L’Iphiclides podalirius (Linnaeus, 1758) è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia dei Papilionidi: famiglia di farfalle grandi e multicolori, che comprende circa 600 specie. Sebbene la maggior parte vivano alle latitudini tropicali e temperate, altre sono presenti in tutti i continenti, ad eccezione dell'Antartide. Questo lepidottero, comunemente chiamato podalirio, ho come sfondo una livrea giallo pallida, quasi trasparente, presenta inoltre fasce trasversali bruno-nerastre a forma di V verso l’angolo dell’ala anteriore. Nelle ali posteriori troviamo sfumature a mezzaluna blu o celesti, con la presenza più o meno marcato di due ocelli, contornati da scaglie arancioni. Nell’area distale dell’ala posteriore vi troviamo due lunghe code (questa morfologia dell’ala viene chiamata: ala caudata di notevole lunghezza). Il podalirio o “coda di rondine” è molto diffusa in tutta la penisola italiana, comprese le isole. Presenta un’apertura alare di circa 8 centimetri. Frequenta aree coltivate ed incolte, da prati fioriti a giardini urbani, dalla pianura alla montagna fino ai 1800 metri di altitudine. Vola da marzo settembre in una o due generazioni annue; la larva si nutre di foglie di prugnolo (Prunus spinosa), di melo selvatico, ciliegio e molti altri alberi da frutto. Spesso viene confusa con il macaone (Papilio Machaon) che ha una livrea e una colorazione molto simile al podalirio. La femmina spesso depone le uova su piante di Prunus e sia le uova, sia le larve, sono di colore verde in modo da mimetizzarsi completamente con l’ambiente che le circonda, questa forma di mimetismo viene chiamato criptismo, ovvero l’insetto si mimetizza per forma, colore, dimensione e caratteristiche morfologiche all’ambiente che le circonda. Questa specie, insieme al macaone, è una delle più vistose è più bella in Italia. Ha un volo molto elegante e leggiadro.
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