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Due grandi studiosi Italiani: Agostino Bassi e Giovanni Battista Grassi



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MessaggioInviato: 01/01/2011, 10:41 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
Messaggi: 2674
Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Questo è dedicato ad Agostino Bassi, microbioloogo studioso dei parassiti batterici del Bombyx mori (il baco da seta) che figura, in vari stadi della memtamorfosi, nelle cornici del francobollo (Poste Italiane 1953)
Agostino Bassi 1953.jpg



Quest'altro invece è stato dedicato a Giovanni Battista Grassi nel 1955 (quello che ha scoperto la relazione fra zanzara anofele, plasmodio e malaria).
Battista Grassi 1955.jpg

e sulla zanzara non è che si siano sprecati, almeno dal punto di vista estetico. La ricerca in Italia ha vissuto tempi, ahimé, migliori di oggi.

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 01/01/2011, 18:22 
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Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Ciao, impedito a collegarmi frequentemente dalle vicende festive ho scoperto la nuova sezione entomo-filatelica. Bravissimi !
Devo però sfoggiare la mia proverbiale puntigliosità per due precisazioni riguardanti i due grandi personaggi qui raffigurati.
Bassi: studiò i funghi entomoparassiti (il famoso calcino) e non i batteri.
Grassi: scoprì questi rapporti nell'uomo, perché in realtà negli uccelli li scoprì prima Ross.

Ciao Roberto :to:

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MessaggioInviato: 01/01/2011, 18:26 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:44
Messaggi: 2674
Località: Garbagnate Milanese
Nome: Augusto Franzini
Due precisazioni :oops: :oops: importanti. Grazie :ok: !

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Augusto (aug)
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MessaggioInviato: 01/01/2011, 18:58 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30
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Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
Inserisco due collegamenti, che penso possano risultare utili a completare questa interessante discussione.
Il primo riguarda la trascrizione del lavoro di Agostino Bassi: "Del Mal del Segno, Calcinaccio o Moscardino. Malattia che affligge i bachi da seta e del modo di liberarne le bigattaje, anche le piu' infestate" (1835).
Il secondo è il collegamento al lavoro di Giovanni Battista Grassi "Studi di uno zoologo sulla malaria" (1901), di cui qui riporto una bella tavola, realizzata dallo stesso Grassi.

Immagine



Infine una nota "umana" che spesso accompagna le grandi scoperte.
Leggo qui che, a proposito della priorità della scoperta delle relazioni fra zanzara anofele, plasmodio e malaria, si accese una rovente polemica fra G.B. Grassi e Ronald Ross. La delusione di Grassi fu grande quando nel 1902 il premio Nobel fu attribuito a Ronald Ross. Egli decise allora di abbandonare gli studi sulla malaria e dedicarsi ad altri temi di ricerca.

" La polemica per la priorità della scoperta.
Sono custoditi presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo della Sapienza vari documenti relativi alla polemica che contrappose Battista Grassi e Ronald Ross per la priorità della scoperta del vettore della malaria umana. L'articolo di Ross, comparso sugli "Annales de l'Institut Pasteur" (1899) e datato 31 dicembre 1898, è esposto in un esemplare annotato dal Grassi. Grassi difese la sua indipendenza e la priorità nella scoperta fino all'ultimo anno della sua vita. Un suo articolo sulla rivista Nature (gennaio 1924) ebbe una sdegnosa risposta da Ross sullo stesso giornale (8 marzo) al quale Grassi replicò, ancora su Nature, con una lettera del 29 marzo. Nella disputa le parti di Grassi furono sostenute anche da personalità inglesi: nel necrologio di Grassi apparso su Nature, a firma del protistologo e malariologo inglese Clifford Dobell si legge:"He [...] succeeded in 1898 and 1899 [...] in solving once for all the mode of transmission of human malaria."

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:hi: Marcello Romano


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