Forum Entomologi Italiani

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Tutti noi siamo colpiti dalla bellezza e dai riflessi metallici delle elitre di molti coleotteri: spesso sono colori semplici monocromatici, ma talvolta il nostro occhio percepisce riflessi e colori metallici che fanno intuire come il colore sia spesso un elemento variabile e molto complesso.
Peccato che i nostri occhi siano così scarsi, il loro potere risolvente è minimo, solo 0,1 mm., decisamente troppo poco per poter vedere per bene come si forma il colore sulle elitre di certi coleotteri e il perché di certi riflessi.

Ed allora, se i nostri occhi sono poco efficaci come potere risolvente, aiutiamoli con opportuni strumenti.

Certamente un po’ tutti hanno fatto uso di lenti semplici (3x-10x) per acuire la vista e molti hanno anche utilizzato lo stereo microscopio (6x-45x) e quello che hanno visto è pressappoco questo:




Pur essendo a 12,5x complessivi, abbiamo solo una immagine più dettagliata per quanto riguarda il corpo dell’insetto, ma non è sufficiente a darci maggiori particolari sulla formazione del colore, quello che percepiamo è un generico colore verde/bruno, con frammiste delle macchie biancastre, nulla di più.

Devo però premettere che l’insetto esaminato è una vecchia spoglia di Cicindela sylvicola, ormai scurita dal tempo, ma solo quella avevo sotto mano e che presentasse questo tipo di colorazione.


Aumentiamo il potere di risoluzione portando gli ingrandimenti complessivi a 63, questa volta ci vuole un buon stereo microscopio per avere questi ingrandimenti validi ma, in tal caso, questo è quello che si potrebbe vedere:



Il colore che ci sembrava un bruno omogeneo è invece formato da agglomerati di cellule di colore blu, mescolati in un substrato di cellule di vari colori, ma comunque con una dominante rossastra.

Dobbiamo però arrivare ai 200 ingrandimenti complessivi per vedere bene che ogni cellula del tegumento ha un suo colore, o meglio, ha una sua gamma di colori, ciascuno espresso con varie sfumature.



Il motivo di un simile comportamento è dato dall’originale metodo di formazione dei colori: l’esoscheletro del coleottero è ricoperto da diverse tuniche trasparenti di chitina, ma dal diverso indice di rifrazione. La luce, nell’attraversarle, compie una serie di “salti”, passando da un indice all’altro e, nel farlo, perde ogni volta alcuni colori che vengono così eliminati. Il risultato è che una luce, inizialmente bianca e neutra, viene dal nostro occhio vista come variamente colorata, come se le singole cellule delle elitre fossero colorate.
E’ quindi un effetto di interferenza, in cui una luce bianca, nell’attraversare ogni strato di chitina, perde una banda colorata e genera così un diverso colore sottrattivo. Esattamente come le bolle di sapone soffiate da un bimbo: il liquido che forma la bolla è perfettamente trasparente, eppure la bolla la vediamo colorata !

Bisogna però ingrandire ancora, arrivare almeno ai 400x complessivi, per vedere chiaramente che ogni cellula dell’elitra non è piatta, ma ha una forma di calotta emisferica. Di conseguenza, la luce incidente attraversa degli strati di chitina più spessi nelle pareti e più sottili al centro, formando così, per ogni cellula, sfumature diverse dello stesso colore: più scure ai bordi, più chiare al centro.



Ci avviamo ormai alla fine del nostro viaggio tra i colori della Cicindela sylvicola, anche perché anche il nostro microscopio sta per esaurire le proprie possibilità.
Vi ricordo infatti che i limiti fisici del microscopio ottico si fermano a poco più dei fatidici 1000 ingrandimenti, oltre non c’è più alcun aumento di risoluzione.

Ed allora, in attesa di procurarci un microscopio elettronico a scansione, ci limitiamo ad una ultima immagine delle nostre cellule semisferiche e multi colorate a 1000x totali:



O, ancora meglio, alla immagine tridimensionale della loro superficie:

http://youtu.be/95pXWgRNDI8

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Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm


Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

fantastico

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maurizio

Bravissimo, complimenti! Quanto bisogna attendere per vederla all'opera con il microscopio elettronico a scansione?

guarda che con il microscopio elettronico a scansione i colori non si vedono le foto a colori che capita di vedere sono state ricolorate successivamente

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maurizio

E io che pensavo si potessero fotografare gli atomi

Proprio per questo non l'ho usato !

"Fai pure lo spiritoso tu, ma vorrei proprio vedere se le suorine dell'Ospizio dei Vecchietti ti lasciano tenere un SEM in camera !"

n.b. Chiedo scusa per il mio alter ego: è piuttosto maleducato ed ogni tanto gli scappa qualche parolina di troppo.

A parte gli scherzi, l'insetto che ho fotografato è un vecchio rudere che perde i pezzi, se avete degli insetti più interessanti di cui sarebbe bello vedere qualche particolare ad alto ingrandimento, non chiedo di meglio che fare le prove assieme a voi.

Magari, se qualcuno di Voi e che abita vicino a Ferrara, avesse voglia . . . . .

Voi ci mettete gli insetti e la vostra competenza, io ci metto gli strumenti e la buona volontà: magari salta fuori un articoletto interessante da mettere sul Forum !

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Andrea

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io abito a milano, ma se qualche volta, magari un fine settimana, dovessi capitare dalle parti di ferrara ...

p.s. sbaglio o nella prima foto i colori sono leggermente falsati ? per come ho presente la Cicindela sylvicola, mi sembra che tirino un tantino sul verde ...

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maurizio

Bravissimo Andrea....e anche simpatico!
Molto molto interessante

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Lorenzo

Complimenti per i
bellissimi colori Andrea !!
Ho visto il tuo sito e sono andato subito a vedere la trasformazione del flash elettronico,
il variatore di potenza è graduale ? in che modo ?

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Matteo

Fa pur lo spiritoso te Maurizio, ma vorrei proprio vederti alle prese con un mozzicone di insetto ormai talmente rinsecchito che ha già perso le mandibole e gli si sono distaccate tutte le zampe, tanto che sta in piedi solo se attaccato alla plastilina.



E poi mi viene a dire che dovrebbe essere un po' più verdino ! Tzè !

"Guarda che l'insetto l'ha trovato, già morto, suor Paolina, nell'anno dell'ultimo Giubileo"

E, se passi per Ferrara, vieni a trovarci all'Ospizio dei Vecchietti, ti aspettiamo !

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Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm


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nel caso te lo faccio sapere per tempo

e tu, non è che all'ospizio ti danno un giorno di permesso per venire a entomodena ?

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maurizio