Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 19/04/2024, 22:10

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

CONSIGLIO: TIPOLOGIA MACCHINA FOTOGRAFICA



nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Pagina 3 di 4 [ 53 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 07/01/2017, 19:18 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Stamattina ho finito le lezioni prima del previsto, causa uscita anticipata degli alunni per mancato funzionamento del riscaldamento in tutte e tre le sedi della mia scuola (non sono ripartiti dopo la chiusura per le vacanze, ed eravamo poco sopra 0°C nelle aule), per cui ne ho approfittato per fare un giretto nella campagna appena fuori dal G.R.A., per provare a fare qualche foto. Di soggetti entomologici ce n'erano pochi (a -2°C mi pare normale), ma dopo alcuni minuti qualche foto sono riuscito a farla, tanto per capire come va questa macchina.
La prima cosa che ho notato è che sembra di non portarsi appresso niente. 250 g non si sentono proprio, comparati con qualche kg dell'attrezzatura reflex. Ha solo un laccetto da polso, piuttosto scomodo, se si vuol fare qualcosa con le mani, ma alla prima occasione prenderò una tracolla, che è molto più pratica per l'uso che ne devo fare. Altro aspetto negativo è che viene venduta senza un tappo per l'obiettivo (che non ha alcun sistema di chiusura incorporato, ma solo un vetro piatto, dietro al quale c'è il piccolissimo obiettivo con un diaframma stranissimo, che si apre e si chiude al variare della luce anche senza premere il pulsante di scatto a metà, esattamente come l'occhio di un gatto, nel senso che si chiude diventando ovale, anche se in orizzontale, non in verticale. Insolita soluzione, per il diaframma di un obiettivo!). Probabilmente perché pensata soprattutto per uso subacqueo. Per il tappo il problema si può risolvere. Olympus commercializza un anello adattatore che si aggancia sull'obiettivo e finisce con una filettatura da 40,5x1, a cui si possono avvitare aggiuntivi ottici (tele, fish-eye, filtri vari, ecc.). Basta prendere un tappo universale da 40,5 mm di diametro e si risolve (l'adattatore Olympus CLA-T01 costa da 25 a 40 Euro, ma i cinesi ne producono di non originali sui 5 Euro). Vale la pena di proteggere l'obiettivo, anche con pochi mm di ingombro in più.
Per il resto, si usa bene, l'accensione è velocissima, l'autofocus abbastanza buono, il display ben visibile (nel mio caso, con gli occhiali, causa presbiopia dovuta all'età). Bisogna solo fare l'abitudine al fatto che la maggior parte delle regolazioni se le fa da sola. E non c'è da preoccuparsi di umidità, fango o sporcizia (alla peggio la si può sempre lavare).

Ecco alcuni esempi delle mie prime prove (tutte a mano libera):

Un Bruchidae di un paio di mm, ibernato sotto corteccia di robinia, è il soggetto del mio primo test. Visto che è immobile, e c'è abbastanza luce, provo con la funzione Microscopio->Stacking automatico, abbastanza vicino al massimo ingrandimento (probabilmente si può arrivare circa al doppio, ma facendo ombra al soggetto con la macchina). Ricordate che gli scatti per lo stacking sono a 8 MP, quindi l'ingrandimento è minore che a 16MP (sullo schermo, in stampa il discorso è diverso). Ecco un crop a 1024x768 dell'immagine originale a 3200x2400.
Il risultato non è eccezionale, anche per la luce del Sole diretta, ma può andare.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_003.JPG



Stessa robinia, un animaletto che piace all'Izzillo, poco più grande del primo. Questa è l'immagine completa, ridotta a 1024x768. Sempre Microscopio -> Stacking automatico. Non tanto diversa da quello che avrei ottenuto con la reflex e obiettivo Sigma 150/2.8 APO, nelle stesse condizioni di luce inadatta.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_006.JPG



Qui siamo abbastanza vicini al massimo ingrandimento, penso sui 3 o forse 4 cm dal soggetto, sempre sulla focale più lunga (18 mm, equiv. a 100 mm di una FF). Immagine completa (ridotta a 1024x768) di un collebolo in movimento su corteccia di pioppo. Scatto singolo. Illuminazione con flash e diffusore FD-1.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_015.JPG



Stessa foto, ma questo è un crop 1:1 a 1024x1024, senza riduzione, quindi. Qui si vede la scarsa profondità di campo, e la nitidezza è decisamente inferiore a quella ottenibile con una reflex ed un buon obiettivo macro. Ma con un sensore piccolissimo non si possono fare miracoli, soprattutto ad ingrandimenti così alti.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_015_crop.JPG



Questo, poco più grande del collembolo, ripreso quasi allo stesso ingrandimento. E' un crop di 2048x1536 ridotto a 1024x768, se no non ci entrava. Sempre scatto singolo con funzione microscopio e diffusore FD-01.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_020.JPG



Questo, invece, è quasi il massimo ingrandimento che si possa ottenere con messa a fuoco "normale", senza usare la funzione microscopio (o super macro, che dir si voglia), sulla focale più lunga (18 mm). Dimensioni dei due soggetti: circa 1 cm e mezzo o poco più. Siamo sui 20 cm di distanza (in posizione normale, la minima messa a fuoco è a 10 cm).

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_033.JPG



Volendo, si può ottenere un ingrandimento maggiore senza avvicinarsi, usando lo zoom digitale fino a 2x (oltre, la qualità dell'immagine decresce rapidamente). Il risultato è ancora accettabile e simile a quello ottenibile con un macro 100-150 mm montato su una reflex con sensore APS-C alla stessa distanza.

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_034.JPG



Nel complesso, risultati non troppo diversi da quelli ottenibili con una reflex con obiettivo macro. Certo, se andiamo a guardare nel dettaglio, le differenze vengono fuori, ma finchè si tratta di foto da pubblicare sul Web in formato ridotto, vanno benissimo. Senza portarsi appresso ingombri e pesi, senza doverci ragionare troppo sopra. Insomma, comoda per chi va in giro per prima cosa per cercare insetti, e non solo per fare foto. Inoltre basta girare una ghiera per fare foto di qualsiasi altro tipo, dai paesaggi alle foto "artistiche", ai ritratti, fino a fare cose del genere completamente in automatico (basta fare il primo scatto e ruotare lentamente la macchina, perché faccia il resto da sola).

TG_Via_Settebagni_07-01-2017_TG4_029.JPG


_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/01/2017, 20:16 
Avatar utente

Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5423
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Mi aggancio a questa discussione per mostrare alcune prove fatte con il nuovo sistema fotografico, costituito da Canon EOS 1300D con il suo obiettivo EF-S 18-55mm a cui ho montato una lente Seagull Close-up+4. Per l'illuminazione ho montato un anello di led sull'obiettivo, mentre come base ho utilizzato una semplice scala millimetrica montata su una tavoletta di legno. Ho utilizzato per lo stacking CombineZP, con un numero di scatti variabile da 3 a poco più di 10.

Alcune immagini con il nuovo sistema sono QUI e QUI.

Visto che i due esemplari delle discussioni sono però abbastanza grandi ho voluto fare prove con esemplari di dimensioni più contenute.

Testa di Synagris calida, dal vertice alla punta delle mandibole siamo sul centimetro e mezzo
New-Out99991.jpg



Pseudozumia indica, poco più di 17mm
New-Out999996.jpg



Ropalidia romandi, 6-7mm
New-Out999991.jpg



Testa di Ropalidia flavopicta. Le dimensioni sono paragonabili all'esemplare precedente, quindi dal vertice alle mandibole siamo sui 2mm, forse meno
New-Out999992.jpg



Ho provato anche a fare foto a mano libera ad alcuni esemplari vivi, usando come modelli le mie migali. Stesso set-up per le foto degli esemplari preparati, ma ovviamente senza slitta e senza stacking.

Thrixopelma ockerti, circa 25mm di corpo
IMG_0621.JPG



Cyriocosmus elegans, meno di un centimetro considerando pure le zampe.
Foto intera ritoccata solo per l'illuminazione e il contrasto
IMG_0608 - Copia.JPG



E crop della stessa foto
IMG_0608.JPG



Credo di dover cambiare qualcosa nell'illuminazione degli esemplari preparati, in quanto le dimensioni della R. romandi e del C. elegans sono quasi paragonabili, ma l'ultimo è venuto decisamente meglio. Ipotizzo che sia dovuto allo sfondo bianco in polistirolo, forse mi conviene cambiarlo con qualcosa di diversamente colorato.


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/01/2017, 20:47 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
La foto della Thrixopelma ockerti non è male.
Quelle degli esemplari preparati possono, secondo me, migliorare molto con la stessa attrezzatura che hai.
Per cominciare, prova a fare più scatti per lo stacking, 20-30, per esempio. Fai qualche prova con diverse aperture del diaframma. Di solito le foto sono più dettagliate col diaframma aperto quasi completamente, ma non è detto.
Per il problema dello sfondo bianco, sugli esemplari preparati lavora sempre in manuale, fai qualche prova e poi continua con l'esposizione migliore.
Anche provando a spostare un po' le fonti di luce, o a modificare il diffusore, si possono ottenere notevoli miglioramenti.
La lente +4 che hai montato non so che qualità abbia. Probabilmente peggiora un po' la qualità delle immagini ma dovrebbero comunque venire più nitide.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/01/2017, 21:43 
Avatar utente

Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Invece di immischiarti in post dove vengono fotografate bestie immonde perché non rispondi alla mia richiesta fatta via mail?

_________________
Francesco Izzillo


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/01/2017, 22:02 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
f.izzillo ha scritto:
Invece di immischiarti in post dove vengono fotografate bestie immonde perché non rispondi alla mia richiesta fatta via mail?

Ma se po' campa' accussì?
Ti ho risposto via email.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 08/01/2017, 12:05 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Noto ora che nella foto alla testa di Ropalidia flavopicta si vede una forte aberrazione cromatica (le bande giallastre e violacee nelle zone di passaggio tra aree scure e chiare, vedi ad esempio le antenne).

Controllando i dati EXIF della tua foto mi pare che tu abbia usato le impostazioni più adatte, quindi qui il problema sta proprio nell'ottica usata.

Premesso che il 18-55 che stai usando è uno dei peggiori, se non il peggiore in assoluto, tra gli obiettivi Canon di tutti i tempi, utilizzabile giusto per fare foto "normali", che è poi il motivo per cui è nato, e questo già potrebbe giustificare quella aberrazione cromatica ad un fattore di ingrandimento già piuttosto elevato, ho la sensazione che il problema maggiore sia nella lente addizionale +4. Forse non è acromatica, o almeno il trattamento acromatico non è buono, perché in genere il purple fringe presenta una banda viola accompagnata da una verde (gli obiettivi acromatici correggono i colori vicini agli estremi della banda visibile, ovvero il blu e il rosso, ma non correggono il verde, ed è lo spostamento di questa componente intermedia verde che crea la banda verdastra dove ne va troppo, e quella violacea dove manca. Gi apocromatici correggono invece tre bande, blu, rosso e verde, e riducono fortemente o annullano questo effetto). Le bande giallastre di solito le ho osservate su vecchi obiettivi non acromatici, come pure su alcuni obiettivi da microscopio biologico (es., qualche Leitz) in cui la correzione avveniva nelle lenti del corpo del microscopio, e non nel singolo obiettivo (che quindi, montato su una reflex, non correggeva niente).

La soluzione più ovvia sarebbe cambiare la lente addizionale, ma quelle buone costano abbastanza (50-100 euro, indicativamente), o prendere dei tubi di prolunga al posto della lente.
Avresti il vantaggio di poter usare il tutto anche nelle foto ai soggetti in natura, sia con una buona lente addizionale che con dei tubi di prolunga automatici (costo simile ad una buona lente addizionale), ma avresti sempre il limite della scarsa qualità dell'obiettivo, comunque probabilmente sufficiente per foto in natura decenti. Per spendere meno potresti prendere dei tubi che non mantengano gli automatismi (pochi euro), che però ti costringerebbero ad usare il tuo obiettivo (con diaframma solo automatico) ad apertura massima del diaframma.

Partendo dal presupposto che tu voglia soprattutto fare delle buone foto ad esemplari preparati da pubblicare sui tuoi lavori, possibilmente spendendo poco, io ti consiglierei di fare così:

- Tieni il 18-55, insieme alla lente +4, per fare foto agli esemplari vivi. Con gli sfondi naturali il purple fringe si nota poco o niente.

- Per le foto agli esemplari preparati, prendi un obiettivo che abbia il diaframma manuale. Puoi scegliere tra i vecchi obiettivi da reflex analogica con ancora il selettore A/M per scegliere tra diaframma automatico o manuale (in genere, sono quelli precedenti all'introduzione dell'autofocus). Se ne trovano tanti, con vari tipi di attacco. Ti consiglierei quelli con attacco a vite 42x1, che con un adattatore vite 42/Canon EF/EFS si montano facilmente sulla tua Canon. Ma volendo, con l'opportuno adattatore, puoi montarcene uno con attacco Canon FD, Nikon (tutti), Olympus OM, Pentax, Yashica, ecc.
Quelli più adatti sono gli obiettivi fissi da 50 mm (o poco più) fino a 28 mm.
A quel punto ti serve un soffietto, od una serie di tubi di prolunga (manuali, tanto gi automatismi non passano da un sistema di attacco ad un altro).
Obiettivi di questo tipo si possono trovare a qualche decina di euro. I soffietti più o meno lo stesso, ed i tubi di prolunga manuali, cinesi, a qualche euro.

Ricorda che con soffietto e/o tubi, più è corta la focale dell'obiettivo, maggiore è l'ingrandimento che si può ottenere (a parità di lunghezza dei tubi/soffietto), esattamente il contrario che con le lenti addizionali. A scapito, comunque, della distanza di messa a fuoco, che si riduce con le focali più corte.

Invece di un obiettivo fotografico, potresti prenderne uno da ingranditore. A parità di prezzo sono più adatti alla macro, perché progettati per lavorare su brevi distanze. Qui ne vedi una serie, con prezzo crescente. Già gli economici Industar russi dovrebbero andare meglio del tuo zoom attuale. Oppure un affarino come questo.
In genere hanno attacco a vite Leica (39x1), facilmente convertibile, con adattatore, nel solito M42 (vite 42x1). I più adatti per le nostre macro sono quelli di focale intorno a 50-75 mm. Quelli maggiori hanno il vantaggio di mettere a fuoco più da lontano, ma vanno bene per ingrandimenti modesti. Quelli minori, 35, 28 o meno, oltre a mettere a fuoco molto vicino, pur raggiungendo ingrandimenti elevati, come gli obiettivi da microscopio, generalmente non hanno la qualità di questi ultimi.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 08/01/2017, 16:36 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Marco, ecco un esempio di obiettivi da ingranditore cui accennavo nel precedente messaggio:

P1080086.JPG



Questo è un modello molto economico, di una marca "commerciale" piuttosto conosciuta. Un Vivitar LU 50/3.5 da ingranditore. In realtà è uno dei peggiori obiettivi che abbia provato, almeno per la macro. Il problema è la scarsa nitidezza e il modesto contrasto che lo caratterizzano. Magari possono andar bene per altri usi, ma non per la macro. In fin dei conti, avendolo pagato 4,63 Euro, i risultati che si ottengono si possono considerare accettabili.

Donacia_clavipes_Sweden_Vestergotland_Mariestad_Torso_Uferstreu_VIII_1996_9,5mm.jpg



La foto di questa Donacia, di meno di 1 cm, l'ho fatta poco fa, col soffietto allungato a circa 5 cm, per cui abbastanza poco. La foto non è il massimo, ma l'ho fatta di corsa, solo una ventina di scatti, senza badarci troppo. Il rapporto d'ingrandimento è circa 2x (sul sensore).

Perdendoci un po' più di tempo, con lo stesso obiettivo si possono fare foto migliori, come questa, fatta peraltro con un corpo macchina peggiore, che faceva foto sbiadite per un difetto congenito del sensore.
Con altri obiettivi analoghi si ottengono risultati migliori.
Per esempio, questa l'ho fatta con un obiettivo da ingranditore Nikon EL 75/4, che in genere si trova intorno ad una cinquantina di euro (come corpo macchina, sempre la Samsung NX 1000 della Donacia). Studiando meglio l'illuminazione, si possono fare foto decisamente migliori di queste.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/01/2017, 22:45 
Avatar utente

Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5423
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Maurizio, grazie mille per i consigli.

La lente dovrebbe essere buona, in quanto comprata al negozio di fotografia e pagata non poco, anche se non so quanto visto che l'ha presa mio padre.
Avevo provato anche con dei tubi di prolunga automatici, poi dati indietro per un problema nell'attacco sul corpo macchina, ma ho notato una qualità nettamente migliore con questa lente.

Per le macro mio padre mi diceva anche della possibilità di montare un obiettivo al contrario tramite un adattatore, quindi abbiamo provato con il suo vecchio obiettivo Konica Hexanon AR 40mm f1.8 e un adattatore per la mia Canon, ma purtroppo ci siamo accorti che sulla filettatura dell'obiettivo c'è una ammaccatura e quindi non si avvita.

Per fare qualche prova ho appena comprato l'obiettivo da ingranditore Jessop 50mm, ora devo solo trovare l'adattatore adatto per la Canon tra tutti quelli che escono fuori su ebay.

I risultati del Vivitar LU 50/3.5 sono fantastici, per i miei standard. Peccato che ora su ebay si trovi a 20€ con altrettanti di spedizione, altrimenti lo provavo volentieri.

Ora non mi resta che fare qualche prova non appena arriva l'obiettivo da ingranditore e se riesco a sistemare la filettatura del Konica.


Top
profilo
MessaggioInviato: 12/01/2017, 23:36 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Andricus ha scritto:
I risultati del Vivitar LU 50/3.5 sono fantastici, per i miei standard. Peccato che ora su ebay si trovi a 20€ con altrettanti di spedizione, altrimenti lo provavo volentieri.

Te lo sconsiglio. E' uno dei peggiori. Ho usato quello, per quella prova, proprio per questo motivo.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 13/01/2017, 18:24 
Avatar utente

Iscritto il: 11/08/2015, 0:29
Messaggi: 42
Località: Ferrara
Nome: Andrea Bosi
Gradirei un vostro parere sulle possibilità in macro di un paio di obiettivi dismessi dai tempi in cui facevo sviluppo in casa.
Sono due obiettivi da ingranditore:
Componon -S 5.6/80 e Componon -S 2.8/50 entrambi della Schneider-Kreuznach (ma un nome più da cristiani non potevano usarlo ?).

:hi:

_________________
Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm


Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)


Top
profilo
MessaggioInviato: 13/01/2017, 19:22 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Enotria ha scritto:
Gradirei un vostro parere sulle possibilità in macro di un paio di obiettivi dismessi dai tempi in cui facevo sviluppo in casa.
Sono due obiettivi da ingranditore:
Componon -S 5.6/80 e Componon -S 2.8/50 entrambi della Schneider-Kreuznach (ma un nome più da cristiani non potevano usarlo ?).

:hi:

Non sono male come obiettivi per macro su ingrandimenti medi. Se non sbaglio dovrei avere quello da 80 mm. Con un soffietto e un adattatore per portare l'attacco a vite 39x1 al classico 42x1, ed un adattatore per convertire il 42x1 nell'innesto della fotocamera, si fanno foto decenti.
Un buon database di obiettivi da ingranditore e d'altro genere utilizzabili in macro si trova qui. Ce n'è solo una selezione, ma abbastanza nutrita. Della Schneider-Kreuznach non ci sono i Componon-S, ma altri modelli.
Non sono solo obiettivi da ingranditore, benché questi siano la maggior parte, ma anche obiettivi nati per la normale macro, altri per sistemi dedicati alla macro spinta o alla microfotografia, alla riproduzione di microfilm, e ad altri per usi ancora più strani.
Si va da vecchissimi obiettivi fuori produzione da decenni, come i Leitz Summar e Milar, ad obiettivi ancora in produzione, come il Canon MP-E 65.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 13/01/2017, 22:07 
Avatar utente

Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5423
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Ho fatto qualche prova con il nuovo sistema, costituito dalla lente +4 e l'obiettivo Konica montato al contrario tramite l'adattatore. Questa è una Vespula germanica di circa 10mm che mi sono ritrovato su un piano di preparazione, il risultato finale è ottenuto con 20 scatti, anche se deve esserci stata una leggera rotazione a giudicare dall'addome. Probabilmente la rotazione è dovuta alla vite che regge la slitta che si è un po' allentata, ma stretta la vite il problema dovrebbe risolversi e le foto dovrebbero venire decisamente bene.

New-Out99999.jpg



Ho fatto anche altre prove sui ragni, per fare prove di foto in natura e direi che vengono decisamente bene, soprattutto sui soggetti più piccoli.

Harmonicon oiapoqueae, bestione di circa 20mm di corpo.
IMG_1103.JPG


IMG_1104.JPG



E la sua fitta e sottilissima tela
IMG_1105.JPG



Lo stesso Cyriocosmus elegans del post precedente, ma nascosto nella sua tana
IMG_1073.JPG



Eresus sp. "blue Sidi Ifni" ripreso di lato, siamo sui 2mm
IMG_1075.JPG



Top
profilo
MessaggioInviato: 14/01/2017, 0:35 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
La qualità della prima foto è nettamente migliorata rispetto a quelle fatte con lo zoom Canon. Risolvendo i problemi di stabilità cui accennavi, dovrebbe migliorare ulteriormente. Ti converrebbe, in seguito, almeno per le foto agli esemplari preparati, usare dei tubi di prolunga o un soffietto, al posto della lente addizionale.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 08/02/2017, 16:48 
Avatar utente

Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5423
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Finalmente mi sono arrivati i tubi di prolunga e l'anello adattatore per l'obiettivo da ingranditore Jessop. Direi che i risultati sono ottimi a giudicare da questa foto ottenuta combinando 29 scatti.

New-Out99999f.jpg



Top
profilo
MessaggioInviato: 08/02/2017, 17:00 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Mi pare che vada bene. Ora si tratta solo di trovare l'illuminazione migliore per vari tipi di soggetti, ed è fatta.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Pagina 3 di 4 [ 53 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: