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Daniele Sechi
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Inviato: 01/05/2012, 20:38 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5490 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Apoderus ha scritto: Complimenti per il reportage. Qualche Rhynchitidae ?  Nemmeno uno purtroppo, non abbiamo visitato ambienti ideonei, secondo me.
_________________  Daniele
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Tenebrio
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Inviato: 01/05/2012, 21:50 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Per completare la carrellata dei rettili dell'alta valle del Sous: questo serpente era sotto un sasso e sembrava molto intorpidito; ci troviamo nei pressi di Taliouine, a circa 1500 metri di quota. Lasciando la valle del Sous per raggiungere gli erg sabbiosi del Marocco orientale, siamo dovuti passare per paesaggi montani ma desertici dell'Antiatlante. Qui ci troviamo sul versante meridionale del Jebel Siroua, a circa 1800 metri di quota; scavando nel mezzo dei radi cespuglietti sono saltati fuori vari interessanti tenebrionidi, tra cui alcune Pimelia thomsoni (foto seguenti), la cui sottospecie di appartenenza resta da accertare. ... continua...  Ciao Piero
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Tenebrio
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Inviato: 01/05/2012, 22:37 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Una delle uniche specie trovate in attività diurna in questi aridissimi deserti di terra e pietra: Adesmia ( Adesmia) biskreensis asperrima Peyerimhoff, 1931. Le sponde dell'alto corso del fiume Draa alimentano una estesissima oasi che si snoda per circa un centinaio di chilometri di lunghezza; i terreni lungo il fiume sono sfruttati per produrre datteri, ortaggi, cereali e fieno per gli animali. Questo è un ponte tra Agdz e Zagora. Acacia spinosa con entomologo impegnato a selezionare e raccogliere legna. Queste sono le propaggini più orientali dello Jbel Bani, ultima barriera montuosa prima della zona di dune sabbiose della zona di Mhamid. Purtroppo non sono riuscito a fotografare meglio questa bellissima mantide Blepharopsis mendica (Empusidae). ... continua...  Ciao Piero
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Mikiphasmide
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Inviato: 01/05/2012, 22:40 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Tenebrio ha scritto: Purtroppo non sono riuscito a fotografare meglio questa bellissima mantide Blepharopsis mendica (Empusidae). L'hai presa vero? Tenebrio ha scritto: ... continua... Muoio dalla curiosità!
_________________ Michele 
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Tenebrio
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Inviato: 02/05/2012, 23:12 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Quando arrivi nel vero deserto, quello delle sterminate dune di sabbia, per sperare di raccogliere insetti (e per non esporsi a colpi di calore) bisogna cercarli di notte. Qui siamo nei dintorni di Mhamid, al tramonto, e ci si appresta a montare lampade e telo. Uno dei primi (e pochi) coleotteri arrivati al telo: Brenskea coronata Reitter, 1891 (Scarabaeoidea Hybosoridae), rara specie diffusa nelle regioni sahariane del Nordafrica e nei deserti dell'Asia occidentale e centrale. Appena lo preparo vi mostro una foto più dettagliata, perché si tratta di un insetto molto particolare. Questo è un altro scarabeoideo deserticolo: Podalgus cuniculus reichei R. Paulian, 1954 (Dynastidae Pentodontini). La gran parte dei coleotteri deserticoli è venuta fuori girando per le dune con la lampada frontale. Il grosso era naturalmente costituito da Tenebrionidi. La Prionotheca coronata (A.G. Olivier, 1795) è il vero re dei tenebrionidi deserticoli, con la sua taglia che può sfiorare i 4 cm e la corona che adorna le sue elitre; questa specie è attiva solo a notte fonda. Leptonychus reymondi Pierre, 1954 (Tenebrionidae Pimeliinae Erodiini) è una specie molto rara, esclusiva di questa zona desertica del Marocco; sono i primi esemplari che vedo! Storthocnemis steckeri dufouri Peyerimhoff, 1935 (Ten. Pimeliinae Pimeliini) è un'altra delle gemme più preziose di questa spedizione; purtroppo esemplare unico. ... continua...  Ciao Piero
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Julodis
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Inviato: 02/05/2012, 23:23 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non molte, ma molto interessanti!
La P. coronata, comunque, se è fresco e abbastanza umido esce pure all'imbrunire, anzi esce dai sui rifugi proprio poco prima che faccia buio. In pratica, contemporaneamente alle Anthia venator.
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Tenebrio
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Inviato: 02/05/2012, 23:26 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Ovviamente abbiamo fotografato e campionato anche materiale di altri ordini. Questo bellissimo scorpione sembrava fatto di giada o di un'altra pietra dura traslucida. Questo solifugo misurava circa 3-4 cm (escludendo zampe e palpi). ... continua...  Ciao Piero
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Julodis
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Inviato: 02/05/2012, 23:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Mikiphasmide ha scritto: Tenebrio ha scritto: Purtroppo non sono riuscito a fotografare meglio questa bellissima mantide Blepharopsis mendica (Empusidae). L'hai presa vero? Se ti interessa, forse ne ho una io in bustina da qualche parte, che ho preso anni fa nel sud tunisino. Secca però non è altrettanto bella
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Julodis
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Inviato: 02/05/2012, 23:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tenebrio ha scritto: Questo solifugo misurava circa 3-4 cm (escludendo zampe e palpi). Per me i solifugi sono le bestie più impressionanti del Sahara. Proprio nelle zone di Mhamid, una sera che ero con Cesare Iacovone, ogni volta che ne trovavamo uno, invece di scappare cominciava ad inseguerci con atteggiamento intimidatorio.
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Mikiphasmide
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Inviato: 03/05/2012, 14:56 |
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Iscritto il: 21/02/2011, 15:25 Messaggi: 3877 Località: Montecchio Emilia (RE)
Nome: Violi Michele
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Julodis ha scritto: Mikiphasmide ha scritto: Tenebrio ha scritto: Purtroppo non sono riuscito a fotografare meglio questa bellissima mantide Blepharopsis mendica (Empusidae). L'hai presa vero? Se ti interessa, forse ne ho una io in bustina da qualche parte, che ho preso anni fa nel sud tunisino. Secca però non è altrettanto bella Interessa, interessa eccome! 
_________________ Michele 
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Tenebrio
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Inviato: 03/05/2012, 22:50 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Spostandoci nella regione del Tafilalt, in vicinanza del villaggio di Merzouga si trova una splendida zona di dune di sabbia rossa, nota come Erg Chebbi e meta di turisti in cerca di sensazioni esotiche. Notare nell'ultima immagine il dromedario albino. Le dune si estendono per circa 80 km quadrati e raggiungono un'altezza di circa 150 metri. L'albergo (anzi "auberge") da noi utilizzato era in posizione veramente strategica Come si può vedere siamo veramente in mezzo alle dune Il nostro locandiere si è dimostrato una persona intelligente: ha capito che non ci interessava né la gita sul dromedario, né il bivacco nell'accampamento berbero, né le botteghe di tappeti di Merzouga: ci ha lasciato tranquilli ai nostri trastulli. La lampada l'abbiamo montata ad appena 50 m dall'auberge e per il resto siamo andati in giro per le dune fino a notte fonda. Per avere più tempo a disposizione ci facevamo servire la cena molto presto Se poi ci tornava la fame c'era sempre la possibilità di uno spuntino notturno ... continua...  Ciao Piero
Ultima modifica di Tenebrio il 03/05/2012, 23:02, modificato 1 volta in totale.
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Tenebrio
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Inviato: 03/05/2012, 23:00 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Una delle pochissime specie che giravano sulla sabbia alla luce del giorno era questa: Pimelia angulata antiaegypta Koch, 1937Questa Pimelia era veramente frequente, soprattutto nelle ore non troppo calde del mattino e della sera; pochissimi esemplari si attardavano ancora nelle ore notturne, insieme a più vaste schiere di altre specie di Tenebrionidi. ... continua...  Ciao Piero
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Julodis
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Inviato: 04/05/2012, 0:07 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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L'Erg Chebbi lo conosco bene. E' una specie di isola di sabbia nel subsederto roccioso/pietroso/terroso circostante. Peccato che in certi periodi sia pieno di turisti che arrivano su pullman stracarichi e si disperdono su tutta quella enorme duna di sabbia. E' comunque una delle zone più particolari del Marocco.
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Sleepy Moose
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Inviato: 04/05/2012, 0:26 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2980 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Visto che l'Erg Chebbi è ad una cinquantina di Km dal punto più a sud che avrei deciso di visitare (Rissani), mi sa tanto che ci farò una capatina.
_________________ Carlo Massarone
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Tenebrio
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Inviato: 04/05/2012, 17:01 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Julodis ha scritto: L'Erg Chebbi lo conosco bene. E' una specie di isola di sabbia nel subsederto roccioso/pietroso/terroso circostante. Peccato che in certi periodi sia pieno di turisti che arrivano su pullman stracarichi e si disperdono su tutta quella enorme duna di sabbia. E' comunque una delle zone più particolari del Marocco. E' comunque sufficientemente grande da non dover stare "spalla a spalla" con altri: noi ci siamo stati due giorni girandolo a piedi per un po' di chilometri e non abbiamo visto nessun turista, neppure in lontananza. Unico incontro: un berbero che voleva invitarmi nella sua tenda a prendere un tè (e se ho capito bene voleva vendermi delle pietre intagliate). Forse Maurizio sei arrivato anche tu con il pullman stracarico di turisti  , altrimenti bastava che ti spostassi. Sleepy Moose ha scritto: Visto che l'Erg Chebbi è ad una cinquantina di Km dal punto più a sud che avrei deciso di visitare (Rissani), mi sa tanto che ci farò una capatina. Andare a Rissani senza vedere l'Erg Chebbi sarebbe come visitare Pisa senza andare a Piazza dei Miracoli  Ciao Piero
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