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larva Buprestis o Chalcophora su Pinus - Buprestidae

9.VI.2013 - ITALIA - Calabria - CS, dint. San giovanni in Fiore, 1.300 m


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 1:19 
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44
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Nome: Valerio Viglioglia
... ...
Valerio ha scritto:
Come Buprestide dimenticavo questo :D

Ho trovato questa larva sotto la corteccia di un ceppo, un Pinus

Ho provato ad allevarla ma si è mummificata

E' possibile identificarla?

L. = 37 mm



E quindi ricapitolando siamo arrivati all'ipotesi Buprestis o chalcophora?

ps: per adesso rimane lì la larva, presto la sposterò e toglierò il cartellino che avevo messo sotto con scritto Capnodis tenebrionis cfr

:hi: :hi: :hi: :hi:

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Valerio V


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 9:18 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Valerio ha scritto:
Clickie ha scritto:
Butta tutto, se non hai contezza esatta di come-dove-quando ecc..


Si giusto, butto sempre tutto se non ricordo dove ho preso qualcosa, per fortuna capita raramente anche se a volte con rimpianto di non essermi appuntato uno straccio di dato.

Non è questo il caso, ora mi fraintendete!

Non sto inventando dati.
Il cartellino non l'ho scritto oggi, è giusto per forza, ho l'evidenza fotografica in vivo sua e del suo amico cerambicide che ho trovato in contemporanea, non volevo dirvi, per pudore, che addirittura sul cartellino avevo anche stampato Pinus e non Prunus ma la cosa è andata così:


Immagine.jpg

Essendomi deciso finalmente a infilare in collezione i buprestidi, preparati negli ultimi 6 anni che aspettavano nelle scatole di smistamento, ho prelevato questo esemplare e subito alla mente mi è venuta la larva del "Prunus" perchè mi colpì al tempo, proprio per non essere stata trovata su conifera. L'ho fotografata per inserirla quì, inserito i dati nei campi appositi e, dando per scontato fosse lei, ho letto troppo velocemente la pianta scritta rafforzando la mia erronea convinzione.
La larva del possibile Prunus è esistita, me la ricordo, in dimensioni simile a questa nelle circostanze che ho descritto finora, ma non ho foto, ne l'esemplare, (nè la data che sicuramente è almeno di due anni dopo) morì senza gloria.

Quella che vedete qui è un'altra storia, semplicemente non ricordavo di aver provato ad allevare anche lei perchè sotto cortecce di Pino lariceo ho trovato un sacco di roba.

Ergo, dimentichiamo tutto. Resettiamo
Anche per i posteri riscrivo tutto nel seguente messaggio ...

Come soffro! :cry:

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Francesco Izzillo


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 10:53 
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Nome: Federico Rosso
Cita:
E quindi ricapitolando siamo arrivati all'ipotesi Buprestis o chalcophora?

Direi di si, anche se è più probabile che si tratti di Chalcophora, devo guardare la tavola delle larve.
:hi:

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Federico Rosso

... venite pure con le ragioni e con le dimostrazioni, vostre o di Aristotile, e non con testi e nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta. (Galileo Galilei)


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 10:56 
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Iscritto il: 14/10/2016, 16:39
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Località: Settimo Torinese (TO)
Nome: Federico Rosso
Clickie ha scritto:
Dài Valerio, certe volte va così. Cioè male.

Butta tutto, se non hai contezza esatta di come-dove-quando ecc..

E' l'unica cosa seria da fare, poi rammaricarsi per una vita da larvona troncata… chissà che tronchi avrebbe frequentato.

Qualcuno l'avrebbe assaggiata. Sai che mi sta venendo voglia di provare ? Enzo mi dice che le larve di Curculio sono deliziose e sanno vagamente di nocciola tostata.

Pensandoci bene, perché no ? Non è che gli Artropodi siano poi così estranei alla nostra dieta.

I Limuli coriacei e tutta "coccia", sputi i denti per tentare di azzannarli, ma un bel larvone grasso di Lucanus ? magari pastellato e fritto…….

A. :hi:

Non saprei, un paio di anni fa con un amico carabaro assaggiammo le larve dello Xylotrechus stebbingi, ma non fu un'esperienza gastronomica felice :sick: magari cotte però... :sma:

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Federico Rosso

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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 11:34 
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Iscritto il: 28/04/2010, 23:44
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Nome: Valerio Viglioglia
Oggi in condizioni normali non lo farei, assaggiare artropodi intendo, però uno dei miei ricordi più antichi è che da piccolo ho mangiato un po' di formiche, le ricordo dolci, almeno fino all'ultima che invece fu amarissima e da quella smisi :D

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Valerio V


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 11:41 
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Iscritto il: 14/10/2016, 16:39
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Località: Settimo Torinese (TO)
Nome: Federico Rosso
Valerio ha scritto:
Oggi in condizioni normali non lo farei, assaggiare artropodi intendo, però uno dei miei ricordi più antichi è che da piccolo ho mangiato un po' di formiche, le ricordo dolci, almeno fino all'ultima che invece fu amarissima e da quella smisi :D

Assaggiate le Myrmica rubra! Pessime pessime pessime...
Ah, quanti ricordi di cacce finite male :mrgreen: :mrgreen:

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Federico Rosso

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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 13/05/2020, 23:47 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Cita:
Oggi in condizioni normali non lo farei, assaggiare artropodi intendo, però uno dei miei ricordi più antichi è che da piccolo ho mangiato un po' di formiche, le ricordo dolci, almeno fino all'ultima che invece fu amarissima e da quella smisi :D

Assaggiate le Myrmica rubra! Pessime pessime pessime...
Ah, quanti ricordi di cacce finite male :mrgreen: :mrgreen:


Da considerare, inoltre, che molte specie di formiche cercano di mangiare te. Non hanno alcun timore di fare bocconi troppo grossi, si dicono: ho queste belle mandibole, perché non usarle ?"

Ciò detto in uno dei miei primi campeggi coi compagni decidemmo, sentendoci furbissimi, di appendere a un albero la busta di plastica col pane. File di Crematogaster, in breve tempo, tracciarono lì la loro variante di valico e la realizzarono in quattro e quattr'otto con i loro marcatori chimici.

Buttammo il pane, tonno in scatola con crackers.

A.


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 14/05/2020, 7:59 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Clickie ha scritto:
Cita:
Oggi in condizioni normali non lo farei, assaggiare artropodi intendo, però uno dei miei ricordi più antichi è che da piccolo ho mangiato un po' di formiche, le ricordo dolci, almeno fino all'ultima che invece fu amarissima e da quella smisi :D

Assaggiate le Myrmica rubra! Pessime pessime pessime...
Ah, quanti ricordi di cacce finite male :mrgreen: :mrgreen:


Da considerare, inoltre, che molte specie di formiche cercano di mangiare te. Non hanno alcun timore di fare bocconi troppo grossi, si dicono: ho queste belle mandibole, perché non usarle ?"

Ciò detto in uno dei miei primi campeggi coi compagni decidemmo, sentendoci furbissimi, di appendere a un albero la busta di plastica col pane. File di Crematogaster, in breve tempo, tracciarono lì la loro variante di valico e la realizzarono in quattro e quattr'otto con i loro marcatori chimici.

Buttammo il pane, tonno in scatola con crackers.

A.

In età giovanile avevo trovato la soluzione: filo teso fra due alberi, busta con il pane ed altro sospese al suddetto con dei ganci in filo di ferro ad esse; un po' di polvere tipo bayer ai due capi del filo. Le formiche stavano alla larga ma non si garantiva da vespe e affini.

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Francesco Izzillo


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 14/05/2020, 10:10 
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Nome: Valerio Viglioglia
Tremende le formiche, contro alcune piccolissime dovetti adottare fili appesi al ventilatore per esempio per cercare di tenere al sicuro farfalle e libellule raccolte in Thailandia e tenute in bustina in scatola di cartone per non farle ammuffire. Quasi sempre riusciva o almeno davo loro del filo da torcere.

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Valerio V


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 Oggetto del messaggio: Re: larva - Buprestidae
MessaggioInviato: 14/05/2020, 21:49 
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
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Nome: Andrea Liberto
Visto che siamo in tema di ricordi di campeggio, e ormai ho superato da tempo il timore di andare "fuori tema" (il temutissimo "off topic" che detto in inglese sembra ancora più minaccioso), due brevi "nanetti" (diritto d'autore che va a Nino Frassica, mi pare).

1) Il baccalà da dissalare messo nel torrente montano diaccio, sapientemente e faticosamente coperto con un pietrone pesantissimo. Naturalmente, bastava una zampetta per scavare la ghiaia del fondo, azzannarlo e portarlo via. Chi ? Penso una volpe in epoca di uva ancora acerba.

2) Il "recinto" di rami caduti costruito attorno alle tende piantate ai margini della faggeta (Monti di Orsomarso, con Enzo Colonnelli e Gianni Gobbi), per tenere fuori le mucche.

Le quali mucche lo trovarono confortevolissimo e ci si radunarono dentro con mugghiante gioia bovina.
Di qui il sovvertimento della nota poesia Carducciana: "T'odio, empia vacca, ed un furor di sensi i cor m'assale…."

Ciao, A.


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