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Meliboeus sp. - Buprestidae

17.VII.2015 - ITALIA - Calabria - CS, dint. San giovanni in Fiore, 1.300 m


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Pagina 1 di 1 [ 10 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Meliboeus sp. - Buprestidae
MessaggioInviato: 11/04/2020, 20:05 
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44
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Qui gli altri 3 del gruppetto di 4

sospetto Meliboeus amethystinum per via del colore e delle dimensioni maggiori soprattutto dell'ultimo.
Mi pare di aver capito che questa altra specie sia un po' più grande e più verde. Il terzo esemplare in realtà è arcobaleno

stavano sullo stesso gruppo di cardi

L. = 5 - 5,5 - 6 mm rispettivamente

P1020617.JPG

P1020622.JPG

P1020618.JPG

P1020623.JPG

P1020619.JPG

P1020624.JPG



ed ecco il quartetto (il primo esemplare è pubblicato a parte)
P1020615.JPG


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Valerio V


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 20:24 
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Nome: Francesco Izzillo
Difficile dirlo da foto Valerio. E' vero che l'amethystinus è più grande ma solo mediamente ragion per cui le dimensioni sono solo un indizio ma non una prova. Ci sono amethystinus più piccoli di alcuni parvulus.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 20:54 
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Nome: Valerio Viglioglia
ok, ma volendoci sbilanciare per metterli in collezione, è ragionevole considerare il primo come parvulus e gli altri 3 amethystinus?

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Valerio V


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 21:08 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Valerio ha scritto:
ok, ma volendoci sbilanciare per metterli in collezione, è ragionevole considerare il primo come parvulus e gli altri 3 amethystinus?

Valerio personalmente ho acquisito un certo occhio a distinguerli sul campo ma mi riesce difficile separarli da foto. Inoltre uso altri indizi anch'essi acquisiti nei tanti :lol1: anni di caccia. La pianta su cui li trovo, il parvulus lo si prende praticamente sempre sull'Onopordon illyricum, l'amethystinus praticamente mai); quest'ultimo su varie carduacee ma non lo ho mai visto sull'Onopordon. Nella foresta di Gallipoli Cognato convivono a stretto contatto e invariabilmente il violaceus sta su Onopordon e l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome. Vero è che il parvulus è blu e l'amethysinus è verde ma i colori possono essere un po' variabili. Un carattere che a me pare costante è la differenza che esiste fra le due specie riguardo agli angoli posteriori del pronoto. Nel violaceus la linea posteriore del pronoto tende a scendere verso le elitre all'angolo, mentre nell' amethysyinus il bordo posteriore tende a seguire una linea più piana verso l'apice. (ti allego la tua foto evidenziata). Ciò detto metterei un bel cf violaceus a quello blu e idem agli altri tre come amethystinus. :hi:


meliboeus.jpg


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Francesco Izzillo
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MessaggioInviato: 11/04/2020, 21:55 
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Nome: Roberto Rattu
f.izzillo ha scritto:
l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome

Ciao Franco, io l'ho trovato e allevato su fittoni di Carlina corymbosa.

:hi:


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 22:09 
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Nome: Valerio Viglioglia
Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra.
Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ...

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Valerio V


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 22:12 
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Nome: Francesco Izzillo
Fumea crassiorella ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome

Ciao Franco, io l'ho trovato e allevato su fittoni di Carlina corymbosa.

:hi:

Ciao Roberto, interessante; le carduacee su cui l'ho preso io però non erano Carlina corymbosa. In realtà hanno varie piante ospiti a seconda della località. Solo il parvulus è abbastaza costante su Onopordon anche se una volta a Tolfa stava anche lui su Carlina corymbosa.
Comunque la Sardegna è una terra (splendidamente) strana. Da voi non ci sono il violaceus e l'episcopalis per cui è possibile che l'amethystinus abbia più piante "disponibili" per la sua nicchia.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 22:41 
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Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
Valerio ha scritto:
Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra.
Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ...


Ripensandoci con buono sforzo mnemonico sapete che forse era il posto dove c'era anche il Cirsium :?
Quindi la cosa potrebbe tornare :oops:

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MessaggioInviato: 11/04/2020, 22:54 
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Nome: Francesco Izzillo
Valerio ha scritto:
Valerio ha scritto:
Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra.
Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ...

Ripensandoci con buono sforzo mnemonico sapete che forse era il posto dove c'era anche il Cirsium :?
Quindi la cosa potrebbe tornare :oops:

La prima cosa che consiglio ai giovani che vogliono cimentarsi con i Buprestidi è quella di imparare al meglio possibile un po' di botanica. In campagna bisogna sapere con che essenze si ha a che fare quantomeno come famiglia. Sarò sempre grato (anche per altre cose) all'amico Gianni Gobbi per aver scritto e inviatomi un lavoro come "Le piante ospiti dei Buprestidi italiani". All'epoca ho incominciato a cercare i Buprestidi grazie alle indicazioni di quel lavoro andandomi a cercare e a riconoscere quali fossero le piante attaccate da questa o quella specie.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 11/04/2020, 23:25 
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Nome: Valerio Viglioglia
:birra:
Grazie di tutto l'aiuto

C'è sempre tanto da imparare e da scoprire ^_^

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Valerio V


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