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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 11:23 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Nei prossimi giorni cominceranno la loro attività gli adulti di diverse specie di Attelabidae e Rhynchitidae. Alcune di queste specie sono caratterizzate dal fatto che le femmine costruiscono, arrotolando le foglie, strutture adatte ad ospitare e a nutrire i loro discendenti. Con vocabolo un po' antiquato si definivano sigarai (leaf-rolling weevils per i meno nazionalisti  ). Nel nostro paese non sono molti, sono abbastanza ben conosciuti dal punto di vista sitematico, ma sulla loro etologia c'è ancora molto da indagare. Vorrei quindi proporre qualche scheda con un duplice scopo. Far conoscere questi interessanti animali a chi non li ha mai osservati, ed averne in cambio segnalazioni che possano aumentare le località da cui sono noti, osservazioni sulle piante ospiti e, magari, qualche foto migliore delle mie. Qui vorrei, visto che siamo all'inizio di questa piccola serie, chiedere la vostra indulgenza per la qualità delle mie foto. Si tratta, per lo più, di foto vecchie, alcune tratte da diapositive, fatte solo per mia documentazione e quindi tecnicamente ed esteticamente non all'altezza del forum. Già quelle che farò nella stagione che sta partendo spero saranno migliori (ho una macchina nuova e, grazie a voi, molti consigli tecnici da seguire).
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 11:32 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Partiamo con la prima specie, la più precoce ad uscire, almeno dalle mie parti: Deporaus betulae (Linnaeus, 1758). Questo è un maschio, distinguibile per i femori posteriori ingrossati. E' curioso che, a differenza di molti altri insetti, i femori ingrossati non siano funzionali al salto (non salta affatto) ma a scalciare i concorrenti nelle lotte tra maschi per l'accesso alle femmine. L'areale di questa specie si estende in tutta l'Italia peninsulare, anche se mi risulta che sia molto più frequente al nord. Non ci sono segnalazioni per le isole, ma visto che è presente fino all'estremità della Calabria, gli amici siciliani potrebbero farci un pensierino 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 11:38 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Per quanto riguarda la pianta ospite, è una specie abbastanza polifaga. Nonostante il nome specifico, l'ho vista raramente (e mai fotografata) sulla betulla. Le piante su cui la trovo più spesso sono, nell'ordine, il nocciolo il carpino e, più raramente, l'ontano
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 11:55 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Anche se finora vi ho fatto vedere solo sigari attaccati alla foglia (in modo caratteristico, solo con la nervatura principale), questa non è la regola. La femmina, dopo aver confezionato il rotolo, ed avervi deposto diverse uova, spesso procede a tagliare anche questo collegamento, facendo cadere a terra il sigaro. Ci sono alcuni sentieri, per esempio nei Colli Berici, dove camminando in aprile vi trovate a calpestare un tappeto di queste piccole strutture Gli adulti in realtà sono poco visibili, relativamente piccoli (intorno ai 4 mm) e tendono a restare sulla parte alta delle chiome; inoltre la loro vita da adulti è molto breve (già in maggio, a basse quote, non si trovano più). La loro presenza, comunque, viene segnalata dai sigari sul terreno. Le larve che schiudono si nutrono dei tessuti della foglia, ma presto ne escono e si interrano. Rivedranno la luce solo nella primavera successiva.
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 12:26 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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La caratteristica forse più interessante è la modalità con cui la femmina di Deporaus confeziona il sigaro. Molti autori (soprattutto nel passato) se ne sono occupati. Il meno noto, anche se è stato tra i primi, è M. Debey, che nel lontano 1846 pubblica un contributo sull'etologia della specie. Ne fa parte un corposo saggio di E. Heis su (tenetevi forte!) gli aspetti matematici e geometrici della curva di taglio che consente l'arrotolamento. Confesso che questa parte è così densa di formule che dopo un po' l'ho lasciata perdere. Eccovi il frontespizio e due tavole della mia copia  di questo lavoro: Per oggi penso di aver messo abbastanza alla prova la vostra pazienza. Alla prossima 
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Silvano
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Tenebrio
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Inviato: 21/03/2010, 12:37 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Mille grazie Silvano per il bellissimo reportage Apoderus ha scritto: Qui vorrei, visto che siamo all'inizio di questa piccola serie, chiedere la vostra indulgenza per la qualità delle mie foto. Si tratta, per lo più, di foto vecchie, alcune tratte da diapositive, fatte solo per mia documentazione e quindi tecnicamente ed esteticamente non all'altezza del forum. A parte che mi sembrano realmente foto molto belle (magari fossi io in grado di farne così), non penso che ci debba essere uno standard minimo di qualità per il forum: sarebbe come se si richiedesse uno standard minimo di conoscenze entomologiche per i nostri interventi... Ma poi con personaggi come Carlos, Marcello, ecc. (non voglio ora fare classifiche di gradimento) vorrei vedere chi si sentirebbe all'altezza... Aspetto nuove interessanti discussioni sui sigarai italiani, dei quali ben poco conosco.  Ciao Piero
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krep
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Inviato: 21/03/2010, 12:48 |
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Iscritto il: 18/10/2009, 17:10 Messaggi: 1341 Località: Czech Republic
Nome: Petr Kresl
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Silvano - very good 
_________________ Ciao Petr
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Hemerobius
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Inviato: 21/03/2010, 13:19 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Apoderus ha scritto: ... Ne fa parte un corposo saggio di E. Heis su (tenetevi forte!) gli aspetti matematici e geometrici della curva di taglio che consente l'arrotolamento. Confesso che questa parte è così densa di formule che dopo un po' l'ho lasciata perdere. ... Caro Silvano, l'incubo della mia giovanile passione entomologica. Esattamente la fig. 3 della Tavola I! Spiego. A 12 anni ricevetti in dono da una mia cugina più grande di me il volumetto divulgativo di Guido Grandi "Un mondo occulto di dominatori: gli Insetti". Mai libro, con tutti i suoi pregi, fu meno azzeccato rispetto agli scopi che si proponeva l'autore. Si tratta infatti di un libretto difficile, scritto in modo incomprensibile, che quasi spegneva in me la passione dell'entomologia ... altro che fare proseliti. A capire l'avvertenza ci misi qualche mese: "... ciò dipende dalla difficoltà, se non dalla impossibilità, in cui ci si trova, di esprimerci in modo obiettivo, senza ingolfarci, ogni momento, il lungaggini precisative e in complicazioni espressive incompatibili con un periodare corrente. Questa modalità di eloquio, non implica affatto ...". Ma il punto dolens, dove proprio stavo per abbandonare era la fig. 3 (pag. 21): "Fig. 3. - Rappresentazione dei principi geometrici fondamentali del taglio del Deporaus betulae (a, b, c, il taglio). Nella metà destra della foglia è tracciato il circolo ricavato dalla parte inferiore della curva ad S ( xy l'evolvente ottenuta da questo circolo). Le linee di sviluppo (= le generatrici) dell'imbuto sono tracciate come rette. Esse nella metà destra della foglia sono tangenti al circolo xp. ... (da Lengerken)." Mi ci sono scervellato per mesi, poi ogni tanto ci tornavo su. Oggi non ci guardo neanche più, l'ho data persa per me! La figura del Grandi, che lui dice tratta da Lengerken, è identica a quella riportata da te tranne qualche dettaglio (mi pare migliorativo). Si tratta quindi di una riproduzione di una riproduzione. Tu conosci questo Lengerken ? Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Apoderus
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Inviato: 21/03/2010, 13:58 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Hemerobius ha scritto: Tu conosci questo Lengerken ? Hanns von Lengerken (1889-1966): nella mia bibliografia ho quattro suoi lavori, dal 1930 al 1954, sull'etologia di diverse specie di sigarai. Si tratta di lavori originali e interessanti, ma la parte matematica, come tu osservi, è stata ripresa dallo studio che io citavo. Quest'ultimo è stato variamente saccheggiato da diversi altri autori successivi. Per quanto riguarda il problema dello studio analitico delle curve di taglio, credo che viviamo bene anche senza averne capito a fondo le particolarità matematiche (non sono così sicuro che anche Grandi le avesse capite  ). 
_________________
Silvano
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Velvet Ant
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Inviato: 21/03/2010, 14:10 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Comunque, per chi non si accontentasse delle "semplici" formule matematiche di Heis  , ho appena pescato sul web, un articolo, apparso su "Bulletin of Mathematical Biology" (confesso di venire a conoscenza dell'esistenza di questo periodico solo oggi), in cui, come recita l'abstract: DESCRIPTION OF THE BIRCH LEAF ROLLER'S INCISIONS FOR DIFFERENT LEAVES http://www.springerlink.com/content/538 ... lltext.pdfA new biomathematical description is given for the shape of the birch leaf roller's (Deporaus betulae) incisions. These incisions are investigated for different leaves. The theoretical patterns agree well with the real ones, and the presented mathematical expressions describe well the shape of the real incisions. Qui, finalmente, ci sono formule chiare e di immediata comprensione Riporto qui una delle più facilmente intuibili: Buona lettura a tutti (personalmente mi accontento dell'abstract  )
_________________ Marcello Romano
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Apoderus
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Inviato: 22/03/2010, 9:32 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Leggendo una discussione parallela sul Clytus arietis e la possibilità che ci siano comparse precoci in primavera, ho pensato che potrebbe essere utile qualche osservazione simile anche per i nostri sigarai. Se avete in collezione esemplari di Deporaus betulae, potrebbe risultare interessante confrontare i dati di raccolta di regioni diverse. Io ho avuto modo di verificare nei vari musei i dati relativi agli Attelabidae e Rhynchitidae, ma ovviamente nelle collezioni private potrebbero esserci dati interessanti e non divulgati. Per le specie, come quella in questione, che non presentano problemi di identificazione potreste anche non perdere tempo a fotografare gli esemplari (a meno che non abbiate dubbi o non siate fotografi provetti in grado di proporre qualche immagine notevole). Grazie 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 05/04/2010, 19:57 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Prime giornate di sole, anche se incerto. Le piante ospiti non hanno ancora le foglie del tutto sviluppate, ma loro sono puntuali Colli Berici (VI), dintorni del Lago di Fimon, 5 IV 2010
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Silvano
Ultima modifica di Apoderus il 05/04/2010, 20:09, modificato 1 volta in totale.
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Apoderus
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Inviato: 05/04/2010, 20:00 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ecco un esemplare maschio, con i femori posteriori dilatati
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 05/04/2010, 20:02 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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ed una femmina, che comincia a nutrirsi (notate le incisioni precedenti sul lembo fogliare)
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 05/04/2010, 20:09 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Ho individuato diversi esemplari, quasi tutti sul carpino, pochi sul nocciolo, che da noi è un po' indietro con la vegetazione. Via via che il sole scalda, diventano più attivi e capita che quando li inquadri, loro ... 
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Silvano
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