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Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae
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Autore:  Velvet Ant [ 03/04/2011, 16:24 ]
Oggetto del messaggio:  Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Mancava, sul Forum, solo un ultimo genere, per completare il quadro, a livello generico, degli Idroadefagi italiani: Canthydrus Sharp, 1882 (Noteridae).
Si tratta di un genere che conta oltre un centinaio di specie, prevalentemente a distribuzione etiopico-orientale.
Una di queste, presente nell'Africa centrale, ha raggiunto quella settentrionale e colonizzato alcune stazioni fra loro molto isolate nell'estremo meridione dell'Europa.
Per mostrarvela ho fotografato l'unico esemplare presente nella mia collezione, raccolto in Sicilia più di un secolo fa, non da me, naturalmente ;)
Si tratta del Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) (Noteridae), una specie che personalmente non ho mai trovato sull'isola, malgrado lunghe ricerche e le cui ultime catture nell'unica località nota per la Sicilia risalgono all'ottobre del 1948, quando, come riferisce Franciscolo (1979): "...Nino Sanfilippo lo raccolse al Biviere di Lentini (SR), prima della sua bonifica..."
Da questa stessa località provenivano gli esemplari delle collezioni storiche siciliane che ho avuto modo di esaminare.
In particolare Enrico Ragusa, nel 1882, scriveva: "...negli ultimi giorni di maggio scorso, avendo fatte diverse escursioni al lago di Lentini assieme al mio amico Sig. Luigi Failla, riuscimmo in poche ore, passando la retina sulle sponde del lago, di catturare questo insetto in quantità. E' la sola località in Sicilia ove l'ho trovato, ed è difficile il prenderlo, avendo l'insetto l'istessa proprietà saltatoria delle Altiche..."
L'esemplare che oggi ho fotografato è proprio uno di quelli della serie raccolta dal Failla nel maggio del 1882 insieme all'amico Ragusa.
Intorno al 1940 il Principe Raniero Alliata di Pietratagliata (1887-1979), grande entomologo siciliano che ho avuto l'onore di conoscere personalmente, acquistò dagli eredi una parte della collezione di Luigi Failla Tedaldi.
Fu lo stesso Alliata a donarmene un esemplare, quando, ancora ragazzino, andavamo a trovarlo, mio padre ed io, nella sua (allora) splendida e per me “magica” Villa, dove custodiva la sua magnifica collezione.
Oltre che di Sicilia, la specie è nota anche dell'isolotto della Vacca (Sardegna) e della Foce del Rio Pula (CA), su segnalazione del 1991 del compianto Carlo Meloni.
Dimensioni: 3,4 mm
Porta discretamente bene i suoi anni!


Canthydrus_notula_web.jpg


Autore:  Julodis [ 03/04/2011, 20:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Ho capito bene? Questa bestia salta? :?

Autore:  Velvet Ant [ 03/04/2011, 23:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Non ho, (purtroppo) un'esperienza diretta in questo senso, ma ti posso dire che anche Franciscolo (1979), nel riportare quest'osservazione del Ragusa (già riferita anche dal Porta nel 1923), scriveva: "...l'indicazione del Ragusa a proposito del salto meriterebbe uno studio morfologico; effettivamente i femori dei Canthydrus sono fortemente sviluppati rispetto alle dimensioni del corpo; per ottenere un salto del tipo di quello delle Altiche, dovrebbe esistere qualche meccanismo di "armamento" degli artri metatoracici..."
Fra i Dytiscidae questa capacità "saltatorie" sono presenti fra i rappresentanti del genere Laccophilus: quando si pescano, cominciano a saltare dentro al retino e più di una volta, specialmente col retino più piccolo, mi è capitato di vederli fare un salto col quale sono riusciti a svignarsela :o

Autore:  cosmln [ 04/04/2011, 8:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Velvet Ant ha scritto:
Fra i Dytiscidae questa capacità "saltatorie" sono presenti fra i rappresentanti del genere Laccophilus: quando si pescano, cominciano a saltare dentro al retino e più di una volta, specialmente col retino più piccolo, mi è capitato di vederli fare un salto col quale sono riusciti a svignarsela :o


anche a me questo successo e mi ha lasciato con :sh:

Autore:  Julodis [ 04/04/2011, 8:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Nel retino è successo più volte anche a me, ma non è un saltare come quello degli alticini. Sembra piuttosto un agitarsi frenetico con colpi delle zampe posteriori, simili a quelli che danno per nuotare, col risultato che spesso finiscono fuori del retino. Deve essere un adattamento sviluppato per tornare velocemente in acqua quando si trovano fuori a causa di un'onda o qualche altra causa accidentale, oppure per disorientare i predatori (terrestri), un po' come i salti degli elateridi.

Autore:  Limnebius [ 08/07/2011, 23:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Che mi risulti i Canthydrus non saltano. Non ne ho mai raccolto nessuno personalmente, ma conosco tanta gente che ne ha raccolti diversi in giro per il mondo e nessuno mi ha mai accennato al fatto che saltano.
Se Marcello non me ne vuole mi sento in dovere di puntualizzare che la specie africana è C. notula, molto simile a diophthalmus ma che presenta caratteri distintivi dell'edeago. C. Diophthalmus è specie mediterranea e mediorientale: Europa meridionale (molto raro), N. Africa, Turchia, Golfo Persico, Siria, Libano, Israele, ecc...

Scusa Marcello, spero proprio di non averti scocciato con questa mia osservazione ;)

Autore:  Velvet Ant [ 08/07/2011, 23:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Limnebius ha scritto:
...Se Marcello non me ne vuole mi sento in dovere di puntualizzare che la specie africana è C. notula, molto simile a diophthalmus ma che presenta caratteri distintivi dell'edeago. C. Diophthalmus è specie mediterranea e mediorientale: Europa meridionale (molto raro), N. Africa, Turchia, Golfo Persico, Siria, Libano, Israele, ecc...

Scusa Marcello, spero proprio di non averti scocciato con questa mia osservazione ;)


Non posso che ringraziarti, caro Mario, per queste tue precisazioni :ok:
Come tu ben sai, a livello di idroadefagi, i miei sono ricordi "giovanili", mentre tu sei ben più aggiornato di me :)
Ti prego anzi di rivedere tutte le mie precedenti determinazioni e aggiungere le tue osservazioni ogni qual volta tu lo ritenga necessario.
Ho pensato a questo forum come spazio per accrescere le nostre reciproche conoscenze confrontandoci e correggendoci a vicenda, quando necessario: quindi vai pure tranquillo :lov2:
Sulle capacità saltatorie del C. notula non ho, ovviamente esperienza diretta, ma devo dire che Enrico Ragusa era osservatore molto attento, preciso e scrupoloso e solitamente non esagerava fatti cui aveva assistito.
Comunque chiederò ad un amico che in Sardegna ha recentemente raccolto la specie se ha potuto fare o meno analoghe osservazioni.

Autore:  Limnebius [ 09/07/2011, 3:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Sulle capacità saltatorie del C. notula non ho, ovviamente esperienza diretta, ma devo dire che Enrico Ragusa era osservatore molto attento, preciso e scrupoloso e solitamente non esagerava fatti cui aveva assistito.
Comunque chiederò ad un amico che in Sardegna ha recentemente raccolto la specie se ha potuto fare o meno analoghe osservazioni.[/quote]


Fami sapere, la cosa mi incuriosisce. Non appena avrò la possibilità chiederò a qualcuno che li ha raccolti in Africa o in Asia.

:hi:

Autore:  Limnebius [ 16/11/2022, 0:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Ciao a tutti

Approfitto di questo vecchio post per introdurre la notizia. Da oggi le specie di Canthydrus nel bacino del Mediterraneo sono due invece che una sola; dico da oggi perchè proprio oggi è uscita la pubblicazione :lol:

Infatti C. diophthalmus sarebbe la specie presente nel Mediterraneo orientale, dall'Egitto passando per Cipro, il medio Oriente, Iran, Iraq, fino ad un dato - piuttosto inaspettato - di Samarkanda.

La specie del Mediterraneo occidentale, dall'Egitto (in cui convivrebbe con diophthalmus) fino alle coste atlantiche del Marocco, comprendente anche le popolazioni europee in Sicilia (estinto), Sardegna e Spagna, il "nostro" Canthydrus insomma, adesso è C. siculus (Ragusa, 1882).

Le due specie si distinguono principalmente per le fattezze dell'edeago. Chi fosse interessato a ricevere il pdf del lavoro mi mandi un messaggio privato. Purtroppo non so come si fa a linkare un pdf su questa piattaforma :hi:

Autore:  Andrea Pergine [ 16/11/2022, 0:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

:lov3: Fantastica bestiolina e interessantissima la notizia di Mario! :birra: Complimenti :ok:
Se fosse possibile avere la copia del lavoro te ne sarei molto grato.
:lov2:

Autore:  Livio [ 16/11/2022, 11:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Limnebius ha scritto:
Purtroppo non so come si fa a linkare un pdf su questa piattaforma

Ciao Mario, ecco fatto: QUI il collegamento al supplemento

Autore:  Limnebius [ 16/11/2022, 16:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Livio ha scritto:
Limnebius ha scritto:
Purtroppo non so come si fa a linkare un pdf su questa piattaforma

Ciao Mario, ecco fatto: QUI il collegamento al supplemento


Sei un grande Livio! ...però bisogna che mi si spieghi come si fa per evitare altre figure di m... in futuro :lol: :lol:

Autore:  Livio [ 16/11/2022, 19:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Canthydrus diophthalmus (Reiche & Saulcy 1855) - Noteridae

Ciao Mario, ti mando informazioni per w-app, senza andare O.T. qui

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