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Agdistis
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Inviato: 24/08/2019, 15:03 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
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sarei MOLTO interessato a conoscere l'ID di questo imenottero parassita di Coptodisca lucifluella viewtopic.php?f=271&t=61482purtroppo ho trovato l'ex morto nella scatolina delle foglie minate e non ho potuto far altro che spiaccicarlo su un cartellino. dim: 1,2mm ca Grazie Ciao Lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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TheWings
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Inviato: 25/08/2019, 0:13 |
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Iscritto il: 13/06/2015, 13:46 Messaggi: 1645 Località: Milano
Nome: Claudio Leali
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Ciao Lucio, non ne sono sicurissimo, ma considerando l'aspetto e le dimensioni molto piccole, potrebbe essere un Ormyridae del genere Ormyrus. Ma chiaramente è solo una mia idea, quindi nessuna certezza. Claudio
_________________ "E' ciò che non si vede, non quello che si vede che fa paura." Christopher Lee
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Agdistis
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Inviato: 25/08/2019, 9:53 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
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Intanto grazie per la ricerca dell' id. vediamo se anche qualcun altro si fa avanti. Grazie Ciao Lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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adriano cazzuoli
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Inviato: 25/08/2019, 11:37 |
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Iscritto il: 26/06/2011, 9:07 Messaggi: 192
Nome: adriano cazzuoli
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San Biagio, 25 agosto 2019
Ciao, sono Adriano Cazzuoli, il "ricercatore" di imenotteri calcidoidei. Si tratta di un Eulophidae del genere Chrysocharis; per determinare la specie tra la cinquantina previste per l'Italia bisognerebbe avere l'esemplare, e poi sarebbe difficile comunque, anche se la conoscenza dell'ospite aiuta. La foto è poco nitida, ma si vedono sufficientemente bene le antenne con pochi antennomeri, caratteristica degli Eulophidae, e la nervulazione + addome corto tipico dei Chrysocharis. Inoltre sono proprio loro, assieme ad altri Eulophidae (ma dalle colorazioni generalmente differenti), a parassitare i microlepidotteri minatori. Gli Ormyridae parassitano tutti Cynipidae e Cecidomyidae, non mi risulta ne esistano specie parassite di lepidotteri.
Sempre interessante conservare i parassitoidi, messaggio rivolto a tutti, in special modo ai "buprestologi"!!!
Adriano Cazzuoli
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Agdistis
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Inviato: 25/08/2019, 14:14 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
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adriano cazzuoli ha scritto: San Biagio, 25 agosto 2019
Ciao, sono Adriano Cazzuoli, il "ricercatore" di imenotteri calcidoidei. Si tratta di un Eulophidae del genere Chrysocharis; per determinare la specie tra la cinquantina previste per l'Italia bisognerebbe avere l'esemplare, e poi sarebbe difficile comunque, anche se la conoscenza dell'ospite aiuta. La foto è poco nitida, ma si vedono sufficientemente bene le antenne con pochi antennomeri, caratteristica degli Eulophidae, e la nervulazione + addome corto tipico dei Chrysocharis. Inoltre sono proprio loro, assieme ad altri Eulophidae (ma dalle colorazioni generalmente differenti), a parassitare i microlepidotteri minatori. Gli Ormyridae parassitano tutti Cynipidae e Cecidomyidae, non mi risulta ne esistano specie parassite di lepidotteri.
Sempre interessante conservare i parassitoidi, messaggio rivolto a tutti, in special modo ai "buprestologi"!!!
Adriano Cazzuoli Grazie mille per la determinazione e le spiegazioni, proverò a cercare altri ex se sono di tuo interesse, fammi sapere. Ciao Lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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adriano cazzuoli
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Inviato: 26/08/2019, 10:29 |
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Iscritto il: 26/06/2011, 9:07 Messaggi: 192
Nome: adriano cazzuoli
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San Biagio, 26 agosto 2019
Sono ancora Adriano; a proposito di Coptodisca lucifluella, mi risulta che sia una specie Nordamericana di recentissima introduzione in Italia. Chi l'ha determinata? Su quale albero hai trovato le mine? Dovrebbe state sulle Carya, che non contemplano specie europee; forse erano su Juglans nigra o Juglans regia? Oppure è specie più oligofaga? Sarebbe interessante sapere, a questo punto, (anche se gli Eulophidae sono un gruppo molto difficile che non costituiscono la mia specialità, non sono cioè in grado di determinarli tutti), capire se si tratta di una specie americana oppure di una specie europea che si è già adattata; potrebbe essere importante per futuri programmi di lotta biologica.
Se vuoi spedirmi l'esemplare/i il mio indirizzo è: Via Imperiale 618, 41038 San Felice sul Panaro (Modena).
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Agdistis
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Inviato: 26/08/2019, 12:24 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 4985
Nome: Lucio Morin
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adriano cazzuoli ha scritto: San Biagio, 26 agosto 2019
Sono ancora Adriano; a proposito di Coptodisca lucifluella, mi risulta che sia una specie Nordamericana di recentissima introduzione in Italia. Chi l'ha determinata? Su quale albero hai trovato le mine? Dovrebbe state sulle Carya, che non contemplano specie europee; forse erano su Juglans nigra o Juglans regia? Oppure è specie più oligofaga? Sarebbe interessante sapere, a questo punto, (anche se gli Eulophidae sono un gruppo molto difficile che non costituiscono la mia specialità, non sono cioè in grado di determinarli tutti), capire se si tratta di una specie americana oppure di una specie europea che si è già adattata; potrebbe essere importante per futuri programmi di lotta biologica.
Se vuoi spedirmi l'esemplare/i il mio indirizzo è: Via Imperiale 618, 41038 San Felice sul Panaro (Modena). Si la specie è N. Americana, le mine stanno su J. regia la specie è stata determinata da P. Triberti di Verona. Il motivo che ho postato l'ex era proprio per capire se anche questa specie poteva essere alloctona. Se ci sei a Modena te la porto altrimenti spedisco. Ciao Lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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adriano cazzuoli
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Inviato: 27/08/2019, 11:44 |
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Iscritto il: 26/06/2011, 9:07 Messaggi: 192
Nome: adriano cazzuoli
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San Biagio, 27 agosto 2019
Sì, ci sono a Entomodena, ma solo sabato. Nel fitto branco in cui ci troveremo, occorre telefonarci in loco. Adriano cazzuoli 370-3434743
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