Forum Entomologi Italiani

Tra le radici e il terriccio sulle pareti di una grotta, presso l'ingresso.

Purtroppo è molto sporco di grasso, che impedisce di vedere i peli distribuiti su tutta la superficie elitrale. Forse dovrò cercare di pulirlo meglio e rifotografarlo.

Lazio, Roma, Castel Madama, 25.V.2013, M. Gigli legit

1,35 mm

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Maurizio Gigli
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Le antenne mi suggeriscono Tychobythinus sp.

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Maurizio Gigli
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Tychobythinus glabratus (Rye, 1870) cf.

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Research Fields
Taxonomy, ecology, biomonitoring , faunistic of Staphylinidae

Un bellssimo Tychobythinus...con buonissime probabilità è proprio il glabratus.
Da noi (in Italia) si legge che è una specie prettamente endogea, mentre in Europa (Francia ad esempio) pare sia molto più mirmecofilo. In realtà in alcune occasioni l'ho potuto raccogliere in numero, alla base di grossi pioppi in pianura, in compagnia di formiche.

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Loris

Tychobythinus glabratus (Rye, 1870)

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Grazie.
Sembrerebbe una femmina, per fortuna! Così non dovrò provare ad estrarlo!

In questo caso il termine di endogeo si adatta abbastanza, visto che ho raccolto il terriccio incrostato di calcare nel quale si sviluppavano le radici profonde, pendenti dalla volta e lungo le pareti, di piante che crescevano sopra la grotta. Speravo di trovarci qualcosa di più, ma quel substrato si è rivelato poverissimo. Dopo averlo vagliato, senza trovare nulla, ho messo la parte più fine in tre bottiglie che uso come apparati di Berlese fatti in casa, e lì è rimasta per quasi 6 mesi. Nella prima non ho trovato nulla, eccetto i soliti collemboli ed acari, nella seconda un unico coleottero, questo. Probabilmente il problema era che era molto asciutto. La terza, bottiglia, in cui c'era terriccio preso proprio all'entrata della grotta, più umido, non l'ho ancora controllata. Spero ci sia qualcosa.

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Maurizio Gigli
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Se c'è di mezzo una grotta, il CF è ancora più d'obbligo.
C'è ad esempio il T. cameratensis (ovviamente non l'ho mai visto) ed altri a distanze tutto sommato ragionevoli....
Insomma, la cosa più probabile è il glabratus, ma bisognerebbe guardarci bene.

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Loris

Se il cameratensis prende il nome da Camerata, allora non siamo molto lontani, anche se lì siamo già in Abruzzo. Spero di riuscire a tornarci e fare qualche altro prelievo.

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Maurizio Gigli
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Tychobythinus cameratensis (Karaman, 1959)
Karaman Z.1959: Su due nuovi Bilinini italiani (Coleoptera pselafidi). Le Grotte d´Italia (Trieste)(3e)2:1-5.
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