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Convergenza adattativa: apparato boccale dei Buprestidae Stigmoderini



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MessaggioInviato: 27/08/2011, 22:48 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Guardando la splendida foto di Marcello di questo argomento, mi è venuto in mente che negli insetti si è evoluto molte volte indipendentemente in diversi gruppi un apparato boccale adattato a suggere il nettare dei fiori. Tutti conoscono tale adattamento nei Lepidotteri, in molti Imenotteri, Ditteri, ecc., ma meno noti sono gli adattamenti a questo scopo presenti tra i Coleotteri. Tra questi, tra i più noti ci sono alcuni Meloidae, ma si verifica anche in famiglie molto diverse.
Ad esempio, tra i Buprestidae, c'è un'intera tribù, quella dei Buprestinae Stigmoderini, in cui tale adattamento, più o meno spinto, è la regola. Non si tratta di poche specie, perchè interessa diversi generi (Castiarina, Temognatha, Stigmodera, Calodema, Metaxymorpha, Conognatha, Dactylozodes, ecc.) ed un elevato numero di specie (le sole Castiarina sono più di 500 specie), tutte esclusive della regione Australiana e Neotropicale.

Per farvi vedere come si realizza l'apparato succhiatore-lambente a partire da uno decisamente masticatore, ecco la foto dell'apparato boccale di una Temognatha chevrolatii. Da notare che questa specie australiana è una bestia di circa 45 mm, che si nutre normalmente sui fiori, e ce ne sono specie anche notevolmente più grandi. Vi invito a individuare le varie parti e a confrontarle con quelle di un apparato rimasto masticatorio, come quello di questa discussione.

La testa nel suo complesso
testa_Temognatha.jpg



e un particolare dell'apparato boccale
testa_Temognatha_2.jpg



Ciò che mi ha sempre lasciato perplesso in queste specie è che i Buprestidi adulti, per uscire dalla celletta pupale, in genere si devono scavare a forza di mandibole il foro di uscita, almeno nelle nostre specie. Queste non sembra che possano farlo con le loro mandibole modificate, quindi evidentemente anche l'emergenza dalla celletta deve avvenire in modo diverso, ma non ho trovato notizie in proposito. Fanno come i Cerambycidae che si scavano prima il foro d'uscita, da larve, e lo riempiono di rosura che l'adulto può facilmente scavare? Oppure escono dal legno da larve e si impupano nel suolo? O usano qualche sistema ancora diverso?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 27/08/2011, 22:55 
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Nome: Andrea Petrioli
Complimenti Maurizio per le splendide immagini :hp: :hp: :hp: :hp: davvero un apparato boccale molto peculiare (...almeno per me :) ).

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Andrea


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MessaggioInviato: 27/08/2011, 23:24 
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Nome: Maurizio Gigli
Anillus ha scritto:
Complimenti Maurizio per le splendide immagini :hp: :hp: :hp: :hp: davvero un apparato boccale molto peculiare (...almeno per me :) ).

La cosa strana è che in altri Buprestidae appartenenti ad altre tribù (vicini alle nostre Anthaxia, tanto per capirsi), sempre del Sud America (sottoregione, o per alcuni regione, patagonica) e Australia, si è evoluto indipendentemente un apparato boccale simile. Evidentemente la tendenza a nutrirsi di nettare negli antichi antenati di questi insetti, attualmente distribuiti in queste due distanti regioni è stata più forte che in altre parti del mondo. O semplicemente hanno trovato meno concorrenti e hanno sfruttato questa possibilità. Da noi i Buprestidi floricoli hanno un normale apparato masticatore, perchè frequentano i fiori per mangiarne i petali (si vede bene in diverse foto di Anthaxia in natura presenti anche sul Forum).
Quindi hanno semplicemente fatto il passaggio: mangiatori di foglie -> mangiatori di petali, che poi altro non sono che foglie colorate e più tenere. Questi (Stigmoderini, ecc.), hanno invece fatto un passo ulteriore, passando alla dieta a base di nettare.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/08/2011, 14:15 
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Nome: Domenico Cardinale
Bellissima foto Maurizio :o :o ed interessanti informazioni!!!! ;) Gli apparati boccali sono le strutture che forse si specializzano maggiormente a sono costantemente sotto una forte pressione selettiva!! Questo non solo negli insetti ma in tutti gli animali!

E' bellissimo come la natura arrivi più o meno alle stesse strutture seguendo vie differenti! :)

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Saluti :hi: Mimmo


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 22:52 
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Nome: Maurizio Gigli
E' verissimo, Domenico.
Ho intenzione di mettere altri apparati boccali modificati per raggiungere lo stesso scopo, ma con soluzioni diverse

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Maurizio Gigli
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