Poco fa, Gabriele Franzini (Gabrif) ha risvegliato un'idea che mi era venuta tempo fa, di illustrare sul forum quello che avevo imparato riguardo al disegno digitale, per l'illustrazione scientifica.
Chi di noi si occupa anche di descrizioni di insetti magari di dimensioni ridotte o ha bisogno di illustrare genitali o particolari anatomici, sicuramente si è posto il problema di come disegnare queste strutture. Anche chi si è trovato di fronte a una chiave dicotomica con figure o a leggere un lavoro scientifico, sicuramente avrà incontrato qualche disegno e quindi credo possa essere interessato a vedere come si realizzano. Anche oggi infatti, che le capacità fotografiche sono molto migliorate e più accessibili, un buon disegno è spesso la scelta migliore.
Una volta, quando la fotografia digitale non esisteva, si usavano per i disegni una camera lucida, ovvero un apparecchio da applicare al microscopio che interponendosi al percorso della luce consentiva di "riportare" su un foglio ciò che si vedeva al microscopio e quindi ricalcare il particolare da ritrarre. Si disegnava poi con un pennino a china.
Questo approccio può essere tutt'ora utilizzato, ma essendo il copyediting delle pubblicazioni fatto al computer è necessario digitalizzare il disegno.
Una valida alternativa, che è quella che vi presento, è quella di disegnare direttamente in digitale. La tecnica viene spiegata benissimo e in modo molto completo in due lavori che vi allego (in fondo al messaggio) di Oliver Coleman che lavora al Museo di Storia Naturale di Berlino e si occupa di Isopodi, che vi invito caldamente a leggere.
Questa tecnica consiste nel prendere una foto al microscopio del particolare da disegnare, trasferirla al computer e poi, con l'aiuto di una tavoletta grafica, "ricalcare digitalmente" la fotografia per ottenere un disegno. Ma andiamo per gradi, vediamo cosa serve:
Materiale- un microscopio
- una macchina fotografica da raccordare al microscopio, o in macanza d'altro, un cellulare
- una tavoletta grafica
- un computer
- un programma di grafica, possibilmente vettoriale, come Adobe Illustrator
In generale la spesa richiesta non è esagerata, supponendo che tutti o quasi abbiamo un microscopio e un computer, il resto sono apparecchiature di costo minimo. La tavoletta grafica per esempio non dev'essere sofisticata, basta un modello base come la Wacom Intuos (modello base) reperibile su internet a circa 50 euro, se si prende il modello precedente, o a circa 80 euro se si prende il modello nuovo). Il vetrino micrometrico anche si può reperire su internet per meno di dieci euro.
Il programma non dev'essere per forza illustrator, ma è di gran lunga il più usato e facilita di molto il disegno che a mano libera su un foglio di carta sarebbe molto più difficile.
ProcedimentoPer l'esempio userò un edeago di una specie nuova descritta l'anno scorso,
Ischnomera sicula.
Si prende la foto del pezzo da disegnare. É sempre buona norma includere nella foto anche la scala (nel mio caso, usando degli oculari graduati, non ne ho avuto bisogno): una buona soluzione è mettere sotto al vetrino o al cartellino trasparente su cui è montato il pezzo da fotografare un vetrino micrometrico, acquistabile per pochi euro su internet. Non va bene la carta millimetrata perchè troppo poco precisa per questi ordini di grandezza.
A questo punto si trasferisce la foto sul programma di grafica, si crea un nuovo livello e si parte a disegnare! Non entro nei tecnicismi perchè per ogni programma sono diversi e nei due lavori di Coleman sono spiegati a meraviglia.
Una volta che il disegno sarà finito, si deve includere la scala e rifinire con le ombreggiature. Un esempio di cosa si può ottenere senza grandi capacità grafiche è questo
Un esempio di cosa si può ottenere con migliori capacità di disegno è questo, preso da uno dei lavori di Coleman.
Lavoro generale sul disegno scientifico digitale:
Coleman_2003_Digitalinking.pdf [1.15 MiB]
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Lavoro sulla tecnica specifica di "ricalco":
Coleman_2006_Fotodrawing.pdf [268.35 KiB]
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Lavoro focalizzato sul disegno delle sete, che sono una delle parti più difficili:
Coleman_2009_drawing_setae.pdf [968.84 KiB]
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