attuale permette una
messa a fuoco automatica molto rapida (la Pentax LX non aveva autofocus) ma....parliamo
comunque di un soggetto piccolo, molto veloce e che cambia rapidamente direzione!!!
Oltre ad una gran buona dose di esperienza...quali sono le tecniche per ottenere simili
risultati? :?

:hi:

_________________
ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 18:20 
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Iscritto il: 17/12/2009, 19:19
Messaggi: 571
Località: Miane (TV)
Nome: Franco Sandel
Anch' io non ho parole, che meraviglia !!

Come cacchio fai a fotografare cosi'??

Le tue foto sono su un' altro pianeta, non sono terrestri.

Aspettiamo con ansia qualche tuo ragguaglio sui tuoi metodi.

Complimenti ancora :ok: :ok:

Ciao Franco

_________________
Effe Esse


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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 20:06 
 

Iscritto il: 28/02/2010, 0:57
Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
ciao e grazie a tutti
vi posso assicurare che ci sono tanti bravi macrofotografi che fanno foto così alcuni con rapporti di ingrandimento più alti e con foto più belle
poi magari non hanno anche una grande passione per l'entomologia (anche se si informano cmq) e postano solo sui forum di fotografia :)
Provo a rispondere : per le foto in questo post è chiaro che bisogna scattare molto per riuscire a salvare poi qualche scatto decente.
Con il digitale e l'azzeramento dei costi è sempre meglio scattare tanto ,cambiando magari anche qualche impostazione alla macchina, anche quando il soggetto è fermo (sempre che lo stesso soggetto lo permetta e penso che tutti in questo forum abbiano provato a fotografare gli insetti e sappiano benissimo che succede una volta su 100)
Per i tiri al volo non esiste una tecnica fotografica particolare se non adottare tempi velocissimi in relazione alla luce del momento
Più che tecnica fotografica in questo campo entra in gioco l'esperienza entomologica
Bisogna conoscere le specie e cercare di fotografare quelle che hanno dei tempi morti nel loro volo, oppure che hanno dei voli lineari oppure
che siano molto metodiche. Poi per ogni specie ci si adatta
Per esempio l'aeshna cyanea è un forte volatore ma è molto metodica nei suoi voli di controllo del territorio
Dopo averla osservata per un po' e aver capito il giro che fà ci si può posizionare nel posto con la miglior luce possibile ,mettere a fuoco preventivamente su qualcosa che è alla stessa distanza di dove si presume passerà l'aeshna e aspettare. Quando l'insetto entra nel campo visivo dell'oculare lo scarto di messa a fuoco è minimo e se va tutto bene si può scattare ovviamente con una raffica
Per l'ape quando in primavera i campi si riempiono di tarassaco basta sedersi in mezzo sdraiati ad altezza del fiore mettere a fuoco a una distanza che si ritiene idonea per un buon scatto e aspettare che una delle tantissime api venga a visitare quel fiore dove più o meno abbiamo messo a fuoco e sparare una lunga raffica

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Carlo Galliani
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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 23:06 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
carlos ha scritto:
Più che tecnica fotografica in questo campo entra in gioco l'esperienza entomologica
Bisogna conoscere le specie e cercare di fotografare quelle che hanno dei tempi morti nel loro volo, oppure che hanno dei voli lineari oppure
che siano molto metodiche. Poi per ogni specie ci si adatta
Per esempio l'aeshna cyanea è un forte volatore ma è molto metodica nei suoi voli di controllo del territorio
Dopo averla osservata per un po' e aver capito il giro che fà ci si può posizionare nel posto con la miglior luce possibile ,mettere a fuoco preventivamente su qualcosa che è alla stessa distanza di dove si presume passerà l'aeshna e aspettare. Quando l'insetto entra nel campo visivo dell'oculare lo scarto di messa a fuoco è minimo e se va tutto bene si può scattare ovviamente con una raffica
Per l'ape quando in primavera i campi si riempiono di tarassaco basta sedersi in mezzo sdraiati ad altezza del fiore mettere a fuoco a una distanza che si ritiene idonea per un buon scatto e aspettare che una delle tantissime api venga a visitare quel fiore dove più o meno abbiamo messo a fuoco e sparare una lunga raffica

Credo che questa sia la differenza principale tra un fotografo appassionato di entomologia e un entomologo appassionato di fotografia!
Io non potrei mai mettermi ad aspettare un'ape inquadrando un fiore, pensando che nel frattempo potrei cercare altre cose. Già è tanto che giro con la macchina pronta e già impostata per la macro! Poi se capita qualcosa di interessante magari 20-30 foto le scatto (anche se purtroppo a volte mi limito a farne solo una o due - comportamento condizionato, retaggio degli anni di reflex con pellicola :sick: :sick: ). Non so perchè ma anche per i soggetti in movimento ho sempre usato lo scatto singolo, mai a raffica, che in realtà potrebbe essere meglio. Ci proverò.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 23:18 
 

Iscritto il: 28/02/2010, 0:57
Messaggi: 829
Nome: Carlo Galliani
ciao Maurizio
non pensare che io sia poi così paziente specialmente se la giornata è bella e c'è la possibilità di trovare altre cose in giro :D
Quando mi fermo in posti così i tarassachi o altri fiori tipo il lamiun devono essere pieni zeppi di api e spesso perdo l'attimo perchè l'occhio mi scappa su qualche altro insetto :devil:
per la raffica anch'io arrivo da anni e anni di pellicola e ho impiegato un po' a scattare liberamente ma la raffica in questo tipo di foto al volo degli insetti così come a quello degli uccelli è uno strumento eccezionale

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Carlo Galliani
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 Oggetto del messaggio: Re: Macrofotografia in natura # 2
MessaggioInviato: 03/03/2010, 23:31 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
carlos ha scritto:
per la raffica anch'io arrivo da anni e anni di pellicola e ho impiegato un po' a scattare liberamente ma la raffica in questo tipo di foto al volo degli insetti così come a quello degli uccelli è uno strumento eccezionale

Ti credo sulla parola! Devo assolutamente impormi di provarci. Mi sa che mi conviene impostare direttamente la macchina in questo modo, se no va a finire come al solito e non comincio mai!

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Maurizio Gigli
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