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Carlo A.
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Inviato: 01/04/2020, 11:04 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Raccolta dai locali durante la mia permanenza nel villaggio. Lunghezza 33,85 mm inserisco una seconda foto fatta con una luce leggermente diversa, sembrano due esemplari distinti, ma è sempre lo stesso... Le elitre sono completamente nere, il pronoto ha dei riflessi bronzati mentre il capo, le zampe e la parte ventranle sono di un bel blu cobalto, tranne gli ultimi segmenti addominali che sfumano al nero.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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missorp
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Inviato: 02/04/2020, 9:29 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Le forme melaniche/scure di cyphogastra le ho viste solo da isole a ovest di Papua. Chissà che significato ha in tali casi il colore scuro per loro: minor reciproco richiamo ma maggior difesa dai predatori? Un commento sulla diversità tra prima e seconda immagine: "una seconda foto fatta con una luce leggermente diversa". Credo che sia cambiata anche l'inclinazione, perchè il pronoto ha una forma diversa (più slanciato nella seconda immagine e con il margine anteriore arrotondato lateralmente). Ho notato infatti che se devo comparare 2 esemplari devo sempre fare attenzione a mantenere (per quanto possibile) la stessa inclinazione, altrimenti cambia (come in questo caso) la forma. Per avere maggiore sicurezza della forma in tali casi misuro sempre la distanza tra i margini (lunghezza e larghezza della porzione che mi interessa), così capisco se vi è una effettiva differenza. Anche la luce non dovrebbe cambiare, e, se possibile, i dati impostati sulla camera.
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Carlo A.
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Inviato: 02/04/2020, 10:29 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Ciao Paolo, anche io ho notato che le specie, o forme, melaniche di Cyphogasta sono concentrate principalmente nelle zone insulari, Kei, Aru, Raja Ampat e Molucche; questa specie invece proviene da una zona interna, a sud est del lago Sentani, si tratta di una zona montuosa di bassa quota (l'altitudine massima si aggira attorno ai 1000 m) ma caratterizzata da un altissimo livello di biodiversità. Per quello che riguarda le note tecniche sulle foto hai perfettamente ragione, ma dovresti vedere come allestisco il set fotografico e l'attrezzatura che utilizzo; queste foto sono state fatte con un mix di luce naturale e luce solare (in controluce) con una macchina fotografica compatta, il tutto in condizioni di equilibrio precario (soggetto compreso)
_________________ Carlo Arrigo
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Julodis
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Inviato: 03/04/2020, 19:42 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Effettivamente nelle due foto le proporzioni cambiano un po', perchè nella prima immagine la bestia è a culo per aria, nella seconda, invece, il dorso è perpendicolare all'asse ottico. Comunque ciò non impedirebbe di identificare la specie, se solo la conoscessi, ma così non è. Ho cose molto simili, ma verdi.
Per quanto riguarda il discorso del melanismo nelle isole tra Pacifico e Indiano, non riguarda solo le Cyphogastra. Ho notato esattamente la stessa cosa, ad esempio, nelle Chrysodema di Mindoro, tanto che in passato mi ero chiesto che diamine di fattore ambientale ci potesse essere per favorire specie nere in un genere multicolore come quello. Poi sono arrivato alla conclusione che non avesse senso fare ipotesi senza esserci mai stato. Chissà, magari in futuro. Al momento mi accontenterei anche di potermene andare a Maccarese, e perfino nel parchetto di fronte a casa a cercare qualche bacarozzetto locale.
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missorp
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Inviato: 04/04/2020, 10:34 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Julodis ha scritto: Per quanto riguarda il discorso del melanismo nelle isole tra Pacifico e Indiano, non riguarda solo le Cyphogastra. Ho notato esattamente la stessa cosa, ad esempio, nelle Chrysodema di Mindoro, tanto che in passato mi ero chiesto che diamine di fattore ambientale ci potesse essere per favorire specie nere in un genere multicolore come quello. Molto interessante. Questo vuol dire che il colore nero è un meccanismo biologico specifico, utilizzato anche da altre specie, con finalità non chiare. Poichè il colore nero non è diffuso in ambito vegetale, ma il verde, potrebbe essere da una parte segnale di richiamo per i propri consimili su superficie foliare verde e d'altra parte segnale di disincentivazione predatoria (uccelli o invertebrati) per assimilazione ad altre specie nere-scure disappetibili (tenebrionidi, carabidi et al.). Inoltre il verde riflette, il nero assorbe la luce.
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Carlo A.
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Inviato: 04/04/2020, 16:10 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Bisognerebbe capire come gli insetti percepiscono queste differenze di colori perché nel fitto della vegetazione sono veramente pochi i colori che risaltano. Noi siamo abituati ad ambienti con minore variabilità cromatica (a livello di vegetazione), nelle foreste tropicali che ho visitato il discorso è diverso; in molte piante le nuove foglie sono gialle o rosse, a volte talmente scure da sembrare nere e nel fitto della foresta i giochi di ombre confondono tutto. In pratica se un insetto non si muove è molto difficile vederlo, qualunque sia il suo colore. Questa è la foresta lungo un corso d'acqua a nord di Manokwari, qui siamo a livello del mare questa è la foresta sui monti Arfak, circa 2000 m e questa la vegetazione sulla cima del monte Arfak, 2950 m Questa invece è la foresta di Makira, Isole Salomone, il giorno in cui ci siamo persi, esattamente 21 anni fa...
_________________ Carlo Arrigo
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missorp
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Inviato: 05/04/2020, 21:05 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Il colore nero non è casuale: Cyphogastra nigripennis: torace e zampe verdi, elitre nere o all'inverso Cyphogastra semipurpurea: torace e zampe nere, elitre verdi. Tra queste specie vi sono numerose varianti più o meno scure, bronzee. A chi conosce l'argomento poi chiederei: ma è realmente nero? Se la luce riflette sopra si vede un colore violetto: non è questo il colore vero? Forse tra di loro si riconoscono a distanza per la percezione di bande ultraviolette? Per quanto riguarda: missorp ha scritto: Questa invece è la foresta di Makira, Isole Salomone, il giorno in cui ci siamo persi, esattamente 21 anni fa... è una esperienza veramente temibile e pericolosa. Mi è capitato in 2 occasioni in boschi italiani. Nella foresta pluviale sono stato particolarmente attento a lasciare sempre tracce mentre camminavo, non allontanandomi mai troppo da sentieri tracciati. L'eccitazione della ricerca tradisce, bisogna essere sempre cauti insegnandolo anche ai meno esperti
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Carlo A.
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Inviato: 05/04/2020, 21:37 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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missorp ha scritto: Per quanto riguarda: missorp ha scritto: Questa invece è la foresta di Makira, Isole Salomone, il giorno in cui ci siamo persi, esattamente 21 anni fa... è una esperienza veramente temibile e pericolosa. Mi è capitato in 2 occasioni in boschi italiani. Nella foresta pluviale sono stato particolarmente attento a lasciare sempre tracce mentre camminavo, non allontanandomi mai troppo da sentieri tracciati. L'eccitazione della ricerca tradisce, bisogna essere sempre cauti insegnandolo anche ai meno esperti In quella occasione l'esperienza è stata sicuramente intensa, ci siamo persi per 8 giorni
_________________ Carlo Arrigo
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cennino
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Inviato: 05/04/2020, 22:40 |
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Iscritto il: 21/04/2015, 21:43 Messaggi: 412 Località: Firenze
Nome: Lorenzo Pancini
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Che avventura deve essere stata!!
_________________ Lorenzo
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Julodis
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Inviato: 06/04/2020, 20:52 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mah! Non ho esperienza di ricerca nella foresta pluviale, ma in genere, in zone ricche di vegetazione, e quindi con giochi di luci ed ombre, il nero e gli altri colori scuri non sono certo molto visibili, anzi, tendono ad essere criptici un po' su ogni tipo di substrato vegetale, quindi non penso che possa essere un colore usato per farsi notare dai conspecifici o una colorazione aposematica, che in genere consiste di zone di colore nettamente contrastante. AL limite, nei casi da te citati, missorp ha scritto: Cyphogastra nigripennis: torace e zampe verdi, elitre nere o all'inverso Cyphogastra semipurpurea: torace e zampe nere, elitre verdi. ci si potrebbe, forse, vedere una colorazione disruptiva. Forse ... Teniamo anche in conto un'altra cosa. Non è detto che l'insetto vivo abbia lo stesso colore. Nel senso che moltissimi Buprestidi, in particolare proprio tra i Chalcophorini (ma anche tra gli Sphenopterini ed altri), l'insetto vivo è ricoperto da una pruinosità più o meno chiara, di solito bianca, grigia, gialla, a volte anche di altri colori, che ne falsano totalmente l'aspetto. Vi metto un esempio non particolarmente evidente, ma solo perchè è il primo che ho trovato sul Web. Questa è una Chrysodema lewisi preparata: https://www.zin.ru/Animalia/Coleoptera/images/kso_full/Chrysodema_lewisii_14446cc.jpge questa è la stessa specie come è in natura (in realtà sospetto che si tratti di un esemplare morto e messo in posizione pseudo-naturale, mentre da vivi sono probabilmente ancora più gialli. https://5.share.photo.xuite.net/simonmou/15ad18d/17894317/971567840_m.jpgNon essendo mai stato da quelle parti, non so come siano le Cyphogastra vive, ma non mi meraviglierebbe se anche loro fossero ricoperte di una pruina chiara facile da perdere al minimo tocco. Le foto sul web non aiutano, perchè la quasi totalità degli esemplari fotografati in natura, in realtà sono morti e messi in posa da qualche parte. In alcuni casi sembrano essere vivi (con dubbio), ma sicuramente fotografati dopo la cattura, e magari maneggiati più volte. Chiedo a voi che ci siete stati: come sono queste bestie da vive?
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Carlo A.
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Inviato: 06/04/2020, 21:30 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Le Cyphogastra sono così come le vedi in collezione, oltre a questo esemplare, che mi hanno portato appena ucciso, ne ho raccolte alcune personalmente (ma verdi, quindi presumo di un'altra specie) e non hanno tracce di pruinosità, ne gialla ne bianca. Credo che questa sia presente solo in alcune specie, soprattutto quelle che presentano depressioni più o meno accentuate sulle elitre, come questa. Io le ho raccolte su degli alberi morenti in una zona aperta, erano posate a portata di mano e probabilmente cercavano un posto dove deporre. Non ho provato a fotografarle in natura perché sono molto veloci e non volevo correre il rischio di perderle, un paio mi si sono anche posate addosso, ma sempre sulla schiena, e non sono riuscito a prenderle.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Julodis
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Inviato: 07/04/2020, 8:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco, questo volevo sapere. Quindi, sotto questo aspetto, molto diverse da altri genere dello stesso gruppo. Ci sono invece generi in cui il colore in natura appare completamente diverso.
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missorp
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Inviato: 07/04/2020, 10:54 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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... e sul possibile riflesso ultravioletto della superficie corporea, come segnale specie-specifico?
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Julodis
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Inviato: 08/04/2020, 20:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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missorp ha scritto: ... e sul possibile riflesso ultravioletto della superficie corporea, come segnale specie-specifico? E chi lo sa? Io gli ultravioletti non li vedo.
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DejF
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Inviato: 06/08/2020, 9:20 |
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Iscritto il: 02/12/2016, 23:18 Messaggi: 22 Località: Prague, Czech Republic
Nome: David Frank
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This taxon of Cyphogastra (species?, subspecies?, only variety?) is from rank bruyni – sulcicollis (by the longish impressions on the pronotum). Cyphogastra bruyni has green elytra and violet head, pronotum, legs and ventral side. C. sulcicollis is green with cooper ventral side and legs. Kerremans described C. bruyni “var.” nigra which has dark (black) dorsal side. Maybe it is... but I have never seen the type from it (I didn’t find it in Paris’ museum) and I don’t have any dark specimen for study. Recently Roman Hołyński wrote an article about Cyphogastra ( https://www.researchgate.net/publicatio ... _5_2_23-28 ). Unfortunately he didn’t mention the “var.” nigra ... I don’t know why. Julodis ha scritto: Questa è una Chrysodema lewisi preparata: https://www.zin.ru/Animalia/Coleoptera/images/kso_full/Chrysodema_lewisii_14446cc.jpge questa è la stessa specie come è in natura (in realtà sospetto che si tratti di un esemplare morto e messo in posizione pseudo-naturale, mentre da vivi sono probabilmente ancora più gialli. https://5.share.photo.xuite.net/simonmou/15ad18d/17894317/971567840_m.jpgThere is Chrysodema lewisii in the first picture but not in the second picture – it is Chrysodema berliozi (or eximia berliozi). The toment is more frequently in the genus Chrysodema than Cyphogastra – where is often only on the pronotum and elytra are without it.
_________________ David Frank Bupresidae - subtribe Chalcophorina
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