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Valerio
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Inviato: 11/04/2020, 20:05 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Qui gli altri 3 del gruppetto di 4 sospetto Meliboeus amethystinum per via del colore e delle dimensioni maggiori soprattutto dell'ultimo. Mi pare di aver capito che questa altra specie sia un po' più grande e più verde. Il terzo esemplare in realtà è arcobaleno stavano sullo stesso gruppo di cardi L. = 5 - 5,5 - 6 mm rispettivamente ed ecco il quartetto (il primo esemplare è pubblicato a parte)
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 11/04/2020, 20:24 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Difficile dirlo da foto Valerio. E' vero che l'amethystinus è più grande ma solo mediamente ragion per cui le dimensioni sono solo un indizio ma non una prova. Ci sono amethystinus più piccoli di alcuni parvulus.
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 11/04/2020, 20:54 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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ok, ma volendoci sbilanciare per metterli in collezione, è ragionevole considerare il primo come parvulus e gli altri 3 amethystinus?
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 11/04/2020, 21:08 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Valerio ha scritto: ok, ma volendoci sbilanciare per metterli in collezione, è ragionevole considerare il primo come parvulus e gli altri 3 amethystinus? Valerio personalmente ho acquisito un certo occhio a distinguerli sul campo ma mi riesce difficile separarli da foto. Inoltre uso altri indizi anch'essi acquisiti nei tanti anni di caccia. La pianta su cui li trovo, il parvulus lo si prende praticamente sempre sull'Onopordon illyricum, l'amethystinus praticamente mai); quest'ultimo su varie carduacee ma non lo ho mai visto sull'Onopordon. Nella foresta di Gallipoli Cognato convivono a stretto contatto e invariabilmente il violaceus sta su Onopordon e l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome. Vero è che il parvulus è blu e l'amethysinus è verde ma i colori possono essere un po' variabili. Un carattere che a me pare costante è la differenza che esiste fra le due specie riguardo agli angoli posteriori del pronoto. Nel violaceus la linea posteriore del pronoto tende a scendere verso le elitre all'angolo, mentre nell' amethysyinus il bordo posteriore tende a seguire una linea più piana verso l'apice. (ti allego la tua foto evidenziata). Ciò detto metterei un bel cf violaceus a quello blu e idem agli altri tre come amethystinus.
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_________________ Francesco Izzillo
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Fumea crassiorella
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Inviato: 11/04/2020, 21:55 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8693 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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f.izzillo ha scritto: l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome Ciao Franco, io l'ho trovato e allevato su fittoni di Carlina corymbosa.
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Valerio
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Inviato: 11/04/2020, 22:09 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra. Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ...
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 11/04/2020, 22:12 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Fumea crassiorella ha scritto: f.izzillo ha scritto: l'amethystinus su un'altra carduacea di cui non so il nome Ciao Franco, io l'ho trovato e allevato su fittoni di Carlina corymbosa. Ciao Roberto, interessante; le carduacee su cui l'ho preso io però non erano Carlina corymbosa. In realtà hanno varie piante ospiti a seconda della località. Solo il parvulus è abbastaza costante su Onopordon anche se una volta a Tolfa stava anche lui su Carlina corymbosa. Comunque la Sardegna è una terra (splendidamente) strana. Da voi non ci sono il violaceus e l'episcopalis per cui è possibile che l'amethystinus abbia più piante "disponibili" per la sua nicchia.
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 11/04/2020, 22:41 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Valerio ha scritto: Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra. Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ... Ripensandoci con buono sforzo mnemonico sapete che forse era il posto dove c'era anche il Cirsium Quindi la cosa potrebbe tornare
_________________ Valerio V
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f.izzillo
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Inviato: 11/04/2020, 22:54 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Valerio ha scritto: Valerio ha scritto: Grazie mille Francesco per l'esauriente spiegazione, peccato non aver fatto una foto alle piante. Ci potevamo togliere un dubbio, sono comunque quasi convinto che fossero della stessa specie e a memoria potevano essere Onopordon ma non me ne intendo molto di questi cardi. Comunque erano alti a fusto largo e con peluria biancastra. Ammetto di non ricordare se nelle vicinanze ci fossero altri cardi e magari li ho raccolti lì. Chissà se mi capiterà di tornare sul posto ... Ripensandoci con buono sforzo mnemonico sapete che forse era il posto dove c'era anche il Cirsium Quindi la cosa potrebbe tornare La prima cosa che consiglio ai giovani che vogliono cimentarsi con i Buprestidi è quella di imparare al meglio possibile un po' di botanica. In campagna bisogna sapere con che essenze si ha a che fare quantomeno come famiglia. Sarò sempre grato (anche per altre cose) all'amico Gianni Gobbi per aver scritto e inviatomi un lavoro come "Le piante ospiti dei Buprestidi italiani". All'epoca ho incominciato a cercare i Buprestidi grazie alle indicazioni di quel lavoro andandomi a cercare e a riconoscere quali fossero le piante attaccate da questa o quella specie.
_________________ Francesco Izzillo
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Valerio
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Inviato: 11/04/2020, 23:25 |
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44 Messaggi: 2107 Località: Roma
Nome: Valerio Viglioglia
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Grazie di tutto l'aiuto C'è sempre tanto da imparare e da scoprire ^_^
_________________ Valerio V
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