Forum Entomologi Italiani

Salve a tutti, scrivo qui perchè vorrei sapere l'opinione di esperti.. Ho da poco comprato un microscopio biologico, non professionale ovviamente, il Bresser Biolux, e vorrei imparare a fare preparati su insetti apprezzabili con questo tipo di microscopio. Per ora le uniche cose che sono riuscito ad ottenere sono un'antenna di silvanide e un'ala di zanzara, della quale avrei voluto guardare l'apparato boccale ma ahime non ci sono riuscito.. Consigli vari ne avreste?

Cerchi consigli su cosa fotografare o su come preparare il materiale da osservare?

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Principalmente su come preparare il materiale, ma qualche consiglio sulla fotografia lo accetto comunque volentieri

Da come hai impostato la domanda, e dal tipo di microscopio, immagino tu voglia sapere come preparare parti anatomiche di insetti, non insetti completi (per cui ci sono discussioni quante ne vuoi in Tecniche di preparazione e conservazione). Anche perché con quel microscopio di insetti interi potrai osservare al massimo qualche piccolo collembolo, o comunque insetti di piccolissime dimensioni e trasparenti, visto che funziona a luce trasmessa.
Per la preparazione di particolari non ti posso aiutare molto, visto che al massimo preparo i genitali, edeago o ovopositore, ma anche questi si osservano male con un microscopio biologico. Va bene per certi ovopositori piatti e trasparenti di alcuni piccoli insetti, ad esempio quelli delle Anthaxia. Per cose del genere la preparazione viene fatta includendo il pezzo in un liquido che poi solidifica, come il balsamo del Canada, l'Euparal e simili. Nel tuo caso dovresti farlo su cartellini di plastica trasparente, dovendo illuminarli dal basso.
Altrimenti dovresti ricorrere alla preparazione dei tradizionali vetrini, non molto usati in entomologia, o almeno, non tra gli entomologi "dilettanti".
Per pezzi sottili e trasparenti basta porli sul vetrino, immersi in un liquido apposito, e poggiarvi sopra il vetrino coprioggetto (si possono fare vetrini temporanei, in cui il pezzo da osservare resta immerso in un liquido che riempie lo spazio tra i due vetrini, oppure permanenti, usando una sostanza trasparente che poi secca e tiene il tutto incollato). Eventualmente, se il pezzo è un po' scuro, si può schiarire passandolo in apposite soluzioni.
Se si tratta di parti di maggior spessore, per metterli su un vetrino bisogna prima tagliarli a fettine sottili. Se non ricordo male (sono passati quasi 40 anni dall'ultima volta che l'ho fatto), si includono in paraffina (o era un'altra sostanza?) e poi si tagliano a fettine sottilissime usando un microtomo (oppure un bisturi o una lametta, con molta pazienza e senza aspettarsi una grande precisione).
Ottenuta la sezione voluta, si procede come al solito. Le parti anatomiche degli insetti generalmente non necessitano di colorazione, almeno, non quelle esterne.

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Maurizio Gigli
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Hai centrato in pieno il punto.. Il mio interesse principale è riuscire ad ottenere sezioni e preparati istologici, sto facendo lo stesso con piante, ed è molto più semplice. Comunque grazie mille e se riesco ad ottenere qualcosa di carino condividerò di sicuro con voi

Buona la prima

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Maurizio Bollino

Magari Ti segnalo (se non l'hai già notata) la sezione "entomologia generale", in cui c'è la sottosezione "morfologia illustrata degli insetti"; lì i risultati dei tuoi esperimenti starebbero benissimo

Buona fortuna

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Federico, io ti consiglierei di cominciare con gli acari. Tante specie sono così piccole e trasparenti che puoi fare dei preparati con l'intero animale, senza bisogno di fare delle sezioni o di separare alcune parti.
E poi c'è il vantaggio che te li puoi procurare facilmente, oltre al fatto che hanno forme molto particolari.

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Maurizio Gigli
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Se vuoi fare parti anatomiche di insetti come apparati boccali oppure zampe, ali, etc. è sufficiente porre su vetrino la parte anatomica che desideri esaminare e includere con balsamo del canadà.
Se vuoi invece preparare sezioni istologiche come ha detto Maurizio, dovrai prima di tutto disidratare il tessuto un poco, includere in paraffina, poi tagliare con un microtomo, e in seguito scogliere la paraffina in un bagno. Poi prendere la sezione che hai messo nel vetrino, colorare, lavare e coprire con eukitt o altro, mettere il vetrino coprioggetti e osservare. Così detta mooolto in breve, ma in rete ci sono protocolli dettagliati su come farlo. Certo non è come preparare una sezione istologica di un mammifero, ma ci dovresti riuscire con insetti abbastanza grandi.
Per osservare le parti anatomiche di insetti è molto utile servirsi delle loro cuticole mutate, che sono trasparenti e facilmente includibili.

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud

Riccardo, la colorazione, nei preparati di insetti, serve solo, eventualmente, per le sezioni di tessuti interni.

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Maurizio Gigli
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ma se si fanno sezioni sottili di veri tessuti e non ci si limita a fare preparati di parti anatomiche, le sezioni sottili sono quasi incolori. Chiaro poi che, vista la dimensione di un insetto, sarà impossibile in un vetrino avere un unico tessuto.

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Riccardo Poloni
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