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Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana
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Autore:  Leotta Roberto [ 21/04/2012, 22:46 ]
Oggetto del messaggio:  Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Anche se non possibile dare un confine certo fra la dorsale Nebrodense e Peloritana per svariate cause geomorfologiche e ambientali che si intersecano e spesso si fondono fra loro, tradizionalmente (ma senza alcuna valenza scientifica) tale confine viene individuato e considerato topograficamente, nello spartiacque sud di torrente Roccella, e nord torrente S.Giacomo che nascono trasfersalnente alla dorsale, presso la Rocca la Cava in contrada Polverello (ME) Floresta.
In questa area di confine fra Nebrodi e Peloritani si localizzano gli altopiani chiamati (calcareniti di Floresta) delle formazioni geomorfologiche particolari che si ergono arroccandosi sul territorio circostante.
L'ecosistema montano prativo con rare macchie di bosco naturale e d'impianto, spesso si delineano ricorrenti aspetti dunali, ricoperti e non di vegetazione, dovuti al terreno, in alcune locazioni estremamente sabbioso, fra le aree prese in considerazione si documenta, contrada dell'Argimusco e M. Castellazzo 1300 slm circa estrema propagine dei Peloritani occidentali, ricadente nell'itinerario dei tolos, antiche costruzioni atte a conservare la neve per riutilizzarla nei periodi caldi.

Allegati:
Particolari delle rocce sedimentari di cui sono composti gli altopiani.
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Calcareniti con calanchi sabbiosi ricoperti successivamente da vegetazione.
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Calcareniti si notano delle aree sabbiose che in alcuni siti prendono forme semidunali, sullo sfondo si affaccia sommita Etna.
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Rocce dell'Argimusco viste dalla base dell'altopiano.
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Coleotteri Tenebrionidae (Blaps sp.) spesso seppelliti nella sabbia
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Nella vegetazione ancora bassa postinvernale
Lixomorphus algirus (Linnaeus, 1758)

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Sotto le pietre
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Nido di Malacosoma castrense
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Bozzoli di larve di arctidae
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Riparo invernale di larve di arctidae
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Autore:  hypotyphlus [ 21/04/2012, 22:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Splendidi posti, sicuramente ricchi di fauna interessante :ok: :ok:

Autore:  Leotta Roberto [ 21/04/2012, 23:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Monte Castellazzo, i suoi prati, pultroppo il periodo non rende giustizia al luogo che e ' molto ricco di fauna e flora...

Allegati:
Ascesa su Monte Castellazzo
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Altra veduta.
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Veduta dei Nebrodi da Monte Castellazzo
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Polla d'acqua sul pianoro fra le marcite
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Particolare della sorgiva
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Altopiano di Monte Castellazzo con panorama sul golfo di Milazzo
DSC01000.JPG

Tolos sullo sfondo
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Altra area fra Monte Castellazzo e Argimusco, di quota piu' bassa dove si notano segni d'incendio
DSC00873.JPG


Autore:  aug [ 22/04/2012, 10:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Bei posti!
Il coleottero blu-nero è un carabide sfodrino. Potrebbe pure essere una bestia bella (Laemostenus barbarus, forse).

Autore:  FORBIX [ 22/04/2012, 10:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Se ti interessa, il Curco è Lixomorphus algirus (Linnaeus, 1758)......splendido come suo solito! :lov3:

Autore:  Leotta Roberto [ 23/04/2012, 0:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Estremi Peloritani occidentali (calcareniti di Floresta) area Peloritana

Certo che sono interessato a sapere cosa siano i coleotteri anche se mi occupo di lepidotteri , spesso il ritrovamento o segnalazioni di alcune categorie d' insetti di una certa valenza, non attenzionati dal sottoscritto perche' fuori campo d'interesse, e talvolta rettili e anfibi ,evidenziano alcuni indici di comparazione sull'ecosistema esaminato, attinenti alla presenza di l'epidotteri localizzati o di difficile reperimento, e' ovvio che la conoscenza della presenza di essenze botaniche giochi la parte del leone, ma non bisogna sottovalutare altri fattori, come geologia e olografia del territorio strettamente correlati al ciclo degli insetti specialmodo dei lepidotteri che errata concezione induce a pensare , perche' posseggano le ali siano onnipresenti ovunque, teoria valida per molti, ma non per tutti.
Ma questo chi studia i coleotteri e non solo, lo conosce bene e comunque grazie delle dritte...

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