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Il mio accrocchio



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 27/10/2015, 12:31 
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Iscritto il: 21/05/2014, 15:12
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Località: Roma
Nome: walter biggi
Salve a tutti,
anche io desidero mostrare, come dal titolo, il mio ""accrocchio"".
Certamente non ho inventato l'acqua calda, infatti mi sono ispirato al piu’ convenzionale dei sistemi, quello orizzontale.
Andando ad analizzare piu’ in profondita’ posso dire che ha una dimensione di 50X30X60 cm fuori tutto ed il rilevante peso di 50 kg.
Il sistema di illuminazione e’ integrato facilmente posizionabile tramite i tubi flessibili in metallo ed anche facilmente intercambiabile con i flash elettronici ad attacco E27.
Tutta la parte di comando (scheda Arduino e driver per il motore passo passo) come la parte di alimentazione (trasformatore per il passo passo e della macchina fotografica) e’ contenuta all’interno dello scatolato metallico con dimensione 100 X 200 X 500 mmche fa’ da base. All’interno dello scatolato trova posto anche la massa metallica di circa 42kg che serve da stabilizzatore. Ulteriori 4 piedini smorzatori e livellanti sono posti sulle alette saldate allo scatolato.
Svitando con una semplice chiave a brugola le due viti posteriori e spostando il pannello posteriore si puo’ estrarre il piano in materiale isolante su cui e’ fissata la parte elettronica
Sempre sul pannello posteriore sono allocati tre interruttori, uno per l’alimentazione del motore, uno per l’alimentazione della macchina fotografica e l’ultimo per l’accensione delle luci. Fuoriescono anche le due prese USB necessarie per il controllo del passo passo e il controllo diretto della macchina fotografica ed il cavo di alimentazione a 220Volt. Dal pannello anteriore escono i 4 fili necessari al movimento del motore passo passo e per l’alimentazione delle lampade.
All’interno dello scatolato trova posto anche la massa metallica di circa 42kg che serve da stabilizzatore. Ulteriori piedini smorzatori e livellanti sono posti sulle alette saldate allo scatolato.
Direttamente fissato allo scatolato, nella parte superiore e’ fissata con 8 perni da 8 mm una piastra scanalata con cave a T secondo norme DIN.
Nella parte anteriore dalla piastra scanalata trova posto il classico sistema su 3 assi. Gli assi X e Y possono essere mossi tramite micrometro manuale ed hanno una corsa di 15 mm. L’asse Z e’ motorizzato con motore a 200 passi e trasmissione diretta (manicotto rigido) ad una vite con passo 0,5 mm la corsa e’ di 15 mm. Sopra ancora trova posto un sistema rotazionale di circa 20 gradi e un Pan end Tilt di circa 15 gradi. Ancora sopra trova posto un piano porta soggetto forato in alluminio. Sul piano porta soggetto e’ possibile applicare sfondi, diffusori e quant’altro sia necessario per la nostra immagine. Tutto l’insieme allentando 4 pomoli lobati, puo’ scorrere lungo l’asse Z.
Nella parte posteriore trova posto una torretta di elevazione sull’asse Y, a vite con collare di serraggio sulla quale e’ possibile fissare il soffietto o direttamente la macchina fotografica. Sotto la torretta di elevazione vi e’ un linear stage con una corsa di 50 mm azionabile manualmente tramite la manopola gialla, anche lui con vite da 0,5 mm di passo, per la messa a fuoco di precisione. Anche questo insieme allentando 4 perni puo’ scorrere lungo l’asse Z.
Per il controllo del passo passo uso l'ormai noto e piu' che collaudato software di Andrea Hallgass.
La descrizione e' un po' lunga lo riconosco..........
Le critiche ed i suggerimenti sono molto ben accettati.
Grazie


Accrocchio ridottissimo.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 27/10/2015, 20:27 
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Iscritto il: 21/04/2015, 21:43
Messaggi: 412
Località: Firenze
Nome: Lorenzo Pancini
Sono impressionato dal peso dell'accrocchio!
Ci fai vedere una foto? :hi:

_________________
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 27/10/2015, 20:41 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
walter ha scritto:
Salve a tutti,
anche io desidero mostrare, come dal titolo, il mio ""accrocchio"".
Certamente non ho inventato l'acqua calda, infatti mi sono ispirato al piu’ convenzionale dei sistemi, quello orizzontale.
Andando ad analizzare piu’ in profondita’ posso dire che ha una dimensione di 50X30X60 cm fuori tutto ed il rilevante peso di 50 kg.
Il sistema di illuminazione e’ integrato facilmente posizionabile tramite i tubi flessibili in metallo ed anche facilmente intercambiabile con i flash elettronici ad attacco E27.
Tutta la parte di comando (scheda Arduino e driver per il motore passo passo) come la parte di alimentazione (trasformatore per il passo passo e della macchina fotografica) e’ contenuta all’interno dello scatolato metallico con dimensione 100 X 200 X 500 mmche fa’ da base. All’interno dello scatolato trova posto anche la massa metallica di circa 42kg che serve da stabilizzatore. Ulteriori 4 piedini smorzatori e livellanti sono posti sulle alette saldate allo scatolato.
Svitando con una semplice chiave a brugola le due viti posteriori e spostando il pannello posteriore si puo’ estrarre il piano in materiale isolante su cui e’ fissata la parte elettronica
Sempre sul pannello posteriore sono allocati tre interruttori, uno per l’alimentazione del motore, uno per l’alimentazione della macchina fotografica e l’ultimo per l’accensione delle luci. Fuoriescono anche le due prese USB necessarie per il controllo del passo passo e il controllo diretto della macchina fotografica ed il cavo di alimentazione a 220Volt. Dal pannello anteriore escono i 4 fili necessari al movimento del motore passo passo e per l’alimentazione delle lampade.
All’interno dello scatolato trova posto anche la massa metallica di circa 42kg che serve da stabilizzatore. Ulteriori piedini smorzatori e livellanti sono posti sulle alette saldate allo scatolato.
Direttamente fissato allo scatolato, nella parte superiore e’ fissata con 8 perni da 8 mm una piastra scanalata con cave a T secondo norme DIN.
Nella parte anteriore dalla piastra scanalata trova posto il classico sistema su 3 assi. Gli assi X e Y possono essere mossi tramite micrometro manuale ed hanno una corsa di 15 mm. L’asse Z e’ motorizzato con motore a 200 passi e trasmissione diretta (manicotto rigido) ad una vite con passo 0,5 mm la corsa e’ di 15 mm. Sopra ancora trova posto un sistema rotazionale di circa 20 gradi e un Pan end Tilt di circa 15 gradi. Ancora sopra trova posto un piano porta soggetto forato in alluminio. Sul piano porta soggetto e’ possibile applicare sfondi, diffusori e quant’altro sia necessario per la nostra immagine. Tutto l’insieme allentando 4 pomoli lobati, puo’ scorrere lungo l’asse Z.
Nella parte posteriore trova posto una torretta di elevazione sull’asse Y, a vite con collare di serraggio sulla quale e’ possibile fissare il soffietto o direttamente la macchina fotografica. Sotto la torretta di elevazione vi e’ un linear stage con una corsa di 50 mm azionabile manualmente tramite la manopola gialla, anche lui con vite da 0,5 mm di passo, per la messa a fuoco di precisione. Anche questo insieme allentando 4 perni puo’ scorrere lungo l’asse Z.
Per il controllo del passo passo uso l'ormai noto e piu' che collaudato software di Andrea Hallgass.
La descrizione e' un po' lunga lo riconosco..........
Le critiche ed i suggerimenti sono molto ben accettati.
Grazie

Comprasi una peretta per lo scatto e alleggerirlo di circa 42 Kg! :mrgreen:

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Francesco Izzillo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 28/10/2015, 17:03 
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Nome: Maurizio Gigli
Di certo sarà stabile, anche se non proprio portatile!

Mi permetto di fare due osservazioni, su particolari minori, ma visto quanto immagino ti sarà costato (in materiale, tempo ed impegno per costruirlo):

1 - la torretta di elevazione + slitta micrometrica + slitta del soffietto, dal lato fotocamera, e l'insieme delle varie slitte dal lato oggetto da fotografare, non sono un po' troppo alte, col rischio di innescare qualche vibrazione?
2 - le tre lampade fluorescenti non mi sembrano all'altezza del resto dell'apparato. Forse sarebbe meglio ricorrere ai led. Ora producono dei LED COB che danno una buona luce diffusa, sono molto luminosi, scaldano meno delle fluorescenti, sono più leggeri e facili da posizionare. Per intenderci, sul tipo di questi, ma ce ne sono di varie altre forme e potenze.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 30/10/2015, 9:50 
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Iscritto il: 21/05/2014, 15:12
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Località: Roma
Nome: walter biggi
Salve a tutti,

Per Cennino
Certamente, nel fine settimana posto qualche foto dell'interno.


Per Maurizio
Certo non mi sono ispirato alla portabilita'. L'idea di usare una massa stabilizzante e' stata copiata da realizzazioni viste a giro per il web. Quasi tutti hanno usato masse di granito/marmo. Ho preferito usare il ferro perche' avendo un peso specifico maggiore a parita' di volume pesa di piu'. Secondo motivo, il prodotto finito mi e' costato molto di meno che non il granito, sono anche riuscito a contenere tutto nello scatolato dando anche un aspetto esteriore, secondo me, molto pulito..
Per quanto riguarda le vibrazioni, lato soggetto le slitte e le squadre sono (sempre se ricordo bene) le stesse che usi tu sul tuo sistema. Per il lato macchina, anche a forti ingrandimenti non ho notato inneschi di vibrazioni per quanto riguarda torretta di elevazione slitte ecc ecc. Ricordiamo che questi oggetti provengono da laboratori di centratura/puntamento laser quindi la loro stabilita' e' veramente elevata. Il tutto poi lavora su base in ferro scatolato e non pieno, ho usato viti di fissaggio diametro 8mm ecc ecc.
Sono rimasto invece non proprio contento della stabilita' del blasonato PB6. Anche con tutti i fermi bloccati direi che non e' proprio il massimo. Per l'uso con ottiche da microscopio preferisco ottenere i canonici 150/160 mm con tubi di prolunga. La macchina fotografica e' poi bloccata con una ghiera che prende i tubi. (sempre nel fine settimana le foto).
Per quanto riguarda l'illuminazione, nel tempo ho sviluppato una certa antipatia per i led (pur apprezzando le molte qualita'). Diciamo a vantaggio delle lampade che quando desidero cambiare tipo di illuminazione e passare al flash mi basta svitare le lampade e avvitare i flash. Per il riscaldamento, dato che sono posizionate ad una distanza di circa 15 cm il calore sviluppato viene dissipato in maniera eccellente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il mio accrocchio
MessaggioInviato: 30/10/2015, 22:37 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
walter ha scritto:
Per quanto riguarda le vibrazioni, lato soggetto le slitte e le squadre sono (sempre se ricordo bene) le stesse che usi tu sul tuo sistema.

Si, sono le stesse, ma montate in modo diverso. Nel mio caso il piano porta-insetto resta molto più vicino alla base.

walter ha scritto:
Sono rimasto invece non proprio contento della stabilita' del blasonato PB6. Anche con tutti i fermi bloccati direi che non e' proprio il massimo.

Il mio preferito è un vecchio soffietto Pentacon a vite 42x1, questo modello, che ha una ottima stabilità e costa pure poco:

Immagine

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Maurizio Gigli
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