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CONSIGLIO: TIPOLOGIA MACCHINA FOTOGRAFICA



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/11/2017, 8:29 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
In questo post si parlava diffusamente della Olympus TG-4, dicendo come, con una spesa relativamente contenuta, si possano ottenere risultati decenti, adatti all'uso in entomologia, anche grazie al sistema interno di stacking, pur non potendo raggiungere la qualità elevata che si può ottenere con un sistema basato su reflex, stativo, soffietto ed obiettivi adatti. Rendendola così una macchina interessante per foto macro in natura e per foto anche a soggetti preparati, quando si ha poco tempo e non ci si può portare appresso una attrezzatura complessa ed ingombrante (ad esempio, quando si fa visita ad un museo o a collezioni provate).

L'avreste mai pensato? Ci hanno fatto una pubblicazione scientifica, in cui sostanzialmente si dicono le stesse cose!

The use of low cost compact cameras with focus stacking functionality in entomological digitization projects

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 03/11/2017, 11:12 
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Nome: Attilio Carapezza
Due domande sulla Olympus TG-4.
Le prove che ho viste sia sul Forum che nell'articolo si riferiscono ad insetti di dimensioni medio-grandi, al disopra del cm. Come si comporta la TG-4 con insetti piccoli, nell'ordine di 3 mm?
Volendola comprare adesso, è preferibile passare alla nuova TG-5?


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MessaggioInviato: 03/11/2017, 15:43 
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Nome: Maurizio Gigli
Della TG-5 non so dirti nulla, la TG-4 ce l'ho e la uso regolarmente per le foto in natura. La qualità non è paragonabile a quella di una reflex con un buon obiettivo macro, ma in compenso è così leggera che neanche ti accorgi di averla addosso, con un solo pezzo puoi scattare dalle foto macro ad ingrandimento notevole fino ai paesaggi, senza bisogno di altri obiettivi, lenti addizionali, flash esterno con diffusore (ha un pratico diffusore dedicato che si può lasciare montato sulla macchina senza ingombrare), se piove, tira vento che solleva la sabbia, casca o ti finisce in una pozzanghera, non succede nulla. Ha uno scatto rapido, più o meno, come una reflex. Mette a fuoco fin quasi a contatto con l'obiettivo su tele.

Per le foto ad insetti piccoli, più tardi scatto una foto di prova al massimo ingrandimento, così vedi se ti può bastare.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 04/11/2017, 15:36 
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Nome: Maurizio Gigli
Questo è un Curculionidae lungo 4 mm (col rostro), ripreso al massimo ingrandimento (fotogramma intero, ridotto ma senza ritaglio). Il campo inquadrato è quindi di 6-7 mm di larghezza.

PB040428.JPG



La foto è fatta con la luce solare sul davanzale della finestra, e si evidenziano i due problemi principali di questa fotocamera:
1 - Se la luce non è veramente molto intensa, si imposta automaticamente su ISO alti, con un forte decremento della qualità d'immagine (si possono fare regolazioni limitate di alcuni parametri, ma per il resto si imposta da sola. Ad esempio, non è possibile selezionare manualmente un diaframma preciso, ma solo aperto, medio o chiuso, se ricordo bene)
2 - Per ingrandimenti così elevati, la distanza di messa a fuoco è bassissima, siamo quasi col soggetto a contatto con la fotocamera, per cui diventa un problema illuminare. In questa foto, il soggetto è illuminato dal Sole schermato, ma è in controluce, e malgrado il contributo del piccolo flash, parte del soggetto resta in ombra, e la luce solare entra in parte direttamente nell'obiettivo, dando un alone circolare

Le foto singole hanno una risoluzione nativa di 16 Mp (4608 x 3456), ma se si scatta una sequenza con lo stacking, la risoluzione massima utilizzabile è 8 Mp (3200 x 2400).

Per ottenere foto decenti è indispensabile scattare con illuminazione naturale elevata oppure con una illuminazione artificiale di grande potenza, in modo da poter usare basse sensibilità ISO e tempi abbastanza brevi.

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MessaggioInviato: 05/11/2017, 19:12 
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Nome: Attilio Carapezza
Grazie delle esaurienti spiegazioni che hanno messo in rilievo meriti e limiti di questa macchina. Possiedo due sistemi fotografici di alta qualità, uno basato su stativo, Canon 40d, Canon MP-E 65 e un altro su Macroscopio Wild Leitz 420, su cui è montata un'altra Canon 40d e con entrambi ottengo ottime immagini. La Olympus TG-4 mi aveva colpito per la possibilità di ottenere immagini accettabili, ad es. in un Museo, quando non si ha la possibilità di portarsi dietro attrezzature ingombranti. Penso che, tutto sommato, la prenderò.


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MessaggioInviato: 06/11/2017, 6:38 
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Nome: Maurizio Gigli
eremicus ha scritto:
la possibilità di ottenere immagini accettabili, ad es. in un Museo, quando non si ha la possibilità di portarsi dietro attrezzature ingombranti. Penso che, tutto sommato, la prenderò.

Avendo già una "vera" attrezzatura macro fissa, questo è l'unico uso valido per questa fotocamera, oltre a quello, ovvio, per cui è nata, ovvero una macchina piccola e leggera che consenta di fare foto di quasiasi tipo in Natura, dalla macro spinta, anche in acqua, al paesaggio, eccetto quelle a grande distanza (lo zoom è limitato).

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MessaggioInviato: 06/11/2017, 11:04 
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Nome: luigi lenzini
Ci si può applicare la Raynox 250?
Penso di no, visto che l'obiettivo è fisso e non sporgente.


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MessaggioInviato: 06/11/2017, 14:51 
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Nome: Maurizio Gigli
elleelle ha scritto:
Ci si può applicare la Raynox 250?
Penso di no, visto che l'obiettivo è fisso e non sporgente.

Si può applicare, ma sarebbe inutile. Una lente aggiuntiva come quella è utile in una normale fotocamera compatta (o meglio, su una bridge), e può esserlo anche su una reflex, perché consente di accorciare molto la messa a fuoco con obiettivi di lunga focale, e quindi di aumentare il fattore di ingrandimento (la maggior parte delle fotocamere ad obiettivo fisso, compatte o bridge, hanno la posizione macro sulla focale più corta, che sulle focali lunghe o non funziona, o mette a fuoco a distanze maggiori, con un ingrandimento minore). Ma questa Olympus ha la funzione macro che funziona su tutto il campo di focali dello zoom, e raggiunge già il massimo ingrandimento sulla focale più lunga, col soggetto vicinissimo alla lente frontale (1-2 cm), per cui una lente come la Raynox 250 non risolverebbe niente (al limite, potrebbe servire un moltiplicatore di focale).

La TG-4 ha l'obiettivo a filo col corpo macchina, apparentemente senza sistemi di innesto di ottiche aggiuntive, ma in realtà la ghiera intorno all'obiettivo è fissata con un innesto a baionetta, e si può togliere semplicemente ruotandola di 90°. Togliendola, si può fissare uno dei due illuminatori anulari per la macro disponibili per questa macchina, o anche delle ottiche aggiuntive Olympus (Tele o wide). In commercio a pochi Euro esistono anche degli anelli che si possono montare sullo stesso attacco, al posto della ghiera di cui sopra (che è solo decorativa), e che hanno sul lato esterno una classica filettatura da obiettivo da reflex, grazie alla quale ci si può montare qualsiasi accessorio universale.

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