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marco paglialunga
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Inviato: 13/09/2010, 20:24 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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Chi è e succos'è?
Il frutto si riconosce, il suo inquilino non so chi sia... Pesaro 12/09/2010
_________________ O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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Julodis
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Inviato: 13/09/2010, 22:20 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Se quella è un'oliva, allora la larva è della mosca dell'olivo: Bactrocera (Daculus) oleae (Gmelin 1790).
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marco paglialunga
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Inviato: 14/09/2010, 8:34 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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Iniziamo male!!! Non è un oliva 
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FORBIX
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Inviato: 14/09/2010, 8:40 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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A me sembra un frutto maturo di Giuggiolo (Zizyphus vulgaris L.). E la larva, anche a me sembra quella di un dittero! Mi sono avvicinato o ci ho proprio preso??
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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marco paglialunga
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Inviato: 14/09/2010, 8:54 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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 Giuggiolo è Giuggiolo...il dittero Quest'anno sulla pianta i frutti non si maturano, passano direttamente alla fase tre dell'avvizzimento, non so se per colpa di quel cornino lì 
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FORBIX
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Inviato: 14/09/2010, 8:59 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Sempre rispolverando vecchie reminescenze degli studi di Arboricoltura, ricordo che il Giuggiolo è una pianta piuttosto resistente agli attacchi. Ma un attacco del genere sul frutto, mi sembra tipico di: Ceratitis capitata (Wiedemann, 1824). Altro candidato un pò meno probabile, direi che potrebbe essere la Cecidomia delle olive = Lasioptera berlesiana Paoli, 1907, che saltuariamente non disprezza il Giuggiolo. Altri, non ne conosco.....bisognerebbe allevare la larva!!
P.S. - Comunque la colpa dell'appassimento precoce dei frutticini è certamente dovuto al dittero. Presumo infatti che la larva lo svuoti completamente, lasciando ben poco della già leggera polpa di questo frutto di cui se ne vedono sempre meno esemplari in giro!!
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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marco paglialunga
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Inviato: 14/09/2010, 9:03 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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FORBIX ha scritto: Sempre rispolverando vecchie reminescenze degli studi di Arboricoltura, ricordo che il Giuggiolo è una pianta piuttosto resistente agli attacchi. Ma un attacco del genere sul frutto, mi sembra tipico di: Ceratitis capitata (Wiedemann, 1824). Altro candidato un pò meno probabile, direi che potrebbe essere la Cecidomia delle olive = Lasioptera berlesiana Paoli, 1907, che saltuariamente non disprezza il Giuggiolo. Altri, non ne conosco.....bisognerebbe allevare la larva!! I pischelli dicono :"Tranquiii" è già dentro un barattolino  vedremo chi scappa fuori 
_________________ O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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FORBIX
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Inviato: 14/09/2010, 9:09 |
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05 Messaggi: 8521 Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
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Non avevo assolutamente alcun dubbio che la bestiola si trovasse già in "atmosfera controllata"!!! 
_________________ "Stay hungry, stay foolish". Steve Jobs, 2005 ___________________ jjuniper8(at)gmail.com Twitter: @weevil_forbixcell. 339/5275910 ___________________
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Julodis
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Inviato: 21/09/2010, 0:32 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Alle giuggiole ci avevo pensato all'inizio (ne ho tre piante in giardino, una delle quali carica di frutti proprio in questi giorni), ma poi mi son detto: "ma quanti avranno questa pianta in Italia? Sarà sicuramente un'oliva." E invece manco per niente! Comunque, sulle mie non ho mai osservato alcun tipo di attacco, nemmeno da parassiti delle olive, e si che tutto intorno è pieno di oliveti. Forse qui, dove il clima è più caldo e asciutto, e quindi più simile alle zone d'origine di queste piante, sono anche meno soggette ai parassiti. A proposito, lo sapete che i giuggioli sono la pianta preferita dagli adulti di quasi tutte le specie di Julodis? Stanno sempre aggrappati ai rametti a smangiucchiarsi le foglioline.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 21/09/2010, 0:38 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Julodis ha scritto: A proposito, lo sapete che i giuggioli sono la pianta preferita dagli adulti di quasi tutte le specie di Julodis? Stanno sempre aggrappati ai rametti a smangiucchiarsi le foglioline. Quindi posso sperare in qualche Julodis appesa alle foglie del mio? Magari una specie transadriatica I giuggioli, comunque, qui da noi, vengono spesso attaccati da ?ditteri?. Tant'è che i vecchi contadini avevano l'abitudine di passare i frutti in forno per qualche minuto per poterli conservare per l'inverno senza che le larve li rovinassero.
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 21/09/2010, 0:59 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Maurizio Bollino ha scritto: Ti dirò che io sono convinto che in Italia (a parte Lampedusa, dove ci sono ancora) in passato ci fossero, almeno in Sicilia, e forse anche in qualche zona meridionale della Penisola, forse proprio in Puglia. Le condizioni climatiche e vegetazionali ne consentirebbero la sopravvivenza, solo che le larve, vivendo libere nel terreno e prediligendo lo stesso tipo di terreni che vengono usati dall'uomo per le coltivazioni, specialmente di graminacee, hanno seri problemi con le arature. Nelle zone in cui si pratica ancora un'agricoltura con mezzi tradizionali riescono a trovare il modo di sopravvivere, almeno in parte, perchè le arature sono superficiali, ma dove si usano mezzi meccanici, per loro è la fine. Anche l'uso degli insetticidi può aver influito pesantemente, e magari anche le irrigazioni (sono larve generalmente adattate a terreni aridi e sciolti). Fatto sta che per loro in Italia la vedo male, e se c'erano è probabile che si siano estinte o talmente ridotte di numero da essere praticamente impossibili da trovare, salvo casi fortunati. E' comunque interessante osservare che in letteratura esiste una vecchia citazione per la Sicilia (non ricordo adesso di chi), anche se riferita ad una specie (o sottospecie, o forma) marocchina, probabilmente per errore di determinazione, che potrebbe non essere frutto di un errore di cartellinatura, ma il ritrovamento di un esemplare di una delle ultime popolazioni dell'isola di questa specie. Abbastanza convinto di questa possibilità, mi ero sempre riproposto di fare delle ricerche mirate in Sicilia, ma non ne ho mai avuto la possibilità. Mi ispiravano soprattutto le sommità dei rilievi che seguono la costa a Ovest di Palermo, che si vedono dall'autostrada Palermo-Trapani, e che non credo siano mai state coltivate intensamente. Chissà che qualche entomologo siciliano prima o poi non ci faccia una sorpresa! Anche in puglia potrebbe esserci, ad esempio, Julodis ehrenbergi, che arriva senza dubbio fino all'Albania. Ma anche nella tua regione credo che le possibilità che ci sia ancora, se mai c'è stato, siano piuttosto remote. Inoltre non è escluso che prima o poi ci ritroviamo qualche specie naturalizzata da qualche parte lungo le coste italiane, magari arrivata come larve nel terreno dei vasi di qualche pianta. E a questo punto, come al solito, sono andato fuori tema! Mi sa che tutto questo c'entra poco col dittero delle giuggiole!
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marco paglialunga
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Inviato: 21/09/2010, 8:12 |
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54 Messaggi: 4844 Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
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Julodis ha scritto: E a questo punto, come al solito, sono andato fuori tema! Mi sa che tutto questo c'entra poco col dittero delle giuggiole!
Sì, sei andato fuori tema ,ma nell'attesa che il dittero si schiuda è sempre molto interessante ascoltare i tuoi sproloqui sui datteri PS: uno dei miei giuggioli avrà circa 300 anni 
_________________ O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani (InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)
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Julodis
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Inviato: 21/09/2010, 10:41 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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marco paglialunga ha scritto: PS: uno dei miei giuggioli avrà circa 300 anni  E chi l'ha piantato? Un saraceno di passaggio?
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Plagionotus
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Inviato: 21/09/2010, 14:36 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6988 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Anch'io nel giardino dei miei nonni vicino a Venezia ho due giuggioli, am mai visti parassiti, mi sembra, am vedrò di guardarci, in effetti ci sono molti frutti che diventano marroni quando gli altri sono verdi e appassiscono, opera di uno di loro? 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Julodis
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Inviato: 21/09/2010, 22:51 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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dadopimpi ha scritto: in effetti ci sono molti frutti che diventano marroni quando gli altri sono verdi e appassiscono, opera di uno di loro?  No, diventano di quel color marrone rossiccio e poi appassiscono quando maturano. Quelli verdi sono ancora acerbi.
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