Forum Entomologi Italiani

Ciao a tutti,
qualcuno lo ha provato? cosa ne pensate?
https://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=6164

In alternativa, senza salire troppo di prezzo, avete qualcos'altro da consigliarmi? Grazie mille,
Nicola

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Nicola Dal Zotto

Fino a qualche anno fa gli illuminatori a fibre ottiche erano il massimo che si potesse avere come fonte di luce per microscopio, pur essendo ingombranti e costosi.
Mi chiedo quanto mercato possano avere ora, esclusa, forse, una ristretta nicchia professionale, quando si può ottenere una illuminazione più che buona a LED con costi molto più bassi.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Volendo proprio togliermi lo sfizio dell'illuminazione a fibre ottiche, io farei questo:

- 1 led a luce bianca da 4200-4500 °K (il bianco più neutro che si trova) da 3W, montato sulla solita basetta di alluminio (starbase) che funge anche da piccolo dissipatore
- un piccolo dissipatore di calore (può anche essere una scatoletta di alluminio od un pezzo di profilato, per migliorare il raffreddamento del LED
- un driver per alimentare il LED a 220V
- una fibra ottica come questa

Si taglia la fibra ottica della lughezza voluta, e si incolla una delle estremità direttamente alla cupoletta in resina del LED, il cui chip ha circa il diametro della fibra. Usando una colla trasparente, come il solito silicone, si unisce completamente la plastica trasparente del led alla fibra ottica, migliorando la trasmissione della luce (eventualmente, si può limare la cupoletta del led per appiattirla e farla aderire meglio alla fibra ottica). Poi si potrebbe avvolgere la fibra ottica con una spirale di fil di ferro o di rame, ed eventualmente con uno strato di nastro adesivo. In questo modo diventa possibile dare alla fibra ottica la posizione che si vuole.

Il tutto costerebbe circa 10 Euro.

Un buon led da 3w emette già una luce discreta, ma volendo esagerare, si potrebbe prendere un led da 10w a 12V (quelli quadrati con 9 chip) e fissarci, allo stesso modo, un fascio di fibre ottiche da inserire, per esempio, in uno di quei tubi flessibili che reggono le lampade.

Non mi sono ancora cimentato nella costruzione di uno di questi aggeggi, benché ci avessi pensato, tempo fa, solo perché secondo me non servono. Le luci a fibre ottiche hanno (avevano) fondamentalmente due vantaggi rispetto alle altre:
1 - essendo la fonte di luce lontana, non ci sono problemi di riscaldamento dell'oggetto osservato o di parti del microscopio
2 - l'estremità della fibra ottica è piccola e si può posizionare come si vuole.

Però attualmente, usando i led si hanno gli stessi vantaggi in modo molto più semplice. Gli stessi faretti IKEA Jansjo, molto economici, permettono di fare le stesse cose con un riscaldamento modesto. E non ci vuole molto a piazzare un led da 3w su un flessibile (o più d'uno).

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Maurizio Gigli
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Personalmente ho utilizzato le lampade led dell'IKEA, ma poi su consiglio di Enotria (A. Bosi) ho acquistato queste lamapade su Amazon; hanno una temperatura 4000-4500K e la possibilità di variare l'intensità con un interruttore thouc ed una pinza per fissarle, io le ho modificate per fissarle allo stativo fotografico, sono soddisfatto dell'articolo.

ciao Viller, interessanti... come si chiamano le lampade?
grazie
Cesare

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sono l'asociale più socievole che conosca...

Eccole qui.

Stando ai dati dichiarati, dovrebbero essere un pochino più potenti di quelle Ikea (4w contro 3w), ma soprattutto la luce a 4000-4500°K è di un bianco neutro, mentre i 2700°K di quelle Ikea Jansjo corrispondono al cosiddetto bianco caldo. Lavorando con una reflex comandata via computer, in genere il bilanciamento del bianco si fa bene anche col bianco caldo, altrimenti è molto più facile lavorare con il bianco puro. Inoltre, a volte, il flessibile delle Jansjo tende ad allentarsi e diventa scomodo mantenerle nella posizione voluta (ne ho 6, che uso da qualche anno, e su 2 di queste, comprate in coppia, mi è successo questo inconveniente quasi subito, sulle altre nessun problema). Queste sembrano avere un flessibile di sezione maggiore, forse più resistente.

Comunque, ora mi sto trovando abbastanza bene con 4 led cob rettangolari (questo sistema). I problemi che avevo inizialmente si sono in gran parte risolti cambiando il cilindretto semitrasparente usato come diffusore (tutte le mie foto ai Buprestidi della Guyana Francese degli ultimi giorni le ho fatte così, ad esempio questa). Il vantaggio è anche nel costo (1 € per ciascun led).

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Maurizio Gigli
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Ciao,
in effetti le lampade Jansjo tendono a dare una dominante gialla, considerando che fotografo le conchiglie di molluschi continentali che normalmente sono di colore marrone, la cosa non disturbava; ma con conchiglie biancastre o bianche il problema si notava anche se si poteva rimuovere. Queste non mi creano il problema dominante, ed inoltre la possibilità di variare la luminosità, mi permette di giocare con le ombre in modo da far risaltare i particolari delle conchiglie. Questa possibilità credo sia utile anche per gli insetti.
Il flessibile è di diametro maggiore rispetto alle Jansjo dando maggiore stabilità, di contro è più corto. Nel mio caso le ho fissate allo stativo il più vicino possibile all'area che utilizzo per le foto.

Viller

Per i miei usi un grosso vantaggio di queste lampade è la forma regolare del porta led: perfettamente tubolare.
Questo mi permette di montare qualsiasi filtro, mi basta fare un cilindretto di cartoncino e Vinavil per fissare filtri di conversione colore, polarizzanti, regolatori continui di luminosità, ecc.

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Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm


Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

Questo effetto si può ottenere anche con le altre. Basta allontanarle o avvicinarle al soggetto. Anche se poi, in realtà, per fotografare gli insetti preparati a scopo di documentazione (ad esempio, per illustrare una lavoro scientifico, o anche solo per le richieste di identificazione del Forum) è meglio avere la stessa illuminazione da entrambi i lati. Discorso diverso è quando si vuole una foto dell'insetto o di un suo particolare per scopi diversi.

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Maurizio Gigli
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molte grazie ad entrambi per le utili informazioni

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Una soluzione molto comoda per regolare il livello di illuminazione di ciascun faretto, è quello di utilizzare la luce polarizzata.
Per non riscrivere il post: http://www.binomania.it/phpBB3/viewtopic.php?f=85&t=8134

Naturalmente, il sistema serve anche per eliminare i riflessi sui metalli o sulle superfici lucide.

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Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm


Ogni oggetto ha la sua storia,
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. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

Salve a tutti,
mi permetto di aggiungere la mia.
Tempo fa' non per motivi fotografici avevo necessita' di concentrare molta luce su un'area ristretta, ho trovato questi http://www.ebay.com/itm/2016-New-Hot-Un ... SwwpdW8501. Con un piccolo adattatore, anche solamente fissate con il nastro adesivo alle solite lampade Ikea e il gioco e' fatto. Non scaldano, sono relativamente lunghe, hanno un costo irrisorio dato che tutti possediamo le lampade Ikea.
Fatemi sapere.

Se non sbaglio, qualcuno ne aveva già parlato sul Forum, non ricordo chi e quando.

Non ho capito se all'interno hanno delle fibre ottiche, o altro.

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Maurizio Gigli
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Ad essere sincero penso sia un qualche "" polimero plastico"" (non so che altro nome dargli). Per l'uso che ne ho fatto io non era un problema. Se vuoi alla prima occasione te li presto e ci fai i tuoi esperimenti. Fammi sapere.

Penso che ne comprerò un paio per provare ad usarli, in combinazione con due led, per illuminare in luce riflessa quando uso la reflex montata su un microscopio biologico (nei rarissimi casi in cui devo andare oltre 20x). Tanto costano poco, e male che vada non sarà una grossa perdita.
Piuttosto, più o meno, quanto si allarga il fascio di luce quando esce da questi affari?

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Maurizio Gigli
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