Forum Entomologi Italiani

Chrysobothris (Chrysobothris) sp.

Altra specie di discrete dimensioni, ancora da identificare, senza dubbio imparentata con questa e questa di Seram. Ma a distribuzione più orientale.

Isole Salomone, Guadalcanal, Honiara, Koso, 850 m, 18.XII.2016, St. Jakl legit
21 mm

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Maurizio Gigli
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La zampa posteriore destra, che inizialmente pensavo fosse stata troncata da un morso (le specie del genere Chrysobothris sono forse le più mordaci tra tutti i Buprestidi, e spesso si massacrano tra loro, se tenuti in uno spazio ridotto, come può essere un barattolo di raccolta), è in realtà un caso di deformità o, se preferite, una teratologia. Infatti, l'articolazione femore-tibia è bloccata, la tibia è lunga la metà del normale, ma completa, e i tarsomeri non si sono sviluppati.

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Maurizio Gigli
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Probabilmente avrà avuto problemi durante la metamorfosi in cella pupale

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Federico Rosso

... venite pure con le ragioni e con le dimostrazioni, vostre o di Aristotile, e non con testi e nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta. (Galileo Galilei)

Quanto a mordacità, le Lamprodila sono terribili. In un allevamento (ampia cassetta di compensato) di Ulmus da cui usciva in numero L. mirifica, dovevo sbrigarmi a togliere gli esemplari neosfarfallati ed anche così su una sessantina di esemplari ne ho salvati da mutilazioni più o meno gravi un trenta per cento circa.
Non così in un allevamento di Chrysobothris grancanariae, effettuato in analoghe condizioni e concentrazione di adulti che sfarfallarono in massa nel giro di pochi giorni. Unica differenza: cassetta con Lamprodila al sole per più ore nel corso della giornata, cassetta con Chrysobothris per più ore all'ombra. Il che ovviamente ha avuto effetto sul livello di attività degli adulti neosfarfallati.

Ciao, A.