Su un rametto di Salix sp. in presenza di un vero diluvio, anche gli afidi cercano di ripararsi... Credo che le immagini siano troppo scure per azzardare una determinazione, però, magari solo il genere... Grazie.
02 – Ambiente (sintesi): a valle degli edifici delle scuole medie di Berbenno e dei “Crap” di proprietà delle famiglie Traversi, c’è una strada di circa 200 metri che più a ovest si raccorda con la via “al Muc”, quella che attraversa i vigneti fino al fondovalle. Il taglio della strada ha messo in evidenza rocce metamorfiche paleozoiche che, sollecitate dalla presenza di Celtis australis (Bagolaro o Spaccasassi), spesso soffrono di distacchi anche metrici, dovuti alle potenti spinte delle radici di queste piante. Alcune parti di queste rocce e il bordo strada sono state colonizzate, oltre che dalla citata Celtis australis, anche da Robinia pseudoacacia, Corylus avellana, Hedera helix, Euonymus europaeus, Clematis vitalba, Prunus avium, Acer campestre, Quercus pubescens e Salix sp. (verso i prati)… inoltre Opuntia humifusa, Setaria sp, Scabiosa columbaria, Verbascum nigrum, V. sp, Ranunculus sp, Daucus carota, Achillea millefolium, Commelina communis, Phytolacca americana, Silene sp, Digitaria sanguinalis, Saponaria officinalis, Salvia pratensis, Equisetum arvense... E poi Asplenium septentrionale… Bryum argenteum… Parmelina tiliacea… Epatiche… Circa 300 m di quota, versante sud.
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